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Autore: luxu2    27/03/2010    2 recensioni
Dopo tanti ripensamenti da parte mia, mi decido a pubblicare questa fic che e' il seeguito di "Sos Tata". L'ambientazione e' di circa 18 anni avanti rispetto alla precedente. I protagonisti sono i figli dei nostri beneamati ed i loro amici. Ovviamente non conosco i personaggi e non scrivo a scopo di lucro.
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Laura'
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Mi sveglio con la sensazione di essere osservata. Ho la testa appoggiata a qualcosa che non e' il mio cuscino e che profuma di buono. Cerco di riprendere conoscenza lentamente e mi accorgo che la mia mano poggia su qualcosa di caldo, che si solleva ritmicamente e posso sentire un leggero battito. Apro un occhio e mi accorgo di essermi addormentata fra le braccia di JC. La mia mano e' appoggiata all'altezza del suo cuore e lo sento pulsare. Respira lentamente ed ha ancora gli occhi chiusi, segno evidente che sta ancora dormendo.
La strana sensazione che mi ha svegliato persiste ancora. Giro la testa verso la porta semi aperta e vedo la zia Laura che ci guarda perplessa. Alle sue spalle c'e' lo zio Jared perche' sento che dice sorpreso "Io, a letto con tre donne contemporaneamente, non ci sono mai stato." La zia ride e gli da una leggera pacca sul braccio. "Ti giuro amore! Neppure dopo una sbronza. Abbiamo messo al mondo un mostro."
Sento la zia che gli dice "Non ti credo. Chiedero' conferma a tuo fratello, per sicurezza. Ora pero' dobbiamo svegliarli."
Alzo la testa per fargli capire che io sono sveglia. La zia mi vede e sorride. "Adesso svegliamo tuo cugino." mi dice entrando nella stanza seguita dallo zio.
Zia apre le tende e la finestra e lo zio Jared prende una sedia e si siede davanti al letto e ci guarda divertito. Io cerco di liberarmi del braccio di JC che mi stringe e, cosi' facendo, lo sveglio. Zio Jared si fa serio e lo guarda. JC apre gli occhi e, vedendolo che lo fissa, si riprende all'istante.
Lo zio lo guarda serio "Mi puoi spiegare come mai sei a letto con tre ragazze?". Zio Jared e' veramente un grande attore, peccato che non riesce ad essere serio neppure quando cerca di sgridare suo figlio.
"Papa', non e' come sembra." la scusa piu' banale del mondo.
"E allora cosa sarebbe? Hai deciso di perdere la verginita' in modo spettacolare?" non riesco a trattenere una risatina.
JC non sa cosa dire, quando si accorge di me e sposta il braccio con cui mi stringeva "Linda ti puo' spiegare tutto."
Gli do una pacca sul torace. "Ehi! Non tirarmi in mezzo!" esclamo ridendo.
"Ok. Posso immaginare cosa abbiate fatto voi due." dice zio Jay raddrizzandosi sulla sedia "Ma loro due cosa centrano?" dice, poi, indicando Tanya e Silvy che dormono ancora come due ghiri.
JC scatta a sedere facendomi cadere dal letto "Papa'! Ma secondo te sono cosi' disperato da dovermi fare queste due?" esclama.
Ora lo zio ha perso l'espressione seria e sta ridendo. "Ok ti credo! Pero' spiegami cosa ci fate tutti qui. E poi, perche' Tanya e Silvy non sono a casa loro? Tomo mi ha telefonato stamattina, abbastanza preoccupato."
JC si alza. "Dovresti chiederlo a loro due e a quello scemo di Henry."
Zio Jay si fa serio "Cos'ha combinato di nuovo?"
JC si passa una mano sulla faccia "Ha cercato di portarsele a letto tutte e due."
"Non mi sembra una cosa cosi' grave."
dice lo zio.
JC lo guarda "Gia'. Peccato che prima abbia tentato di sballarle con una coca cola corretta con l'aspirina. Abbiamo dovuto portare a casa anche Henry e metterlo a letto."
Non ho mai visto lo zio arrabbiato. "Stavolta Henry ha passato il segno. Adesso telefono subito a Colin e gli dico cosa combina il suo pargolo."
"Io ti suggerirei di dire tutto anche allo zio Shan e a Tomo. Magari le rinchiudono in convento ed io non devo piu' andare in giro a fare l'assistente sociale."

"Ci puoi giurare che gli raccontero' tutto." poi si alza e da una pacca sul sedere a Tanya e Silvy che, dormono ancora come due ghiri "Sveglia belle adormentate! Vi aspetta una ramanzina dai vostri genitori."
Vedo JC che, alla parola Belle Addormentate, simula un conato di vomito. In effetti non sono un bello spettacolo: il trucco colato le fa assomigliare a due panda drogati ed i capelli di Silvy sembrano appena usciti da una centrifuga. "Zio non gridare che ho mal di testa." dice Silvy. Tanya si guarda intorno spaesata ed arrossisce quando vede JC in mutande.
"Lustrati pure gli occhi, perche' quando tuo padre sapra' cos'hai combinato ieri sera, ti rinchiudera' in un convento." gli sibila bastardo.
Io alzo la mano per prendere la parola. "Posso dire, in loro difesa, che e' Henry che andrebbe rinchiuso?". Guardo i due Leto padre e figlio che mi fissano strani. Zia Laura arriva in mio soccorso.
"Tesoro. Il tuo pigiama e' trasparente in controluce." Oh cazzo! Me ne ero dimenticata. Mi sposto imbarazzata in un angolo buio della stanza.
"Perche' non accompagni JC nella sua camera e gli parli da uomo a uomo?" Lo zio Jay si riprende un attimo, afferra JC per un braccio ed escono dalla mia stanza.
"Jared e' incorreggibile!" sospira la zia. "Beh, pensiamo a queste due." dice avvicinandosi a Silvy e Tanya. Gli parla un attimo ammonendole dolcemente. Loro due sono mortificate. Dopo due minuti arrivano anche Shan e Cristina che recuperano Silvy. Racconto loro come sono andate le cose. La povera Silvy non uscira' di casa per un bel po'. Tanya si riveste e scende a fare colazione con me e la zia.
Siamo in cucina e di JC e dello zio nessuna traccia. "Cosa staranno combinando quei due?" domando alla zia.
"Oh, non preoccuparti. I loro discorsi fra uomini sono piuttosto lunghi. Mi e' capitato spesso di trovarli in bagno, tutti e due davanti allo specchio, che chiacchierano come due comari mentre si mettono il gel." ridacchio divertita immaginandomi la scena.
Tomo e' arrivato a prendere la povera Tanya. E' un padre piuttosto comprensivo e sembra piu' triste che arrabbiato.
Io e la zia siamo rimaste sole. Mi guarda con aria divertita "Vai a prepararti che oggi usciamo insieme."
"E dove andiamo?" domando.
"Beh. Hai compiuto 18 anni ed io non c'ero a festeggiare. Cosi' ho deciso che festeggeremo di nuovo. Ti porto a fare shopping."
"Avro' la mia zia tutta per me?" domando incredula. Zia Laura annuisce sorridendo ed io corro ad abbracciarla.
"Fantanstico!" sono esaltata da questa notizia. Tutto un giorno con mia zia.

(JC pov)
Papa' mi trascina in bagno e chiude la porta. Si siede sul bordo della vasca e mi guarda sorridendo.
"Cosa vuoi sapere papa'?" domando. Lo conosco bene e so che, quando si chiude in bagno con me, e' perche' ha voglia di spettegolare.
"Tutto! Dall'inizio possibilmente." dice incrociando le braccia.
"Ti ho gia' detto cos'e' successo. Tutta colpa di quel cretino di Henry." dico aprendo il rubinetto del lavandino.
"Io voglio sapere anche altro. Per esempio: perche' tu e Linda eravate cosi' avvinghiati?" ecco dove voleva andare a parare. Non gliene frega niente se sua nipote e la figlia del suo migliore amico sono state drogate.
Abbasso la testa rassegnato e provo a spararla li' "Perche' se no sarebbe caduta dal letto?"
Papa' fa cenno di no con la testa e un sorrisino bastardo gli si dipinge sul viso.
"E va bene. Ci siamo baciati." adesso la sua attenzione e' stata destata completamente e mi guarda con gli occhi spalancati.
"Vai avanti. L'hai baciata tu?" chiudo il rubinetto e mi giro verso di lui appoggiandomi con le mani al bordo del lavandino.
"Ieri sera alla festa le ho presentato Knox Pitt e poi l'ho lasciata sola con lui per rincorrere Henry. Quando sono andato a cercarla, per riportarla a casa dopo il fattaccio di Henry e delle due cozze, l'ho trovata avvinghiata a Knox che si stavano baciando. Mi viene ancora una rabbia se penso che aveva le mani su di lei." dico arrabbiato.
"E poi? Avete fatto pace?" papa' e' sempre piu' curioso.
"Abbiamo discusso della cosa in macchina e poi siamo andati avanti anche qui. Io le ho chiesto se con Knox ci sarebbe andata a letto anche senza bisogno di essere drogata, e lei mi ha domandato se ero geloso. Non so' cosa mi sia preso in quel momento, ma, invece di risponderle, l'ho baciata. Mi sono staccato subito temendo di prendere una sberla. Invece mi ha accarezzato e mi ha baciato lei."
"E non avete fatto altro?"
papa' mi guarda inclinando leggermente la testa di lato.
"Dio sa quanto avrei voluto." il ricordo del suo bacio e della sua pelle sotto il palmo della mia mano, mi sta eccitando.
"Ehi bimbo! Stai calmo pero'! Ora qui ci sono io, non Linda." ha notato la mia eccitazione. Abbasso il capo e respiro profondamente.
"Come vorrei che non fossimo cugini."
Mio padre si alza e mi mette una mano sulla spalla. "Con il tempo la cotta ti passera'. Dovresti trovarti una ragazza. Sei mio figlio: non dovrebbe essere cosi' difficile per te." non posso non ridere alla sua battuta.
"Sei sempre il solito, papa'." dico sorridendo.
Si alza ed esce dal bagno "Vado a fare sbollire la rabbia a mia cognata, altrimenti stasera sarete senza batterista."

(Linda POV)
Rincorrere la zia Laura in giro per i negozi di Rodeo Drive e' veramente una faticaccia. Ogni tanto viene presa da questa mania compulsiva per lo shopping e questa volta ha coinvolto me. Mi fanno male i piedi e comincio ad avere fame.
"Zia? Non possiamo fare una pausa per il pranzo?" domando prima di entrare nell'ennesimo negozio.
La zia guarda l'orologio "Ok. Cosa ti va di mangiare?" mi domanda sorridendo.
"Quello che preferisci tu." dico.
"Ok. Allora si mangia indiano." e mi prende per mano trascinandomi verso il ristorante indiano dietro l'angolo.
Ovviamente qui la conoscono e ci trovano subito un tavolo. Essere la moglie di un personaggio famoso ha i suoi lati positivi. In tutti questi anni di matrimonio, zia Laura ha collaborato a qualche disco dei 30STM come corista assieme a Cristina. Non ha mai voluto, pero', incidere nessuna canzone assieme allo zio. Dice sempre che gli basta quel duetto che hanno fatto assieme quando era appena arrivata. Lo zio Jared lo custodisce gelosamente nell'attesa che lei si decida a lasciarglielo pubblicare come b-side di un singolo.
Siamo sedute a tavola nell'attesa che ci servano il nostro pesce. Da quando vive con lo zio, che e' vegetariano, ha imparato anche lei a mangiare poca carne; non che prima ne andasse pazza. Solo JC sbrana bistecche con la voracita' di un bulldog.
Arriva il pesce con il contorno di riso basmati bollito. Zia prende la salsa di soia ed il curry e condisce il riso. Cominciamo a mangiare in silenzio. Zia Laura, pero', non resiste alla tentazione.
"Apparte quello che ha combinato quel debosciato di Henry, mi spieghi cosa ci facevate cosi' abbracciati tu e JC?" la domanda e' molto diretta ed a bruciapelo. Quasi mi strozzo con una lisca di pesce.
"Come?" domando tossendo.
"Perche' JC non e' andato a dormire nel suo letto ieri notte?" quando fa quell'espressione indagatrice, e' praticamente identica a mio padre.
"Perche' aveva paura che Silvy e Tanya si sentissero male." rispondo sinceramente.
"Uhm, non mi sembrava cosi' interessato alla loro salute." dice pensierosa infilandosi in bocca un'altra forchettata di riso.
Sbuffo abbassando il capo. Sento che si avvicina a me verso il tavolo.
"E' cambiato molto dallo scorso Natale, non trovi?" mi domanda sottovoce.
Alzo lo sguardo ed arrossisco incontrando i suoi occhi "Ma come hai fatto a farlo cosi' bello?" domando.
Zia si rilassa e mi sorride. Io continuo a parlare "Quando e' venuto a prendermi all'aereoporto, non l'avevo quasi riconosciuto. Non era piu' il mio cuginetto magro e sfigato di sei mesi prima. Dovevi vedere la tizia che c'era sull'aereo con me come se l'e' squadrato. L'ha perfino scambiato per lo zio Jay."
"Una echelon?" mi domanda.
"Si'. Mi ha anche detto che era presente al concerto di Parigi." dico ridacchiando all'espressione della zia.
"Ma se lo ricordano proprio tutte!" sembra quasi stufa di quella storia.
"Beh, ti sei accaparrata per la vita uno degli uomini piu' belli del mondo. E' logico che se lo ricordino tutte." rido di nuovo.
"In effetti e' stata una gran bella proposta di matrimonio." zia Laura si lascia andare ai ricordi e sospira.
"Sei una donna fortunata." dico seriamente "Vorrei trovarlo anch'io un uomo come lo zio Jay."
"Te lo auguro tesoro." mi dice prendendomi la mano. Poi cambia espressione "Cosa mi dici di Knox?"
"Knox? E' un gran bel ragazzo ed e' molto dolce." dico semplicemente.
"E bacia meglio lui o JC?" domanda maliziosa.
"Ehm." arrossisco e rimango senza parole.
"Spero che abbia imparato da suo padre. E' cosi' eccitante."
"Zia non esagerare." dico quasi schifata.
Vedo che ride "Non ti preoccupare. Se deve succedere qualcosa fra voi, che succeda. Pero' state attenti."
"Tu sei matta zia." dico rassegnata.
"Se non fossi stata matta, 17 anni fa non avrei mollato tutto per venire qui. Ricordati che abbiamo lo stesso sangue: anche tu sei un po' pazza come me. Segui il tuo istinto e fai quello che ti dice il tuo cuore. Fregatene del resto." meno male che e' praticamente astemia, altrimeni penserei che sia ubriaca.
"Terro' a mente il tuo consiglio." dico.
"Ora andiamo. Dobbiamo andare a ritirare il tuo regalo di compleanno." e mi trascina fuori dal ristorante.
Entriamo in una gioielleria ed il commesso porge un pacchettino alla zia.
"Questo e' per te." dice porgendomi la scatolina. La prendo ma aspetto un attimo prima di aprirla "Forza. E' il tuo regalo per i 18 anni." mi incita la zia.
Apro la scatola e quello che vedo all'interno mi sconvolge e mi commuove. La zia mi ha regalato la sua fedina d'oro smaltata di blu.
"L'ho fatto rismaltare perche' era parecchio rovinato." mi dice.
"Ma zia, questo e' il tuo anello preferito." dico guardandola commossa.
"Era della nonna. Lo ha dato a me ed ora e' giusto che lo abbia tu. Sei la terza generazione di donne della nostra famiglia che lo portera'." prende l'anello dalla scatola e me lo infila all'anulare della mano sinistra. "Io l'ho sempre portato qui anche da ragazzina."
Guardo l'anello e mi scende una lacrima. Abbraccio di slancio la zia "Grazie zia. E' il piu' bel regalo che mi abbiano mai fatto."
Zia Laura ricambia il mio abbraccio e poi usciamo dal negozio.
Proseguiamo il nostro giro delle boutique. Mi ha comprato talmente tante cose, che mi ci vorra' un'altra valigia per poterle portare tutte a casa.
"Ora ci manca solo un vestito per questa sera." mi dice.
"Perche'? Dove dobbiamo andare stasera?" domando curiosa.
"Abbiamo organizzato una festicciola a casa con qualche amico. Dobbiamo festeggiare i tuoi 18 anni." risponde indifferente.
"Per qualche amico, quante persone intendi?" domando terrorizzata.
"Non molte. I soliti nostri amici con i figli."
"Allora fai sparire le bottiglie di alcoolici. Henry Farrell potrebbe trovarle."
"Non credo che verra'. Non dopo la telefonata che ho fatto a sua madre."
"Credevo che lo zio avesse parlato con Colin."
"No. Quando succede qualcosa parlo io con sua madre. Colin e' senza spina dorsale con suo figlio: non sa farsi rispettare."
"Evidentemente non hanno un buon rapporto come JC con lo zio Jay." osservo.
"Jared e' un buon padre, ma anche un buon amico. Passano molto tempo assieme ed hanno sempre parlato di tutto."
"Mi sono sempre chiesta perche' non abbiate avuto altri figli dopo JC."
"Avremmo voluto altri figli, ma con il lavoro di tuo zio, non ci siamo riusciti. Lui era sempre in giro per il mondo con il gruppo o per girare qualche film. Io gli andavo dietro, ma poi, quando JC ha iniziato a frequentare la scuola, sono rimasta qui con lui. E poi siamo diventati troppo vecchi." vedo la zia che sorride da sola. Evidentemente sta ricordando la volta in cui hanno fatto mio cugino. Non vorrei mai essere nella sua testa quando pensa certe cose.
"Beh, piuttosto che mettere al mondo un demente come mio fratello..." 
"Tuo fratello e' importante. Lo sai che e' l'unico componente della famiglia che puo' tramandare il nostro cognome? Il tuo bisnonno aveva 3 fratelli e 4 sorelle. Dei quattro, tre hanno avuto dei figli maschi, ed uno due femmine. Dei tre cugini del nonno, solo lui ha avuto un figlio maschio, cioe' tuo padre. E, per fortuna, che e' nato Filippo." la zia ha una velocita' spaventosa ad elencare il nostro albero genealogico.
"Speriamo allora che non diventi gay."
"Lo potrei seriamente uccidere se accadesse." mi dice ridacchiando. "Oh ecco! Questo dovrebbe starti a pennello." dice mostrandomi un vestitino grigio chiaro con una fantasia a piccole macchie di leopardo nere. E' carino e non volgare: ha la gonna ampia ed e' tagliato sotto al seno, ha le maniche lunghe ma e' leggerissimo.
"Vado a provarlo." dico prendendo il vestito ed infilandomi nel salottino di prova.
La zia mi raggiunge dopo pochi minuti e si infila nel camerino di fianco al mio. "Ho trovato qualcosa anche per me." Non che sia la prima cosa che si compera oggi.
Paghiamo i vestiti e, finalmente, usciamo dal negozio.
"Ed ora andiamo a farci coccolare." esclama.
"Centro benessere?" domando.
"Esatto!"

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Grazie a chi legge e recensisce. Un grazie speciale a magica_cricchia per il betaggio.

Rituccia993: mi fa piacere che ti ricordi ancora della piccola Linda dell'altra fic. In effetti e' cresciuta e non sbava piu' sul Blackberry di Jared. Direi, pero', che, piu' che lei che si vuole fare suo cugino, e' JC che e' terribilmente attratto da Linda. Poi, ovviamente, lei non sa resistere al fascino del piccolo Leto.
   
 
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