Storie originali > Introspettivo
Segui la storia  |       
Autore: Hyn_Tisunimess     23/04/2010    0 recensioni
Un rapporto in bilico fra amicizia ed estraneità, un amore mai dichiarato, un riflesso compagno d una stella perfetta.
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Camminavamo di pari passo, muovendoci a stento nella stranamente mite aria di fine Febbraio. Il sole era appena calato, e seppure sui monti stessero già sorgendo le prime stelle, puntando lo sguardo verso la costa si poteva ancora scorgere un lieve bagliore, l'ultimo resto di un tramonto appena consumatosi. Cadeva una pioggia leggera, quasi vaporea, che stentava a raggiungere terra prima di disperdersi in tante minuscole particelle. Questo continuo ciclo di pioggia in discesa e vapore in risalita immergeva l'intera città di Nagove in un nebbia sottile, che celava i dettagli più distante e smussava gli angoli, donando all'intera via un aspetto fiabesco. C'era poca gente per strada, un vagone leggero ci superò in pochi istanti e, per appena qualche attimo, un leggero fascio di luce color acquascura illuminò i nostri volti, innondaci di colori sconosciuti alle nostre pelli. Avevamo fatto appena pochi passi, ma i nostri vestiti erano già lievemente umidi, e sentivo il principio di mal di gola che era andato formarsi quella mattina iniziare a destarsi, rendendo ogni respiro un dolore. Non ci feci caso. Non feci caso al dolore che dalla gola andava innalzandosi verso l'orecchio, così come non prestai attenzione alle leggere ombre che fuggivano da noi ogni volta che passavamo sotto ad una fiaccola notturna, e neppure dedicai appena un attimo ai gatti randagi, che ci seguivano dall'alto dei tetti.

Man mano che proseguivamo lungo il nostro percorso, sembrava che la città alle nostre spalle si chiudesse, quasi volesse vietarci di ritornare sui nostri passi, quasi volesse impedirmi qualsiasi ripensamento. Dietro di noi si chiudevano persiane, spegnevano luci e abbassavano seracinesche. Dopo pochi attimi la pioggia cancellava le nostre impronte e, di fatto, la strada moriva. Più avanti viveva per noi, non poteva che essere così, per cos'altro avrebbe dovuto vivere? Non c'eravamo che noi all'aperto! Un riflesso di luce cadde per appena un attimo sulla targa della pasticceria sul lato della strada opposto a noi, ma fu solo per un attimo, perché era ancora presto per l'Alba Intermedia.

Girai a sinistra, un atto impulsivo che non avevo avuto né il tempo né l'occasione di pianificare. Gli aghi dei nostri compassi sensibili schizzarono simultaneamente, ritirandosi verso il centro del cerchio che entrambi portavamo al polso, calcolando un nuovo selciato. Credo che lei se ne accorse, ma comunque non disse niente. Ad oggi non so dire se sia stata una reazione positiva o negativa, probabilmente non lo saprò mai. Continuai a camminare nella nuova direzione che avevamo intrapreso, teoricamente per evitare un attraverso possibilmente pericoloso, praticamente per passare più tempo assieme. Non so cosa ne pensasse lei, magari mi odiava, non riusciva a sopportarmi e non vedeva l'ora di separarsi da me... Forse era solo troppo educata per dirmelo in faccia. Forse, invece, era contenta di questo cambio di percorso. Magari era contenta che saremmo stati costretti a passare qualche ulteriore minuto in reciproca compagnia... Desideravo ardentemente che, fosse stato per lei, avessimo passato ancora ore ed ore assieme. Quello che voleva realmente, non credo non lo saprò mai.

Girammo a vuoto ancora per qualche minuto, con le ombre della sera che continuavamo ad allungarsi, fin quando non riuscirono più a celare la propria presenza. Non dicevamo niente, ma almeno parlavamo. Erano discorsi a vuoto, stavamo solo arieggiando il cavo orale. Qualunque mio conoscente sarebbe stato in grado di sostenere la medesima conversazioni, poiché gli argomenti trattati erano semplicemente futili. Nonostante tutto, quando ci salutammo, ero felice.
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: Hyn_Tisunimess