HOGSMEADE
Mi
dispiace!!! Questa è davvero l’unica cosa che
riesco a dire.. sono una frana
totale, non ho aggiornato, ma fra la scuola e un’altra fic
(che, spero,
pubblicherò presto), non c’è
l’ho proprio fatta… ma vi prometto che non succederà
più. Tenterò di essere molto più
puntuale, e magari di lasciare capitoli un po’ più
lunghi di questo (che è
decisamente corto, ahimè).. le risposte alle recensioni sono
al fondo. Grazie alle
persone che hanno inserito questa storia fra i preferiti e le seguite,
grazie
davvero.
A
presto,
J.
Sabato
4 Ottobre
h.
12.45
Hogsmeade.
Questo
è
il mio programma per oggi pomeriggio.
Bello,
né?
Hogsmeade
è una cittadina vicino ad Hogwarts, che, come mi hanno
riferito, dovrebbe
essere piena di negozi, pub, studenti di Hogwarts e
quant’altro. E cosa c’è di
più bello di passeggiare fra le stradine di una graziosa e
accogliente
cittadina, con un sacco di foglie marroni e rosse per terra, bevendo
una
cioccolata fumante, scherzando e ridendo con i tuoi amici, che portano
tutti
tipici vestiti autunnali, cappotti, sciarpe, guanti, ma tutti abbinati,
con
colori caldi, allegri ma non troppo, tipici di un autunno allegro e
spumeggiante, ma al tempo stesso rilassato?
Forse
vedo troppi film.
Comunque,
vediamo di sfruttare al meglio il mio spirito ottimista e pieno di
iniziativa
(nonché di immaginazione) per mettere a frutto una tattica.
L’appuntamento con
gli altri è alle 15.00 di fronte al cancello. Ordunque
vediamo:
12.45-13.30
= doccia + capelli
13.30-14.00
= mi asciugo i capelli
14.00-14.30
= mi vesto
14.30-14.45
= mi trucco e magari do anche un’occhiata alle unghie.
Oh,
che
piano perfetto.
h.12.53
Ora
che
ci penso, perché fare una doccia quando si ha la
possibilità di farsi un bagno
nella mega vasca del piano (che tra l’altro non ho ancora
provato)?
h.13.40
E’
stato
fantastico. Sublime. Ora sono tutta pulita e profumata. Ahhhh.
Il
relax.
Oh,
cavolo, sono in ritardo di dieci minuti.
Oh,
chissenefrega. Ora che sono rilassata, perderò molto meno
tempo che invece
userei a incavolarmi o a fare l’ansiosa alla ricerca di una
cosa stupida, come
lo smalto.
Andrà
tutto liscio… liscio…oh, quanto sono rilassata.
h.14.05
Non
trovo
più la spazzola. Pazienza, i capelli li
asciugherò dopo. Ora meglio se mi
vesto.
h.14.08
Non
ho
nulla da mettermi.
h.14.10
Ok,
calma
e concentrazione. Cosa si mettono le persone che sorseggiano
caffè nelle strade
di una autunnalissima e graziosa cittadina piena di cottages e piccoli
e intimi
pub?
14.15
Tabula
rasa.
14.35
Ma
dove
diamine ho messo la gonna?? Quella nera a balze, corta. Dove cavolo
è?? Dov’è??
Dove si è nascosta quella…
14.45
Ok,
ora
sono perfettamente pronta. Se non si conta che ho i capelli bagnati e
non trovo
gli stivali marroni. Ma sono sicurissima che mi basteranno due minuti.
Tutto
ciò che conta ora è ritrovare la pace interiore e
la fiducia in se stessi e
nelle proprie capacità.
15.05
MERDA!!!!!!
h.
18.45
Camera
I
love
Hogsmeade. È diventato il mio posto preferito, dopo oggi.
Oh,
non
sto più nella pelle. Voglio andare a cena,
perché… beh si, perché ho fame.
Ma
a chi
voglio darla a bere??? Insomma, si sa benissimo il vero
perché voglio andare a
cena.
Ohhhhh
(suono onomatopeico che dovrebbe rappresentare un sospiro).
Oggi
è
stato molto molto bello. Se non si conta il fatto che ero in un
catastrofico
ritardo, ma fortunatamente Hermione aveva avvertito tutti di arrivare
una
mezzoretta dopo (se fossi un uomo, la sposerei, sul serio).
Eravamo
io, Hermione, Harry, Ron, Ginny e una sua amica, che credo che si
chiami Luna.
Quando siamo arrivati a Hogsmeade abbiamo incontrato Dean e un suo
amico. A
quel punto Hermione, dicendo che voleva assolutamente
farmi vedere la Stamberga Strillante, ha portato me, Ron e
Harry a fare un
giro, in modo da lasciare Ginny e Dean da soli.
Davvero,
che cosa ne sarebbe del mondo senza di lei?
Comunque.
Prima di andare alla Stamberga siamo passati in un pub, dove abbiamo
preso
delle Burrobirre. È stato molto carino, mi stavo davvero
divertendo tantissimo.
La
parte
più, come dire, interessante
della
giornata è stata proprio quando siamo arrivati in quel luogo
buio, lontano e
per nulla allegro (alla faccia della rilassata gioia autunnale) a cui
è stato
affibiato, e non senza un motivo, il nome di Stamberga Strillante.
E
ditemi,
cari sudditi, cari pigri alunni del futuro che avete l’obbligo di studiare molto
diligentemente i miei
Pensieri, secondo voi, chi ci troviamo?
Le
Serpi,
naturalmente.
Malfoy,
Blaise, Parkinson, Nott e Greengrass se ne stavano lì,
seduti su qualche pietra
o appoggiati a un albero, a fumare e chiacchierare. Noi stavamo per
girare i
tacchi e andarcene, quando una palla di neve ha colpito Ron sulla
schiena. Con un
po’ di buon senso avrebbe dovuto continuare a camminare come
se nulla fosse,
invece si è girato e ha scagliato una manciata di neve a
Malfoy.
Non
l’avesse
mai fatto. Ron e Harry hanno iniziato una lotta furibonda a suon di
palle di
neve con Malfoy e Nott. Blaise (non c’è nulla di
male nel chiamarlo per nome,
no?) invece se ne stava in disparte a osservare la scena. La Parkinson
e la
Greengrass ridevano. La loro risata sembra così…
argentina. Squillante. Fa venire
i brividi. Hanno denti bianchissimi e sono così
belle… la Greengrass
soprattutto: va in giro tutto il giorno a far svolazzare la sua chioma
bionda,
sculettando e mostrando le gambe in tutta la sua lunghezza.
Già
non
mi piace.
Comunque.
Io e Hermione eravamo lì, che urlando cercavamo di far
smettere Ron e Harry di
continuare quella assurda gara a chi prendeva più volte in
faccia l’altro con
la neve ghiacciata. Non ci ascoltava nessuno, naturalmente.
Ad
un
certo punto si è alzata la voce di Blaise. Aveva un tono
calmo ma deciso. Ha detto
“basta così”, e in un attimo Nott si
è fermato, mentre Malfoy si è calmato solo
quando l’amico gli ha messo una mano sul braccio. Un secondo,
e Blaise era
diventato padrone della situazione.
La
lotta
era finita, e Blaise ha alzato lo sguardo verso di me. Ho dovuto
abbassarlo
subito, sperando che non si fosse accorto del fatto che lo stavo
fissando.
“Ragazzi,
ora basta.” Ha detto, ignorando le proteste di Malfoy. Poi,
calmo, ha fatto un
gesto alle due oche che assistevano ridacchiando allo spettacolo, e
tutti e
cinque se ne sono andati. E mentre si incamminava, mi ha lanciato
un’altra
occhiata e mi ha detto un “ciao” appena pronunciato
a fior di labbra.
Quel
ragazzo
mi sorprende, davvero.
E
con
questo non voglio assolutamente dire che mi piaccia o cosa.
Semplicemente, mi
incuriosisce, il che è più che normale, dal
momento che, essendo io nuova in questa
scuola, sono incuriosita da tutto.
Non
c’è
nulla dunque.
Ora
però
corro a cena.
h.
22.04
Blaise
non c’era.
Non
c’era
porca miseria.
E
con
questo non c’è nulla di personale si intende. Ma
come faccio io a analizzare il
comportamento e la psiche delle persone che mi circondano se non ho
l’opportunità
di osservarle? Insomma, la mia attività di etnologa
(etnologa? Bah, suona bene)
alle prime armi dovrebbe essere coltivata con un po’
più di impegno e serietà,
ma soprattutto dovrebbe offrirmi spunti e possibilità
maggiori.
Ma
perché
non c’era? Insomma, stava bene oggi pomeriggio, o sbaglio? O
forse quel “ciao”
era semplicemente una richiesta di aiuto del tipo “sto
male” o “ho mal di
pancia” e io non ho capito e ora morirà in
infermeria per una mia stupida
negligenza o cecità?
Ma
che
sto dicendo?
Se
Blaise
c’è o non c’è a cena non mi
interessa. Sopravviverò benissimo anche senza
sapere che cos’ha. Inoltre, non posso pensare a una persona
(come amico, si
capisce) solo perché mi ha salutato una volta e ha ballato
con me, essendo
addirittura obbligato a farlo.
Soprattutto
se questa persona è un Serpeverde. Perciò, basta
pensarci.
h.
11.56
Elinor
Zabini…
Suona
così
bene!
RISPOSTE
ALLE RECENSIONI:
Shenhazai:
grazie
mille! Sono contenta che ti piaccia… questa
mia storia non ha alcunissima pretesa, e ti capisco bene per quel che
riguarda
quelle fic con presunte figlie di Voldemort e compagnia
bella… se devo essere sincera,
anche io avevo pensato di scriverne una del genere, ma credo che la mia
età (11
anni) mi giustificasse. Non importa se non recensisci (io sono la prima
la cui
pigrizia le impedisce anche questo piccolissimo sforzo) ma ogni tanto
fammi
sapere se ti piace o no… baci J.
GioH__xX:
sai
che ti dico?? Anche tu mi piaci un sacco!! XD Grazie
grazie grazie!! Finalmente qualcuno a cui piace quest’idea un
po’ ingarbugliata
del diario… mi raccomando lasciami qualche piccola
recensione!! Bacioni J.
milka_boh:
risponderti
alla recensione mi sembra inutile e
imbarazzante, dal momento che ogni cosa che scrivo non è
nemmeno lontanamente paragonabile
a ciò che scrivi tu… dunque GRAZIE MILLE (e sta
lontana dalle mie fan fiction mi
raccomando… sono seria.)
renesmee
cullen: grazie!
Lo so che l’abito non fa il monaco, ma io
(che sono un essere deplorevole, effettivamente) non tocco una fan
fiction se
il titolo non mi incuriosisce.. dunque sono la prima a preoccuparmene
(anche se
gli effetti non si notano più di tanto). Ho un debole per
Pansy anch’io, e
spero di trovarle un posticino nella storia… in quanto a
Blaise, beh, non ho
idea di come siano i suoi occhi, se vuoi immaginarteli blu fa pure, io
ho un
debole per gli occhi marroni.. tanto sono belli lo stesso, no? ;)
volevo
trovarti un altro bel detto o proverbio di quei
babbani per risponderti, ma purtroppo non me ne sono vanuti
in mente,
perciò.. alla prossima! J.
Imperfect_
angel:
thanks!! Tanto entusiasmo mi commuove… J
in quanto alle domande, mi dispiace, ma non posso
risponderti, dovrai per forza aspettare i prossimi capitoli per
scoprire i
sentimenti e le reali intenzioni dei due personaggi.. continua a
leggere e a
recensire, mi raccomando!!! Baci J.
Grazie
mille di nuovo a tutte colore che hanno
recensito o semplicemente letto, e scusate di nuovo per il mio
colossale
ritardo.
A
presto, love ya all!
J.