The Kingdom of Caspian: She and He – Why am I here again?
Tornare a Narnia
significava rinnegare una parte di me stessa troppo razionale e certa, ma avrei
potuto rivederlo. Questo luogo che ho tanto odiato nel ricordarlo e sperato di
rivedere, non sembrava molto diverso dall’ultima volta che le avevo lasciato.
Non ero ancora sicura di quanti anni potessero essere passati, ma qualcosa mi
tratteneva dall’essere di nuovo felice tra queste terre. Toccavo quell’albero
chiudendo gli occhi. Non mi trasmetteva nulla, nessuna energia, nessuna
potenza, nessuna magia.
Rimango per qualche istante a contemplare
il luogo che mi circondava. Le mie sensazioni erano giuste, i luoghi non erano
cambiati fisicamente ma c’era qualcosa di questa Narnia
che non potevo più riconoscere. Con sguardo deciso mi avvio alle porte del
castello, con la speranza di ritrovare lui. Il mio unico desiderio era di
rivederlo. Due guardie mi aprono le immense porte senza prestarmi molta
riverenza o attenzione. Ero ancora la regina Susan di questi luoghi in fondo. O
forse, Narnia era davvero cambiata come temevo e
probabilmente anche il mio ruolo in essa.
“Dove posso trovare il principe Caspian, ve ne prego?” fermo una delle tante persone
presenti tra i corridoi.
“Caspian?Per-perché lo cercate…MA VOI SIETE…perché siete tornata?Non dovreste essere qui!” con il
volto stravolto dallo stupore, vedo fissarmi con più malcontento che
accoglienza.
“Cosa?sono stata richiamata dal vostro
sovrano, qui! Non sarei mai tornata di mia volontà…o
almeno credo” non saprei dire perché avevo pronunciato quelle parole tanto
avventate e spregiudicate, ma mi ero lasciata prendere dall’impulsività dei
miei timorosi presentimenti.
“Di qua…” con
aria afflitta, quell’uomo mi fa strada tra le lussuose stanze del castello.
Niente era cambiato dall’ultima volta che l’avevo lasciato. Con una alzata di
ciglia mi fa cenno di entrare nella sala grande. “Badate a voi…non
siete desiderata in questo regno ormai” lo congedo con una occhiata furtiva,
non troppo cortese a dire il vero.
Il
mio cuore si sentiva per un attimo rubare del suo vitale respiro, al pensiero
che finalmente l’avrei rivisto. Prendo coraggio e spingo il manico della porta
dorata, la schiudo lentamente. Perché non mi vogliono qui?E…lui
mi vorrebbe ancora, o sarei solo un debole ricordo? Imbuco lo sguardo sulla
fessura che mi ero creata, prima di fare qualsiasi passo in avanti. Il sole
della vetrata gli illuminava il viso, più cresciuto o forse più responsabile
ora, che vi si addossava il peso di un regno.
“Non so come oltre provvedere…probabilmente
perderemo ancora” queste flebili parole mi giungono all’orecchio, mentre la mia
mente si fa sempre più reticente di restare qui. Forse sarebbe meglio fuggire.
Ma questa volta, lascio vagare i miei pensieri e chiudendo gli occhi mi faccio
coraggio nel varcare la soglia dell’immensa stanza. Il sole mi accecava , tutto
era indistinto e confuso. Con tutta la sua violenta brillantezza mi derubava
dei sensi e della sicurezza. Faccio qualche piccolo passo in avanti fin quando
la figura di Caspian non mi ridiventò chiara. L’uomo con il quale discuteva fino a pochi momenti fa se ne
era andato. Caspian ero solo, sul suo trono, con il
volto in preda alla disperazione nascosto tra le mani. Sorreggeva il suo
dolore, aggrappandosi ad una spada. Non potevo sbagliarmi quella era la spada
di Peter. Continuo ad avvicinarmi a lui senza farmi notare. Il suo sguardo era
stranamente basso e non mi aveva ancora notata. Finalmente ero lì, di nuovo con lui. Non potevo ancora crederci.
“Per quale motivo la custodisco, se non
sono in grado di salvare il MIO POPOLO!!!!”Stavo per rivelare la mia presenza
quando d’un colpo con quanta forza deteneva tra le sue braccia, scaglia via la
spada. Come un bambino, chiude il suo bellissimo viso tra le mani. Compresi che
forse, Narnia aveva bisogno veramente di me anche se
faticava ad ammetterlo. Mi inginocchio lentamente ai suoi piedi e con
delicatezza allontano le sue dita porgendole verso me.
Potevo finalmente vedere la luce dei suoi
occhi, anche se afflitti ed iracondi per qualche motivo. Caspian
alza incredulo lo sguardo. Ogni ombra di delusione sembrava per un attimo
sparire dalla sua espressione.
“S-Susan?” gli
sorrido accarezzando una delle sue calde guance.
“Sono tornata…”
gli rispondo con un filo di voce, per poi sentirmi perdere nel suo caloroso
abbraccio. Mi stringeva così forte da farmi perdere il respiro. Sento
le sue mani scivolare tra le mie spalle. Era così dolce poter provare questa
emozione ancora.
“Non sai quanto mi sei mancata…ti amo” mi regala un timido bacio a brucia pelo.
Poi mi porge la mano per alzarmi in piedi.
“Come mai sei potuta tornare…Aslan
era stato chiaro…” rimasi un po’ scettica da
quell’affermazione.
“Non mi hai chiamata tu? Con il mio
corno. Ti sono venuta in aiuto!”
“Non avrei potuto farlo anche se avessi
voluto, Aslan mi ha lasciato padroneggiare solo la spada di tuo fratello. Il
tuo ritorno non è stato voluto da me, benché lo avessi tanto desiderato in
questi tre mesi…”
“Allora, è così…non
mi vuoi neanche tu…” mi sento cadere nel dubbio e
nella confusione. Quell’istante di felicità appena passato insieme sembrò dissiparsi in un sol colpo alle sue parole “PERCHE’ SONO QUI? PERCHE’
SONO A NARNIA!” comincio ad alzare la voce senza rendermene conto.
“Calmati…non
conosco il perché del tuo ritorno. So soltanto
che Aslan mi ha proibito di ricondurti a Narnia per sempre poco dopo che tu te ne sei andata…”
“Cosa?Perchè?”
non riuscivo ad afferrare il significato delle sue parole
“ Non lo so…ma
le cose sono cambiate qui, e purtroppo non in meglio…Narnia
non è più la stessa, Susan”
“PERCHE’?”
“Diana…” non
attribuivo alcuna mia conoscenza a quel nome, ma non appena lo ha pronunciato
il mio cuore si sentì stringere violentemente, quasi soffocare
sotto una morsa di ghiaccio. Quasi sul punto di perdere i sensi, frastornata a
stordita, quegli occhi azzurri e pungenti come la neve mi apparsero ancora.
Tutto sembrava avere una luce diversa sotto la loro agghiacciante e malefica bellezza
.
Ecco a voi il
secondo capitolo, preannuncio che l’azione vera e propria comincerà ad esserci
dal quarto capitolo…spero di avervi incuriosito e
come sempre aspetto vostri commenti.
Un grazie
particolare a Queen Susan che ha recensito per prima, ma ovviamente ringrazio
anche tutti gli altri che lo hanno fatto o che semplicemente hanno letto. Vi aspetto
alla prossima.