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Autore: Sakura1287    04/11/2003    2 recensioni
Chi avrebbe mai detto che Draco Malfoy sarebbe entrato in possesso di un computer magicamente babbano? E se questo computer si rivelasse utile?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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FIRE AND ICE

di Sakura1287

traduzione di iceygaze

8.                  CONSIDER IT A GIFT

Ginny era di sopra, nella sua stanza da letto, e si stava preparando per il ballo. E così anche le altre ragazze nella stanza, tutte che parlavano e ridevano eccitate. Trucchi e pettini erano dappertutto.

In qualche modo Ginny non riuscì ad entrare nello spirito delle cose. Si era già messa il vestito lungo, e anche nel suo cattivo spirito ammise che sembravano meravigliose. I suoi capelli sembravano una cascata di boccoli, decorati con molti brillantini e gioielli per capelli. La maschera che aveva scelto era rossa e dorata, per abbinarsi all’abito, e era molto più scintillante dei suoi capelli. Le sue amiche l’avevano aiutata a prepararsi.

Mancava solo una mezz’ora al momento in cui sarebbe dovuta andare alla cene. Ci sarebbe stato piccolo buffet, piacevole e formale. Allora avrebbero incontrato i loro cavalieri e le coppiette sarebbero andate al ballo insieme.

Ginny sospirò. Pensò miseramente. Era tutto così deprimente.

La sala comune dei Serpeverde era vuota. Draco presumette di essere l’unico studente a non partecipare al ballo. Millicent Bulstrode si era finalmente arresa e, con un broncio, era andata con Goyle.

Allungò i suoi piedi sul tavolo e cercò di godersi la vittoria.

Per qualche ragione, vincere la scommessa non lo aveva fatto sentire bene come aveva sperato.

Realizzò che non c’era niente che avrebbe voluto fare quella sera piuttosto che incontrare Fire al ballo e trascorrere il resto della serata con lei. Si maledì per aver iniziato quella stupida scommessa con il libro. Dopotutto lo sapeva che non sarebbe mai riuscita a mettere le mani su quel libro. Ora poteva solo biasimarsi.

Si tirò vicino il computer ed apri un Solitario. Aveva sentito che era un grande gioco da fare quando ti senti uno schifo.

Ginny ed Hermione scesero le scale assieme per incontrare Ron ed Harry. Volevano muoversi in anticipo in modo da passare un po’ di tempo coi ragazzi prima di cena. O meglio, Hermione voleva muoversi in anticipo. Ginny arrancava dietro di lei.

Harry, nel frattempo, era in piedi, sorridente, nella sala comune, splendido, come al solito, nel suo abito da cerimonia. Accolse Ginny in una maniera piuttosto formale, inginocchiandosi e baciandole la mano. Lei forzò un sorriso.

“Ciao Harry. Come va stasera?”

Su sorrise. “Mai stato meglio. Sei pronta ad andare?”

Lei alzò le spalle. “Credo di si

Stavano proprio per uscire dalla sala comune quando Harry fermò tutti. Improvvisamente fece come per cercare qualcosa nel suo vestito.

“Ah, si, prima che mi dimentichi. Ho qualcosa da darti, Ginny”

Lei lo guardò confusa. “Un regalo?”

“Lui sorrise divertito. “Puoi chiamarlo così”. Nella mano, quando fu tirato fuori dall’abito, c’era un pacchetto. Era un piccolo rettangolo. Mettendolo nelle mani di Ginny, lui sorrise ancora.

“Non penso che ti sia di grande aiuto adesso, ma penso che lo apprezzerai più tardi” spiegò dopo.

Lei lo aprì distrattamente e si inginocchiò sul pavimento senza più guardare quello che aveva in mano.

“Beh? Ti piace?” Harry la scosse attendendo la sua reazione.

Lei tornò improvvisamente alla realtà e abbassò lo sguardo verso quello che aveva in mano.

Non poteva essere!

Stava guardando una copia di “Magia e Libidine”. Un po’ malmesso e con la copertina lievemente consumata. L’unica copia della biblioteca.

Le sue mani stavano tremando. La bocca spalancata. Un piccolo squittio le fuoriuscì. Prima di capire cosa stesse facendo, gettò le sue armi attorno al collo di Harry ringraziandolo almeno venticinque volte.

Quando finalmente lo lasciò, lui toccò gentilmente il suo braccio. “Ho visto che hai più volte presidiato la biblioteca per questo libro. Sapevo quanto lo desideravi, così quando ho visto Ernie Macmillan che lo riportava indietro oggi, ho dato qualche raccomandazione a Madame Pince che me lo ha dato per un paio di giorni”

Il sorriso di lei sembrò dilatarsi da orecchio ad orecchio. “Harry, non potrei mai essere più felice!”

“Allora sei pronto per andare nella Grande Sala per la nostra festa di S.Valentino?”

Ginny si fermò, a malapena capace di controllare la sua eccitazione. “Oh, Harry, vai avanti senza di me, ci rivedremo giù. Mi sono appena ricordato che ho una cosina da fare!”

Con questo, lei tornò di corsa in stanza. Nel momento stesso in cui era di nuovo dentro, aprì la copertina del libro trattenendo il respiro. Nella prima pagina, in inchiostro color argento, c’erano le parole che aveva desiderato leggere per quasi due mesi.

“Si Fire, verrò con te. Tuo, IceyGaze”

Sedici partite di Solitario dopo, L’auto-commiserazione di Draco fu interrotta.

Firefly: Metti il tuo vestito buono, ORA.

IceyGaze: Scusa?

Firefly: Mi hai sentito, ho trovato il libro.

Le parole sembrarono fuorviare Draco. Non poteva quasi portarsi a credere quello che stava leggendo.

IceyGaze: Ma, COME?

Firefly: Non c’è tempo per spiegarti! Devo scendere per la cena!

IceyGaze: Non verrò alla cena. Ci vedremo al ballo; non sono assolutamente pronto.

Firefly: Va bene. Splendido. Tutto è splendido! Dove ci incontreremo?

IceyGaze: Ci incontreremo al tavolo del cibo, vicino alla boccia del punch. Cercherò per la bellezza con l’abito rosso scuro. Non ti preoccupare di me.

Firefly: Devo dirti una cosina. Io sono incasinato con un altro, ma ci incontreremo verso la fine. No sto più nella pelle.

IceyGaze: Va bene; probabilmente ci vorrà un po’ prima che sarò pronto. Ci vediamo dopo allora? Hai una festa a cui andare - J -

Firefly: Mio dio, non sai quanto sono eccitata.

IceyGaze : - smile – Così non sono l’unico allora?

Firefly: Pensavo che ti saresti arrabbiato ad essere costretto ad andare al ballo così all’improvviso.

IceyGaze: Se fossi arrabbiato, non ci verrei.

Firefly: Oh Ice, sei così sorprendente.

Draco sperò semplicemente che lei avrebbe pensato questo anche alla fine della serata

 

  
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