Innanzitutto mi scuso per l'enorme ritardo,ma ho avuto problemi con internet e poca ispirazione.spero che questo capitolo possa piacervi :D buona lettura!

Bacio di sangue

4. Meet Someone

Correndo nel bosco,Elizabeth si ritrovò davanti ad una piccola abitazione.

“Perfetto”,pensò,sicuramente avrebbe trovato qualcuno dentro.

Spostò la porta di legno senza far rumore,ed entrando rimase delusa quando I sensi le rivelarono che non c'erano umani lì dentro; ma decise comunque di guardarsi intorno : pur non essendo più un'umana,la curiosità era una caratteristica che le era rimasta,con la trasformazione.Aprì ante e piccoli cassetti,poi si accorse di una tenda,che celava l'accesso ad un'altra stanza.

Si avvicinò,con l'intenzione di aprirla.

-Non avevo mai visto vampire così curiose..-

La ragazza si girò,portandosi istintivamente in posizione d'attacco,e fu sorpresa di vedere un'altro vampiro di fronte a lei : - Oh,non sapevo che qui ci abitasse un vampiro.-

-Infatti non ci abito.Sono a caccia,come te suppongo!-

-Si..Ehm,sei da solo?-

-Noi vampiri non amiamo cacciare in compagnia,sei forse una novizia?-

-Oh,è vero,allora me ne vado subito.-

Non gli diede neanche il tempo di ribattere che si mise a correre..in quel momento non aveva voglia di conoscere altre persone.

Quando si sentì sazia si sedette sopra una roccia,ricordando quello che le aveva detto Gabriel : la sua amica Charity era sotto la sua protezione,al momento.
Sarebbe stato bello rivederla,ma per il suo bene decise di trattenersi.

Poi del rumore attirò la sua attenzione,qualcuno era dietro di lei.

-Oh,ci rincontriamo.-

-Mi stai seguendo?-

Il vampiro di prima avanzava verso di lei : -Non lo hai capito?Gabriel mi ha chiesto di controllarti,non vuole che tu faccia qualcosa di spropositato.Ad esempio,l'uomo da cui hai bevuto il sangue..non avresti dovuto lasciarlo così in vista,in mezzo al sentiero.-

-Ma io non ho bisogno di essere controllata da nessuno!La prossima volta farò più attenzione,ma per il momento puoi anche toglierti dai piedi!-

-Sei certamente la novizia più irriverente che abbia mai incontrato!Mi dispiace per te,ma per I prossimi 7 giorni dovrai sopportarmi!-

-Sette giorni?Stai scherzando?-

-Suvvia,vivrai in eterno,cosa credi che siano sette giorni per un vampiro?-

-Mmm,e va bene...- Disse Elizabeth sconfitta.

-Adesso seguimi,ti porto al villaggio.-

-Quello abbandonato?-

-Quella del villaggio abbandonato è solo una leggenda inventata per gli umani,in realtà puoi immaginare da chi sia abitato..-

-Ma come fate a nascondervi?Nessuno in questi anni vi ha mai scoperti?-

-Siamo furbi,Elizabeth,e scaltri.Presto imparerai ad esserlo anche tu.-

Mentre la ragazza lo seguiva,continuava ad osservarlo..pelle chiarissima,occhi verdi e lunghi capelli argentei,i vampiri avevano quell'aspetto così etereo,così profondamente bello che l'avrebbero messa a disagio se fosse ancora in condizioni umane.

-A proposito - Disse pensando ad alta voce -Non mi sono ancora guardata allo specchio-

-Che pensiero superficiale!Dovresti pensare a ben altro!-

-Sono un vampiro da nemmeno un giorno,a cosa dovrei pensare di tanto importante?E poi sono curiosa di vedere il mio nuovo aspetto..-

-Sei proprio una vampira vanitosa.- Sbottò lui.

-E tu sei proprio un vampiro irritante!-

Continuarono a battibeccare,quando arrivarono al villaggio descritto dal vampiro.

-Molto caratteristico..- Disse Elizabeth ammirando le costruzioni in pietra e il terreno lastricato.Ormai era quasi sera,e dalle ombre vide spuntare le figure di alcuni vampiri.

-Vieni,entriamo in quella locanda,c'è qualcuno che devi incontrare.-

-Si,ehm..non mi hai ancora detto come ti chiami-

Il vampiro sorrise : - Mi chiamo Dorian.- Poi spinse la porta della locanda,ed Elizabeth fu sorpresa nel notare tutti quei vampiri.

Si accomodarono,aspettando qualcuno di cui Elizabeth non aveva affatto l'idea di chi fosse.

***

Charity nel frattempo aveva fatto colazione nella sala da pranzo più grande che avesse mai visto,si sentiva quasi ridicola ad osservare Gabriel dall'altra parte del tavolo,a chissà quanti metri di distanza.

Centinaia di candelabri e vasi colmi di rose rosse erano appoggiati dappertutto,e la luce fioca proveniente dalle candele faceva risaltare la pelle diafana del vampiro seduto di fronte a lei,facendolo apparire ancora più affascinante.

La ragazza sollevò il vassoio,portandosi a sedere accanto al vampiro.

-Mi sentivo sola laggiù-

-Si,preferisco anche io che tu stia accanto a me..-

La ragazza si sentì arrossire,e la risata maliziosa di Gabriel non aiutò a farla sentire meno in imbarazzo.

-E' del tutto naturale che tu arrossisca,io ho persino dimenticato la sensazione..-

-Non è nulla di speciale,anzi,è alquanto spiacevole-

-Invece no,mi piace.Ti fa apparire così fragile,così vulnerabile..così umana.-

-Gabriel,io..so che fino a poco fa non credevo a..ai vampiri,ma..tu potresti trasformarmi?-

-Sarebbe così facile farlo,Charity..ma non posso.-

-Perchè non puoi? La mia amica adesso è immortale,perchè io non posso?-

-Perchè trasformandoti non potrei più divertirmi nel vederti arrossire..-

-Andiamo,che scusa del cazzo! Cioè,scusami..che scusa stupida !-

-Puoi anche imprecare quanto vuoi,tanto ci siamo solo noi due qui..- Disse con voce più suadente del solito,e Charity fu sicura che quell'espressione maliziosa aveva l'esatto scopo di provocarla.

-Smettila di provocarmi!- Disse seccata alzandosi dalla sedia.

-No,non te ne andare!- La prese per un braccio,facendola girare verso di lui -Per favore..-

Si guardarono a lungo negli occhi,poi il vampiro lasciò la presa.

-Vieni con me,ti ho fatto portare qui dei vestiti.-

La accompagnò in una stanza molto grande,aprì un armadio dove erano stipati tantissimi vestiti.

-Ma..ce ne sono così tanti che potrei metterne uno diverso ogni giorno!-

-Vedi,oltre a quelli più “umani” ce ne sono molti altri simili all'abito che indossavi ieri,sembrava ti piacesse molto..-

Infatti Charity fu estasiata alla vista dei numerosi abiti vittoriani stipati dentro.Uno più bello dell'altro,dei colori preferiti della ragazza : rossi,neri,blu,di seta e altre stoffe preziose.

-Costano una fortuna..- Disse prendendone uno nero con merletti rossi,accarezzandolo con le dita.

Gabriel appoggiò le mani su quelle della ragazza : -Voglio che ti sia concesso il miglior trattamento possibile..-

-Io..grazie..-

-Coraggio,indossalo!-

-Ok..- Charity si guardò intorno,non c'erano spogliatoi nè niente.Guardò Gabriel,che la fissava tranquillo.

-Ehm..potresti uscire mentre mi cambio?-

Lui parve riprendersi da un pensiero : -Oh,si,scusami tanto!Ti aspetto in giardino,raggiungimi lì,devo portarti in un posto..-

Lei lo guardò uscire dalla porta,ammirando la grazia dei suoi singoli gesti,della sua camminata leggera.

Poi guardò l'abito e iniziò ad indossarlo,chiedendosi dove l'avrebbe portata Gabriel.