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Autore: Lady_Firiel    27/03/2010    3 recensioni
Questa raccolta non ha grandi pretese, vuole raccontare solo storie di vampiri
Quando la Lussuria ti travolge, oh, non hai più scampo:
ti sballotterà da una parte all’altra senza darti il tempo di realizzarlo, di stenderà a terra con la sua prorompente energia e non ti farà rialzare finché non avrà finito.
E, quando meno te lo aspetterai, ti balzerà sulle spalle, aggrappandosi a te come fossi tutto ciò che le resta, e, puoi scommetterci, farà di tutto per non lasciarti andare.
È testarda, la Lussuria, oh sì.
Ma a te piace così, no?
Ti piace perché, quando esaurisce le energie, diventa come un cucciolo, come un bambino sperduto caduto dalla carrozzina a Kensington che aspetta Peter Pan a mostrargli la via per l’Isola che non c’è.
Non c’è alcuna strada che tu possa indicarle, ma sarai pronto a seguirla ovunque vada.
Perché?
Ma perché la ami.
E sì, non c’è ragione più stupida di questa.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi
Note: Raccolta | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
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21.Dall'Inverno alla Primavera
Dall’Inverno alla Primavera

Una lacerante emicrania era riuscita dove gli anni e le intemperie notturne avevano fallito: Matthew Lust era a letto, il cranio tanto pulsante da sentirlo quasi spaccarsi a metà.
Nonostante fosse mezzanotte, il vampiro seguitava a sonnecchiare, tranquillo come non mai, nella camera da letto dell’appartamento in cui viveva.
Andrew, appena rientrato dalla sua “cena”, aprì la porta senza neppure bussare. Entrò ed andò ad accomodarsi sul bordo del materasso, accanto al corpo assopito del compagno.
Gli faceva tenerezza, anche se non avrebbe saputo dire, esattamente, perché. Scostò un ciuffo castano dal viso, destandolo.
Gli sorrise, affettuoso.
« Ehi, come va? »
Matt sorrise a sua volta, con aria quasi sognante, fissandolo
« Che c’è? P..perché mi fissi così? » balbettò Drew, imbarazzato.
« È arrivata la primavera » disse solo.
Il biondino non capì. Presuppose che l’emicrania lo portasse a sragionare.
Certo, erano a marzo inoltrato, e il ventuno era, effettivamente, passato da un po’; tuttavia, il fatto che Matt avesse osservato una cosa del genere fissando lui… Gli risultava incomprensibile.
Ma il castano, continuando a sorridere, allungò una mano a carezzare le ciocche  bionde del vampiro, sfiorandole con delicatezza.
« Matt, cosa stai dicendo? » domandò, continuando a non capire.
Ma quello continuò ad ignorarlo, carezzando i capelli sulla testa; poi li scostò dalla fronte, scese sullo zigomo e, infine, sfiorò le labbra rosee del biondino, che non si capacitava del senso dei quei gesti.
Matt non smise di sorridere dolcemente. Drew sospirò, prendendo poi quella mano gelida e scostandola dolcemente dal proprio viso.
« Matt, l’emicrania ti fa sragionare… » spiegò, paziente, quasi avesse a che fare con  un bimbo capriccioso.
« Non è vero » s’impuntò l’altro, liberandosi dalla stretta con fare stizzito.
Il biondino addolcì lo sguardo: infondo, doveva essere comprensivo.
Il suo tesoro era pur sempre malato.
Gli baciò la fronte.
« Come no, invece sì. Dici cose senza senso… »
« Ma un senso ce l’ha… » puntualizzò il castano.
« E sarebbe? »
“Il malato” sorrise.
« Primavera non bussa, lei entra sicura » iniziò a cantare
« Come il fumo lei penetra in ogni fessura
Ha le labbra di carne e i capelli di grano,
Che paura che voglia che ti prenda per mano,
Che paura che voglia che ti porti lontano...
Non sei, quindi, tu, la mia bella primavera? » domandò, convinto, gli occhi quasi lucidi.
« Matthew… » soffiò il biondino, emozionato come una scolaretta in piena tempesta ormonale.
Il castano scosse la testa, emettendo conseguentemente un gemito di dolore.
« Nh… »
« Sta’ fermo, miseriaccia! » S’inalberò Drew, spiaccicandolo contro i guanciali spingendolo dalle spalle, quasi stendendosi su di lui.
Tenendolo fermo lo guardò con aria corrucciata.
« Possibile che tu non sappia stare buono e tranquillo proprio mai?! Sei peggio di un bambino! » lo rimbeccò, alzando la voce quel tanto che bastava per trapanare alla massima potenza il cranio dolorante del castano, che gemette ancora.
« Drew… » sussurrò, tenendosi le tempie pulsanti.
« Oh cielo, scusami tesoro! » miagolò il biondino, incredibilmente sollecito, poggiando le proprie mani sulle sue e baciandogli la fronte.
Due occhi nocciola sui piantarono in quelli cerulei di Andrew.
« Mi... hai chiamato… tesoro? » soffiò, sorpreso.
Il biondino sarebbe voluto sprofondare dalla vergogna: perché sì, in preda all’apprensione, s’era lasciato sfuggire un sollecito “tesoro”.
« M..ma che dici, ce..certo che no… » balbettò, voltando il capo dall’altra parte, imbarazzato.
« Mm, quindi l’avrò sognato? »
« Assolutamente sì! » si difese.
« Mm. Peccato… »
« Co… e perché mai? »
Matt sorrise, il sorriso malandrino che gli era sempre appartenuto.
« Beh, se avessi detto una cosa del genere per davvero… Avrei dovuto trovare un modo per ringraziarti e, beh… Tu lo sai qual è il mio prediletto, nevvero mon chère? »
« Non è possibile che il tuo chiodo fisso resti quello anche quando sei malato! » rimbeccò il biondino.
« Mm, allora mi faresti da infermiere? » propose, con finta innocenza.
« No! Non te lo meriti » e gli fece una linguaccia.
« Ma io sono malato, ho bisogno di coccole! » recriminò il castano, mettendo il broncio. Drew rise, pizzicandogli gentilmente il naso.
« I “malati” hanno bisogno di riposo. Non puoi fare sforzi… » annotò, soddisfatto.
« Però non è giusto, ecco »
« Non fare il bambino, Matt » ridacchiò.
Il “malato” allungò, distrattamente, una mano su una natica del compagno, che però la scostò, ridendo sonoramente.
« Vecchio pervertito » lo schernì « Diventi impaziente? »
« Piccolo idiota bastardo… » sibilò, vendicativo.
« Oh no, tesoro » e stavolta lo sottolineò accuratamente, perché l’atro ne fosse certo « è solo la primavera! »
« Io ho sempre amato la primavera »
« Ah sì? »
« Sì. Beh, se poi ti si piazza addosso con questo fare così… sexy, come fai a non amarla ancora di più? » ammiccò.
« Sei davvero incorreggibile, Matt » gli baciò la punta del naso.
« Vedi di guarire in fretta, dobbiamo ancora salutare la primavera »
Sorrise malizioso, imitato dal vampiro sotto di lui.
« Oh, non vedo l’ora »

“Primavera non bussa, lei entra sicura
Come il fumo lei penetra in ogni fessura
Ha le labbra di carne e i capelli di grano,
Che paura che voglia che ti prenda per mano,
Che paura che voglia che ti porti lontano…”

Fabrizio De Andrè, Un chimico



Kon'nichiwa, gente!
Ah, chiedo scusa per il ritardo, ieri ho scordato di scrivere il capitolo. Perdonatemi ^^
Beh, questo non era proprio quello che avevo in mente, ma si può dire che non mi dispiaccia. Mi diverte un sacco, in realtà, immaginare Andrew nei panni di "infermiera" di un Matt messo K.O. dall'emicrania, che però non perde il suo spirito lussurioso.
Beh, non si chiamerebbe Lust, altrimenti, no?
Comunque, questo capitolo mi è stato ispirato dalla strofa della canzone "Un chimico", di De Andrè, che, appunto, è riportata a fine capitolo. Ma non solo, è anche citata da Matt, che associa la primavera ad Andrew.
Beh, credo che qualche chiarimento questa volta sia necessario, mm? Ok, partiamo...
Il titolo, ovviamente, non è dato a caso: a parte il fatto che a me ricorda un verso della canzone "Come what may", dalla colonna sonora di Moulin Rouge, canzone che, si può dire, sia quasi un'ossessione (anzi, senza il quasi ^^ Nda), si riferisce al cambio di stagione effettivo, ma anche all'ingresso nella "vita" di Matt di Drew, che lui, come già detto, associa alla primavera.
E' come se l'inverno fosse la sua vita prima dell'incontro col biondino.
In secondo luogo, potrà sembrarvi strano, ma ci terrei a precisare una cosa sulle "posizioni" dei due vampiri nel capitolo: sebbene tendenzialmente la posizione sovrastante sia sinonimo di supremazia, è anche vero che, nella coppia, è proprio Matt ad avere sempre il perfetto controllo della situazione. E quindi, anche se "malato", diciamo che "gioca" con Drew, lasciandogli credere di avere un controllo che, invece, è sempre suo. In realtà, questo è un implicito compromesso stipulato dai due, di cui, tuttavia, Drew è all'oscuro. Non so se mi avete capito, nel caso chiedete pure... ^^
Mm, credo non ci sia altro da aggiungere.
Se avete domande, come al solito, ponetele pure.
Al prossimo capitolo, kiss ^^

Lady_Firiel
   
 
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