E poi, conoscere cosa? Tutti i ragazzi del ventunesimo secolo erano profondi come delle pozzanghere, pensavano solo a divertirsi con le ragazze, e le facevano solo soffrire. Non si poteva instaurare un rapporto vero, con loro non si poteva fare un discorso importante, o parlare di un futuro, perché prima di formulare il pensiero, ti avevano già fatto le corna.
- basta! – urlò con tutto il fiato che aveva in gola, con il magone. Odiava vedere le persone che si facevano del male.
Si rivestì, e tornò nella sua stanza con la leggiadria di un elefante.
Si buttò sul letto, facendo più rumore possibile.
Già, tipico di lei farsi paranoie che non esistevano né in cielo né in terra.
E avrebbe dovuto sopportare tutte le avances dei ragazzi di
Quei testoni non si mettevano in testa che lei non li voleva.
Ma a quanto pareva, i ragazzi erano piuttosto cocciuti, e più lei diceva che non voleva nessuno, più loro la importunavano.