SOLE
Freddo.
Hinata sentiva freddo.
Mani e piedi erano praticamente congelati, nonostante la massa di coperte che la coprivano fino al mento.
Si raggomitolò su se stessa, cercando un po’ di calore, ma inutilmente.
E così si ritrovò a pensare che anche la sua vita era sempre stata così: una fredda, gelida esistenza.
In quel momento, si ridestò dai suoi pensieri, sentendo qualcosa di caldo sfiorarle la tempia, poi la guancia, e l’angolo della bocca.
Subito dopo, qualcos’altro di caldo, un sussurro, giunse al suo orecchio:
«Tanti auguri, Hinata»
Hinata sorrise, ancora ad occhi chiusi.
Era sempre stata così la sua vita: una fredda, gelida esistenza.
Fino a quando non aveva incontrato il suo Sole.
«Grazie, Naruto», disse dolcemente, incontrando il suo sguardo.
Grazie, per aver reso più calda questa fredda, gelida
esistenza.