Libri > Twilight
Segui la storia  |       
Autore: Freya Crystal    17/04/2010    3 recensioni
Seconda classificata al contest Seven Deadly indetto da Addison89 sul forum di EFP.
In ognuna delle sette shot, il protagonista narra in prima persona determinati e significativi avvenimenti della sua vita. Alcuni sono inventati, altri approfondiscono dei missing moments.
Ho associato un colore diverso ad ogni peccato capitale, e come avrete potuto notare dal titolo della raccolta, i colori sono quelli dell’arcobaleno. In ogni capitolo c’è una frase esplicativa che caratterizza il “peccatore” in questione.
Buona lettura a tutti ;)
Genere: Generale, Introspettivo, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Carlisle Cullen, Edward Cullen, Jasper Hale, Rosalie Hale
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Precedente alla saga, Più libri/film
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Titolo del capitolo: The secret weapon. (L’arma segreta) .
Personaggi principali associati al peccato: Jasper Hale.
Personaggi secondari: Edward, Alice.
Pairing: Jasper/Alice, Jasper/Edward (senso fraterno) .
Raiting: giallo.
Genere: generale, introspettivo, sovrannaturale.
Avvertimenti: One shot.


 


Non appena nutrita, la rabbia muore: è il digiuno che la ingrassa.
                                                                                   Emily Dickinson.




The secret weapon



Un soldato scende in campo esponendosi al rischio di poter morire da un momento all’altro, e sopravvive solo in due casi: se la fortuna è dalla sua parte o se non fugge durante la battaglia. Ho sempre creduto di essere nato per fare il soldato, arruolatomi a soli diciassette anni nell’esercito, sono diventato  il maggiore più giovane del Texas. Eppure questa notte ho dimostrato di essere un codardo. Sono fuggito dalla mia stessa famiglia nella foresta. Il mostro che vive dentro di me ha preso il sopravvento e io non sono stato in grado di sconfiggerlo. Ho perso due volte.
Sono un soldato fallito.
Per placare la sete ho ucciso un orso e mentre bevevo il suo sangue ho immaginato che fosse quello di Bella. Non riesco ad accettare il fatto di essere l’anello più debole della famiglia. Come fanno gli altri a resistere ad un odore così buono? Perché loro ci riescono ed io no?
Ho affondato le unghie nella terra talmente in profondità da aver tolto rifugio agli insetti che vi dimoravano. E’ la rabbia ad impedirmi di stare fermo, quel maledetto, violento e intenso sentimento che non riesco a scacciare. Ho il potere di calmare e controllare le emozioni di coloro che mi stanno attorno, ma non riesco a farlo con me stesso. Perché? Dietro la maschera di tranquillità che mostro a tutti si cela il vero Jasper, il ragazzo impulsivo e irascibile che non è morto quando è diventato vampiro. Forse è per questo motivo che ho tale potere:  in passato ho peccato d’ira e la mia penitenza consiste nel non potermene liberare mentre assorbo le emozioni altrui.
Un cantante morto da pochi anni diceva che era meglio essere odiati per ciò che si è, piuttosto che essere amati per la maschera che si porta. Aveva ragione, nascondere una parte di sé agli altri fa sentire soli. E la solitudine eterna non è una compagna desiderabile.
Solo Alice ed Edward riescono a capirmi veramente a fondo. Edward può leggere nel profondo dei miei pensieri, mentre Alice… Lei è la mia medicina. E’ tutto ciò di cui ho sempre avuto bisogno, sprigiona tutti i sentimenti di cui vorrei sentirmi avvolto ogni istante: allegria, amore, positività, vivacità, voglia di vivere. Lei mi conosce a fondo perché ha voluto farlo. Ma ciò che non riesco a capire è il perché abbia voluto farlo. Forse perché ha visto la mia presenza nel suo futuro? Forse perché è convinta che io faccia parte del suo destino? E se si fosse innamorata delle sue visioni, della mia immagine che compare giorno dopo giorno nella sua mente, e non del vero Jasper, quello in carne e ossa, colui che vive nel suo presente?
Forse se non avesse alcun potere, Alice non si sarebbe mai innamorata di me. Mi irrita avere questi dubbi, mi irrita non potere avere una risposta, mi irrita sapere che lei conosce il nostro domani mentre io non posso prevedere niente.
E’ facile vivere nella sicurezza,s enza avere mai paura di perdere chi si ama, con la possibilità di poter affrontare e risolvere in anticipo i problemi. E’ facile vivere senza le bende sugli occhi, in tal caso le probabilità di cadere si riducono ad una minima percentuale. In questo mondo siamo tutti ciechi se si parla di futuro. Tutti tranne lei: Alice, la mia dea, la mia vita, il mio Amore. Se anch’io potessi vedere il futuro, troverei maggiore equilibrio nel nostro rapporto e non mi sentirei inferiore.
… Non è bello sentirsi inferiori alla persona più importante della propria vita.
Continuo a graffiare la terra con foga, come se potessi trarre una nuova, confortante, risposta a tutti i miei perché a tale gesto.
Immagini e voci remote compaiono nella mia mente. Sono inginocchiato davanti ad Alice e sto per chiederle di sposarmi, con la vita racchiusa in un minuscolo oggetto che tengo tra le mani, un minuscolo oggetto che ho intenzione di donarle per sancire il nostro legame d’amore. Ma lei non sa aspettare, lei è troppo impaziente di mostrare la sua gioia e mi getta le braccia al collo ancor prima che io possa parlare. “Ti amo ! Lo voglio ! Lo voglio ! Oddio, lo voglio con tutta me stessa !” Quelle parole squillanti di felicità vengono sostituite da altre cariche d’imbarazzo. “ Spero di piacerti, non vorrei rovinare tutto dopo quello che hai preparato per noi.” Era la nostra prima notte di nozze, lei sapeva della sorpresa speciale che la stava aspettando in camera per la nostra prima notte d’amore. “Perché vuoi andare in Groenlandia, amore? Credo che l’Inghilterra sarebbe decisamente più interessante …” Eravamo a letto insieme ,dovevo ancora parlarle della mia proposta di luna di miele, e lei aveva smontato ogni mio progetto con una sola frase. “Niente puma oggi. Ti ho visto girare a vuoto ore e ore per la foresta. Meglio puntare qualche cervo.” Perfino quando andavamo a caccia  lei anticipava ogni mia mossa.
Sono state tante le volte in cui mi sono sentito inutile. Non riesco a diventare imprevedibile agli occhi della mia Alice, perché io sono una stratega, uno stratega che organizza ogni sua mossa alla perfezione anche quando non è sul campo di battaglia. Sempre.
Mi lascio sfuggire un ringhio di frustrazione. E’ bastato un incidente per riportare alla mia mente questi pensieri angoscianti. Stringo le mani a pugno per calmarmi e trattenermi dalla voglia di graffiare continuamente la terra fangosa.  Sento che sto ringhiando inferocito e mi accorgo di ciò che ho fatto intorno a me. Sono finito in una fossa, una fossa che ho scavato nel giro di alcuni minuti con le mie stesse unghie. 
- Jasper. -
Un sussurro nella notte, carico di comprensione. E’ la voce di mio fratello Edward a richiamarmi. Mi volto e lo vedo fissarmi intensamente dall’alto. Lui è l’unico che può capire come mi sento in questo momento. Non mi sono mai vergognato di mostrargli i miei pensieri.
Mi rimetto in piedi e con un balzo esco dalla fossa. Edward rimane immobile, il bagliore della luna che penetra il fogliame degli alberi illumina il lieve sorriso che si è disteso sul suo volto. E’ sufficiente uno scambio di sguardi, rapidi come la luce raccogliamo il tumulo di terra che ho creato e richiudiamo il buco ai nostri piedi.  Rimaniamo ad osservare il nostro piccolo lavoro soddisfatti.
- Anche io potrei uccidere Bella da un momento all’altro. -
Rimango in silenzio, aspettando di sentirlo parlare ancora.
- E sai cosa mi trattiene dal non farlo? Il fatto che la amo. Anche  tu riusciresti a resistere alla tentazione del sangue, se l’amassi. -
Edward sta cercando di fare in modo che io non mi senta inferiore a lui.
- Bella non ce l’ha affatto con te. -
- Davvero? -
Mio fratello annuisce e mi sorride nuovamente. – Carlisle la farà tornare come nuova, non preoccuparti.-
- La ami incondizionatamente. - ,dichiaro . I sentimenti di Edward sono di una forza schiacciante anche solo quando parla di Bella.
- Non ci sono parole per definirlo. -
Mi accovaccio a sedere, segno che ho voglia di rimanere a chiacchierare ancora un po’. Improvvisamente mi accorgo di quanto io e mio fratello abbiamo in comune, ora più che mai: Edward non può leggere la mente di colei che ama, deve avere paure simili a quelle che ho io quando penso al mio rapporto con Alice.
Mio fratello si siede al mio fianco e ride. – Ricordi la mia frustrazione i primi giorni che conobbi Bella? -
Annuisco.- Ce l’avevi con il mondo intero. Sei dovuto andare a Denali per schiarirti le idee. -
Chi meglio di me può sapere quello che provò? Edward stette male talmente cercò di riflettere, si sentì esattamente come me: cieco di fronte a qualcuno, angosciato, confuso, tormentato e… arrabbiato. Ormai prova principalmente rassegnazione quando pensa all’inaccessibilità della mente di Bella. Ma anche attrazione e desiderio, due dei motivi che hanno contribuito a farlo innamorare di Bella.
E’ incredibile quante risposte io stia riuscendo a trovare senza il bisogno di chiedere nulla.
- Vedo che stai iniziando a capire da solo. La tua rabbia verso il potere di Alice è la stessa che provai io quando scoprii lo scudo mentale di Bella. Una rabbia che si può chiamare anche paura, paura per qualcosa che non riusciamo a capire e ad accettare fino in fondo. Ma se ci pensi, è un bene che un lato di Bella ed Alice restino oscuri, altrimenti non avremmo potuto rimanerne attratti. -
- Hai ragione, Edward. -
Mio fratello mi trasmette comprensione e sicurezza.
- So perché poco prima hai scavato quella fossa. Eri furioso. E, perdonami se te lo dico, ma per un motivo sciocco. -
Mi fissa con aria da indagatore, come se si aspettasse che io gli rivolga una domanda. Dimentica che è lui quello che legge nel pensiero? Cosa dovrei chiedergli io?
- Sei confuso, vedo. -
Lo guardo con aria interrogativa.
- Mi aspettavo che tu mi facessi qualche domanda su Alice. Per tutti questi anni non hai mai osato … -
Una lampadina si accende nella mia mente. Edward sa che il motivo principale della mia ira è l’incertezza del perché Alice sia innamorata di me. Lui vuole che io gli chieda cosa pensa Alice di me. Ma non ne ho mai avuto il coraggio.
- Jasper, tutta questa rabbia repressa che hai dentro di te è immotivata, credimi. Avresti dovuto capirlo molto tempo prima, dimentichi le emozioni che ti fa percepire quel piccolo folletto quando state insieme? Non c’è bisogno che io metta in piazza i suoi sentimenti nei tuoi confronti perché tu possa essere sicuro del suo amore. -
Edward sta mettendo forza e convinzione nelle parole che dice. Improvvisamente mi sento più sollevato.
- Ci hai mai pensato? Io posso controllare le emozioni della tua ragazza, mentre tu puoi accedere alla mente della mia. E’ ridicolo. -
- I vampiri non sono l’unica cosa sovrannaturale di questo mondo. -
Ridiamo. Finita l’ilarità di quel momento prendo una decisione. – Ho intenzione di andarmene in Alaska per un paio di giorni. Ho bisogno di… cambiare aria. -
- E io ti seguirò. -
Una voce che danza nell’aria e mi fa sentire leggero ogni volta che avvolge i miei sensi con la sua bellezza… Alice.
- Come faccio a rimanere in questo buco di città senza di te? Dimmi di si, ti prego! -
Non mi ha nemmeno dato il tempo di voltarmi a guardarla. Una folata di profumo di fiori m’investe. Mi ritrovo con il suo dolce visino a un centimetro dal mio.
- Cosa decidi? -, mi chiede con un’irresistibile espressione di supplica. Maledetto soldo di cacio…
-Va bene, verrai con me. -
Lei mi abbraccia, e un tornado di emozioni di gioia pura mi travolge. – Tanto sarei venuta anche se avessi detto di no! -
- Certo, tu fai sempre quello che vuoi… -
- Vero! -
- Vero… -, ripete la voce di Edward con aria esasperata. Mi ero quasi dimenticato della sua presenza. Alice annulla il mondo quando mi abbraccia
- E tu che vuoi? Perché non vai a controllare se Carlisle ha finito di ricucire Bella invece di startene qui? - L’ultima frase ha urtato leggermente il mio umore, senza volere Alice ha risvegliato in me il dispiacere e l’imbarazzo per ciò che è successo.
- Seguirò il tuo consiglio ancora una volta. Dopotutto qui mi sono già reso utile. Piuttosto, vedi di non mandare in fumo il lavoro che ho appena terminato di svolgere-, le si rivolge Edward con tono sarcastico.  Indubbiamente si riferiva alla missione “Confortiamo Jasper”.
Mentre osservo la mia piccola Alice e mio fratello Edward animarsi nel loro battibecco, mi rendo conto di qualcosa che non avrei mai immaginato di riuscire ad ammettere a me stesso: l’ira è una mia debolezza segreta, tuttavia ha il suo lato positivo: è un sentimento irrazionale, di conseguenza, imprevedibile. E’ tutto ciò che nemmeno il potere delle visioni può prevedere. E’ una forza esplosiva. 
L’ira è al contempo la mia arma segreta.




*******

Spazio dell'autrice: trovo che questa one shot sia insolita, ma mi attirava l'idea di associare l'ira a Jasper, proprio perché poco ovvia come cosa. Ho associato la gola a Carlisle per lo stesso motivo. Mi è piaciuto tanto fare tutti quegli accorgimenti su Jasper ed Edward. Spero che la lettura sia stata di vostro gradimento.
Rispondo e ringrazio:
Bella_ Kristen: mi fa piacere che la mia fanfiction ti piaccia^^. Sono felice di sapere che l'immagine del capitolo precedente sia azzeccata, sentirselo confermare dai lettori è gratificante, dato che ci ho messo tanto a trovarne una che mi convincesse. Approfondire personaggi con meno spazio dei protagonisti mi piace, è una sfida personale che faccio con me stessa per passione;
Ninfea Blu: sono d'accordo su ogni singola parola che hai detto riguardo a Carlisle. Lo adoriamo entrambe da quel che ho capito ^^ Sono felice di sapere che ti piaccia il modo in cui io l'ho caratterizzato, dopotutto sei una sua fan e anche tu hai scritto su di lui in maniera perfetta. Quindi le tue parole sono ben studiate, da tenere in considerazione, e di certo da non dimenticare.

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: Freya Crystal