Nothing else matters ~ 100 Clark and Lois
41. Pausa
Avrebbe messo in pausa il mondo intero, se questo fosse valso un suo sorriso in mezzo a tutto quel pianto.
42. Motivi
«Te l'ho già detto Clark: non posso stare con te, sarebbe troppo complicato, non funzionerebbe...»
Lois continuò ad elencare una serie di scuse.
«Pensavo amassi correre il rischio del pericolo, Lois.»
I suoi cinquanta motivi erano niente in confronto a quell'unica e indiscutibile frase, dannazione.
43. Confronto
«Probabilmente non sarò mai l'amore della tua vita, vero Clark?»
«No.» mormorò lui. Duro colpo da incassare, tanto che Lois dovette richiamare tutta la temperanza di cui era capace. «Probabilmente sei l'amore della mia esistenza.»
44. Lezione numero due
«Ascolta, Clark: gli uomini credono di risolvere tutto con il sesso. Se adoperassero il cervello qualche volta eviterebbero un sacco di guai, sai?»
Non sapeva se prenderla come un'accusa o un consiglio, ma avrebbe fatto bene ad appuntarsi quell'importante perla di saggezza.
45. Riflettere
Non sapeva come rivolgere la sua proposta di matrimonio a Lois: conoscendola, l'avrebbe presa come una sfida, avrebbe avuto da discutere persino sul fatto che fosse stato lui a fargliela – l'avrebbe giudicato maschilista.
46. Rossetto
Clark si tolse la camicia, in tutta calma. Notò che sul colletto vi erano tracce di rossetto, ma non ebbe l'impulso di gettare il panno direttamente in lavatrice: non voleva cancellare le sue tracce.
47. Un classico
Era un classico: tutti avevano capito quello che provavano tranne loro due, i diretti interessati.
48. Momenti
Il patto era uno: niente amore tra colleghi d'ufficio, sarebbe stato troppo complicato gestirlo. Lois se lo stava ripetendo anche adesso, mentre fissava lo scultoreo fondo schiena del ragazzo.
49. Utilità
Adorava la forza sovrumana del suo ragazzo, perlomeno era utile. Poteva comprare quello che voleva, senza lamentarsi in seguito per il dolore alle caviglie e alle braccia, a causa dei troppi pacchettini; per fortuna c'era Clark con lei, addetto al servizio porta borse. Non poteva usare nessuna scusa, né fingere nessun malore... Ecco a cosa serviva un eroe.
50. Baci discutibili
«Baciami un'altra volta e ti farò pentire di essere nato» Lois era stata molto chiara nei suoi confronti. «O, perlomeno, evita questi baci stampo da quarta elementare Smallville, non rendono giustizia al mio fascino.»
51. Colonia
Clark usava una strana colonia, piuttosto pesante, invero. Quando Lois gli aveva chiesto il motivo di quella scelta, lui le aveva risposto semplicemente: «Forse mi aspetto che qualcuno mi dica di smettere di usarla.»
52. Spettacolo
«Non sono un bello spettacolo in questo momento»
Certo, indossava solamente un paio di boxer. Lois l'aveva beccato in perfetto tempismo, era appena uscito dalla doccia.
«Oh, certo che no.»
53. Quesiti
Cos'era quella leggera e ticchettante melodia?
Il suono dei loro passi, il rumore del silenzio o... Il battito dei loro cuori?
54. Incognita
Lois era come un complicato esercizio matematico, risolvibile solamente con le giuste formule, correlate ad una buona dose d'impegno.
Era come un'incognita e lui, ovviamente, aveva trovato l'esatta soluzione.
55. Pensieri
«Se mi fissi ancora Kent, potrei pensare che mi stai stuprando.»
Lo ammonì lei, in tono imperioso. Clark sorrise davanti il proprio schermo, accarezzando l'idea di una tecnica di seduzione infallibile, che sarebbe risultata sicuramente più galante se fosse stata accompagnata da un invito a cena.
56. Cellulare
Il cellulare continuava a vibrare sopra la scrivania, ma Lois quella volta trovò più conveniente lasciar vibrare le loro labbra, accidentalmente scontratesi l'una contro l'altra.
57. Domani
«Non ho mai creduto né ai mai né ai per sempre, Smallville.» disse Lois, piuttosto disgustata da quelle due espressioni. «Con te, però, voglio credere al domani, giorno dopo giorno.»
58. Umorismo
Non aveva conosciuto un così velato sarcasmo, finché non aveva incontrato lei. D'un tratto, anche lui scoprì di possedere il senso dell'umorismo.
59. Difetti e Pregi
In realtà non amava i suoi pregi ma i suoi difetti o, perlomeno, quelli che si potevano reputare tali. Con il tempo i suoi difetti non gli erano parsi così negativi, anzi, la rendevano la persona che era.
60. Inconvenienti
«Smallville, non puoi farlo.» aveva detto lei, quando si era avvicinato un po' troppo rispetto al dovuto a lei. «Non ora che ho mangiato un panino con le cipolle, ti prego.»
61. Ritardi
«Mai suscitare le ire di una donna con le sue cose, Kent.» lo aveva allontanato, piuttosto irata. «Specialmente se in ritardo.»
Clark quasi si strozzò con il caffè; Lois non poteva dargli quelle notizie così, piegando le labbra in un sorriso diabolico.
Salve *__*
Scusate l'aggiornamento in ritardo, stavolta a causa dei miei impegni scolastici . Comunque, in verità su queste non c'è granché da dire; alcune potrebbero riferirsi a degli episodi, appena accennati però, la mia immaginazione stavolta ha avuto la meglio XD (Gli episodi ai quali mi riferisco, potrebbero essere le numerose “scenette” in ufficio <3). E ci vogliono delle Clois per tirarmi su di morale questa settimana dopo la [SPOILER] disastrosa puntata andata in onda sabato scorso. Cioè, possibile che mi calano tutte le coppie? T_T. Porto sfortuna, ecco.[/SPOILER]
Mh, ringrazio tutti per aver letto.
Kò, fra poco passerò da te! (XD)... Vi ricordo che questa è una “sfida” con Kokky, proprio qui potete leggere le sue – meravigliose – Clois ♥.
Alle prossime, Kiki-chan.