- Pain…? – disse Sasori di fianco a Konan.
Il ragazzo steso in terra aprì lentamente gli occhi.
Konan era immobile in ginocchio, solo le lacrime si muovevano.
Pain a fatica si avvicinò a Konan – eih…non piangere – disse con voce rauca
Konan allungò una mano tremante verso Pain, sfiorandogli la guancia. Voleva essere sicura che quello non fosse solo un sogno.
- Sei vivo allora – disse Sasori avvicinandosi all’amico.
Pain, saettò con lo sguardo verso Sasori – A quanto pare –
Konan era troppo incredula per percepire l’acidità nella voce dei due.
- Pain ma tu, tu…io ho visto i topi e…e.. – disse cominciando a singhiozzare.
Pain si affrettò ad abbracciarla – Anche io pensavo di essere morto, ed invece mi sono risvegliato qui…- portò gli occhi verso quelli di Sasori che lo scrutavano – Deidara dov’è? –
Sasori abbassando lo sguardo, spiegò a Pain tutto quello che fino ad allora era successo.
Konan lo aiutò ad alzarsi, ancora incredula di fronte a quel miracolo.
Sasori decise di procedere, mentre poco più indietro Konan aiutava Pain a camminare.
- Non mi convince…- sussurrò Pain in modo talmente basso da farsi udire soltanto da Konan.
- Cosa non ti convince? - ripeté lei con lo stesso tono di voce.
- Non pensi che sia strano? Intendo da quel che mi avete raccontato Sasori non ha sentito niente, eppure i trasmettitori vocali di quel pazzo sono ovunque…come ha fatto a non sentirci urlare?e poi, Deidara, pensi che sia potuto morire così? Oltretutto senza che Sasori se ne accorgesse?...- disse guardando le spalle di Sasori in lontananza.
Konan venne percorsa da un brivido – Cosa intendi dire? –
Pain le sorrise amaro – Forse…è stato lui fin dall’inizio –
Konan lo guardò sconcertata – M-ma come..no è i-impossibile…la voce parlava sempre quando stavamo insieme…e p-poi –
Pain la interruppe - Registrazione. – affermò serio.
Konan guizzò gli occhi su Sasori – In effetti parlava sempre lui con la voce…- mormorò sconcertata.
Pain sorrise – Come immaginavo…e da quello che mi avete detto è stato lui a trovare la chiave…strano no? E ho anche sentito che ti stava gridando di non avvicinarti a me…chissà forse nei suoi piani sarei dovuto morire – sibilò fra i denti.
Sasori diede un calcio ad un sasso, levandosi la camicia ancora zuppa d’acqua.
Konan spalancò gli occhi nel vedere la schiena di Sasori: aveva dei segni strani alla base del busto, sulle spalle sui gomiti e sul collo, i stessi segni che compaiono quando ci si lega con qualcosa di troppo stretto.
- Pensi che sia stato a cercare di ucc…fino ad ora? – disse stringendo con più fermezza il braccio di Pain.
Lui annuì, non perdendo di vista Sasori.
- E allora perché non mi ha ucciso?- disse Konan dubbiosa.
Pain alzò le spalle – Molto probabilmente voleva farti del male, farti soffrire…o forse voleva ucciderti proprio quando siete scampati all’acqua, ma adesso quel farabutto dovrà fare i conti con me…io non gli permetterò di sfiorarti nemmeno con un dito – ringhiò quasi - Ho paura che a questo punto l’unica sua possibilità sia quella di convincerti che in realtà sono io il cattivo, Konan non gli dare retta è solo un modo per farti confondere. Dai retta a me, e vedrai che usciremo da qui insieme…-
Konan sfiorò con le labbra la spalla di Pain.
Sasori si fermò alzando una mano.
I due inchiodarono il passo.
- Konan vieni un attimo qui ti devo parlare – disse Sasori ricominciando a camminare.
Konan lanciò uno sguardo d’aiuto a Pain. Lui assentì con il capo sussurrandole di stare attenta, e che se avesse provato a farle qualcosa lui sarebbe intervenuto immediatamente.
Konan raggiunse Sasori.
- Sì? – disse osservandolo di sottecchi.
Sasori voltò leggermente la testa verso Pain, tornando a guardare Konan con la coda dell’occhio – Senti penso di aver capito chi è quello che ci sta facendo tutto questo…-
Konan socchiuse gli occhi….come aveva detto Pain, stai cercando di confondermi…pensò accentuando ancora di più la sua convinzione.
-…Ho riflettuto e credo che sia Pain…non so spiegarmelo però…mi sembra troppo strano. Cioè tu l’avevi visto preso dai topi no? E perché adesso invece è ancora qui? –
Perché non sei riuscito ad ucciderlo…pensò Konan
- Tu cosa ne pensi…? – domandò Sasori riflettendo.
Devo fargli credere che anche io la penso come lui…
- Che forse hai ragione…che intendi fare? –
Sasori alzò un sopracciglio sorpreso che la ragazza gli avesse creduto così facilmente – Ecco…non lo so..certo non è che mi piaccia sapere che ci può uccidere da un momento all’altro…dobbiamo fare noi la prima mossa Konan… -
Konan annuì – Quindi…dobbiamo ucciderlo? – mormorò sentendo un moto di repulsione verso quelle sue parole ma ormai quel discorso le aveva fatto capire chi realmente era stato.
Sasori aspettò vari secondi prima di assentire lentamente.
- E come facciamo? – continuò Konan Sasori scosse i capelli - Allora…vediamo -mormorò guardandosi intorno. Il suo sguardo si fermò su un manichino che mimava di tagliare la testa ad una ragazza con un ascia.
Quell’ascia anche se non sarà affilatissima deve far male comunque….pensò Sasori.
- Ho un’idea..vedi quell’ascia lì?- sussurrò indicando con lo sguardo.
Konan annuì.
- Prendiamo quella…allora io lo blocco, così non si può muovere e tu prendi lascia ok? –
Konan assentì.
- Sì sono assolutamente sicuro che sia Pain…- disse più a se stesso che a Konan.
Sasori si fermò, e Konan fece lo stesso, non poteva sbagliarsi.
Pain si fermò a sua volta, volgendo lo sguardo da Konan a Pain – Che c’è? –
- Vai Konan – sussurrò Sasori, non lasciando per un istante gli occhi di Pain.
Konan si allontanò verso i manichini.
- Allora Pain, bravo ti devo fare i complimenti non avrei mai immaginato che tu potessi escogitare una cosa simile, ma dimmi non è la prima volta che uccidi qualcuno vero? – disse Sasori, e come si aspettava Pain non ne fu affatto sorpreso
- …Io a te non devo fare nessun complimento…mi fai solo schifo – disse con un mezzo sorriso.
Sasori lo guardò dubbioso – Ti faccio schifo perché sono riuscito a scoprirti? – rise
Pain affilò lo sguardo – No mi fai schifo per quello che hai fatto –
- Spiegati –
Pain rise di gusto – Non hai bisogno di spiegazioni –
Sasori si lanciò verso Pain afferrando al colletto della camicia nera. Quest’ultimo non fece resistenza.
Konan arrivò subito dopo con l’ascia in mano.
- Avanti Konan l’ho bloccato! – disse Sasori aumentando la presa.
Konan era decisa, ora aveva capito.
Lentamente si avvicinò ai due. Pain ora la guardava leggermente ansioso.
Konan aveva gli occhi fissi in quelli di Pain – Ora basta! -urlò sferrando l’ascia…
Pain chiuse gli occhi…uno schizzo di sangue gli arrivò sulle labbra e il sapore del sangue in bocca.
Sasori aveva spalancato gli occhi…aveva la vista annebbiata e le figure erano distorte – Ko-onan..stu-pida…. –
Il corpo coperto di sangue di Sasori si accasciò lentamente in terra, mentre dalla testa si allargava una pozza di sangue dello stesso colore dei suoi capelli…
Pain respirava velocemente e il cuore era impazzito. Si riscosse velocemente, passandosi una mano sul volto sporco di sangue non suo.
Konan era rimasta immobile, era terrorizzata all’inverosimile, e un attimo prima che si accasciasse a terra Pain la prese fra le sue braccia.
- Shh… ora è tutto finito – le sussurrò all’orecchio.
Konan piangeva e singhiozzava, mentre si stringeva con più forza al petto del ragazzo –Pain… - singhiozzò.
- Shh – ripetè lui coccolandola – adesso è tutto finito, fra poco sarà tutto finito – sussurrò.
Konan alzò il volto verso Pain. La guardava con un sorriso che non gli aveva mai visto.
- Pain? – disse sfiorandogli il volto ancora sporco di sangue.
- Sì? – disse lui lentamente passandosi la lingua sulle ultime gocce che aveva vicino alle labbra, prima di sottrarsi e arretrare.
- …?-
- Tra poco sarà tutto finito – disse chinandosi sul corpo di Sasori..
- N-non capisco…no-non è gia tu-tutto finito? – domandò tremante
Pain sfiorò i capelli del marionettista – è no…- mormorò sorridendo.
Konan arretrò di un passo –Pain così mi spaventi…-
Estrasse con un rumore sordo l’ascia – Ora finirà tutto – Pain cominciò a camminare lentamente verso Konan , la quale incredula arretrava.
- M-ma ormai Sasori è morto…era lui …ora dobbiamo solo uscire di qui e…-
- No –
-…?- tremava, i piedi si accavallandosi la fecero cadere per terra.
- Manchi solo tu….- rise avvicinandosi.
- No…tu non sei tu era lui…tu - balbettò.
- Mi dispiace, ma sono stato io per tutto il tempo…non è stato difficile.
Prima di tutto dovevo guadagnarmi l’amicizia di quei due e poi…ho conosciuto te, sì tu eri perfetta. Il genere di carattere che detesto in una donna, un essere che anche se morisse non importerebbe più di tanto…ma non ti credere di essere stata selezionata, è stato tutto un caso che scegliessi te per questo mio gioco…- rise – portarvi qui poi è stato più facile di quello che credevo, era da tre mesi che aspettavo questo momento…. Ed è filato tutto liscio come l’olio, come farmi amare da te – Konan spalancò gli occhi – grazie a questo avrei potuto sperare che alla fine del gioco saresti stata dalla mia parte e infatti…comunque dopo essere stato con te e averti fatto credere di essere morto, con tutta la calma del mondo sono andato incontro a Sasori e Deidara.
Deidara mi aveva visto e mi era venuto incontro, mentre il nostro Sasori si era allontanato per capire se ci fossero problemi con la corrente e quando è tornato…lo sai.
Infine convincerti ad ucciderlo è stato un gioco da ragazzi mia cara Konan….ma adesso è il tempo di finirla! –
Konan strisciò all’indietro, piangeva e urlava non voleva morire. Pain era stato lui in realtà.
Pain scagliò lascia contro di lei mancandola di qualche centimetro. Konan ne approfittò per alzarsi e mettersi a correre.
All’uscita mancava poco lo sapeva.
- Konan dove vai? – rise Pain correndole dietro.
- Vai via! Lasciami in pace! – urlò
C’era una luce rossa poco lontana…USCITA
Eccola !...pensò in lacrime
-Konan..dai fermati mi sono stancato di correre…-
Vedeva il portone.
Pochi metri.
Arrivata d’avanti afferrò la maniglia tirando. Niente la porta non si muoveva…
- APRITI!!! – gridò spingendo e girandosi.
Pain era a due metri da lei e camminava sorridendo – Konan…-
-NO!!! APRITI!! FATEMI USCIRE AIUTO!! –
Pain rise divertito.
Konan era esausta – Vi prego…- gemé cadendo in terra in ginocchio.
Pain le posò una mano sulle spalle.
Konan singhiozzava graffiando con le unghie la porta.
Pain si chinò – Se vuoi uscire…
Qualcosa devi scoprire…-
Konan con uno scatto gli graffiò la fronte, facendogli cadere la fascia nera che gli teneva i capelli in alto.
- Konan…- disse lui calmo.
- Sì…- mormorò rassegnata piangendo.
- Possiamo continuare con questo gioco all’infinito se vuoi…oppure farla finita subito..decidi – Disse alzandosi. Konan seguì con gli occhi l’scia alzarsi con Pain.
Seguì il suo movimento – Basta ti prego voglio finirla – singhiozzò
Pain sorrise.
L’ascia con un movimento quasi meccanico si conficcò nel petto della ragazza.
Pain si avvicinò all’orecchio di Konan –Sai è per questo che odio le ragazze come te…- le sussurrò prima che lei si accasciasse in terra.
Pain estrasse l’ascia caricandose in spalla.
E anche quel gioco era finito….ora non mi resta che incominciarne un altro … pensò prendendo il corpo di Konan per uscire di lì attraverso la porta scorrevole così da poter uscire con lei INSIEME.

FINEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!! Ho finito per sempre con questa fic!!! Piaciuto il finale?!?!
Chissà forse potreste essere voi le nuove vittime di Pain un bacio! Ringrazio tutti colore che hanno seguito la fic e hanno commentato , se ci sarà qualche altro commento vi risponderò! Un bacio a tutti e alla prossima fiction!!!!!
NemesisLostControl : ihih in effetti mi dispiace anche a me per Sasori ç_ç però sono molto contenta che ti sia piaciuta ;) e non preoccuparti ne ho in mente molte altre di fiction muahahaha XD un bacio e grazie!
Metaipod : é proprio questa la cosa bella nessuno avrebbe pensato che fosse Pain! XDXDXD