La stava aspettando. Ormai era tutto pronto: il ristorante, i musicisti persino il tempo sembrava volesse contribuire all’evento inondando la terrazza dell’hotel di un sole splendete, che raramente era possibile vedere a Seattle. Mark era lì, sul tetto dell’albergo più alto della città, con un segreto che solo Derek conosceva, ad aspettare l’amore della sua vita che pronunciasse il fatidico sì.

Lexie era in ritardo. Era rimasta molto sorpresa della chiamata di Mark, infatti quando il cellulare era squillato e aveva visto apparire sullo schermo quel nome che per tanto aveva aspettato apparisse un misto di ansia, agitazione e gioia l’avevano sopraffatta. Era stato molto misterioso Mark al telefono, chiedendole semplicemente di incontrarla all’hotel dove alloggiava. Nessuna spiegazione dell’incontro, nessun perché. Lei nonostante non fosse pronta a rivederlo in quel luogo che aveva assistito a tanti loro baci, tenerezze e amore, non era riuscita a dirgli di no. La voglia di stare con lui anche solo per qualche minuto era troppa. Così con ingenuità aveva accettato e proprio nel momento in cui sarebbe dovuta essere all’appuntamento stava ancora cercando l’abito giusto. Meredith commentava ogni suo abito dicendole che le calzava a pennello, e che stava benissimo ma Lexie li contestava uno ad uno: troppo largo, troppo scollato, troppo corto, troppo lungo. Cercava qualcosa di semplice, ma che le mettesse in rilievo le sue formose curve e che si addicesse a delle scarpe che aveva comprato tempo prima per andare ad un congresso con Mark. Non aveva mai avuto l’occasione di indossarle così quell’opportunità le risultò perfetta. Finalmente dopo svariate prove era riuscita a trovare l’abito adatto alle sue innumerevoli esigenze.

Era pronta e ciò la terrorizzava. In quel momento capì che il fatto di trovare qualcosa di sbagliato e inadatto in quei vestiti non era altro che una scusa per cercare di distanziare il più possibile l’incontro con Mark. Meredith vedendo la sorella in quello stato di panico, decise di accompagnarla. L’albergo distava solo qualche isolato e in pochi minuti sarebbero giunti a destinazione. Arrivati davanti all’entrata Lexie era paralizzata. Non riusciva a parlare ne a muovere le gambe. Meredith decise di aspettare qualche istante per dare alla sorella il tempo necessario per ricomporsi poi trascorsi alcuni minuti la invitò ad andare.

Ora lei era lì davanti a quell’immensa entrata con Mark che voleva sposarla a solo qualche piano di distanza.