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Autore: ArtRevenge_M    12/04/2010    10 recensioni
Nuova avventura per la ciurma di cappello di paglia: che approda in un isola misteriosa e stranamente disabitata.
Cosa accadrà quando un normalissimo frutto sconvolgerà gli animi di due giovani, 
portando l’intero equipaggio alla più totale confusione?
Tratto dal primo capitolo.
-Rufy che ti prende?-
-Adesso…-
- mm..? –
-Ti voglio ..adesso!-
Genere: Romantico, Comico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Monkey D. Rufy, Nami
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 11

Scoperte e Verità..

 

 

-Sono questi i motivi per cui continuo a rialzarmi, perché fin quando uno di loro sarà in vita, io non potrò mai smettere di combattere.-sussurrò infine, riprendendo la sua posizione d’attacco, con la certezza che fin quando avrebbe avuto respiro, non si sarebbe fermato.

 

*

 

Kamatari fissò intensamente gli occhi carbone di cappello di paglia, notando solo in quel momento un particolare che fino a quel momento gli era sfuggito.

Portavano la stessa determinazione di quando la lotta era iniziata.

Nonostante la stanchezza, il respiro affannato e il grande indebolimento del suo corpo, gli occhi non erano mutati minimamente, così come la sua convinzione di potercela fare.

Restò a guardare quello sguardo per molto tempo, senza accorgersi minimamente dell’avanzare di Rufy verso di lui, ne del pugno che lo colpì in pieno volto.

Volò fino ad una colonna che si spezzò in due e la forza dell’impatto gli fece perdere la spada.

Restò in mobile, il sangue che colava dalla testa a guardare il suo nemico in piedi fissarlo deciso.

-Che stai aspettando?-domandò Kamatari, con la vista appannata dal colpo ricevuto.

Rufy non disse nulla, limitandosi a fissarlo tranquillamente.

-Allora? Finiscimi avanti o prima preferisci sapere fin dove mi sono spinto con la tua cara navigatrice…-lo provocò,senza ottenere però alcuna reazione visibile.

Sanji invece digrignò i denti alzandosi in piedi a fatica.

-Bastardo..-sputò quelle parole con odio profondo, avanzando velocemente, per quanto le ferite glielo consentivano e prendendo a pugni Kamatari, fin quando la mano di Rufy fermò il prossimo colpo diretto allo stomaco del suo nemico.

-Rufy!?- esclamò il cuoco, non capendo perché lo avesse fermato.

Cappello di paglia però non rispose, mantenendo lo sguardo su quello di Kamatari.

-Cosa stai facendo? Perché lo hai fatto smettere..non dicevi che tutti loro sono la tua vita? Io l’ho ferita e se non mi avreste interrotto continuamente…-iniziò a provocarlo, ma Rufy non lo fece proseguire, sussurrando poche e semplici parole.

-Tu la ami..-

Parole che furono in grado di placare la rabbia di Sanji, lasciare stupita la ciurma e bloccare l’odio profondo che Kamatari portava dentro.

-Non potresti farle del male..-aggiunse infine e senza nessun altra parola, voltò le spalle al suo nemico, senza avere l’intenzione di finirlo, perché infondo aveva già vinto.

La verità, è la vittoria più schiacciante che qualsiasi persona possa avere.

Con pochi passi raggiunse il corpo della navigatrice, ancora priva di sensi.

Inginocchiandosi, le mise il cappello nella testa per poi prenderla in braccio.

Quasi guidata dall’istinto dei sentimenti, Nami si rannicchiò contro il suo petto, mentre Rufy fissava il piccolo corpo che stringeva tra le braccia, con una strana pace dentro.

-Torniamo alla nave ragazzi..-mormorò, voltandosi verso i suoi compagni, che lentamente si rialzarono avvicinandosi al loro capitano.

-Usop e Chopper che fine hanno fatto?-domandò Zoro, sbadigliando sonoramente, mentre insieme a gli altri si dirigeva verso l’uscita.

-Non lo so, in realtà non ho nemmeno idea di come io sia venuto qui..-borbottò Rufy, mentre la ciurma lo guardava incredulo.

-Non hai usato la vive-card ?- chiese Franky, ma Rufy scosse semplicemente il capo.

-E come hai fatto a trovarci!?!- chiesero Sanji e Zoro all’unisono.

Rufy sembrò rifletterci un attimo, subito dopo mormorò.

-Ho iniziato a correre per l’intera isola, poi Usop mi ha dato una martellata in testa e mi sono ritrovato qui.-

La spiegazione lasciò basita l’intera ciurma, tranne Robin che sorrise divertita.

Kamatari guardò quei giovani ragazzi allontanarsi, ma poco prima che scomparissero del tutto gli richiamò.

-Aspettate!-

L’intera ciurma bloccò la camminata, ma mentre gli altri si voltarono Rufy continuò a dargli le spalle.

Si alzò a fatica, reggendosi nella colonna semi distrutta.

-Date questa a Nami..-ordinò, togliendosi dal braccio la collana appartenuta un tempo ad Ayako e tirandola verso lo spadaccino, che l’afferrò al volo.

-Perché dovremo farlo?-domandò Zoro, mentre Sanji schiumava di rabbia.

-Quella collana apparteneva a sua madre Ayako, la donna che un tempo mi rubò il cuore…-spiegò, continuando tuttavia a tenere gli occhi ben puntati su cappello di paglia.

-Cosa?!-esclamò il cuoco, incredulo quanto gli altri.

-Conoscevi la vera madre di Nami?-domandò Robin, l’unica calma tra il gruppo e Kamatari sorrise.

-Esatto…-sussurrò, rievocando l’immagine che aveva occupato il suo cuore per tanto tempo.

-Perché dovremo fidarci, magari contiene un incantesimo..-suggerì Zoro diffidente, ma Kamatari scosse il capo e disse:

-Quel ciondolo dirà a Nami le sue vere origini, credo che abbia tutto il diritto di saperle..-

- va bene..lo faremo..-sussurrò Rufy, subito dopo Sanji iniziò a protestare.

-Potrebbe essere pericoloso per la vita della dolce Nami..non possiamo rischiare..-stava dicendo, ma Rufy aveva ripreso semplicemente a camminare, lo sguardo fisso nel volto della sua navigatrice, così il resto della ciurma andò dietro a cappello di paglia, continuando ad ascoltare le inutili proteste di Sanji, che non sarebbero smesse di certo presto.

Ancora una volta Kamatari restò stupito, ma poi sorrise, nonostante la fatica e il dolore che sentiva.

-Ci rincontreremo..Monkey D. Rufy..-sussurrò al vento e in quell’esatto attimo, tra le proteste di Sanji, gli sbadigli di Zoro, i rutti di Brook, i super di Franky e le risate di Nico Robin, cappello di paglia sorrise, lasciando che il vento trasportasse un altro messaggio.

-Ne ero certo..-

 

 

 eccomi come sempre punutale.

So ke il capitolo è un pò breve, ma siamo quasi alla fine e questa parte serviva per far capire che Kamatari era spinto dall'odio del passato, ke vedeva rispecchiato nella nostra navigatrice..

Comunque il prossimo capitolo sarà molto più lungo..talmente tanto che credo c'è ne vorrà un altro..e ovviamente aspettatevi una scena molto dolce tra Rufy e Nami..dopo tutto ve la meritate..xdal prossimo lunedì, baci grandi..

Ps: Grazie x le super recensioni e per i tantissimi lettori...spero di sentirvi anche in questo chappy..un kiss

 

  
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