Poi con la punta del dito indice sfiorò delicatamente prima il sopracciglio e poi il labbro ancora tumefatto del biondo. Lo sentì irrigidirsi a quel tocco.
-Ti ho fatto male? Domandò, la voce incrinata da un velo di apprensione.
-N-no...Balbetto lui.
-Le ferite si stanno rimarginado bene, tra poco sarà il momento di togliere i punti. Lo vide accennare un sorriso sbieco, uno di quei sorrisi così tremendamente "Malfoy"e in quel momento le sembrò decisamente bello, la muscolatura sviluppata sotto le bende, il petto nudo...Si impose di cancellare quei pensieri.
-Ora ti aiuto a vestirti. Ecco, disse porgendogli la camicia di un pigiama.
Draco fissò l'indumento domandandosene la provenienza. Un morso allo stomaco l'assalì: cosa ci facevano degli indumenti maschili a casa di Hermione?Aveva forse un fidanzato?...
Si diede mentalmente dello stupido: era impossibile che una ragazza così carina non fosse fidanzata!!
-Penso che sia della tua taglia. Aggiunse.
Lui prese l'indumento e con una smorfia di dolore cercò di infilare una delle maniche.
-Lascia che ti aiuti.
-Ce la faccio, rispose imponendosi l'uso di un tono che lasciasse trapelare un certo distacco che la riccia percepì.
-D'accordo, replicò lasciandolo alle prese con quell'indumento infilato a mezzo. -Vado a prepararmi, ho delle commissioni da sbrigare.
Lo lasciò lì a litigare con la maglia del pigiama e a riflettere sul proprio modo di comportarsi e sulle proprie reazioni.
Si sentì profondamente stupido. Con che diritto aveva provato quel moto di...gelosia?Ripetè sillabando ogni singola lettera di quella parola "gelosia". Hermione non era la sua ragazza, probabilmente apparteneva a qualcun altro e presto lui sarebbe guarito e allora lei avrebbe smesso di occuparsi si lui...No, non si sarebbe legato a lei in nessun modo.