Sogni Premonitori

Caterina ripassò mentalmente il suo piano. In fondo non era uno scherzo così terribile, considerando quello che aveva fatto Alice a Flor. Nel frattempo arrivò la Signorina Lucilla, mettendo ordine al caos che si era creato nella scuola di ballo.

“Allora, c'è qualcuno che vorrebbe provare un pezzo da solo?” chiese, guardando i ragazzi uno ad uno.

“Io!” esclamò Alice. Caterina sorrise e Sofia le lanciò un'occhiata d'intesa.

“Beh, allora forza cara, sali sul palco.” Alice eseguì immediatamente, felice di poter essere ancora al centro dell'attenzione, e la musica partì. Non c'erano dubbi, era davvero brava. Caterina sgattaiolò dietro le quinte, sapendo che tutti gli sguardi erano posati sulla sua EX-amica. Per un attimo rimase indecisa sul da farsi, ma poi chiuse gli occhi e tirò quella piccola e “innocente” cordicella.

In quel momento, una cascata d'acqua travolse Alice che ballava sul palco, la musica si bloccò e tutti i ragazzi scoppiarono a ridere.

“Hai visto, ha mantenuto la promessa!” fece tutta contenta Francesca.

Sofia annuì e sorrise : “Le sta proprio bene. E, beh, da oggi abbiamo una nuova amica”

Milagras era seduta sul divano, la testa affollata di pensieri. Cosa doveva fare? Raccontare a Flor del suo fratellastro oppure continuare a tacere?

“Mamma!” la voce di Flor la distrasse. La vide avvicinarsi per poi sedersi vicino a lei. “Che cos'hai?”

“Nulla tesoro, assolutamente nulla” rispose, sorridendo.

“Non è vero, qualcosa c'è. Sei decisamente triste.”

Milagras sospirò. Sua figlia la conosceva meglio di quanto non immaginasse. “Beh, vedi Flor, ci sono dei momenti nella vita in cui non sappiamo più quale sia la cosa migliore da fare. Ci sembra che qualsiasi cosa facessimo, finiremmo per ferire le persone che amiamo.”

“E questo è uno di questi momenti?” chiese Flor.

Milagras annuì. “Sì”

“Beh” disse lei “qualsiasi cosa farai, sappi che io ti voglio bene, mamma”

Quest'ultima sorrise, confortata dalle parole della figlia. “Anche io ti voglio bene piccola mia, anche io.”

“Credo che tu abbia superato la prova!” disse ridendo Sofia. Era seduta con Francesca e Caterina al bar vicino a scuola, e Caterina era decisamente di buon umore: “Non è stato poi così crudele, le abbiamo solo fatto fare una figuraccia”

“Poi devo raccontarlo a Flor, si farà un sacco di risate! Dopotutto l'idea è stata sua.” fece Francesca.

In quel momento entrò nel bar Filippo, e appena Sofia lo vide arrossì.

“Ti piace, vero?” sussurrò Caterina “Lo sai che ha rotto con Julia? Potresti provarci tu.”

“Ma piantala!” esclamò Sofia, dandole una gomitata.

“Ehi, ciao ragazze!” Sofia rimase letteralmente paralizzata quando si accorse che si rivolgeva a loro.

“Posso sedermi qui, non è vero?” chiese, indicando la sedia libera accanto a Sofia.

“Ma ceeeerto!” fece Francesca, sorridendo.

“Stasera vado ad una festa organizzata da Andrea. Ci saranno anche Federico, Erica, Giacomo... vi va di venire?” chiese guardandole una ad una.

“Ecco... stasera verrebbe a trovarci mia nonna e... insomma io non posso.” si giustificò Caterina.

“Io nemmeno! Devo... insomma ho da fare” fece Francesca.

Sofia le fulminò con lo sguardo.

“E tu, Sofia?” disse rivolgendosi a lei.

“Io... ecco...” Sofia non sapeva che fare, ma era un'occasione che non poteva lasciarsi sfuggire “Io posso. Sì, posso venire”

“Magnifico! Allora passo a prenderti sotto casa tua alle 20.00? Andiamo insieme con il mio motorino, se per te va bene.”

“Sì,sì, va benissimo!” sorrise lei.

“Allora a stasera!” fece Filippo alzandosi e dirigendosi verso l'uscita.

“Ragazze!” esclamò Sofia, quando Filippo fu uscito “Questo devo raccontarlo assolutamente a Flor”

Flor si sedette sul letto, perplessa. Aveva appena finito di parlare al telefono con Sofia, e lei le aveva raccontato che quella sera sarebbe uscita con Filippo, che la sarebbe passata a prendere sotto casa con il motorino. C'era qualcosa che la turbava, e si sentiva un po' inquieta. Decise di fare finta di nulla.

Quando furono le 21.30 decise di andare a dormire, era abbastanza stanca e aveva un sacco di pensieri per la testa.

Quando si svegliò era notte fonda. Aveva fatto un incubo, un incubo terribile. Aveva sognato Sofia e Filippo che facevano un incidente con il motorino. Cercò di scacciare via quei brutti pensieri e guardò l'orologio. Le 3.15. Si alzò per andare a prendere un bicchier d'acqua, quando squillò il telefono. Non capendo chi potesse essere a quell'ora, andò a rispondere.

“Pronto?” fece, con voce assonnata. Aveva ancora il bicchiere d'acqua in mano e sperava di non svegliare i suoi genitori.

Una voce familiare, quella di Francesca, rispose dall'altro lato. “Pronto Flor? E' successa una cosa terribile...”

Angolo dell'autrice

Ecco qui un altro capitolo ^^  Che cosa sarà successo??? Ringraziamenti per aver recensito:

KELLINA: grazie tantissimo :) un bacio!