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Autore: littlestarwithoutsky    10/04/2010    2 recensioni
Cosa accadrebbe se Edward fosse umano anzi più precisamente un popolarissimo studente di liceo fidanzato con un odiosissima cheerleader e perdesse la testa per Bella Swan, una ragazza semplicissima appena trasferitasi da Phoenix nella cittadina di Forks per un motivo che non vuole rivelare ??Lei cederebbe alle avances del nostro Edward?E che cosa accadrebbe se una tremenda catastrofe incombesse su i 2 ragazzi sconvolgendone gli equilibri?Niente sarebbe più come prima e soprattutto Edward non sarebbe più lo stesso.E che ruolo avrebbe Jacob in tutta questa storia? Sarebbe un amico o qualcosa di più?Lo scoprirete solo leggendo.Spero proprio di avervi invogliato a leggere la mia prima fanfiction
Genere: Romantico, Malinconico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Ciao a tutti come promesso ecco la seconda parte del capitolo che attendevate ,sono stata di parola ^^ quindi per premiare la mia solerzia lasciatemi tante recensioni XD,prima di postare ,come al solito un ringraziamento ai 58 che hanno aggiunto la mia storia ai preferiti ,i 108 che l'hanno inserita tra i seguiti e i 4 tra le storie da ricordare ,vi adoro .Ma un ringraziamento speciale va alle mie commentatrici fedeli ,che farei senza di voi ?serve:Grazie ,come al solito per aver recensito ,non ti preoccupare non sono sparita hihi anche se non aggiorno con tanta frequenza sono determinata a portare a termine la mia storia ,non amo lasciare le cose incompiute ,anche perché mi sembra irrispettoso nei confronti di chi segue e commenta le mie storie .Per quanto riguarda il chappy ,beh il comportamento di Bella può sembrarti eccessivo ,ma non è un caso,forse nasconde qualcosa,magari un interesse inconscio per Jacob?Oppure dell'altro,chi lo sa ,posso solo dirti che per il momento Edward è l'unico ad occupare il cuore di Bella ,però la vita è imprevedibile e non si può mai sapere XD,una precisazione però la voglio fare per chiarire l'impronta della storia è una EdwardxBella ,forse ho detto troppo non riesco a tenere a freno la lingua ,spero comunque di averti incuriosito,hai dedotto bene ,la natura della seconda parte sarà risolutrice e ricca di romanticismo e di zucchero ,spero ti piaccia ,alla prossima recensione che spero non mancherà ,un bacione LadySyle:grazie per la tua recensione ,mi riempie di gioia sapere che continuerai a seguire la mia storia ,è molto importante per me ed è uno stimolo per continuare a postare ,come potrei interrompere la mia fanfiction sapendo di deludere dei lettori meravigliosi come voi?Mai e poi mai,comunque tornando a bomba a parlare degli avvenimenti della prima parte del capitolo eh già Alice è proprio una santa ,io la adoro ,qui svolge il ruolo del personaggio razionale e saggio che aiuta sempre a prendere la giusta decisione anche se a volte Edward è cocciuto e decide di testa propria hihi ,per quanto riguarda Jake lui non aspetta altro che il momento propizio per insinuarsi tra i due e separarli,non è un mistero che lui sia attratto da Bella e che segretamente aspiri a starle al suo fianco ,ma nonostante i suoi desideri segreti è impossibilitato a farlo per via di un vincolo che lo lega ai suoi amici Quileutes ,legame che penso che ormai sia chiaro anche se non è esplicitato ,quindi Jake momentaneamente è scomparso ma ti anticipo che ricomparirà,che ruolo ricoprirà e quanto sarà determinante nella vita di Bella sta a te scoprirlo leggendo i prossimi capitoli ,perché ho intenzione di scrivere ancora per un bel po' hihi grazie ancora per aver commentato spero che continuerai a farlo baci .Eccoci al momento tanto anelato ,la pubblicazione della seconda parte del chappy ,mi raccomando COMMENTATE!!!!!!!!!!



Capitolo 21:parte 2

Araba fenicie

Ero seduta su una vecchia sedia a dondolo ,cigolante e tarlata ,ricordo della mia infanzia sbiadita ,che caparbiamente avevo cercato di rimuovere e che invece mio padre si ostinava a riesumare ,me ne stavo in silenzio ad osservare le gocce di pioggia che rigavano il vetro della porta-finestra della cucina.Nonostante il clima non fosse dei migliori ,l'aria era secca e torrida ,ecco perché indossavo un vestitino leggero di maglina bianca ,con gli spallini sottili ,un regalo di mia madre ,arrivatomi con la posta mattutina .Fortunatamente ero sola ,Charlie era a lavoro ,nemmeno d'estate si era concesso delle ferie ,meglio per me almeno non ero costretta a fingere che tutto andasse per il meglio,quando in realtà portavo ancora i segni sia fisici che psicologici e quelli erano di gran lunga più traumatici dei primi ,di quanto avevo subito.Non erano previste visite quel pomeriggio ,sospirai di sollievo,non che il vedere Edward mi infastidisse ,anzi tutt'altro ,ma neppure con lui,la mia ragione di vita ,riuscivo ad essere me stessa e ad esternare le emozioni distruttive che albergavano in me e la ragione era più che palese,quando ami qualcuno daresti la tua stessa vita pur che questa persona sia felice ecco perché io avrei preferito morire ,anziché vedere Edward preoccupato per causa mia,volevo che fosse sereno ,anche se probabilmente non lo era e forse soffriva in ogni caso vedendomi chiusa in questa sorta di autismo,io alienata da tutto il mondo circostante .Come evocato dai miei pensieri ,per un fortuito quanto goliardico scherzo del destino ,ecco comparire il mio angelo dai boccoli ramati ,alla guida della sua Volvo ,mentre effettuava una manovra per immettersi nel vialetto di casa mia.";Lupus in fabula"pensai e mi alzai dalla mia postazione dirigendomi verso la porta di ingresso ,non appena udii il motore spegnersi ,spalancai l'uscio pronta ad accoglierlo con una parvenza di solarità,non appena me lo trovai davanti ,in tutta la sua disarmante e celestiale bellezza ,non mi diede neppure il tempo di aprire bocca ,perché parlò a raffica-Non posso sopportare di vederti crogiolare in questo stato di prostrazione ,anche se tu neghi o svii l'argomento io so benissimo tutto il dolore lancinante che stai provando,non ti chiedo di rendermi partecipe ,sono situazioni talmente delicate che si rischia di entrare in un campo minato ,ma ti chiedo solamente di vivere e non di lasciarti vivere passivamente ,perché i tuoi occhi ,piccoli pozzi di luce erano il dono più grande che la vita potesse farmi,la tua risata era la melodia più sublime che avessi mai ascoltato ,nessun violino ,nessun pianoforte ,avrebbe retto il confronto ,ma adesso tutto questo non esiste più,perché quella ragazza vivace ,speciale e briosa che mi ha stregato e soggiogato non c'è più ,ma io non posso assistere impotente alla tua autodistruzione -pronunciate quelle parole, che mai per niente al mondo avrei voluto udire poiché rappresentavano una realtà troppo amara da mandare giù,Edward rapidamente mi sollevò issandomi sulle sue spalle possenti -Adesso usciamo Bella ,perché la fuori c'è un mondo tutto da vivere -mi comunicò Edward con un tono che non ammetteva repliche ,mi trascinò di peso verso la sua auto ed io non protestai ma mi abbandonai arrendevole nella sua stretta ,accettando il suo aiuto non richiesto di cui però necessitavo.



-Dove andiamo?-ripetei per l'ennesima volta ad Edward che sbuffando aggirò la mia domanda concentrandosi sulla guida,sapevo che adorava atteggiarsi ad uomo del mistero perciò gliela diedi vinta e desistetti nell'intento di fargli l'interrogatorio circa la nostra meta.Fortunatamente la mia curiosità fu saziata quando lessi il cartello sulla superstrada che indicava a chiare lettere Port Angeles -Non ci sono mai stata -osservai ad alta voce -Ti piacerà; -rispose Edward laconico ,lanciandomi un sorrisetto enigmatico ,piano piano ci avvicinammo al centro abitato e dopo 5 minuti esatti Edward trovò parcheggio in uno spiazzo vicino ad un parco giochi ,estrasse le chiavi dal quadro ,scese dalla macchina e galantemente mi aprì la portiera -Mi segua Madame-mi invitò galante quanto scherzoso ,afferrai la mano che mi porse e intrecciai le mie dita gelide con le sue affusolate e poggiai la testa sulla sua spalla in cerca di protezione,ristoro e calore che prontamente trovai.Camminammo in silenzio ,nessuno dei due si decideva a parlare ,entrambi persi nelle nostre riflessioni ,io mi guardavo intorno divorando ogni minimo particolare di quella città ,ben più grande e allegra della tetra e uggiosa Forks ,erano le 19 e 30 ,ora in cui normalmente si cena ,da una casa con le imposte spalancate giungeva l'eco chiassosa della TV e il pianto di un neonato ,più lontano captai l'abbaiare di un cane e il rumore del motore rombante di una moto ,le abitazioni cominciarono a diradare segno che ci stavamo allontanando dal centro ,in lontananza scorsi il molo ,di dimensioni modeste ma comunque pittoresco -Ti va una passeggiata sul pontile?-chiese Edward cortese come suo solito ,annuii muta e lo seguii ,fino a quando non si fermò d'improvviso e anch'io lo imitai guardandolo interrogativa -Voglio mostrarti una cosa Bella-mi informò indicando un punto verso sinistra ,mi voltai e vidi una fila di barche più o meno tutte uguali ancorate alle assi di legno del pontile tramite delle corde robuste -Questa è la mia -Edward mi segnalò una maestosa barca a vela che dondolava cullata dalle leggere increspature dell'acqua -Apparteneva a mio padre ed ora appartiene a me -proseguì nella sua delucidazione-Quando mio padre la acquistò non aveva un nome e fu cosìper molto tempo fino a quando a causa di una mareggiata non si infranse contro uno scoglio e fu distrutta da un lato ,allora mio padre si mise di buona lena e lavorò alla sua ricostruzione ,fu un lavoro certosino ma alla fine la spuntò e la barca rifiorì in tutta la sua bellezza e mio padre la battezzò Phoenix ,come l'araba fenicie che risorge dalle ceneri ,mio padre non credeva nelle sconfitte ,era convinto che dopo una caduta ci si poteva rialzare più tenaci di prima ed ffrontare il mondo agguerriti ,pensava che nessun dolore fosse talmente smisurato da abbattere l'animo umano ed annientarlo ,io sono del suo stesso avviso,la sua morte mi ha distrutto ,ero certo che niente per me avesse più senso ,lasciavo che gli eventi mi scorressero addosso senza prendervi realmente parte ,ero un morto vivente ,ma poi quando stavo per raggiungere il baratro ecco le parole di mio padre riecheggiarmi nella testa "Quando avvertirai che le circostanze della vita ti saranno nemiche e ti deluderanno enormemente ,tu non demoralizzarti ,ma lotta Edward ,aggrappati alla vita con tutto te stesso ,perché è il dono più prezioso che ogni uomo possiede ,non sprecarlo"adesso queste parole sono io che le dico a te Bella ,sii una lottatrice ,alza la testa fieramente e combatti questo mondo spesso ingiusto e crudele ,ti assicuro che ne vale la pena e soprattutto che tu vali e io non voglio vederti appassire ,perché è come se inaridissi anch'io ,io e te siamo una sola entità Bella,io gioisco se tu gioisci ,sono triste quando tu ti rattristi e quando tu soffri anch'io mi dimeno nel dolore -quando ebbe terminato il suo appello accorato ,mi accorsi che le mie guancie erano rigate di lacrime ,mi aveva commosso , con quelle sue parole pregnanti avevano toccato le corde della mia anima come un abile violoncellista -Oh Edward -riuscii solo a pronunciare con voce rotta dal pianto e gli corsi incontro come una bambina ,tuffando la testa sul suo petto confortevole -Oh Edward,è stato terribile...credevo...credevo che mi avrebbe uccisa -ce l'avevo fatta ,mi ero liberata dello spettro nero che mi aveva lungamente impossessata e adesso mi sentivo più leggera ,continuai a piangere convulsamente ,come mai avevo fatto prima d'ora -Amore mio è tutto finito -continuava a ripetere Edward come una cantilena rassicurante ,posò le sue mani sui miei fianchi e mi sollevò da terra portandomi sulla barca ,slegò la fune che la teneva legata al pontile ,la mise in moto e partì verso il largo ,stranamente non mi spaventai ,lui aveva lo strano potere di azzerare le mie paure ,mi tranquillizzava ,ai miei occhi era il mio eroe invincibile e perfetto .Non ci allontanammo di molto ,però non eravamo più chiaramente nei pressi del molo,dopo un po' Edward si fermò in un punto in cui l'acqua era limpida e cristallina ,sfiorai la superficie con le dita ,non era particolarmente fredda ,osservai il cielo,le nuvole erano diminuite ed un timido raggio di sole fece capolino illuminando debolmente -Ti va di fare un bagno?-propose Edward ,lo guardai stranita -Adesso?-domandai come se mi avesse proposto di fare un viaggio su Marte -Perché no?-replicò impassibile -Beh...non ho il costume-avvampai imbarazzata ,benché fosse il mio ragazzo e ormai stessimo insieme da un po' di tempo non mi aveva mai vista in completo intimo e l'idea mi metteva un po' a disagio -Che importanza ha ?Neppure io ce l'ho -osservò lui noncurante ,considerai il suo punto di vista ,a lui non sembrava importante farsi vedere da me in slip ,forse era più disinibito di me ,ma infondo era il mio fidanzato,l'uomo che amavo e con il quale ogni tanto fantasticando mi immaginavo sposata ,quindi da chi altri mi sarei dovuta mostrare in mutandine e reggiseno se non da lui ?-Allora andiamo o no?-mi incalzò di nuovo -Un gesto folle è una delle cose che non hai mai fatto era nella lista -aggiunse poi sfoderando quel sorrisetto ipnotizzatore che mi catturò rendendomi sua preda -E va bene -cedetti dimettendomi alla sua volontà e con gesti impacciati iniziai a spogliarmi ,Edward fu più celere e senza attendermi si denudò restando in slip neri e si tuffò in acqua ,gli regalai uno sguardo riconoscente ,probabilmente lo aveva fatto per non mettermi ancora più in imbarazzo ,mi tolsi il prendisole bianco ,slacciai le converse un po' vissute e rimasta in intimo lo raggiunsi in mare con un tuffo non proprio aggraziato ,ma io ero Bella Swan la regina della goffaggine e non mi smentii neppure in quell'occasione ,le sue braccia si strinsero intorno alle mie spalle e delicatamente con le labbra sfiorò l'arcata delle mie sopracciglia dove erano rimaste intrappolate alcune goccioline trasparenti ,poi scese più giù lungo lo zigomo e poi ancora più giù sulle mie labbra ,con la lingua tracciò il contorno del mio labbro inferiore,sospirando dischiusi le labbra e il nostro bacio divenne più passionale ed intenso ,le sue mani si muovevano sui miei fianchi quasi volessero cesellarli ,mi accostai di più a lui annullando la poca distanza che ci separava e attorcigliai le gambe attorno al suo bacino ,in risposta Edward non cessò di baciarmi e aumentò la presa delle sue mani attorno alla mia vita ,i nostri corpi si stavano conoscendo più intimamente ,interrompemmo il bacio solo per riprendere fiato e poi riprendemmo a divorarci famelici ,le mie dita erano immerse nella massa incolta dei suoi capelli fradici di acqua ,ma lentamente abbandonarono quella postazione per posizionarsi più in basso a disegnare ghirigori immaginari sul suo torace e poi si spinsero impavide e audaci fino all'orlo dei suoi slip ,non sapevo che cosa mi era preso ,ma mi sentivo donna al 100% nel mio modo di amarlo ,sensuale ed innocente allo stesso tempo ,difatti le mie mani arrestarono la loro spregiudicata corsa -Ti amo Bella,più della mia stessa vita -mormorò Edward nell'incavo del mio collo -Sei l'uomo della mia vita Edward Cullen -replicai con enfasi ,non so che effetto doveva avergli fatto la mia affermazione perché mi prese in braccio e mi condusse alla barca a vela ,salì sempre trasportandomi come fossi una piuma e mi adagiò sul parquet in legno di noce ,la frazione di un secondo e anche lui si distese sopra di me sovrastandomi e non potei fare a meno di bearmi della vista del suo corpo quasi completamente nudo ,era di una bellezza incommensurabile ed io lo stavo divorando con gli occhi -Sei splendido-commentai sfiorando le sue labbra con un bacio impalpabile-Mai quanto te -ribatté-Parere discutibile -obbiettai,io ero di gran lunga inferiore a lui ,Edward era di un'avvenenza quasi inumana che aveva più del divino o del sovrannaturale,era l'incarnazione della pura perfezione -Sei modesta se potessi osservarti con i miei occhi impallidiresti nello scoprire quanto meravigliosa tu sei in questo momento ,sembri una ninfa marina ,o una sirena incantatrice ,mi irrettisci ,confondi i miei sensi e mi inebri -spalancai gli occhi incredula -Stai descrivendo le sensazioni che provo io quando mi sei accanto -risposi schietta -Siamo complementari te l'ho detto-ribadì con convinzione ,per poi riprendere il suo passatempo preferito che era anche il mio ,baciarmi.


  
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