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Autore: Alyce_Maya    18/04/2010    9 recensioni
- Alice, non Quella Alice, che annoiata decide di dare ascolto ad una inserzione trovata su internet che le propone "un viaggio all'Inferno dantesco".
- Caronte, non brutto e vecchio, ma giovane, bello e cantante in una rock band.
- Gironi infernali che sono più prove per minare la pazienza della protagonista che non veri e propri luoghi di punizione.
→ Ce la farà Alice a raggiungere il Paradiso? O resterà a godersi i piaceri dell'Inferno? ←
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Buona domenica a tutti!! =)
Come promesso ecco il primo capitolo!!
Ringrazio di cuore Cristie per aver commentato il prologo e aver messo le storia tra le seguite assieme a Crazy_Me!!
Spero il primo capitolo vi piaccia!!
Buon divertimento!! ;-)

 


CAPITOLO 1 - Le porte dell'Inferno -

 


Restare ad aspettare una barca che, teoricamente, dovrebbe portarti alle porte dell'Inferno non è mai stato il mio passatempo preferito.
Eppure sarebbe già dovuta essere li.
L'inserzione parlava chiaro: "servizio rapido! Chiamami e in meno di dieci minuti sarò da te!".
Vatti a fidare delle informazioni che trovi su internet.
Forse sarete un tantino confusi - sarebbe una cosa del tutto naturale - quindi è meglio che vi spieghi un paio di cose: mi chiamo Alice ed ho diciasette anni. Sapete come ci si sente a quest'età: si ha voglia di avventure, di novità e la vita monotona di tutti i giorni non ci offre assolutamente quello che cerchiamo.
L'altro giorno, casualmente, mentre girovagavo su internet, ho trovato un sito che parlava di Dante.
Immaginate quanto dovessi essere annoiata per andare a leggere un sito dedicato a Dante.
Sta di fatto che - dopo le solite ed inutile informazioni - ho trovato una pagina dedicata alla pubblicità. C'era una scritta bella grande e colorata che ha attirato la mia intenzione. Recitava: "viaggio dantesco all'Inferno! Se riuscirai a resistere a tutte le tentazioni, avrai un'entrata assicurata al Paradiso! Altrimenti puoi sempre restare all'Inferno a goderti i tuoi peccati!".
In fondo alla pagina, poi, un'altra scritta: "passaggio alle Porte dell'Inferno? Chiamami, il servizio è rapido ed efficiente".
Cercate di comprendermi: il mio argomento preferito riguarda il soprannaturale e per di più avevo un disperato bisogno di avventure.
Cosa avreste fatto voi al mio posto?!
Forse proprio quello che ho fatto io: ho preso il telefono ed ho chiamato il numero scritto sulla pubblicità, ho riferito al fantomatico Caronte il nome del fiume presso il quale mi sarei fatta trovare e gli ho riferito il giorno del nostro ritrovo.
Così, qualche giorno dopo, ero seduta sulla riva del fiume ad aspettare il mio autista personale.
Ero arrivata con un netto anticipo ma - secondo il mio modo di pensare - non ero io quella in anticipo, ma lui quello in ritardo.
Probabilmente aspettai per una buona mezz'ora fino a quando, accompagnata da un banco di nebbia, arrivò la barca con un uomo incappucciato a guidarla.
< La signorina Alice? >, chiese con voce assonnata l'uomo.
< Ehm... Si >, risposi titubante.
"Entrata ad effetto, non male", pensai soddisfatta della mia geniale trovata.
L'incappucciato mi aiutò a salire sulla barca e, subito dopo, cominciò a remare verso la destinazione da me decisa.
Sentivo l'uomo emettere qualche mugolio di tanto in tanto e mi ritrovai a pensare che, probabilmente, dovesse avere sulla sessantina d'anni e che facesse questo lavoro da molto tempo, forse troppo.
Probabilmente le sue povere braccia non reggievano più allo sforzo.
< E' da molto che fa questo lavoro? >, azzardai a domandare.
Si voltò leggermente nella mia direzione.
< A dire il vero no, ho cominciato da qualche mese. Il ragazzo che c'era prima si è stufato ed ha deciso di licenziarsi >, rispose tranquillo.
Spalancai la bocca scioccata.
Ne parlava come se fosse un lavoro normale.
Probabilemente interpretò male la mia reazione perchè disse: < Lo so, sembro vecchio. Ma ho solo vent'anni! Ho questa voce a causa del mal di gola: vedi faccio il cantante in una rock-band e mi sa che all'ultima serata - nella quale abbiamo suonato all'aperto - mi sia preso un malanno! >, spiegò.
"E' pazzo!", fu tutto quello che riuscii a pensare.
Insomma, ma dov'ero finita?!
Insegne su internet che mi offrono una gita all'Inferno, un cantante rock nella parte di Caronte,...
Cosa mi sarei dovuta aspettare ancora?!
Il mio insegnante di chimica nella parte del Diavolo?!
Per l'amor del cielo!
Mancava solo quello...
Immersa nei miei pensieri il tempo trascorse abbastanza velocemente.
Ogni tanto davo una sbirciata in giro e, ogni volta, non potevo fare a meno di notare che fossimo circondati dalla nebbia. Non si vedeva niente a più di qualche passo avanti a se.
Passati una ventina di minuti, cominciai a stufarmi.
< Manca ancora molto? >, chiesi impaziente.
< Non molto. Se osserva l'acqua, noterà le anime di alcune persone. Questo vuol dire che siamo vicini >, affermò il ragazzo indicandomi il fiume che scorreva sotto di noi.
Incuriosita, mi sporsi dalla barca per sbirciare e, dal nulla, una mano azzurrastra e semi-trasparente, mi afferrò per il colletto del giubbotto trascinandomi quasi in acqua.
< Mary, sei tu? >, chiese la figura nell'acqua.
< No, io sono Alice >, risposi con gli occhi sgranati.
< Oh beh, allora ciao! >, disse mollandomi.
"Okay, credo di essere del tutto impazzita".
< Quello è Leo >, spiegò Caronte. < Cerca da un'eternità la sua Mary. Molti pensano che l'abbia tradito e sia scappata con un Diavolo che girava spesso qui nei dintorni >, disse concludendo la sua spegazione.
"Ah beh, normale!", pensai.
< Girano tanti di quei pettegolezzi tra le Anime. E' una cosa piuttosto divertente >, disse poi il ragazzo.
< Del tipo? >, domandai incuriosita.
< Prendi Leo per esempio: nonostante cerchi tanto intensamente la sua Mary, la tradisce di continuo. Al momento se la spassa con una nuova, è arrivata da poco. Se non sbaglio si chiama Anna >.
< Che bastardo! >, affermai convinta.
Tanto Mary di qua e Mary di la e alla fine la tradiva.
Aveva fatto solo che bene quella ragazza a svignarsela con il Diavolo.
Quando mi resi conto di quello che avevo pensato, cominciai seriamente a dubitare della mia sanità mentale.
Quella situazione cominciava a fondermi il cervello.
"Beh tanto meglio. Mi godrò di più la vacanza", mi ritrovai a pensare.
Passai gli ultimi minuti di viaggio in silenzio.
Finalmente, passata nel complesso un'oretta, la nebbia cominciò a diradarsi e, davanti a me, si parò un'enorme portone in legno con qualche rifinitura in metallo.
A portata d'occhio c'era un'insegna che diceva: "Lasciate ogni speranza voi ch'entrate!".
Buffo, mi ritrovai a pensare: all'entrata della mia aula di scuola c'era un foglio con scritto sopra esattamente la stessa cosa.

 

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Fatemi sapere che ne pensate!!
A prestooo!!
Ciau kiss
Alyce_Maya

   
 
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