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Autore: Fred Halliwell    05/04/2010    5 recensioni
Le avventure di Harry Potter sono finite, ma chi, come me, non ha continuato a fantasticare sulla nuova generazione dei famosi "19 anni dopo"? Spero in molti, perchè questa storia è proprio per loro!
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Severus Potter, James Sirius Potter, Scorpius Malfoy, Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ed eccomi tornata gente! Spero che abbiate passato una buona Pasqua ^^. Io credo di aver mangiato più ieri che in tutto il resto della mia vita…mamma mia, ero strapiena XDXD.

Cmq tornando a cose serie. Ringrazio come al solito tutti coloro che mi leggono, mi seguono e mi preferiscono hihihi. GRAZIE!!

 mayetta: Ti sono piaciuti davvero? Wow, temevo di aver fatto una cosa troppo scontata, grazie! Al è un tipino molto intelligente, e suo fratello, per quanto possa essere un genio del male, è anche abbastanza sfortunato, è passato proprio davanti ad una delle zucche XD! Per Scorp è stato molto utile…e anche per Rose. Infondo ha avuto la possibilità di “ringraziarlo”, no? Non ti preoccupare, però, come hai visto Scorpius non ha provato gran che dopo il bacio e per quel che riguarda Lily, lei è ancora troppo piccola per Hogwarts, ma ciò non vuol dire che non possa fare qualche capatina XDXD.

maltrerio: No! Non sia mai che assomigli a Percy! Hahahah! E’ solo molto serio, ma non è detto che lo sarà per sempre hihihi! Spero di rivederti alla prossima!

 Scorpiusthebest: Oh tesoro! Mi dispiace di averti fatta piangere XD! E anche io sono scoppiata in un pianto disperato con Remember me ç_ç ! Poi ti adoro ogni giorno di più lo sai? Anche io adoro i Volturi, soprattutto Jane (ke è la mia preferita in assoluto) e Aro (lo so ke è cattivo, ma mi fa tenerezza XDXD). Spero di risentirti presto, alla prossima hihihi!

 

 


 

 

"... How would you know that?"

 

“ James Sirius Potter è un mito…” si ripeté Scorpius per la centesima volta.

Per quanto lo detestasse non poteva non ammettere la sua genialità nel fare disastri.

Era passata più di una settimana dalla famosa cena di Halloween e il Grifondoro non aveva subito alcun tipo di conseguenza, se non la occhiatacce che Lumacorno gli rivolgeva dal tavolo dei professori.

Il tavolo verde-argento era dal lato apposto di quello di James e Scorpius poteva godersi appieno lo spettacolo, anche perché il ragazzo arrivava spesso in ritardo.

Da quando varcava la soglia della Sala Grande e si sedeva al tavolo dei Grifoni fino a quando no si alzava per tornare nel suo dormitorio Lumacorno non gli levava gli occhi di dosso.

Scorpius era sempre più sorpreso che James non avesse preso fuoco tanto lo guardava. E lo guardava con odio.

Il professore di Pozioni sapeva che era stato lui, ma non aveva prove per incolparlo. Al gli aveva spiegato del loro incontro-scontro al settimo piano e il giovane Malfoy non aveva potuto fare a meno di scoppiare a ridere.

In tutto questo, James non si era accorto di nulla, o faceva finta di non averlo notato. Andava blaterando da alcuni giorni che aveva fatto un provino per la squadra di Quidditch, e i risultati si sarebbero saputo quella mattina. Niente, neanche gli sguardi di fuoco di Lumacorno, avrebbero potuto rovinare la sua euforia.

Aveva scommesso con Al cinque galeoni che non ci sarebbe riuscito.

Albus era profondamene convinto che nonostante James era soltanto al secondo anno, sarebbe stato preso. Il biondo era molto più scettico. Poteva essere bravo quanto voleva ma aveva solo dodici anni. Iniziò a temere per i suoi soldi quando l’amico gli ricordò che il suo stesso padre era entrato in squadra a dodici anni e in un ruolo assai più difficile: il cercatore. Harry Potter, invece, ne aveva solo undici quando aveva iniziato a giocare nello stesso ruolo del padre.

<< E’ oggi, è oggi! >> cinguettò Jasper Stone agitando i riccioli biondo miele.

<< Smettila Stone o giuro che non ti farò arrivare intero alla lezione! >> ringhiò Scorpius esasperato mentre Albus rideva.

Quel giorno ci sarebbe stata la prima lezione di volo e Jasper non faceva altro che parlarne.

Scorpius, inizialmente, pensava che quel ragazzino avesse solo qualche problema a capire con chi stesse parlando. Si prendeva troppe confidenze, si avvicina troppo quando parlava, e soprattutto parlava troppo! Lui era un Malfoy per Merlino! Era il principe delle Serpi, non poteva permettersi di stare a sentire un cerebroleso di quel calibro.

Come succedeva sempre da due mesi a quella parte, solo Albus riusciva a calmalo quando gli venivano dei raptus omicidi nei confronti del povero biondino. Al era il suo calmante…Jasper la sua disperazione…

Insomma, parlare con lui era come spiegare le cose ad una cioccorana, logicamente dal suo punto di vista. Albus, infatti, non era d’accordo col paragone. Riteneva che fosse più appropriato definirlo una Puffola Pigmea: perennemente in movimento e purtroppo perennemente parlante…

Nonostante tutto, però, aveva incominciato quasi a trovarlo simpatico. Era divertente prenderlo in giro. Iperattivo com’era pensava sempre ad altro e difficilmente si accorgeva di quando lo insultavano, era uno spasso. Persino Al ogni tanto si divertiva con lui. E questo era tutto dire visto che Scorpius lo aveva soprannominato “San Potter II La Vendetta”.

Tentava sempre di comportarsi nel modo più onesto possibile. << Geni Grifondoro…bleah >> commentava sempre Scorpius. Inizialmente Al si arrabbiava, ma poi ci aveva preso l’abitudine.

Stare con Scorpius, il suo sarcasmo, il suo ego e i suoi continui e repentini cambiamenti d’umore era diventata la prassi.

<< Lascialo stare Scorp, è solo emozionato >> sussurrò Albus al suo orecchio.

<< Se le ripete “è oggi” solo un’altra volta gli salto al collo e lo strozzo! >> mormorò il biondo tra i denti.

<< Ah! Finalmente si vola >> cantilenò Jasper, incurante del pericolo che stava correndo.

Non solo parlava continuamente, ma si era anche da poco scoperto che aveva una mania, una vera e propria ossessione, per il Quidditch

<< Non siete contenti? >> chiese in direzione di Scorpius e Albus

<< Da morire… >> rispose Scorpius evidentemente irritato. 

<< Ma non sembri contento >> commentò Jasper alzando un sopracciglio.

<< Non sono contento, perché è una perdita di tempo per me! Io so già volare! >> fece, sbattendo una mano sul tavolo.

<< Anche io se è per questo >> aggiunse Albus girandosi verso di lui.

<< Credo che tutti sappiamo volare…più o meno >> completò Jasper alzando gli occhi al celo, come riflettendo su qualcosa di tremendamente importante << ma volare è bellissimo >> alzò le braccia << E’ oggi, è oggi! >> Albus fece giusto in tempo a fermare le mani di Scorpius, dirette verso il collo del biondino di fronte, ma lui non se ne accorse << Voliamo! >> si alzò saltellando del tavolo. Non aveva neanche fatto colazione.

<< Giuro, non lo sopporto più… >> Scorpius scansò il piatto semivuoto per poggiare i gomiti e prendersi la testa tra la mani << Come ha fatto un soggetto del genere a finire nella nobile casata dei Serpeverde, me lo spieghi? >> girò leggermente la testa di lato.

Al osservò quella fessura d’argento che lo stava supplicando da sopra la spalla del amico << Cosa vuoi che ti dica? >>

<< Che non lo sopporti neanche tu! >> si lamentò lasciandosi cadere sul tavolo. Marcus, due posti più in lato lo osservò alzando un sopracciglio ma decise di ignorarlo.

Scorpius, per quanto fosse insofferente a tutto, era un tipo relativamente attivo, Marcus, invece, sembrava sempre si stesse trascinando, come se fosse costretto a fare qualsiasi cosa, era perennemente annoiato.

Isabella, che era seduta di fronte ad Albus, era fin troppo attiva, per non dire viva, secondo i gusti del giovane Malfoy.

Lei prese il posto lasciato vuoto da Stone << Scorpy? >> a quel nomignolo il biondo alzò la testa di scatto, disgustato, mentre Albus scoppiava a ridere. Isabella lo ignorò, continuando a concentrarsi sul altro ragazzo << Tutto ok, tesoro? >>

“Tesoro…?” pensò Scorpius e rabbrividì. Albus si accasciò sul tavolo ridendo ormai senza sosta.

<< Si, tutto ok >> rispose velocemente, prendendo l’amico per un polso e trascinandoselo dietro.

Il moro finì di ridere solo cinque minuti dopo, quando avevano già superato le serre, ed arano quasi arrivati allo spiazzo dove avrebbero tenuto la lezione di volo << Tesoro? >> ripeté nella sua personale imitazione della Nott << Scorpy?! >> scoppiò nuovamente a ridere.

<< Smettila Albus! >> fece il biondo strattonandolo per il polso << Non è divertente! Quella tizia è più odiosa di Stone, Goyle e tuo fratello messi assieme! >>

<< Oh Scorpius, oramai non riesco più a seguirti. Sei insofferente a chiunque, mi domando come mai tu riesca ad essere mio amico senza andare in escandescenza! >>

<< Guarda che ci sono delle altre persone che sopporto oltre te! >> rispose quello con stizza.

<< Fammi un esempio >> lo sfidò Al. L’unica risposta che ebbe fu un profondo silenzio << Vedo che ti sei risposto da solo! >> ridacchiò quando Scorpius girò il viso dal altro lato, imbarazzato e leggermente arrossito << Devi imparare a relazionarti con un’altra persone che non sia io. Sei un Malfoy, ma non il re d’Inghilterra, non tutti sono ai tuoi piedi. Facendo così… >> ridacchiò nuovamente mentre si fermava in mezzo al prato << …l’unica ragazza che ti vorrà sarà la Nott! >> Scorpius lo guardò schifato << A no, aspetta, c’è Rose! >> è scoppiò nuovamente a ridere.

Scorpius si era pentito più volte in quella settimana di aver detto del bacio che Rose gli aveva dato sulla guancia ad Albus. Non smetteva di prenderlo in giro.

<< Senza offesa Potter, ma tua cugina non è propriamente il mio tipo! >> ghignò Malfoy. Gli tornarono immediatamente in mente un paio di occhi color cioccolato, quelli della stazione…quello era il suo tipo!

<< Ah, lo so che non stareste bene insieme >> disse Albus ricominciando a camminare.

<< Come sarebbe che lo sai? >> chiese l’altro mentre lo seguiva.

<< Nel senso che Rose è una tipa tosta, si, ma anche accondiscendente, alla lunga te la darebbe vinta. Per te ci vuole qualcuno che ti sappia mettere i piedi in testa >> Scorpius lo guardò scettico alzando un sopracciglio << Parlo sul serio, io però conosco solo una ragazza così! >>

<< E chi sarebbe? >>

<< Mia sorella Lily! >> rispose prontamente << Forse l’hai anche vista, era con noi alla stazione, ha i capelli rossi >> e lo superò raggiungendo i Tassorosso e alcuni Serpeverde per la lezione, non notando il sorriso spontaneo comparso sulle labbra del suo migliore amico…

  
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