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Autore: KikiWhiteFly    09/04/2010    2 recensioni
[Completa][Sfida con Kokky - 100 frasi Clois]
«Chimicamente non saremo fatti l'uno per l'altro, ma fisicamente direi che siamo piuttosto compatibili.»
E come poteva non concordare in pieno, Clark Kent?
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Clark Kent, Lois Lane
Note: Raccolta, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Nothing else matters ~ 100 Clark and Lois.




Sfida con , a cui dedico tutte le cento frasi.

Clois power! <3







1. Ordine


Ogni volta che guardava la sua scrivania si domandava come potesse essere tutto così meccanizzato alla perfezione: dal barattolino di evidenziatori, a quello dei fogli di carta.

«Sono una persona che pretende ordine nella propria vita, Smallville» si giustificò una volta, quando glielo chiese.

«Hai scelto la persona sbagliata allora, Lois.»


2. Schianto?


«Se credi che quella camicia bianca, quei pantaloni di pelle e quel paio di scarponi neri presi in prestito dal musical di Grease ti rendano un tipo da schianto beh...» indugiò Lois, trovandosi ad ingoiare un boccone amaro. «... Hai fatto bene i tuoi conti.»


3. Eroe


Ogni volta che avrai bisogno di me, ci sarò...”

Disse una volta Clark, con un tono talmente dolce da apparire quasi surreale. Lois però, per quanto affascinata da quelle parole, non si convinse mai della loro reale veridicità: prima di tutto il mondo, la salvezza dell'umanità era nelle sue mani. Quel pensiero ogni tanto la intimoriva, eppure aver sposato un eroe significava anche quello: essere pronta ad accettarlo, senza timori.


4. S. Valentine Day



«Portami un altro pacchetto di cioccolatini a forma di cuore e lo rimpiangerai per il resto della tua vita.»

Aveva detto Lois, catalogando quell'assurda festività con una sola parola: inutile.

«Allora non ti dispiacerà rinunciare al ciondolo allegato all'interno...»

Lois arricciò il naso: non si rifiutava mai un regalo, soprattutto se di valore.


5. Relax


L'ultima cosa che aveva sentito erano le mani di Clark, delicate come una carezza, che si erano insidiate prepotentemente fra i suoi capelli, annodando tra le proprie dita i suoi boccoli: per quella sera i protocolli da risistemare in archivio potevano aspettare.


6. Scuse


Quella del “Ti è andata una cosa nell'occhio” era la scusa più vecchia del mondo, era risaputo. Eppure, lasciò che Clark s'avvicinasse, per sfiorare con beata innocenza la sua ciglia e poi... Ebbe come l'impressione che qualcosa le fosse andato anche sulle labbra.


7. Occhiali


Non aveva mai notato quanto quegli occhiali calzassero alla perfezione sul viso squadrato di Clark... Quella sera avrebbe dovuto continuare il suo articolo e non fissare la montatura dimenticata dal ragazzo sopra la sua scrivania, diamine!


8. Sfogarsi


La feriva, continuamente. Non sapeva che confidandole il suo vecchio amore, stava infierendo. Ma non importava, se questo lo faceva stare meglio.


9. Serietà


«Non esiste nulla di più divertente di un dipendente del Daily Planet vestito da contadino, Smallville»

Lois lo squadrò da capo a piedi, ridendo tra sé e sé.

«Lois, gradirei molto se ti dimostrassi una certa serietà.»

Il ragazzo sospirò e Lois dovette convenire rispondendogli di rimando: «Abituati, mio caro: non lo sono mai.»


10. Silenzio


Si era abituato al suo sproloquiare dopotutto, anche se in molte occasioni ne avrebbe fatto volentieri a meno. Adesso che la vedeva dormire al suo fianco, però, iniziava ad apprezzare anche i suoi silenzi.


11. Chiarimenti


«Chiariamo una cosa, Kent: quando ti ho visto morente e ti ho detto che ti amavo, non intendevo davvero» ciarlò Lois, con il suo solito fare nervoso. «Dicevo sul serio


12. Dipendenza


Avrebbe fatto volentieri a meno di Lois, se non la necessitasse al suo fianco per un periodo di tempo diversamente lungo... Ad esempio, tutta la vita.


13. Aforismi


Non credeva di poter resistere molto a lungo, davanti il suo indiscutibile fascino. Si sarebbe affidata al vecchio Oscar Wilde – quel giorno aveva rispolverato la soffitta, ne era venuto fuori il vecchio libro degli Aforismi del suddetto autore – e al suo proverbiale motto: il modo migliore per resistere ad una tentazione è cedere ad essa.

Era colpa di Wilde, non sua, beninteso.


14. Scuse


«Ti avrei volentieri portato l'articolo Tess, ma ero troppo impegnata a...» cadere come una pera cotta tra le braccia di Clark Kent? «Seguire una pista. Dolce.» Tess Mercer fece una strana espressione. «Intendevo dire... Buona! Molto buona.»


15. Rivincita


Fino ad alcuni anni prima, non avrebbe scommesso nulla circa una plausibile relazione tra lei e Smallville: Clark sembrava eternamente innamorato di Lana Lang... E come dar loro torto? Erano la coppia perfetta, la gente li vedeva già convolare a giuste nozze.

Lois scoprì il sapore della rivincita quando Clark le mise al dito una fede nuziale, sorridendo per lei, esclusivamente per lei.


16. Dubbi


«Mi chiedo perché Cenerentola non sia tornata indietro a riprendere la sua stupidissima scarpetta» si chiedeva Lois, sfogliando il vecchio libro di favole. «Smallville, tu me l'avresti mai raccolta?»

Clark si voltò, rinnegando placidamente con il capo.

«Avresti mai dimenticato una scarpetta di cristallo?»

Lois allora sorrise: «Mi fa piacere che per una volta siamo sulla stessa lunghezza d'onda, Kent.»


17. Respiro


L'aveva sentita spesso respirare accanto a lui, ma sentirla alitare sul suo collo era tutto un altro paio di maniche.


18. Pensieri


Clark rientrò in casa in quel momento, dietro di lui solo lo sbattere controllato della porta principale. Lois cercava di imparare a cucinare, eppure, alzando gli occhi e trasportandoli sulla figura austera di suo marito che le dava le spalle, non poté fare a meno di notare il paio di jeans che lasciava poco e nulla all'immaginazione.

Per fortuna non aveva il potere di leggerle nel pensiero.


19. Minaccia


«Chiariamo una cosa, Smallville: mi chiamo Lois Lane e tutti gli uomini che ritardano agli appuntamenti, sono uomini morti. Chiediti perché non si sono più fatti sentire.»

Sorrise bonariamente Lois, con tono di falsa benevolenza: una minaccia che Clark avrebbe fatto meglio a non ignorare.


20. Eco


Discutevano per un motivo che ormai avevano completamente dimenticato, poi, d'un tratto, le parole si annullarono: a quel punto era l'eco dei baci ad avere la meglio.








Note:



Okay, questa impresa mastodontica è una mia opera... Si vede? XD

Cento frasi Clois – beh, non sono esattamente frasi, più che altri brevi spezzoni di vita ordinaria e coniugale – ne posterò venti ogni volta... Il tutto è nato su faccialibro, discutendo con Kò :3.

Il masochismo è una mia virtù – difetto? XD – miei cari, le Clois si prestano benissimo a certe cose *_*. Anzitutto, il titolo è tratto da una canzone dei Metallica, appunto “Nothing else matters”, canzone che consiglio vivamente di ascoltare sul tubo.

Alcune frasi prendono spunto da episodi già trasmessi su Italia 1 o dalle puntate che stanno andando in onda in America – alcune potrebbero essere spoiler, per chi non segue il telefilm in questo momento – altri sono di mia invenzione. Attualmente sono a novanta frasi Clois, spero di riuscire ad arrivare a cento ben presto... A risentirci per le prossime venti! :)

Oh, quasi dimenticavo: grazie a tutti coloro che hanno letto, recensito, messo nei preferiti/seguite la One shot che ho postato un po' di tempo fa, intitolata “Coffee break – Un attimo per sognare”, thanks, mi ha fatto molto piacere che sia stata così apprezzata :))

A presto, Kiki.

   
 
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