4-Domande
e risposte
Dopo aver “mangiato”, Vehue,
Aniel e i loro nuovi compagni ripresero il cammino per raggiungere le colline Montany. Fortunatamente i vampiri correvano molto veloce e
non avevano bisogno di compiere delle soste per riposarsi. Per questo motivo
proseguirono tutta la notte, macinando molte leghe. Il gruppo era guidato da Manakel e Rochel poiché
conoscevano il luogo e potevano facilmente orientarsi al contrario delle due
sorelle che li stavano seguendo.
La piccola Aniel era molto
eccitata. Non aveva mai visto territori al di fuori del paesino che ora doveva
essere difeso. Il bosco e le colline in lontananza erano una visione stupenda
per la vampira. Mentre correva osservava quello che la circondava, contemplava
in modo particolare i fiori che le si presentavano in ogni colore e profumo.
-Vehue, sorella mia, promettimi che
quando tutto questo sarà finito ritorneremo qui. Adoro questo posto.
Stranamente è come se ci fossi nata in questo luogo-disse Aniel, rompendo il
silenzio tra i viaggiatori.
-Sono d’accordo. È un luogo
stupendo e magico. Per quanto riguarda il senso di sentirsi a casa devo
rivelarti una cosa-le rispose la sorella, con tono serio e deciso.
-In che senso? Che cosa mi devi
dire? È Un segreto forse?- quasi urlò Aniel.
-Si, si può considerare un
segreto che avrei dovuto rivelarti molto tempo fa. Ti prego però di non urlare.
Sento che siamo ancora seguiti, quindi abbassa la voce ok?-
-Va bene, ma per favore dimmi il
segreto-
-Si è giunto il momento di
svelarti la storia della tua origine-
-La mia origine?! Vuoi dire che
non sono sempre stata una vampira?!-
-Esatto. Ti ho trovato cinquanta
anni fa su una montagna sotto un enorme cumulo di neve. Stavi morendo per il
freddo e per le ferite che avevi riportato probabilmente cadendo dagli sci a
causa di una valanga. Ho provato a cercare aiuto ma era impossibile. Il
telefono non prendeva. Potevo correre a cercare qualcuno ma avevo paura a
lasciarti là. Per questo motivo feci la scelta più importante della mia vita.
Decisi di tenerti con me. Avevo visto alcuni miei vecchi compagni trasformare
qualcuno e decisi di tentare con te. Fortunatamente mi fermai in tempo. Per tre
giorni sei rimasta in convalescenza facendomi preoccupare per le tue
condizioni. Con mia gioia hai ripreso conoscenza entrando nel mondo
dell’immortalità. Da allora sei con me. Ti ho cresciuto come una sorella
evitandoti lo spiacevole quanto adorabile incontro con il sangue umano. Ecco tutto-concluse Vehue.
Mentre la vampira parlava lei e
gli altri erano ancora in corsa.
-Quindi ero umana?!-
-Si...-
-Ma non caspisco...
se diventando immortale il tempo si ferma, io ho l’aspetto di quando mi hai
trovata no? Se è così come mai non ho le ferite che mi ero causata con la
caduta?-
-A questa domanda non so
rispondere...-
-Hai qualche teoria?-
-Penso che sia opera del veleno
che ti ho iniettato ma non ne sono sicura...-
-Capisco. Per quale motivo mi
hai tenuto con all’oscuro della mia storia?-
-Ho aspettato fino a quando non
avessi completato la tua maturazione-
-Ok...-
-Sei arrabbiata con me?-
-No-
-Ti chiedo scusa per averti
negato per così tanto tempo la verità, ma mi sembrava la cosa più giusta da
fare-
-non ti devi scusare. Solo una
cosa...anche tu sei umana?-
-Umana?!-
-Si, di origine intendo...come
me...-
-Non lo so...mi sono svegliata
un giorno di non so quanti anni fa ed ero vampira. Mi ricordo solo che avevo
molta sete e...-
-E cosa?-
-...ho ucciso quattro persone
che ho trovato uscendo dal nascondiglio dove mi trovavo...-
-Hai bevuto sangue umano?-
-Si...penso che fossero dei
marinai perché mi ricordo i container come se fossi in un magazzino al
porto...-
-Ma come è potuto succedere? Tu
non sei malvagia...-
-E’successo...ero sola, assetata
e loro erano nel posto sbagliato al momento sbagliato...mi pento ancora della
mia debolezza...-
-Capisco...ma eri ancora giovane
e sola, quindi non è stata colpa tua. Non avere dei rimorsi, non serve a nulla-
-Grazie ma quella non è stata
l’unica volta. Ci sono ricaduta anche altre volte. Sapevo cosa stavo facendo,
volevo fermarmi ma allo stesso tempo volevo continuare. Sono un mostro!-
-Vehue è nella nostra natura uccidere.
Non puoi compiangere ogni persona che uccidi. Smettila di piangerti addosso.
Non serve a nulla!-
-Quando scoprirai, anche se
spero mai, il sangue umano capirai le mie problematiche. Per te ora è facile
seguire la scelta “vegetariana” di Manakel e Rochel, ma per me è una tortura-
-Scusate per l’interruzione
ragazze ma siamo arrivati ai piedi delle colline Montany.
Volete proseguire o ci fermiamo un po’?-chiese Manakel,
interrompendo il dialogo tra le due sorelle.
-Oh...scusate non volevamo
rimanere così distanti ma quanto sembra dovevamo parlare di varie cose-rispose
Vehue, un po’ imbarazzata, ma non arrossita. I vampiri infatti non potevano
arrossire, piangere o compiere altre azioni proprie degli umani perché non
potevano mutare mai più il loro aspetto. Erano bloccati per l’eternità.
-Non c’è problema. Spero solo
che siate riuscite a chiarire il più possibile-intervenne Rochel.
-Grazie amica mia. Magari
fermiamoci un po’ per studiare il luogo e vedere come addentrarci sulla
collina-
-Ottima idea-risposero gli altri
in coro.
Detto questo i quattro vampiri cercarono
un posto appartato e nascosto per trascorrere la terza notte insieme. Erano
ancora tranquilli con il controllo della sete, ma per sicurezza cacciarono
qualche alce. Durante la caccia Aniel osservò la sorella, che cacciava con
molta eleganza, ma con un un’espressione di sofferenza dipinta sul volto.
Voleva aiutarla e ci sarebbe riuscita.
Ciao
a tutti!
Chiedo
scusa ma purtroppo vado di fretta quindi non ho tempo di ringraziare per bene
tutti gli angeli che hanno commentato il precedente capitolo. Grazie a: mollicadipane. SuperEle46, dolceGg94, jazz211, Clitemnestra, anna96. Bellissime recensioni!
Alla
prossima
Baci
Morkia94
(piccola stephenie
meyer)