Come oro bianco
Dio, com’erano strette quelle stupide scarpe! Ogni volta la stessa tortura: scarpe, abiti costosi, profumi inebrianti e quasi troppo marcati… assurdo quanto denaro si dovesse usare ogni volta per celebrare qualcosa di ormai assodato.
E poi, come tutte le volte, ogni suo pensiero coerente scomparve alla visione di quella figura angelica, soffusa d’oro pallido, bellezza incarnata in un corpo perfetto. C’erano momenti in cui non c’era pensiero, in cui era più umano di quanto fosse mai stato veramente. Quello era uno di quei momenti, uno di quelli in cui il desiderio di sangue era annullato dalla perfezione di quel viso di panna e miele.
Ti amo, Rosalie.
Emmett/Rosalie
Note.
Eccomiii, di nuovo qua. Manco a dirlo, questa cosa viene dal quaderno di matematica. Che novità, eh? Ormai è più pieno di questi scritti inconcludenti che dei compiti & co.
Non so bene che dire, cioè come giustificare il fatto che abbia davvero pubblicato questa schifezza. Mah.
Abbiate pietà e lasciate una recensione! xD
Nessie93: Ciao!! Sei gentilissima a seguirmi sempre, anche quando scrivo queste schifezzine qui. Grazie mille, anche se secondo me rimane una schifezzina. Un bacio!
Emmettì: Tesorooo! Ma vieni a recensire i miei orrorini?! Che coraggio!! Direi che l’ho insultato il povero Emmett, scrivendo questa. E comunque, dì la verità, è il tuo personaggio preferito perché si chiama quasi come te, nevvero? xD Grazie mille per i complimenti (>.<). Un bacio!