Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: CherryBomb_    11/04/2010    3 recensioni
Arianna e Ilaria, sedicenni, amiche da qualche anno. Fanno parte di quelle ragazze che sono convinte che il principe azzurro non esiste.
Arianna non ha mai avuto il ragazzo, Ilaria non lo ha da due anni e mezzo. Ormai sono abituate a questo loro stato di "zitellaggio", ma una serata diversa cambierà le loro vite. Ci saranno molti intrecci, ritorni di fiamma, non sarà tutto semplice, anche se all'inizio potrà sembrare così.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

Un bacio inaspettato

Ary POV

 

Oddio, mi ero appena svegliata e avevo un sorrisino ebete sulle labbra. Adesso capito cosa provava la Ila quando si svegliava allegra di prima mattina: era bellissimo, cioè senti che niente possa fermarti, che niente ti possa buttare giù.

Avevo sognato Edo durante la notte. Non ricordo esattamente cosa succedeva, so solo che l’avevo sognato.

Andai a fare colazione con il mio sorrisino da ebete stampato sulla faccia.

Quando arrivai in fermata, la Ila aveva il mio stesso sorriso.

Dio, che amiche. Non sapevo come facessimo a capirci con uno sguardo o, certe volte, provare le stesse sensazioni. E in quel preciso istante le stavamo provando.

-Come va?- mi chiese lei con un sorriso. Che domanda provocatoria. Sapeva che andava bene. Anche a lei andava bene.

-Bene, tu?- dio, che false che eravamo. Sapevamo entrambe che quei due ragazzi ci piacevano e forse anche troppo, ma non ce lo eravamo ancora confessate. Che false.

-Bene.- disse facendo un altro sorriso. Salimmo sul pullman. Parlammo delle solite cagate, ma avevo bisogno di condividere con lei questa cosa. Non sapevo da dove iniziare.

-Senti, è inutile che parliamo di tutto, tranne di quello di cui vorremmo parlare davvero.- ci leggevamo nel pensiero, ormai l’avevo capito da tempo. Lei aveva detto esattamente quello che volevo dire io, solo che lei, ci girava meno in torno e diceva le cose più dirette.

-Pensa che volevo dirti la stessa cosa, ma non sapevo come dirtela.- le sorrisi.

-Mi piace Simo. – mi confessò lei.

-L’avevo capito. E a me piace Edo. – le dissi io sorridendo.

-L’avevo capito. Adesso devi spiegarmi una cosa. Perché cazzo hai detto i nostri nomi a Edo? E per di più anche la scuola?- mi disse lei leggermente arrabbiata.

-Non l’ho fatto apposta. È…che…è colpa di Edo. – ero in imbarazzo. Lei rise.

-E come mai?

-Quando ti ho lasciata sola con Simo, sono andata dentro e abbiamo cominciato a parlare e per sbaglio ho detto Ila, così dopo mi ha chiesto come mi chiamavo io e mi ha chiesto anche in che scuola andassimo. E….non sono riuscita a dire di no a quegli occhi.- le dissi un po’ in imbarazzo e un po’ con la sguardo da “dai capiscimi.”

-Ti capisco. Forse è stato un bene per te. – mi disse rattristendosi un po’.

-Perché un bene per me? E per te no? Quello che è successo ieri, non ti ha dimostrato niente?

-Un bene per te perché Edo voleva rivederti. Quello che è successo ieri non ha importanza.

-A me sembrava tanto che Edo, fosse venuto per Simo, ti ha cercato perché lui voleva rivederti e non l’ha fatto di certo per vedere me. Quello che è successo ieri ha importanza: il fatto che si fosse quasi fatto fregare da te, non ti dice niente? Pensi che uno che va con tutte, sia così deficiente da cadere in trucchi simili con una che non gli interessa? E quando ti ha preso la mano? Non dirmi che non hai provato nulla.

-Be, è ovvio che ho provato qualcosa, ma non significa niente. È incazzato con me, per quello che è succes…

-Che è successo? Sabato? Dimmi cosa è successso.

- Ha cercato di baciarmi e l’ho infamato: gli ho detto che non sono una delle tante e cose così. Lui adesso vuole solo arrivare al punto di rigirarmi come vuole, baciarmi e poi farmi Ciao con la mano

-Secondo me gli piaci sul serio.

-Secondo me no, ma tu piaci ad Edo.

-Per me no.

-Vedi abbiamo due opinioni diverse. Ed Edo che è fratello della stronza? Cioè non ci posso credere, com’è possibile? Cioè che coincidenza. Però voglio sapere perché Edo ci ha cercato e come avrà fatto. Be, il come mi sembra ovvio: ha chiesto alla stronza se conosceva qualcuno con il nome Ila e Ary, lei gli ha detto di sì e così ieri sono arrivati da noi. Ma voglio sapere il perché. Perché.

-Si, lo vorrei sapere anche io. Se Simo ieri non avesse fermato Edo, lui lo avrebbe detto. E penso anche di sapere cosa avrebbe detto.

-Cioè?

-Che gli interessi tu.

-Ma ti prego, pensi che, con tutte quelle che può avere, vuole proprio me? Ma ti prego, piantala.

-No, piantala tu. Sei tu quella che crede che io piaccia a Edo.

-Ma è veroooooooo.

-Ed è vero che tu piaci a Simo allora.-le feci una linguaccia. Sembravamo due bambine che litigavano per una bambola.

-Comunque, spero per te che venga di nuovo, senza il suo amico però.

-Spiegami perché fai la stronza con lui.

-Perché non voglio che giochi con i miei sentimenti. Non voglio soffrire di nuovo e sono convinta che se lo lascio fare, succederà.

-Ma che ne sai.

-Vedremo chi avrà ragione.

Senza nemmeno che ce ne accorgessimo, eravamo arrivate a scuola. Scendemmo dal pullman. Facemmo la via. Arrivammo alla porta di ingresso e…..mi paralizzai.

C’era Edo, appoggiato al muro. Era così…bello, estremamente bello.

Aveva il solito cappotto marrone e dei jeans scuri. Quanto avrei voluto vedere che maglietta aveva sotto.

Non c’era Simo, un po’ mi dispiace per la Ila.

-Hai visto chi c’è?- mi disse lei con fare provocatorio come per dire “vedi chi aveva ragione?”

-Si, ho visto. Ma non c’è Simo.

-Meglio così.- mi disse, ma sapevo che in fondo le dispiaceva.

-Ciao ragazze.- ci salutò Edo con la sua bellissima voce, quanto mi era mancata?

-Non ti aspettavamo così presto. – dissi io. Non so davvero cosa mi era preso.

-E vedo che hai mantenuto la promessa.- aggiunse la Ila. Si riferiva al fatto che sarebbe venuto da solo. A quanto pare era vero.

-Be, no per la verità no. Simo è in macchina.- disse Edo con un sorriso. Mi stavo per sciogliere. La Ila fece una faccia scocciata, ma nel suo sguardo c’era felicità. Lo vedevo dalla piccola pagliuzza che le stava brillando nell’occhio.

-L’ho chiuso dentro. Anche se la macchina è sua.- rise. Io e la Ila cominciammo a ridere.

-E come mai?- chiesi io. Stavo prendendo confidenza e questa cosa mi piaceva, ma allo stesso tempo, mi faceva paura.

-Be, dovevo parlare con te.- disse alla Ila

-Dimmi. Che è successo?- le chiese lei.

Ti prego, dimmi che questo stupendo uomo avrebbe dato ragione a me e le avrebbe detto che a Simo piace lei. Ti prego.

Mentalmente avevo incrociato tutte le cose che avrei potuto incrociare. Dalla macchina c’era Simo che urlava.

-Di qualcosa e ti uccido.- disse ad Edo.

-Benissimo, allora dopo mi ucciderai. Ma ti giuro, mi fa strano vederti così. Tu non vuoi fare niente, lo faccio io. E lo faccio per te, ricordatelo.

-Se come no.

-Aspetta, magari mi ringrazierai.- gli rispose Edo facendogli un sorriso. Non avevo capito un cazzo, ma forse avevo intuito. Per verificare avrei solo dovuto aspettare.

-Sai che ieri ti ho detto che ti ho cercato. Ecco, c’è un motivo se l’ho fatto. Quel deficiente in macchina- Simo gli fece il dito medio dalla macchina – è da sabato sera che mi rompe parlando di te. Cioè non è che la cosa mi dia fastidio, in fin dei conti è il mio migliore amico. La cosa è che non l’ho mai visto fare così, non l’ho mai visto comportarsi così ed ho capito che il suo interesse verso di te è forte.- lui era diventato serio. Io ero scioccata: avevo ragione, avevo ragione. Nel mio cervello c’era una scimmietta che ballava la macarena dalla felicità. La Ila invece, mi stupì, si mise a ridere.

-Senti, non prendermi per il culo. Sai perché gli interesso? Perché l’ho rifiutato. Sono come una sfida per lui, quando riuscirà ad ottenere quello che non  ha ottenuto sabato, sarà come se non fossi mai esistita e tornerà a fare lo stronzo con qualcun’altra. Ad averne una diversa a sera. – lei era molto divertita e incazzata, ma non lo dava molto a vedere.

-No, ti assicuro che….- cominciò a dire Edo ma la Ila lo fermò.

-Mi assicuri cosa? Che è vero? Che è davvero preso? Prima cosa se fosse così tanto interessato a me non ci saresti tu qui a parlare con me, ma lui. Seconda cosa, cosa mi dice che non finga? Per poi arrivare al suo scopo e poi andarsene? Te lo dico con tutta sincerità. Sono stufa degli stronzi, che hanno solo voglia di prendere per il culo. Ho già sofferto abbastanza per persone così e adesso mi sono rotta. Non mi piace essere tirata per il culo e penso che non piaccia a nessuno. E non voglio farmi prendere per il culo, chiaro? Men che minimo da lui.- disse girandosi verso la macchina in cui era chiuso.

-Scusa ma posso sapere quanti anni hai?- le chiese lui sorridendo.

-Quasi 17 perché?- gli rispose lei confusa.

-Non sei come le tue coetanee. Tra te e mia sorella, c’è un abisso nei ragionamenti. E non è che abbiate chissà quanti anni di differenza, alla fine è solo uno. Capisco che tu non voglia essere presa per culo, ma….no aspetta, non so nemmeno come difendere il mio amico. Hai ragione è uno stronzo- dalla macchina uscì un Grazie molto urlato.- ne ha una diversa per sera. Non ho mai capito e appoggiato questo suo atteggiamento e adesso che dovrei difenderlo, non posso, non so cosa dire. Non so come facciano ad essere così deficienti e starci con lui, forse sono solo attratte dal suo fisico, dalla sua bellezza, da come si comporta o forse anche loro sanno che il giorno dopo, non si farà più sentire, ma forse non gliene frega davvero un cazzo a queste ragazze, di essere usate e poi magari si lamentano anche. Comunque, non so davvero cosa dire per aiutarlo, perché hai ragione, ma ti dico solo fai quello che vuoi, quello che senti. E ti posso giurare che ti stimo ancora per la faccia da ebete che gli hai fatto venire ieri.- e si mise a ridere.  Anche io risi. Davvero, era bellissima la faccia e anche lui, dovevo ammettere. In quel momento passò Mattia.

-Ciao Ila. Ciao Ary.- disse lui fermandosi.

-Ciao. – dicemmo in coro.

-Senti, dopo dovrei parlarti.

-E per cosa stavolta? Se posso sapere?- era diventata di nuovo acida, brutto segno. Io intanto davo uno sbirciatina ogni tanto a Edo in parte a me. Non dovevo farmi scoprire.

-Per quello che mi hai detto sabato.

-Sei ancora dietro? Senti, va dalla Vero e non rompermi, va bene? Ti ho detto di non……..- non riuscì a finire la frase perché Mattia la prese e la baciò. Cioè lei era da un anno e mezzo che aspettava questo momento e lui la baciava adesso? Davanti a tre persone? Guardai Edo che mi guardò a sua volta e contemporaneamente guardammo Simo in macchina, la sua faccia era misto rabbia, tristezza e gelosia. Stringeva il pugno.

-Fammi uscire, Edo. – mimava con le labbra. Lui scosse la testa. Mattia si staccò dalla Ila e…gli tirò una sberla tanto forte da lasciargli le cinque dita sulla guancia.

-Ma che cazzo fai? Sei scemo? E per di più davanti al fratello della tua ragazza.

-Ma tu avevi detto che..

-Infatti avevo detto. Se tu sei talmente deficiente da non averlo capito prima, non sono fatti miei. Tu sei insieme alla Vero? Benissimo, ho cercato di dimenticare quello in cui avevo sempre creduto. E devo dire con mio dispiacere, che non è stato facile. E adesso che ho capito finalmente che non c’è stato mai niente. Tu mi baci? Ma sei scemo?

-Ne parliamo dopo con calma.- disse lui andandosene.

-Col cazzo.- urlò lei quando era già entrato. Poi si girò verso Simo, aveva uno sguardo incazzato, ma vuoto allo stesso tempo. Lui era….bo..non saprei come fosse. Mi sembrava parecchio giù per questa cosa. Tirò fuori il pacchetto e prese una sigaretta. La accese, ne aspirò un tiro. Si sentì subito un po’ meglio. Io e Edo eravamo ancora scioccati, continuavamo a guardare la Ila e poi a guardarci. Tutte le volte andavo nel mio paradiso personale. Mi perdevo completamente in quei occhi verdi.

-Ma….ma quello….- cominciò a balbettare Edo.

-Si, quello è il ragazzo di tua sorella, che mi ha appena baciato e che avrei quasi ucciso.- disse lei.

-Anch’io. – Simo disse a bassa voce. Lessi il labbiale, una cosa che mi aveva insegnato la Ila. Era geloso. Era geloso del bacio. Gli piaceva davvero. Mi venne un sorriso da ebete.

-Che hai?- mi chiese Edo.

-Stavo pensando ad una cosa.

-E cioè?- mi avvicinai. Appoggiai le mani sulla sua spalla e lui si abbassò. All’orecchio gli dissi quello che avevo appena pensato. Lui rise. Dio, che bella risata e sentire il suo profumo invadermi le narici era una cosa bellissima, facevo fatica a tenere il filo del discorso. I pensieri si intrecciavano. La Ila ci guardava. Quando finii di parlare, Edo disse

-Ecco, vedi? Non ha mai fatto così.

-Chi non ha mai fatto così?- lei era contrariata da questa cosa.

-Nessuno.

-Sentite mi sono rotta me ne vado in classe. – disse buttando la sigaretta e entrando dalla porta. Non mi aspettò neanche.

-Quindi, avevo ragione. Dio, che soddisfazione personale.- dissi facendo un sorriso. Lui rise.

-Come avevi ragione.- disse continuando a sorridere. Ero immersa nei suoi occhi verdi. Tornai nella realtà lentamente.

-Stamattina stavamo parlando e le ho detto che a lui piaceva lei. – dissi indicando Simo. – E avevo ragione. Che bella sensazione è avere ragione?? La maggior parte delle volte aveva ragione lei, ha un sesto senso quella ragazza che fa paura, ma adesso ho ragione io.

-Be, mica tanto sesto senso da paura. Non l’ha capito.

-Lei è fatta così. Tutte le cose positive le vede negli altri, se deve vederli su di lei, o per lei, non ci riesce. Ha sviluppato questa capacità di pensare sempre in negativo, per non farsi illusioni e poi starci di merda. Sulle altre persone però è difficile che si sbagli: con una sola occhiata capisce una persona, riesce a capire delle cose che…bo..non riesco a capire come faccia. Però ha ragione, si sbaglia poche volte. Anche con tua sorella e Mattia, è da tipo ottobre/novembre che dice che tra di loro c’è qualcosa e infatti, aveva ragione.

-Non è bella come cosa, però. Cioè non sempre. È prevenuta non si deve giudicare un libro da una copertina.

-Ma infatti lei non giudica un libro dalla copertina, lei fa le sue considerazioni, se le capita di conoscere e di parlare con la persona e lentamente conoscerla. Si rende conto se si sbagliava o meno.

-Nel caso di Simo è partita molto prevenuta.

-È lo so. È fatta così. Non è facile farle cambiare idea. Bisogna dimostrarle molto, bisogna dimostrarle che sbaglia.

-E come posso fare?- la voce di Simo uscii dalla macchina.

 

 

 

 

Ciao a tutte. Come vi è sembrato il capitolo? Spero che vi sia piaciuto. Finalmente in questo capitolo le nostre due amiche si sono confessate l'interesse per quei due ragazzi, si è scoperto come mai Edo doveva parlare con la Ila, anche se penso che un pò tutte voi ve lo stavate immaginando. Mattia che bacia la Ila, cioè anche io che l'ho scritto mi sono stupita *lasciatela perdere è scema* dalle recensioni ho letto che dicevano che Mattia non sapeva cosa si stava perdendo, ma adesso che Mattia l'ha baciata, cosa farà? Cosa succederà? Come farà la Ary ad aiutare Simo per ottenere la fiducia della Ila? Be, continuate a leggere e lo saprete.

Voglio davvero ringraziare tutte le persone che hanno inserito la storia tra le seguite e le preferite, le seguaci stanno aumentando ogni volta di più e sono davvero felice.

Voglio ringraziare le 3 persone che hanno recensito, davvero grazie grazie grazie. Vorrei tanto che tutte le persone che leggono questa storia, lascino una recensione anche piccolissima per farmi sapere cosa ne pensano, so che rompo sempre su questa cosa, ma vorrei tanto sapere cosa ne pensate e le vostre impressioni.

Rispondo alle recensioni:

prettyvitto: grazie per la tua recensione. =D Ho scritto la storia da punti di vista diversi a seconda degli avvenimenti, in base agli avvenimenti e a chi coinvolgono. Mi sembra più giusto vedere i fatti a seconda di chi è coinvolto. Se hai qualsiasi altra domanda non esitare =D Allora, come ti è sembrato il capitolo? Piaciuto? Fammi sapere che ne pensi. Grazie ancora per la tua recensione. Un bacione. Al prossimo capitolo. ^^

TamaraChan: Sono davvero felice che lo scorso capitolo ti sia piaciuto. =D Non so se sia una coincidenza, ma ti devo dire che anche io odio quasi tutte le persone che si chiamano Veronica, non so se è il nome o sono proprio le persone, devo ancora capire questo mio odio verso le persone che si chiamano Veronica. Ti voglio anche far sapere che la Veronica stronza della storia esiste davvero, non la sopporto e pensa che è nella classe in parte alla mia. è la classica ragazza che se la tira da qua in America, ma tesoro lo sai che ce l'hanno tutte quella cosa che hai in mezzo alle gambe? Cos'è la tua è d'oro? e penso anche che abbia una storia con quello che piace a me (si sta avverando la mia storia, che sia una specie di maga che predice il futuro? Adesso, devo solo aspettare di incontrare Edo e Simo, anche la mia amica sarebbe molto felice di incontrarli ). Te la immaginavi la rivelazione che doveva fare Edo, vero? Be, era scontato, ma penso che il bacio di Mattia non te lo aspettavi. Ihih. Cosa farà adesso la Ila? Che ne pensi di questo capitolo? Ti ringrazio davvero per la tua recensione, mi fa sempre molto piacere leggere i tuoi commenti =D Fammi sapere e azzarda pure con le supposizioni se vuoi, mi piace vedere come le altre persone si immaginano la continuazione della storia. Grazie ancora, Un bacione. Al prossimo capitolo ^^

TheDreamerMagic: Sono sempre felice di leggere le tue recensioni. Pensa che l'altro giorno ero in crisi, volevo cancellare tutta la storia, smetterla di scrivere e di cancellarla anche dal mio computer, pensavo (e penso tutt'ora) che sia una storiellina che faccia cagare, ma quando leggo le tue recensioni, mi metterei quasi a piangere *.* Cioè sono ancora tutt'ora indecisa se andare avanti a pubblicare questa storia o meno, non ci sono molte persone che la leggono e la cosa mi dispiace molto. Però, davvero quando leggo le tue recensioni mi riempiò di gioia. Davvero grazie per i tuoi complimenti e per le tue recensioni. *.* Se vuoi ti do una mano a strozzare Veronica, come dicevo a TamaraChan, questa Veronica stronza esiste davvero e tu non sai nemmeno quanto la vorrei uccidere tutte le volte che la vedo. Sisi, combinerà qualcos'altro, ma molto più avanti con i capitoli, farà una cosa alla Ary però in quell'occasione. =D Però è da ucciderla comunque. Ahahahah la Ila sembra tanto estroversa e forte, ma andando avanti, si vedranno le sue debolezze, la sua dolcezza. Sembra una stronza con Simo, ma in realtà è solo una corazza. Hai visto quello stupido di Mattia cosa ha fatto? Non te l'aspettavi, eh? Edo e la Ary io li adoro, non smetterò mai di adorarli. *.* Spero di aver aggiornato abbastanza presto e di non averti fatto impazzire, non vorrei non leggere più le tue recensioni. Ancora grazie davvero, per le tue continue recensioni, non sai quanto mi rendi felice. =D Fammi sapere che ne pensi di questo capitolo =D al prossimo capitolo. Un bacione ^^

Vi lascio ad un piccolo spoiler:

“Tranquillo, non  fa niente. Hai ragione ad essere incazzato. Lo sono anch’io. Sono due deficienti in uno. Guarda davvero, non so cosa fare. Io così su due piedi, non saprei cosa possa fare Simo. Anche se è la mia migliore amica, non mi vengono in mente le cose così su due piedi. L’unica soluzione è che convinca la Ila a parlare con Mattia e a dirgli che non ci potrà più essere una storia tra loro due. L’unica soluzione è quella. Alla fine a Mattia piace tua sorella, almeno credo. O se no che la lasci, ma che non rompa i coglioni a lei.”

Inviai. Passarono qualche minuti e ricevetti risposta.

“Devi parlare con lei, anche se ho capito che è un peperino e che fa quello che vuole lei alla fine, anche se i consigli gli accetta. Parlaci, falle capire che ormai ha voltato pagina. Non parlare di Simo, se no si incazzerà ancora di più. Non si fida di quello che le ho detto, lasciamo stare che Simo è qua a casa mia, che da pugni al saccone per il bacio di prima. E ti giuro che non sto scherzando. È incazzato. Voleva scendere dalla macchina e pestarlo. Avrebbe fatto un piacere anche a me se l’avesse fatto.”

Risposi.

“Me lo immagino. Mi dispiace. Davvero. Io mi fido di quello che hai detto, ci ho fatto caso anch’io che gli ha dato fastidio. Devo assolutamente inventarmi qualcosa.”

 

Il prossimo capitolo, è più un capitolo di passaggio, dove Edo e la Ary cercheranno di organizzare qualcosa. Sarà abbastanza corto, forse anche noioso. Devo ancora decidere se aggiungere anche il capitolo dopo per renderlo più lungo e comunque interessante.

Al prossimo capitolo. Grazie per aver letto. ^^

   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: CherryBomb_