Dopo cinque
anni sono ancora qui ad attendere il ritorno di mia madre. Non ho mai
capito cosa le fosse successo davvero, o forse non ho mai voluto
capire: L'aereo su cui era ebbe un guasto al motore e dopo di
chè sprofondò nell'Oceano Pacifico. Il corpo di
mia madre non fu mai ritrovato e per questo nutro ancora una piccola
speranza che mia madre sia ancora viva, sperduta da qualche parte nel
mondo.12 febbraio 2004: osservare quella maledetta data mi fa ritornare
a quel giorno;quella telefonata, la disperazione di mio padre, le
lacrime che solcavano il mio viso...
Qui
seduta sul prato di casa mia, accanto alla sua lapide, mi sembra che
non se ne sia mai andata, ricordo ancora il suo profumo. Lei non mi ha
mai abbandonata veramente, so che è sempre accanto a me. Mi
alzai decisa a rientrare in casa, ma qualcosa mi trattenne e mi sedetti
sulla panca di fronte alla lapide. Mia madre era ancora
lì,vicino a me: mi fissava, forse per dirmi qualcosa o forse
per ricordarmi che lei ci sarà sempre...Ma devo accettare la
realtà: lei è morta! E pensare che fino
a pochi giorni prima dell'incidente discussi con Justin dei suoi
problemi: suo padre se n'era appena andato...Non potevo immaginare che
a me sarebbe potuto andare peggio. Sentii un fastidio agli occhi, ebbi
il tempo di alzarmi dalla panca e scoppiai in lacrime.
?:
Tesoro va tutto bene?
Non
mi accorsi della presenza di mio padre così provai a
smettere di piagere, ma fu inutile, le lacrime non volevano
fermarsi...Troppo dolore, troppo rancore per non averla fermata.Venne
vicino a me e mi cinse le spalle per consolarmi.
A:
Coraggio, è andata così.
Alexander
continuava a parlare, ma io non ascoltavo, piangevo e basta.