PIM

Ciao mi chiamo Serena ed ho18 anni….oggi è il 21/06/05 ,il primo giorno d’estate…non ci posso credere…ma soprattutto non so come passare il tempo…assurdo…vero?

L’unica cosa di cui sono certa è che…forse la cosa migliore sarebbe lasciarsi andare ai sentimenti puri…semplici…senza tanti problemi…per esempio sarebbe simpatico qualche volta lasciarsi andare totalmente all’Amore…ma,parliamoci chiaro,si deve essere sempre in due ad amare…ed è proprio questo piccolo particolare a rendere complesso il sentimento più bello del creato…la storia che andrete a leggere tratta proprio di questo…della difficoltà dell’essere umano di comprendere gli altri esseri umani…CHE DIO VE LA MANDI BUONA…

LA REALTA’ SUPERA LA FANTASIA : LA GENESI DI PIM

Come in ogni storia che si rispetti,anche in questa, è presente un eroe senza macchi e senza paura…anzi ,una donna senza macchia e senza paura (bè , tranne in quei momenti del mese che fanno visita alle femminucce…e che noi accogliamo sempre con un affettuoso “VAFFANCULO”)…il cui nome riecheggerà nelle vostre menti per molto tempo…infatti è il tipico nome che vorresti non fosse mai affibiato a tua figlia perché la potrebbero sfottere a vita…ma la donna di cui vi sto parlando è nata sfigata con dei genitori disgraziati, che quando l’hanno battezzata non erano nel pieno delle loro facoltà mentali…sua madre Antonietta diceva:<< Gladio…amore…è inevitabile,lo sai che mia madre ci tiene a queste tradizioni…del resto anche io sono stata sfortunata…Antonietta mi dovevo chiamare…e così fu…ed ora anche la piccola è destinata!>> ed il padre (fortunato perché fornito di un nome decente) tenta di farla ragionare:<< Ma i tempi sono cambiati…non esistono più queste tradizioni…parlerò io con tua madre>>.

Ma lo scontro verbale con la suocera, incubo di tutti gli uomini, finisce inevitabilmente con la vittoria a tavolino della Vecchia,Rappata e Bastarda nonnetta della nostra cara FILIPPA!

Ebbene si…questa povera ragazza è cresciuta con la maledizione del nome impronunciabile, e potete benissimo immaginare a quali torture sia stata sottoposta col passare del tempo. Gli venivano affibiati soprannomi di ogni genere:PIMPINA,PAMPINA,PIPPETTA,PIPPA (forse il più probabile),FIFì…insomma sta povera cristiana è cresciuta con dei gravi traumi…e come se questo non bastasse, a rendere la situazione più deprimente , ci pensava suo fratello maggiore,ribattezzato dalla stessa Filippa “L’ANTICRISTO”…o “il figlio del diavolo”…questo per farvi capire la cattiveria di questo individuo chiamato Alessandro (lui è stato fortunato solo perché la buona anima del nonno di Filippa aveva un nome stupendo)che, essendo più grande della nostra eroina di 6 anni, si sentiva il Padre Eterno e la trattava tipo schiva. Quindi, da quanto potete dedurre da questa lunga presentazione,Filippa è un bel caso umano.

Comunque con gli anni la ragazza non è venuta fuori tanto male…certo, non è Adriana della TIM, ma una persona piuttosto normale…con tutte le cose al punto giusto: 2 braccia,2 gambe…e tutto ciò che serve ad una fanciulla…

Ma a rendere questa ragazza diversa dalle altre, e quindi l’eroina della nostra storia (altrimenti non avrebbe senso tutto ciò), è la complessità del suo spirito…che alcuni psichiatri oserebbero definire schizofrenia…POVERI PAZZI!!!

Filippa è ben voluta da tutti, ha molte amiche…è una persona con una pazienza divina…è simpatica,intelligente…ma l’unico problema (a parte il nome ovviamente) è che non ha mai amato…ma soprattutto non è mai stata amata…così fino alla triste età di 18 anni.Certo anche lei ha avuto le sue stupide avventure amorose, o anche definite PASSATINE… ma nonostante questo non aveva trovato ancora il ragazzo giusto…ed è arrivata vergine alla veneranda età di 18 anni (lo sapete perfettamente che ormai sembra pazzesco che una ragazza a 18 anni sia ancora PURA…anche se per me non è strano…io stessa sono ancora pura…ma molte al contrario non lo sono più…questione di scelte dico io!)…ormai si era rassegnata all’idea che il principe azzurro da sempre bramato, che nella sua mente veniva idealizzato come Ken di Barbie ,non sarebbe mai arrivato ,ma un giorno,come un fulmine a ciel sereno….qualcosa cambiò.

Come ogni sabato sera Filippa, dopo essere stata attentamente analizzata nell’abbigliamento dal fratello Alessandro, uomo geloso quanto bastardo, si apprestava ad uscire col solito gruppetto di amici,formato da 4 elementi (un po’ come i POWER RANGER o le SPACE GIRL):Nadia…la figa del gruppo,bravissima in tutto e ammirata dagli uomini…ma anche una donna troppo pazza,come la stessa Filippa,Carla…la dolce del gruppo ,anche se in fondo profondamente perversa…anche lei pazzerella,Ciccio…il figo del gruppo, ma un uomo troppo simpatico ed anch’esso pazzo…ed infine Matteo, anche detto uomoMAIDIRE,che conosce a memoria tutte le battute dei comici e le canzoni dei cartoni animati…ed è inutile dire che è pazzo , perché solo una persona un po’ fuori ( come me del resto) può conoscere tutte la canzoni di Cristina D’Avena…insomma questo gruppo di ragazzi non passa certo inosservato,anche perché sempre seguito da animate risate…si divertono un casino insieme. Tutti questi individui poco raccomandabili ,per alleviare le sofferenze della nostra cara sfigata,non la chiamano col suo vero nome (ringraziando il signore), ma con un nomignolo:PIM…un po’ da uomo,ma sempre meglio di Filippa!

E così…. la ribattezzata PIM , in una delle solite uscite tra amici, ha incontrato l’uomo che forse l’avrebbe accompagnata fino alla morte…il cui nome è…CONTINUA NEL PROSSIMO CAPITOLO…