Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Iva27    21/03/2010    3 recensioni
Nient'altro che frammenti.
Se sei a pezzi cosa devi fare?
Come fai a ritornare intero?
Hai bisogno di qualcuno che ti rimetta insieme, ma se non hai nessuno?
Ma se sei a pezzi, si ha paura. Chi ti dice che la persona davanti a te non ti distrugga ancora di più i pezzi, invece di ricomporti?
Come si fa ad aprirsi agli altri se ti potrebbero distruggere di più?
Fino a quando non incontrai quel qualcuno che mi aiutò.
Quel qualcuno che mi fece cambiare e che mi salvò.
Chi era?
Un vero amico!
Questa storia parla di una grande amicizia, saltando di qualche anno per vedere cosa succede durante gli anni dei famosi malandrini! e anche di un grandissimo amore! il più bello in assoluto!!! Spero decidiate di leggerla, e grazie a chi lo farà! baci!
Genere: Commedia, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: I Malandrini, Lily Evans | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'I miei malandrini'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

CAPITOLO 14: 

Supermercalli- seconda parte

 

Sirius

Il supermercato, come scoprimmo si chiamava perché scritto a lettere cubitali sull'entrata, era un posto davvero strano.

Certo anche noi maghi avevamo posti dove comprare cibo, anche se per esempio a casa mia mandavamo solo gli elfi domestici in quei posti. Penso che nessun Black fosse mai andato a fare la spesa.

Le eccezioni erano poche e confermavano solo la regola. Ma i supermercati babbani erano davvero strani. Pieni di gente, di tante cose di ogni tipo e troppa confusione. Mentre James frugava entusiasta tra delle buste con dei fili colorati che non avevo idea di cosa fossero, io mi voltai a guardare una scatola con su raffigurante una tazza di cioccolato fumante. La guardai mentre leggevo un grande bollino che enunciava “pronto in due minuti in microonde”.

-Ramoso sai cos'è il microonde?- chiesi, curioso.

Lui emerse dalla gabbia di ferro dove c'erano tutti quei fili con uno rosso brillante e scosse il capo.

-No. Diavolerie babbane. Tu sai a cosa servono questi fili? E perché hanno queste strane forme alla fine e all'inizio?- chiese, guardandole curioso.

-Quelli sono cavi dell’elettricità con spine. E che ci fate qua?- chiese una voce che ci sorprese. Ebbi il tempo di vedere l'espressione curiosa di James prima che si girasse verso la proprietaria della voce. Era incredulo, ma felice e la sua mano passò subito tra i capelli per scompigliarseli ancora di più. Il lupo perde il pelo, ma non il vizio.

Lily Evans era davanti a noi con un cestino rosso in mano. E ci guardava incredula. L'opposto di James. Lei era spiacevolmente sorpresa.

-Ciao Evans- disse James, con voce squillante.

-Potter lascia quelle spine e spiegami cosa ci fai qua- ordinò lei impettita. Io intanto sapevo il perché James non parlava. Era rimasto incantato a guardarla. La Evans aveva i capelli rossi leggermente mossi che ricadevano sulle spalle coperte solo da due piccole bretelle della canottiera celeste che portava. Aveva dei pantaloncini corti che lasciavano scoperte le gambe e delle convers ai piedi. Persino a me, anche se non era completamente il mio tipo, sembrava carina.

Per James doveva essere una visione.

Ma James non era James se non si riprendeva in poco tempo. Con una mano si arruffò ancora i capelli ed ero sicuro che il suo sorriso si era ingrandito mentre rispondeva.

-Siamo venuti a trovare Remus, che abita qua vicino, ma visto che non è ancora tornato e abbiamo fame ci siamo avventurati fino a qua.

In questo posto ci sono cose da mangiare, vero?

E cos'è l'elettricità?- chiese curioso.

Evans sospirò.

-Ma proprio qua dovevano finire...- si disse tra se, e la sentì appena, solo grazie al mio udito fino (la trasformazione in cane mi aveva decisamente migliorato l'udito). Sorrisi, mentre lei si guardava intorno in cerca di una scappatoia.

-Perché non pensi di fare babbanologia? Ti servirebbe! Comunque sì, là c'è il mangiare. Io devo andare. Ciao a tutti- e si avviò verso una serie di scaffali. James la seguì subito, trascinandosi dietro ancora quel lungo filo che Evans aveva chiamato cavo elettrico...

Io li seguì guardandomi in giro. Magari riuscivo a trovare davvero qualcosa di commestibile tra tutte quelle cose.

-Tu che ci fai qua invece?- domandò, affiancandola. Lei intanto prendeva con una certa furia le cose dagli scaffali come se avesse fretta di andarsene. No, mi correggo, aveva proprio fretta di andarsene e lasciarci alle sue spalle.

-Sono venuta a fare la spesa, ovviamente. Ma devo correre a casa, quindi scusami- e si avviò veloce verso un altro scaffale. James era la sua ombra.

-E cosa devi comprare di bello?- insistette lui.

-Non credo ti interessi – rispose lei, continuando a mettere le varie cose nel cestino e controllando la lista che aveva in mano.

-Invece mi interessa davvero- disse lui, con tutta la sincerità che dimostrava molte volte di avere.

Lei si voltò un attimo e per la prima volta lo guardò negli occhi. Era impossibile che non capisse che era davvero sincero. Ma poi scosse il capo e tornò a cercare quello che doveva prendere. Si allungò per prendere una scatola sullo scaffale più alto, ma era troppo in alto. Tentò due volte e poi abbassò la mano sbuffando. James la prese subito senza problemi, alzando solo il braccio.

-Volevi prendere questa?- chiese sorridendogli e porgendogliela. Lei si allontanò un po' spiazzata da quanto si fosse fatto vicino e guardò la scatola incerta. Poi scosse il capo e sfuggì veloce.

-No, grazie. Non la prendo- e proseguì per la sua corsa. James rimase interdetto solo un secondo.

Poi riprese a rincorrerla.

-Evans perché sei così ostile? Ti ho solo preso la scatola. Tra parentesi, cosa contiene?- chiese, scrutandola incuriosito e facendola scuotere per sentire il rumore che faceva. 

Lei era arrivata alla cassa e non aveva via di scampo. Doveva per forza fermarsi per aspettare la fila. Sorrisi, era finalmente in trappola. Non sarebbe riuscita a scappare da James ancora per molto. Io mi godetti lo spettacolo. Però ci voleva qualcosa da mangiare nel frattempo. Ci sarebbero stati davvero bene i popcorn. 

Mi guardai intorno e ne individuai una confezione. Li presi, e iniziai a mangiarne un po' mentre James ancora aspettava una risposta che la Evans non sembrava volergli ancora dare.

 

***

 

Lily

Tra tutti i posti in cui si poteva trovare perché era proprio là? Ero riuscita a non vederlo per una settimana intera stando dalla sua vicina di casa, e invece me lo trovavo nel mio solito supermercato a due passi da casa? Ma quanto potevo essere sfigata? E perché era così dannatamente gentile?

Era difficile essere sgarbati con un tipo che ti parla così gentilmente. Dovevo ripetermi continuamente tutte le cose sbagliate che faceva di continuo per continuare a non rispondergli oppure a essere sgarbata. Ora vi chiederete magari il perché.

Ma perché era Potter. Dovevo essere sgarbata con lui. Insomma era insopportabile, egoista, egocentrico, ebete, ottuso, vanitoso, arrogante, borioso, gonfio, pomposo, presuntuoso, sprezzante, superbo e chi più ne ha più ne metta. Probabilmente troverei almeno cento termini da dargli, ma lui continua lo stesso a guardarmi con quel sorriso che fa battere molte ragazze e che a me fa solo venir voglia di picchiarlo.

Perché? Per tutte quelle cose che ho detto poco fa, oppure volete che le ripeto???

Comunque non potevo non rispondere.

Potter capii che non avevo intenzione di rispondere e smise di scrutare la scatola per guardarmi dritto negli occhi.

Rimasi spiazzata come poco fa dal suo sguardo molto più profondo di quanto mi fossi mai resa conto prima. Ok, tra i mille difetti dovevo ammettere che aveva dei bei occhi. Anche se erano banalmente castani erano profondi e grandi, intensi.

-Prendi questa stupida scatola piena di cereali- me la porse di nuovo. Io la presi distogliendo lo sguardo e cercando di ritrovare il filo del discorso.

Promemoria: non guardarlo più negli occhi.

Rimanere incantata a guardarlo avrebbe potuto dare un'idea strana della situazione. Per me Potter era solo un pallone gonfiato. E neanche uno sguardo molto bello e magnetico avrebbe cambiato le cose.

-Grazie- dissi, riprendendomi e dandogli le spalle.

Lo sentì sempre dietro di me e pregai che Scoth, il cassiere, si sbrigasse a finire con i tre signori prima di me.

-Ciao Lily, come stai cara?- mi voltai, senza prima non prendere un grande respiro, e poi mi voltai verso la signora che mi aveva salutato. Era la mia vicina di casa. Una signora anziana molto adorabile, ma abbastanza pettegola e curiosa. Mi sorrise e si voltò verso Potter che mi stava ancora troppo vicino.

-Bene signora Cartlon. Lei come sta?- chiesi educata. Speravo che non arrivasse alle sue solite conclusioni affrettate.

-Bene, i soliti dolori della vecchiaia, ma niente di che. Cara non mi presenti questo baldo giovane?- chiese, indicando proprio Potter. Io sbuffai esasperata.

Aprì la bocca per dirgli che non lo conoscevo, quando Potter mi precedette porgendo la mano alla vecchina.

-Salve signora. Sono James Potter e sono un suo compagno di scuola- disse, più educato di quanto potessi pensare.

-Oh, che bello. Cara non mi avevi detto che avevi un compagno così carino e beneducato- mi disse la signora, come per sgridarmi. Io sospirai e poi mi venne un'idea fantastica. Sorrisi, pensando a quanto avrei adorato la signora Cartlon se ci fosse riuscita.

-Sì, è molto beneducato. E anche molto servizievole. Signora Cartlon non deve prendere altro che quelle due cose?- domandai, intuendo già la risposta.

-No cara, le mie braccia non riescono più a reggere tutte le cose di cui ho bisogno. Il resto me lo faccio portare a casa dai commessi- rispose lei.

-Ma non c'è né bisogno. Potter sarà felicissimo di aiutarla. Gli dica solo cosa deve prendere- dissi entusiasta. Sorrisi perfida guardando lo sguardo sconcertato di Potter mentre la signora, anche lei entusiasta, lo prendeva per la mano e lo trascinava via.

-Oh grazie caro. Sei così gentile ad aiutare una povera vecchia come me. Allora mi serviva una valigetta d'acqua, poi una scatola da sei di latte, e non dimentichiamo la passata. Sai che conviene molto di più prenderla a scatoloni da 12? Oh quanto sei gentile caro. La prossima volta che vieni a trovare la mia cara Lily dimmelo prima così non mi faccio portare le cose prima a casa. Devo prendere solo una 20ina di cose, ho la casa già quasi del tutto piena. e....- e continuò a portarlo via mentre io cercando, di trattenere la lacrime dal ridere, pensavo che finalmente mi ero liberata di lui. Incredibile quanto un evento che sembrava una catastrofe si fosse rivelato uno scherzo così divertente. Lo sguardo di Potter mentre veniva trascinato dalla signora a braccetto era impagabile.

 

***

 

Sirius

Quella ragazza era degna di merito. Era riuscita a intrappolare James. L'aveva fatta a James Potter. Mentre mi sbellicavo dalle risate pensai a quanto avrei preso in giro James per questo.

L'osservai ridente, mentre lo vedevo sollevare scatoloni su scatoloni con la nonnina che non la smetterla di ciarlare. Non l'avessi mai fatto. Una risata particolarmente forte e James mi lanciò subito un'occhiataccia. Si avvicinò veloce seguito dalla vecchietta e sorrise malignamente. No, non avrebbe osato. Ero il suo migliore amico...

-Signora questo è il mio migliore amico Sirius. Anche lui vuole tanto aiutarvi- ecco, ora avrei molto volentieri tirato un pugno a James.

Ma non potei farlo. La signora mi prese con forza la mano, ma dove c'è l'aveva tutta quella forza????, e mi trascinò per altri scaffali.

Incredibile. Due malandrini come noi fermati da una signora alta un metro e un tappo.

Non l'avremmo mai detto in giro, altrimenti addio alla reputazione.

 

***

 

Lily

 

Non avevo mai riso così tanto. Quando tornai a casa mi tenevo ancora la mano sullo stomaco e avevo le lacrime agli occhi. Le asciugai mentre tentavo di far scemare il sorriso, ma tornai a ridere mentre ricordavo ancora il volto di quei due. 

Avrei costruito una statua alla signora seduta stante. E di puro oro!

-Cosa c'è di così divertente?- chiese mia sorella, uscendo dalla cucina e guardandomi acida.

-Niente- dissi sorridendo. Iniziai a posare al loro posto le varie cose che avevo comprato. Poi andai in salotto e mi misi alla finestra.

E poco dopo eccoli arrivare. La signora camminava trionfante davanti ai due che erano sommersi di cose. Avevano tra le braccia scatoloni, buste e valigette di acqua. Per un momento pensai a quando infondo erano stati bravi. 

Insomma, almeno non erano stati sgarbati con la signora e l'avevano davvero aiutata. Anche se del resto con la signora non si poteva dire di no. Proprio perché anche se glielo dicevi lei lo ignorava tranquillamente.

Li guardai sorridendo mentre li vedevo arrivare con difficoltà alla casa della signora che li fece entrare per posare sicuramente tutte le cose al loro posto. Andai in cucina e presi una pesca. Dopo averla sbucciata tornai in salotto e vidi che ancora non erano usciti. Risi ancora e Petunia, entrata in quel momento corse alla finestra curiosa.

-Cosa ti ha fatto ridere? Cosa c'è?- chiese.

Io stavo per rispondergli quando Potter e Black uscirono dalla casa della signora che li salutava.

-E chi sono quelli?- chiese impicciona come sempre, Petunia scrutandoli.

-Non ne ho idea- dissi. Ma poi con mio grande orrore loro si diressero verso la porta della nostra casa. Mi voltai subito verso mia sorella.

-So che l'idea di aiutarmi non ti fa piacere, ma per favore vai ad aprire tu e digli che non ci sono. Fai questa piccola opera di carità- la pregai.

Lei mi guardò, inarcando le lunghe sopracciglia.

Quando il campanello suonò corse ad aprire. Mi avvicinai piano per sentire quello che dicevano.

-Ciao! Io sono James e lui Sirius. Cerchiamo Lily, possiamo parlarle?- la voce di Potter era quella che in genere usava con le svampite che gli andavano dietro. Avrei voluto tanto vedere la faccia di Petunia davanti al suo sorriso. L'avrebbe trovato orribilmente come facevo io, oppure sarebbe stata come una di quelle che gli cadevano ai sui piedi?

-è di là, in salotto- rispose lei piano. E li fece entrare. Guardai con orrore mia sorella. Non ci credevo, non poteva averlo davvero fatto! Insomma, allora mi voleva proprio morta.

Me li vidi arrivare davanti a io incrociai le braccia in segno di sfida, per poi limitarmi guardarli divertita.

-Allora, vi siete divertiti con la signora Cartlon? È davvero una signora gentile, non trovate?- chiesi, prima che parlassero. Ancora mi scoppiava da ridere pensando alle loro facce.

-Devo dire che sei stata molto astuta Evans. Una vera Malandrina!- sorrise Potter. E io rimasi interdetta da quello che mi aveva detto. E dal suo sorriso. Entrambe le cose mi avevano turbato.

Davvero ero riuscita a fare uno scherzo? Ma mi bastò poco per non preoccuparmene più. Il tempo di rendermi conto come rispondergli.

-Non ho infranto nessuna regola, ho solo fatto un favore a una povera vecchina. Tanto sbaglio o vi vantate tanto di quanto atletici siete? Sollevare qualche chilo in più non vi ucciderà- gli feci notare tranquilla. Lo sguardo di Black era qualcosa di simile all'incredulità. Forse non si aspettava che “la santarellina Evans”, come spesso mi apostrofava, fosse capace di fare un innocente scherzetto.

Potter invece mi guardava felice. Sì, era incredibile, ma sembrava davvero felicissimo.

Rimasi incredula mentre quasi si tratteneva dal saltare di gioia. Il che non aveva senso. Perché era così felice? Perché mi sorrideva ancora in quel modo? Non arrogante, non sbruffone, non strafottente. Era soltanto un sorriso felice. E qualcosa di più. Qualcosa che mi confondeva.

 

***

 

James

 

Era fantastica. Era così bella, così trionfante, così divertita, così tanto Lily Evans. L'adoravo quando era così lei. Si, perché Lily Evans era il fuoco. Evans era intelligente, bella e decisa. Ed era anche malandrina. Certo, in senso minimo.

Ma sapeva fare scherzi. E anche se rideva di me poteva continuare a farlo fino alla mia morte. Basta che rideva. Non c'era niente di più bello della sua risata. Mi stava guardando aspettando una risposta e si aggrottò leggermente vedendo che non rispondevo. Mi sorrise divertita. Un sorriso che mi abbaio.

-Che c'è, il gatto ti ha rubato la lingua?- mi domandò. Sorrisi ancora pieno di tutta la felicità che potevo spiegarmi solo perché lei era felice.

Sì, io ero contento e euforico perché lo era lei.

Incontrai i suoi bellissimi occhi verdi, così belli, profondi e incredibili. C'era una luce dentro che sembrava una fiamma sempre eterna.

-No, ancora c'è. Magari non avrai infranto regole, ma non pensavo che potessi fare uno scherzo. Sono contento davvero. Vuol dire che possiedi il senso dell'umorismo!- alla mie parole rise piano, scuotendo un poco i suoi bellissimo capelli rossi che per il sole e forse anche il male erano diventati più chiari. Mi persi nei suoi riflessi fino a quando lei non continuò a parlare.

-Sono sempre divertente. Ma mai hai vostri livelli.

I miei scherzi sono innocui- mi fece notare. Io annuì.

-Sì, è decisamente il tuo stile- dissi soltanto. La vidi confusa e mi resi conto che lo ero anch'io. Ma piacevolmente confuso.

Era una vera impresa stare con lei e parlare senza che lei si mettesse a gridarmi addosso per qualcosa che avevo fatto.

Era strano. Ma era bellissimo. Lei era bellissima!

 

***

 

Sirius

Mi chiesi con un certo sconcerto cosa ci facessi lì. Insomma, loro mi avevano dimenticato da tempo e per me andava anche bene. Andava benissimo perché finalmente le cose stavano andando meglio del solito. Forse, finalmente, James non avrebbe finito una conversazione con la Evans senza che si distruggesse dopo. Perché era stato stupido oppure per le cose che lei gli aveva detto.

Inoltre io avevo notato un grande cambiamento, da entrambe le parti.

Evans era rimasta perplessa e sgomenta dal cambiamento di James. Non che non fosse il solito James, ma vederlo non prendere in giro alla gente e relativamente calmo era una grande cosa per lei. Ed era confusa. Un'indecisione che prima non aveva mai avuto.

E James era perso. Per esempio ora era di nuovo incantato a guardarla. Chissà dove stava volando la sua testa. Quante volte di era ripetuto che aveva davanti la persona più bella del mondo? Conoscendolo almeno cento volte. Quasi potevo vedergli nella testa. E dai suoi occhi non potevo non essere sicuro che era ormai perso per quella ragazza. E, il mio vecchio amico era partito.

Mi voltai e notai che la ragazza che ci aveva aperto ci guardava tra il curioso e l'esitante. La osservai distrattamente. Era una Evans anche lei? Non somigliava affatto alla Evans. Era orrenda.

E poi entrò dalla porta una signora che doveva essere per forza loro madre. Era una signora distinta, di una certa bellezza matura, aveva gli stessi capelli rossi della figlia, ma era più ossuta, come l'altra. Ma aveva un bel viso e un sorriso gentile.

-Non sapevo che avevamo ospiti. Ciao ragazzi- ci salutò lei, sorpresa. Guardai curioso la Evans. Che era arrossita. Decisamente molto arrossita.

 

***

 

Lily

-Ciao mamma. Non era previsto che arrivassero- ecco che arrossivo. Dannazione, ma perché era arrivata mia madre? Perché???? Trucidai con gli occhi Black che visibilmente si tratteneva dal ridere e dallo sfottermi e poi guardai James mentre sorrideva a mia madre e le porgeva la mano per presentarsi.

-Salve signora, scusi l'invasione. Sua figlia ha ragione, ci siamo trovati qui per caso e siamo passati un secondo- era fin troppo gentile. Fin troppo perfetto. Dannazione come faceva a essere così tranquillo? Così a suo agio? Io volevo sprofondare nel pavimento.

-Piacere di conoscerti. Tu sei..- mia madre mi lanciò un occhiata incerta.

-James Potter. E lui è il mio amico Sirius Black. Andiamo a scuola insieme a Lily- si spiegò lui.

-Bene ragazzi. Stavo preparando il pranzo. Quindi scusatemi, vado a cucinare. Volete fermarvi?- chiese lei.

-NO- quasi lo urlai e me ne pentì subito. Mia madre mi guardò scandalizzata.

Potter non si voltò neanche e sorrise a mia madre.

-Grazie mille per l’offerta, ma magari sarà per la prossima volta. Ora abbiamo un impegno- si voltò verso di me e mi strizzò un occhio divertito.

-Alla prossima. Grazie per l'ospitalità e anche per la palestra gratuita! Salve signora- Quello non poteva essere Potter. E neanche l'altro Black. Insomma, non erano educati. Non erano così gentili. Non erano persone civili. 

Ci avevo messo 5 anni per convincermi che erano persone orribili. E ora li vedevo comportarsi come delle persone perfettamente adeguate alla situazione. Ero incredula. Li vidi andarsene sconcertata.

E ancora di più lo era mia madre. Ma in senso negativo.

-Li hai cacciati e poi non li accompagni neanche alla porta? Dove è finita l'educazione che ti ho insegnato? E perché non mi hai detto che venivano? La casa è un macello. Guarda che disordine- e cominciò a farmi la predica. Io guardai la stanza smarrita. Mi sentivo come in una dimensione parallela. Non credevo a quello che fosse successo. E mentre per fare qualcosa mi mettevo a riordinare tutto il disordine che c'era nel salotto (che era soltanto un giornale non impilato a quelli sotto), pensavo che forse era tutto davvero uno strano sogno. Uno strano sogno che mi aveva lasciato davvero tanti dubbi.

 

***

Note autrice: 

Non ho idea da dove sia uscito questo capitolo...

me sconcertata....

cioè era tutto diverso... eppure ho scritto ben 17 pagine di fila senza esitare. Ho cambiato tutto rispetto a quello che avevo pensato...

com'è? È orribile???

fatemi sapere cosa ne pensate!

chiedo scusa se c'è qualche svista. Ho scoperto che il fatto di dover scrivere nei pensieri di uno o l'altro personaggio ha un solo difetto. Il fatto che non posso dire tranquillamente attraverso (per esempio) il punto di vista di Lily i loro nomi ma solo i cognomi. Idem il contrario. Il quale non mi viene naturale. Tendo a scrivere i nomi. Quando parlo di Lily non mi viene da scrivere Evans. Tanto meno per James. Quindi se in qualche parte mi sono lasciata sfuggire un errore del genere scusatemi.

E ora un grazie mille a tutti voi che leggete e che seguite questa storia.

E grazie a chi ha recensito!

 

Hayley_Gin91 grazie mille cara!!!! Pao ti voglio tanto bene!!!!!!! e anche se ti vorrei tirare un po' le orecchie in questo momento ti voglio tanto bene lo stesso!!! allora, cosa mi avevi scritto nella recensione??? si, me pubblica prima che può. Non avere esami e esoneri per il momento è una grande salvezza. Ma non so per quanto continuerà questa storia... per la litigata si Sirius mi viene difficile descrivere le litigate... quindi ho saltato la litigata... anche se forse dovevo farla..

per quanto riguarda Joy.... devo rifletterci. Si, in pratica ti sei creata tutta una storia!! Ihihihihih!!!

no, babbanologia non la studiano loro, ma gli servirebbe. Questo no, è il sesto. Ma in teoria dovrei essere molto sintetica perché voglio passare veloce all'estate tra il sesto e il settimo dove accadrà una grande cosa, e poi al loro ultimo anno. Codaliscia non lo sopporto!!! insomma non riesco a inserirlo sempre, chiedo perdono, ma trovo difficile farlo... tenterò di farlo comparire, del resto c'è a scuola... comunque..

che te ne pare di questo capitolo? È orrendo vero?

Al prossimo commento! Ti voglio tanto bene!!!!

 

cara malandrina4ever, grazie mille per la recensione! Addirittura stupenda la prima parte!!! grazie mille, me piange!!! e poi io vedo molto Lily non una persona che si fa pregiudizi, assolutamente no, ma come una che ormai ha una convinzione precisa. È convinta che Potter e co siano il male. Quindi tutto quello che fanno loro è sbagliato! E poi Lily è Lily. L'ho sempre pensata come una persona che si mette a fare i compiti appena li assegnano. Quindi è sicuro che li ha finiti ora. Grazie mille ancora per i complimenti e per la recensione!! non vedo l'orda di sapere cosa ne pensi di quest'altro capitolo! E di leggere il prossimo capitolo della tua fic sui malandrini che si trasformano!!! =)

 

Beky sono contenta di avere una nuova lettrice!!! Sono euforica anch'io!!!! grazie per i complimenti. Spero che continuerà a piacerti questa storia e che continuerai a farmi sapere se ti piace oppure se trovi qualche cosa che non va!!! grazie davvero per la recensione!!!

 

vi voglio un mondo di bene a tutti sia che leggete, sia che recensite sia che passate solo per un momento su questa fic!!!! =) alla prossima!!!!

   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Iva27