Baaaaa ragazzeee!! Siete davvero gentilissime! Sono contenta che vi sia piaciuto…e spero che vi piaccia anche questo. Anche se non succede molto. Ora passo hai ringraziamenti:

Moonlight___xX: Ciao! Grazie mille! Sono contenta che la mia storia ti ispiri. Spero ti sia piaciuto anche questo capitolo. Ho letto una tua storia è mi è piaciuta davvero molto! Sei davvero brava! Ancora grazie un bacio.

Beaux: Grazie mille anche a te! Mi fa davvero piacere che ti ispiri! E grazie per il consiglio! un bacio!

debby95: Grazie mille anche a te! Davvero sei gentilissima!! Spero ti piaccia anche questo capitolo! Un bacione.

Ringrazi in oltre chi ha messo la mia storia tra le preferite, le seguite e tra quelle da ricordare! Davvero grazie. Fatemi sapere se vi piace anche questo capitolo. Un bacione <3

-Mamma! Io vado da Nick! Non mi aspettare ok?-

-Va bene, ma mi raccomando fai la brava, e salutami tanto Denise e Paul –

-Si ok ciao!- disse sbrigativa Eileen, che era già tremendamente in ritardo. Era venerdì sera e come tutti i venerdì sera lei Nick Joe e Kevin si ritrovavano per guardare un film.

Appena arrivò davanti alla casa dei super noti Jonas Brothers suonò il campanello. Subito Denise le apri la porta e l’abbracciò forte forte. Per lei Eileen era come la figlia che non aveva mai avuto. Non le dispiaceva avere quattro maschi, ma aveva sempre desiderata avere un ragazza.

-Eileen cara! Entra, altrimenti congelerai- disse gentilmente la signora Jonas.

-I ragazzi sono di sopra- e detto ciò ritornò in cucina.

Eileen, Sali velocemente le scale e piombò nella camera di Nick dove trovò anche i fratelli maggiori del suo migliore amico.

-Hey ragazzi! Come va?- chiese sorridendo e sbattendo la borsa sopra il letto.

-Benissimo, stavamo aspettando te!- disse Kevin abbracciandola.

-Scusate il ritardo, ma sapete come sono fatta!- disse lei giustificandosi e sedendosi sulla prima poltrona libera che trovò. Era da un po’ di tempo che non entrava nella camera di Nick. Sulla scrivania, al posto dei libri di scuola, ci stavano miliardi di spartiti pieni di note e parole, su un muro c’era appeso un disco enorme e introno al letto c’erano un mucchio di chitarre. Era strano sapere che il suo migliore amico e i sui fratelli erano delle rock star. Era stato difficile abituarsi alle sue assenze, alle fan assillati che li seguivano quando andavano a comprarsi un gelato, ma poi con il tempo si era abituata, ed era stata felicissima che il sogno di Nick si fosse realizzato. Quel ragazzo era davvero bravo, e si meritava tutto quello. Sorrise guardando come in poco tempo la sua stanza da semplice teenager si era trasformata in una stanza da vera rock star. Una rock star con i piedi a terra però, precisiamo. Ne lui ne Kevin ne Joe si erano montati la testa. Erano tutti dei bravi ragazzi che coltivavano il loro sogno, senza pretendere troppo. Eileen adorava i fratelli Jonas, e non passava giorno che ringraziasse il cielo per avergli fatto conoscere Nick, anche se aveva fatto quasi morire sua madre di infarto.

 Passarono alcune ore, e mentre i ragazzi si gustavano il loro film, al piano di sotto la signora Jonas esternava al marito i suoi pareri riguardo l’amicizia di Nick ed Eileen.

-Te lo dico io caro, qui due finiranno per sposarsi!- disse, sorridendo al pensiero di suo figlio sposato con una brava ragazza come Eileen.

-Suvvia tesoro, hanno appena diciotto anni! Mi sembra troppo affrettato pensare al matrimonio. E poi ti ricordo che sono migliori amici. Non sono sicuro che rischierebbero tutto per provare a stare insieme.-

-Oh ma come sei pessimista! Io so che si sposeranno, e io non sbaglio mai!- disse sicura di se la signora Jonas

-E come fai ad esserne così sicura? Tutti fanno degli errori!-

-Beh, ho forse sbagliato quando dicevo che, nonostante desideravo una bambina, avrei avuto solo figli maschi?-

-No cara non ti sbagliavi- le sorrise il marito abbracciandola. I signori Jonas erano delle persone molto dolci. A Eileen erano sempre piaciuti. Adorava Denise che la trattava come una figlia, e vedeva in Paul il padre che non aveva mai avuto. Quella famiglia era davvero formidabile.

Intanto al piano superiore…

-Ma sei praticamente scema? Se hanno già cercato di ucciderti perché mai ci ritorni in quel posto di merda?- i ragazzi continuavano a commentare i comportamenti idioti della protagonista del film horror che stavano guardando. Perché si sa, nei film horror sono tutti più stupidi del normale.

Ad un certo punto qualcuno bussò alla porta e visto che nessuno si degnava di alzarsi Eileen andò ad aprire trovandosi davanti un Frankie molto spaventato.

-Hey piccolino cosa è successo?- gli chiese dolcemente cercando di farlo calmare.

-Ho avuto un incubo davvero spaventoso! Vi prego posso rimanere qui con voi almeno per un po’?- chiese lui abbracciando la ragazza.

-Ma certamente piccolo, dai avanti entra- lo invitò ad entrare e spense la televisione, ignorando le lamentele dei fratelli che volevano finire di vedere il film.

-Sentite ragazzi, Frankie ha avuto un incubo e non mi sembra il casa di fargli vedere un film horror!- si impose Eileen, riuscendo a zittire i tre fratelli.

 Non c’era motivo di spaventare ancora di più quel povero bambino che stava sudando freddo. Lo prese in braccio e iniziò ad accarezzarli la testa per tranquillizzarlo.

-Allora Frankie, cosa vuoi fare per dimenticare quel brutto incubo?- il bambino non rispose, era ancora terrorizzato.

-Dimmi Frankie, quale è il tuo cartone animato preferito?- chiese Eileen, mentre ancora accarezzava la sua testa.

-R-Robin Hood- affermò il bambino con la voce tremante.

-Il mio è Peter Pan!- esclamò Eileen. Era sempre stata affascinata da quel bambino che non cresceva mai, che poteva volare e che adorava ascoltare le storia di Wendy.

A quell’affermazione, Nick fece un sorriso strano, che faceva solo ed esclusivamente quando qualcosa gli era balenato in testa. Eileen però non se ne accorse, intenta com’era a tranquillizzare suo fratello

-Anche a me piace!- esclamò tutto contento Frankie. Il piccolo Jonas era davvero tenerissimo. Dopo vari discorsi sui cartoni animanti Frankie si addormentò fra le braccia di Eileen, che lo portò nel suo lettino.

-Oddio ragazzi! E’ davvero tardissimo cavolo! Mi dispiace ma devo andare!- esclamò le ragazza guardando l’orologio. Salutò i tre fratelli dicendo a Nick che si sarebbero visti il giorno dopo. Scesa di corsa le scale e salutò anche i signori Jonas. Prima di iniziare a correre verso casa.

Era vero che aveva detta a Delilah di non aspettarla, ma sapeva bene che lei lo avrebbe fatto lo stesso. Appena entrò in casa, infatti, vide Delilah seduta sulla poltrona del salotto, intenta a leggere un libro.

-Ciao mamma, sono a casa. Vado a letto. Buona notte!-

-Buona notte cara!-disse sua madre prima di riconcentrarsi sul suo libro.

Era quasi pronta per andarsene a dormire, quando il suo cellulare iniziò a squillare. Lo prese velocemente e rispose.

-Pronto?-

-Hey Leen! Sei arrivata a casa sana e salva?-

-Si Nick! Guarda che io so badare a me stessa!-

-Certo certo, non lo metto in dubbio! Però sai com’è! È l’una di mattina e tu non abiti in un quartiero molto raccomandato…volevo solo controllare che stessi bene!-

-Non ti preoccupare Nick! Sto benissimo. Ora, scusa ma ho sonno ci vediamo domani ok?-

-Mmmh, colazione insieme?-

-Certo! A domani allora! Notte!

-Notte ti voglio bene Leen!-

-Anche io!- spense la chiamata e si sotterrò sotto le coperte. In meno di cinque minuti si era già addormentata.