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Autore: hachi22    30/03/2010    10 recensioni
Un ballo. La solita vecchia storia dite? Può darsi. Ma lascio a voi immaginare la Fine...
Genere: Romantico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ginny Weasley | Coppie: Draco/Hermione
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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6. Bugiarda
BUGIARDA



< non so proprio più a cosa credere!! Vi sembrava il caso di fare una bravata del genere proprio prima della gita a Hogsmeade? Ma certo!! Lasciamo Hermione da sola, fantastico! >
< dai Herm non prendertela così! >
< ah! E sentiamo Ron come la dovrei prendere la prospettiva di passare il sabato libero da sola? >
< non preoccuparti ‘Mione, io e Ron abbiamo trovato una soluzione geniale!! >

I due ragazzi le sventolarono sotto il naso due fiale.
La ragazza le osservò crucciata poi, quando capì di che natura fosse il contenuto, sbatté le palpebre..

< io non ne voglio sapere niente >
< ci vediamo giù all’entrata, Herm, abbiamo preso i capelli di due Corvonero >

si diresse a passo spedito verso l’ingresso.
Harry Potter e Ronald Weasley.
Due idioti di prima categoria.
Come si può farsi mettere in punizione da Piton un ora prima dell’uscita? Come??
E che cosa c’era di meglio poi se non rubare della pozione polisucco dalla scorta di Piton?
Non aveva parole.

< eccoci Herm >

fu sorpresa da un Corvonero, alle spalle.
Capì dal sorriso che era Ron.

< eccovi finalmente!! >
< andiamo! >

disse prendendoli sottobraccio con un sorriso.
E guai a chi gli avesse rovinato quest’uscita.



Blaise notò lo sguardo di Draco perso e ne intercettò la traiettoria: Hermione a braccetto con due corvonero, di sicuro potter e weasley.
Forse però dall’espressione truce che Dra rivolgeva ai due non aveva connesso di chi essi fossero realmente.
Sorrise.

Anche per loro l’uscita pomeridiana passò tranquillamente: avevano lasciato Pansy e Daphne tra i negozi e loro erano appena usciti da un locale.
All’improvviso, un ondata di odio e gelo li investì, immobilizzandoli.

< Draco >
< li ho sentiti >
< perché sono qui? >
< cazzo ne so Blaise? Ti pare che venivo altrimenti? >
< e adesso che facciamo? >
< ce ne andiamo, immediatamente >

Disse prendendo il sentiero che usciva da Hogsmeade.

< ASPETTA! >
< che diavolo c’è ancora? >
< le ragazze! io vado a recuperare Pansy e Daphne, tu vai a prendere Hermione ti prego, non è al sicuro con Potty e il Rosso, oggi per uscire hanno usato la polisucco e lei è l’unica con le sembianze normali >
< cazzo Bla ti preoccupi della … >
<Malfoy se le succede qualcosa ti spacco il culo >

Il tono di Blaise era molto austero, non lo chiamava MAI Malfoy, mai.

< dov’è? >
< era alla vetrina di Mielandia poco fa >

Disse prima di accelerare il passo

< ci vediamo su alla stanza delle Necessità fra venti minuti Dra e fai attenzione >
< Cazzo di Blaise dove mi vado a cacciare >

La mezzosangue!
I mangiamorte in giro e lui doveva salvare la Mezzosangue!!
Tanto valeva buttarsi tra le braccia del Signore Oscuro.
Si avvicinò a Mielandia dove vide la ragazza più avanti con due ragazzi che, nonostante tutto, sembravano proprio Brian e Adams di Corvonero.
Le si avvicinò, accelerando il passo.
Più passavano i secondi, più la presenza di mangiamorte era palpabile.
Ma i due Prodi Grifondoro camuffati non si erano accorti di nulla.
Solo Hermione sembrava.. sulle spine.
Vedendolo avanzare i finti Corvonero torsero il naso, alzandosi entrambi.

< mezzosangue >

Il tono usato le diede i brividi: era un tono, ansioso, preoccupato.
Anche lei in effetti era stranamente inquieta.
Bastò incrociare il suo sguardo per aver conferma dei suoi timori.

< che Succede? >
< già Malfoy cosa vuoi? >

Ma Hermione Bloccò Harry con un braccio.

< aspetta >

Malfoy studiò Potter, per poi rivolgersi lentamente alla ragazza.

< devi venire con me, sei l’unica qua con un viso noto e ci sono mangiamorte in giro >
< oltre a te? >

Sputò fuori Ron
Malfoy fu tentato di rompergli il naso e un paio di costole, ma si limitò a trucidarlo con lo sguardo.

< sentite a me non  me ne frega un cazzo, sono venuto solo perché me lo ha chiesto Blaise >
< va bene, andiamo >

disse la voce risoluta di Hermione.

< ma Hermione.. >
< Ronald Weasley non so se hai capito la situazione, quindi ti prego di controllarti, ci vediamo dopo al castello >

Disse incrociando gli occhi di Harry, che invece sembrava aver capito e ora teneva il migliore amico per un braccio.


Camminava dietro il ragazzo in una strada per il momento deserta.
La neve cadeva lenta, come immobilizzando quel momento.
Hermione però sentiva un freddo insolito: il freddo della paura.
La magia nera cominciava a riempire l’aria.
Si guardò intorno spaventata e sbatté involontariamente contro Draco, fermatosi poco più avanti.

< devi stare Calma >

Disse voltandosi verso di lei incrociandone gli occhi spaventati.
Per la prima volta forse Draco ebbe veramente paura.
Quella ragazza dallo sguardo spaventato si stava affidando a lui, suo nemico storico, come se fossero sempre stati invece amici o come se si fidasse di lui.
Lui che ora aveva Lei fra le sue mani, fragile, che si affidava, che si fidava, di Lui.

Fu scosso da un brivido.
Si tolse il mantello d’improvviso, poggiandoglielo sulle spalle

E la situazione gli parve stranamente famigliare

Poi le coprì il capo con il cappuccio rifinito d’argento e verde smeraldo.

< devi Calmarti o sentiranno la tua Paura >

Disse guardandola da vicino.
Niente.
L’atmosfera l’aveva immobilizzata.
E Draco lo percepiva.

< merda! Hanno portato con loro anche dissennatori?! Dobbiamo muoverci! >

Poi, improvvisamente, anche Lei riuscì a muoversi, quando, le sottili e gelide dita del ragazzo si intrecciarono a quelle più calde della sua mano.
Quella mano divenne la sua guida.
Il freddo che le dava era, per assurdo, molto più caldo e piacevole del gelo nel quale era avvolta.

Poi arrivò il momento più difficile: due mangiamorte li raggiunsero proprio nel momento in cui pensavano di esser riusciti a fuggire e a Draco sfuggì dalle labbra un imprecazione decisamente pesante.
Il cuore di Hermione perse qualche colpo.

< Draco!! Qual buon Tempo! >
< Signor Nott, signor Kalt, quanto tempo. >
< chi hai li con te? >

< in effetti … >

Disse Draco avvolgendo improvvisamente Hermione fra le sue braccia, premendole il viso al petto:

< stavo per tornare al castello e godermi un poco la vita >
< ahah, sentito Nott? Il ragazzo è proprio un Malfoy >

Hermione non riusciva a concentrarsi su nient’altro se non sul profumo inebriante del ragazzo e regolarizzò i suoi respiri al ritmo del suo cuore che sentiva, attraverso il petto.
Si strinse a lui chiudendo gli occhi, sorprendendo Draco stesso.

< tuttavia sei pur sempre un traditore Draco >
< non è questa la sede e il momento >
< stupeficium! >
< protego >

Draco fu decisamente svelto a reagire.

< sai ancora usare la bacchetta vedo,  allora ti lasciamo ai tuoi vizi Draco, a presto >
< ma ne puoi star certo, ritorneremo >

Diede un cenno d’assenso, di sfida.
E li vide allontanarsi.

Dopo un paio di minuti sembrò rivolgere di nuovo l’attenzione alla ragazza, ancora stretta a lui, come se fosse la sua unica ancora di salvezza.
Sorrise, era così fragile Hermione Granger, anche se voleva mostrarsi sempre così forte,
anche se DOVEVA farsi vedere forte.
La capiva.
Le mise un braccio intorno alle spalle stringendola per un attimo più forte.
Forse perché anche lui in quel momento aveva bisogno di qualcuno.
QUALCUNO COME LUI.

Ancora una volta nessuno fu testimone di questo magico momento
Durante il quale vengono gettate le maschere, messi a nudo i sentimenti e le emozioni, rischiando il tutto per tutto.
Avvolti dal leggero tepore del contatto corporeo circondati da tutto il resto, dal bianco, dalla neve, dai pregiudizi del  mondo.
E tutto il resto in quel momento, rimase fuori.

Fu un battito di ciglia, poi lui si allontanò da lei.

< andiamo >

E lei, come invasa dal  freddo più gelido fin nelle ossa, non poté che seguirlo nella neve.
Con lento incedere, passarono per i vari sentieri ritrovandosi ormai alle sponde del lago nero, ghiacciato.


Malfoy tentò allora di parlare, per giustificarsi quasi.

< quei due prima.. >

Ma fu interrotto dallo sguardo di lei, che pieno di gratitudine lo oltrepassò.
Mai uno sguardo simile gli era stato rivolto.

< non ha importanza.. >
< in che senso? >
< andiamo Malfoy, ti sembra il caso di giustificarti con me perché conoscevi quegli uomini? >
< ascoltami bene, mezzosangue, io non mi devo giustificare con nessuno, men che meno con te >
< so che hai il marchio nero >
< sono un mang.. >
< no, non lo sei. O non mi avresti aiutato. Se fossi davvero un mangiamorte avresti lasciato che mi vedessero >

sbuffò

< resta il fatto che questo marchio lo porterò fino alla tomba >
< l’importante è che quel marchio non ti rappresenta veramente. Contano le azioni Malfoy, la volontà, non il marchio in sé >

Era bello avere qualcuno che dimostrasse tanta fiducia, stranamente piacevole, ancor più se era lei: il qualche modo sentiva un calore all’altezza del petto.

Hermione si rese conto di averlo spiazzato.
E decise di approfittarne.
Riprese fra la sua la mano del ragazzo, guidandolo lei verso il castello, e le loro mani rimasero intrecciate fino alla stanza della necessità,
poiché Hermione, con quel mantello sembrava una Serpeverde e la scuola era comunque deserta.
In assoluto silenzio.


--- Nel frattempo, nella stanza..---

< ne sei assolutamente sicuro, vero Bla? >
< certamente Pansy >
< trovo che sia decisamente innaturale >
< io no. Se ci pensate sono più uguali di quanto pensiamo >
< giusta osservazione Daph >
< va bene, va bene!! >

sbottò Pansy

< allora che si fa? >
< voi due lavoratevi Hermione, io penserà a Draco >

in quel momento la porta si aprì.

Varcarono la soglia insieme e furono accolti da un salottino intimo con due comodi divani e una poltrona, in parte occupati da Daphne, Pansy e Blaise che si stavano godendo il calore del camino scoppiettante, che si voltarono verso i nuovi arrivati.
Osservarono curiosi la Granger riemergere dal mantello di Draco.

< Draco! Hermione!! Ma che fine avevate fatto? >

Disse Blaise accogliendo Hermione tra un caldo abbraccio sotto l’occhio attento di Draco.

< Siamo stati, come dire, trattenuti vero? >

Disse Hermione
senza neanche capire del doppiosenso che aveva appena creato. draco si affrettò ad intervenore:

< Famiglia Nott e affini.. e no. Non l’hanno riconosciuta. >
< grazie a lui >

Tutti si voltarono.
Hermione Granger aveva appena rivolto un complimento a Draco Malfoy.
Poi si guardarono intorno spaesati, come se si aspettassero che da un momento all’altro il mondo prendesse a ruotare al contrario.

Ma non accadde nulla e Daphne decise di spezzare l’atmosfera.

< vieni Hermione, se li conosco bene ora si metteranno a fare ‘discorsi da uomini’ davanti ad un paio di Firewhiskey >

Hermione rispose spaesata all’invito della bionda che per la prima volta usava il suo nome di battesimo.
Come previsto da Daphne i due cominciarono a bisbigliare davanti a bicchieri e scacchi.

Le ragazze invece sul tappeto tra i cuscini di fronte al camino, parlavano del più e del meno, benché comunque la situazione fosse assurda.
All’improvviso Pansy aspettò il silenzio e abbassò la voce per  far si che gli altri non sentissero.

< comunque Hermione volevo dirti che l’altra sera ho deciso di accettare i continui inviti di Nott, quindi Draco ora è libero >

Hermione avvampò

< non capisco … >

< Suvvia, Grang >

Si inserì Daphne

< solo un cieco non vedrebbe cos’hai negli occhi ultimamente quando lo vedi o si parla di lui >
< in effetti però Lui è l’unico a non averlo capito.. >

Aggiunse con uno sbuffo.
Hermione era spiazzata. Era normale confessare  a loro ciò che non confidava neppure a Ginny, neppure a Harry o Ron, neppure a se stessa..

< è che lui è così.. fa tanto il bastardo strappa - cuori e in realtà invece ha un gran bisogno di una persona come te, di qualcuno che stia con lui e lo capisca >


Poco distante …

< allora Draco come è andata? >

Blaise si prese un occhiataccia

< è andata così male? >
< Blaise ma come diavolo pensi che sia andata? Lei immobilizzata dalla paura mentre i mangiamorte arrivavano, non te lo auguro >
< e come ne siete usciti? >

Draco rivolse il suo sguardo ad un punto indefinito

< Non l’hanno vista, non in faccia, Sai Blaise come mi sia sentito con lei li che contava su di me? capisci? La Mezzosangue si era affidata totalmente a me e io mi sentivo una merda perché non sapevo come tirarci fuori dal casino. Poi dopo volevo spiegargli e sai cosa mi ha detto? Che per lei non aveva più importanza. L’ho aiutata e quindi  per lei io non sono come loro >
< e tu cos’hai fatto? >
< niente cosa dovevo fare? Poi mi ha preso per mano e siamo arrivati al castello, punto >

A Blaise per poco non andò il liquore di traverso.

< e tu Draco Malfoy ti sei lasciato prendere per mano? Ok, qua serve l’intervento di un medimago molto bravo, hai sbattuto la testolina Dracuccio-uccio? >
< vuoi morire Blaise Zabini? >

Lo sguardo di Draco sembrava volerlo passare da parte a parte.
Blaise, si fissò un attimo spalancando poi occhi e bocca.

< non ci posso credere, ti piace la Granger >

Draco invece si Strozzò con il Whiskey

< infatti >
< ma dico quanto potrai mai essere idiota Bla? >

< che succede? >
< mi hai chiamato Blaise? >

Intervennero le ragazze.

< niente, se avete finito, Hermione è meglio che torni al dormitorio, ci saranno i Pol… emh.. ti staranno aspettando >
< Hai ragione, Bla >

Disse Hermione salutando le ragazze e Blaise con un bacio a schiocco sulla guancia, e Malfoy con un gesto della mano, poi uscì.




Subito tre voci si unirono:

< Draco muoviti valle dietro e non fare il cretino >
< oh, ma andate un po’ al diavolo >

Rispose lui, uscendo.


< ragazze? >
< Hermione sta per cedere >
< perfetto: anche Draco è cotto a puntino >


< Mezzosangue >
< Malfoy >

Stranamente ormai questi nomignoli non erano più epiteti dispregiativi, solo semplici saluti.

< vedo che ti sei integrata con ‘Le Serpi’ come le chiami tu >
< sono capacissima di cambiare opinione e, per voi, l’ho fatto >
< anche su di me hai cambiato opinione Granger? >

La ragazza si bloccò di scatto, ormai a pochi passi dal ritratto, al quale aveva già dato l’ordine di aprirsi.
Tornò verso Draco.
Si avvicinò a Lui, fino a dover alzarsi in punta di piedi per arrivare alla guancia, sulla quale posò un delicato bacio, prima di ritirarsi.
Un tocco che lo fece rabbrividire.
Quelle labbra, morbide, delle quali li pareva già noto il sapore. Com’era possibile?

< bè ma ovviamente no, Malfoy >

Disse prima di sparire dietro il dipinto.
Inconsapevolmente Draco Malfoy sorrise.

B u g i a r d a.

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*Hachi's Space*

Ragazze/i mi dispiace veramente moltissimo!! continuano a
togliermi internet e per questo non riesco a garantirvi un
aggiornamento puntuale, ho cercato perciò di allungare i capitoli
Mi scuso ancora per l'inconveniente,
 _Lily_ ; For ever cullen ;  Beeble ;  anna96 ;  barbarak ;  chiacchia21
Grazie del sostegno ragazze!! mi date sempre una spinta in più quando manca
l'ispirazione, un bacione a tutte e a chi legge


                                                                                    .... a bientôt
╗╔╗╔╗╔╗╔╗╔╗╔╗╔╗╔╗╔╗╔╗╔╗╔╗╔╗╔╗╔╗╔╗╔╗╔╗╔╗╔╗╔╗╔╗╔╗╔╗╔╗╔╗╔╗╔  ╚╝╚╝╚╝╚╝╚╝╚╝╚╝╚╝╚╝╚╝╚╝╚╝╚╝╚╝╚╝╚╝╚╝╚╝╚╝╚╝╚╝╚╝╚╝╚╝╚╝╚╝╚╝╚╝

  
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