Una giornata monotona come le altre.
Io sul pullman, in mezzo a gente che conosco a cui voglio bene e che mi vogliono bene e tra queste anche la mia migliore amica, ma nonostante sia circondata da tanta gente, mi sento sola.
Mi capita spesso. Forse troppo spesso.
Quando ho paura di rimanere da sola, di essere rimpiazzata da qualcun altro nella vita delle persone a cui tengo, quando sono circondata da mille paranoie, da mille problemi: la scuola, la stronza che vuole rompere i coglioni, il fatto che ti piaccia un tipo a cui non frega niente di te.
Tutto questo, più un insieme di altri fattori emotivi, ti fanno sentire sola.
Poi il pullman, la musica deprimente nelle orecchie e senti gli occhi pungere, vorresti piangere, piangere come una cretina, sfogarti, ma non puoi, troppi testimoni, troppa gente che farebbe domande.
C’è una sola persona che ti guarda male, più che male ti guarda preoccupata, lei la tua migliore amica, che nonostante sia in parte a te, ti senti sola comunque.
Ti senti vuota, come se non avessi niente dentro di te, nessun sentimento, niente cuore, niente, il vuoto più totale.
L’unica cosa che senti sono le lacrime che vogliono scendere, che vorrebbero uscire e rivelare il tuo stato d’animo.
Cerchi di trattenerle, di mantenere il controllo perché agli altri non vuoi far sapere niente, ma inevitabilmente una lacrime ti sfugge, percorre la tua guancia facendoti attraversare da uno sguardo ancora più preoccupato della tua migliore amica in parte a te e facendoti sentire in colpa.
Non vorresti farla preoccupare, ma a volte quella maledetta sensazione di solitudine e di vuoto si fa largo dentro di te e l’unica cosa che sai fare è stare zitta, deprimerti, piangere, perché, nonostante tu sappia nascondere benissimo i tuoi stati d’animo con un sorriso, quello non ci riesci, è un sentimento troppo forte per te da trattenere.
Ti guarda, senza parlare, non ti chiede cos’hai perché sa perfettamente che le risponderesti “Niente” anche se lei sa benissimo che non è vero e che prima o poi tu glielo racconterai, sai che le racconti tutto e sai che lei ti racconterà tutto.
Scendendo dal pullman ti senti invisibile, incompresa e fuori luogo.
Ma perché??? Perché deve succedere così???
Eppure sai di non esserlo, di avere persone che ti vogliono bene, ma ormai sei abituata al fatto che, almeno una volta al mese, questa terribile sensazione si impadroni di te. E non è colpa delle mestruazioni.
So che è una cagata e che probabilmente non piacerà a nessuno, ma vorrei che qualcuno recensisse per farmi sapere il proprio parere. =D
Potete dirmi anche che fa cagare tanto lo so già pure io, sto pensando di darmi all'ippica come hobby invece di scrivere. :)
Ringrazio tutti quelli che leggeranno questa one-shot.