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Autore: Aika Morgan    15/04/2010    4 recensioni
Una raccolta che conterrà missing moments in drabble, flashfic o oneshot tratte da "Mi appartieni" il romanzo che sto pubblicando con questo stesso account. Lasciatemi un commentino se vi va ^^
"Alan ne era certo: Jules aveva qualcosa che non andava. Non era da lei starsene in disparte dal resto dei loro amici, di solito era lei che animava le serate con la sua allegria. Inoltre lei adorava il Natale, quindi se era seduta su quel divano senza partecipare alle discussioni e ai giochi dei loro amici, di certo doveva avere qualche problema." tratto da "Natale" seconda shot.
Genere: Commedia, Introspettivo, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Mi appartieni - la serie '
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Indifesa.

 

Quando Christine dorme sembra un'altra persona.

Nathan osserva l'amica addormentata nel suo letto. Dorme in posizione fetale, Chris, accucciata come se sentisse di poter contare solo su se stessa. Ha i capelli ramati sparsi sul volto e respira piano, tanto che il suo corpo è praticamente immobile. Ha addosso una maglietta del ragazzo – quella che lei stessa preferisce, grigia, presa in un Hard Rock Cafè qualche anno fa – e l'espressione tipica di chi fa sesso senza pensarci due volte.

In fondo – e questo Christine lo ripete spesso – fare sesso con Nathan non è la stessa cosa di farlo con una persona qualunque.

Nathan è il suo migliore amico, l'unico a conoscerla veramente per ciò che è e a non chiederle di cambiare per diventare ciò che più potrebbe piacere a lui.

Il ragazzo pensa che Christine in questo momento abbia quasi un'aria indifesa. Nell'atto di associare quella parola all'amica, gli viene da ridere: se solo la ragazza lo sapesse, gliene direbbe di tutti i colori.

Ripensa a qualche ora prima, a quando Christine ballava nel pub dove erano andati a festeggiare un compleanno. La musica suonata dal vivo da un gruppo musicale esordiente era talmente trascinante da aver spinto la ragazza ad usare uno dei tavoli come se si fosse trattato di un cubo e a ballarci sopra. Ha ballato quasi fino allo sfinimento, Chris, muovendosi al ritmo di quella musica sempre più incalzante, occhi chiusi ed espressione estasiata, come se non facesse più parte del mondo, come se non esistesse nessuno attorno a lei, nessuno dei ragazzi che la guardavano ammirati.

Era nel suo mondo, Christine.

A Christine piace stare al centro dell’attenzione, venire ammirata, invidiata e, perché no?, anche corteggiata.

E da lontano Nate non ha potuto far altro che osservarla, sorseggiando il suo drink con la sua solita aria incurante. Poi, quando Christine si è stancata è andata dritta da lui e gli ha dato un bacio sulle labbra sussurrandogli “Ti voglio bene!” – effetto dell’alcool, visto che da sobria la ragazza non direbbe mai una cosa del genere, Nathan ne è certo.

E poi lo aveva portato a casa sua, a fare l’amore nel suo letto così familiare. Si era data a Nathan con tutta se stessa, con la stessa espressione estatica di quando ballava, con un sorriso spavaldo che non lasciava intendere altro se non il fatto che fosse contenta.

Dorme da qualche ora, Christine, sfinita, rannicchiata su se stessa, ancora noncurante di ciò che le sta attorno. Sembra che si stia risposando dalla fatica di essere continuamente ciò che non è. Ha tolto ogni maschera, adesso.

Nathan continua a guardarla e, silenziosamente, si alza per andare a prendere la macchina fotografica. Non capita facilmente di vedere Christine con il volto disteso e rilassato, non può perdersi questo momento.

Scosta le tende per lasciare entrare la luce della luna così da non dover usare il flash e la sagoma dell’amica viene illuminata in maniera naturale.

Click!

È solo un attimo, lo scatto della macchina fotografica e Nathan si ritrova in mano la testimonianza del fatto che Christine non sia solo la ragazza che tutti credono. In lei, nascosta dietro tanta apparente superficialità resterà sembre quel pizzico di fragilità che solo di notte, lontana dagli occhi di tutti – ma non dai suoi – la rende così indifesa.

 

 

Solo una stupidaggine per il compleanno di NemoFromMars.

È una pre-Josh, quindi ambientata prima di “Mi appartieni” (circa un anno) quando ancora Nathan non era il fedele innamorato che (più o meno) è ora.

Buon compleanno, Anna ^^

PS volevo fare molto di più, ma non ci sono riuscita e ritengo un miracolo aver prodotto questa mecia in tempo prima che finisse la giornata.

PPS Christine continua a dire che non è affatto vero ciò che leggi, ma tu non le credere ^___^!

PPPS Ti adoro ♥

   
 
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