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Autore: Yumeji    28/04/2010    1 recensioni
Fanfiction, appunto, collettiva scritta a più mani dai membri del Slayers Again Forum. La storie è ovviamente in stile slayers, passa dalle scenette comiche, alla "quasi" distruzione totale del mondo. I personaggi sono per la maggior parte IC, anche se però alla fine c'è stato un attacco da parte di una GLADS, non che altri piccoli incidente... Leggete e commentate!
Genere: Demenziale, Avventura, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Qui, alla fine, la cosa si fa ancor più tragica…

 

 

 

 

"Uccidere la persona che le ha scagliate." intervenne una voce che non era quella di Xellos. 
Tutti si volsero. Lina era lì, pallida ma in piedi, sorretta dal braccio di Gourry. Lo spadaccino la aiutò ad avanzare, osservandola con labbra strette per la preoccupazione. "Lo sappiamo già, ricordate? Anche quando Mazenda ha sigillato i miei poteri li ho ritrovati non appena la ho abbattuta." 
Tutti i visi tornarono a volgersi verso Melissa. La sacerdotessa indietreggiò di un passo, evidentemente pronta a fuggire, ma prima che chiunque potesse agire contro di lei Xellos intervenne nuovamente. 
"Corretto, Lina-san... ma non è l'unico modo." Sorrise alla maga. "Nel tuo caso, vedi, le cose sono rese più semplici dalla risonanza." 
Lina si accigliò. "La risonanza?" 
Il Mazoku annuì. "Nessuna magia umana, o demoniaca, o divina può spezzare l'incantesimo." Xellos lanciò una breve occhiata a Melissa. "Ma un potere che riassume in sé tutti questi poteri può riuscirci... tu sai di cosa parlo." 
Lina esitò per un istante. "Lord of Nightmares." concluse poi, con riluttanza. 
Il Mazoku sorrise e annuì. "Si da il caso che il potere di Lord of Nightmares lasci una traccia in coloro che se ne servono, Lina. La pietra di luna, che si trova nell'anello della duchessa, oltre a essere un materiale preziosissimo è un... diciamo, amplificatore di magia, che reagisce a quel potere. Per questo, quando ti ha sfiorata ha reagito in quel modo, creando una risonanza. Ciò significa che tu, che hai in te un frammento di Lord of Nightmares, puoi servirti del potere di quell'anello, Lina. La pietra di luna funziona incanalando il potere di Lord of Nightmares nell'incantesimo che la persona che la indossa sta lanciando. Spezzare una maledizione è una specialità da sacerdotessa, mi rendo conto, ma se riuscirai a imparare a farlo prima che il potere della maledizione ti uccida allora potrai usare l'anello per potenziare il tuo incantesimo, e sarai salva." Xellos tornò a osservare Melissa. "Certo, puoi anche scegliere semplicemente di eliminare quella sacerdotessa, ma posso assicurarti che non necessariamente questo si rivelerà il metodo più semplice." 
Lina deglutì. La prospettiva di imparare un nuovo incantesimo nelle sue condizioni non le sorrideva, ma per qualche motivo aveva il sospetto che Xellos avesse ragione, a proposito di Melissa. 
"Ho una domanda, Xellos." replicò, prima di prendere una decisione. "Che cosa significa che il potere di Lord of Nightmares ha lasciato una traccia in me? Che conseguenze può avere, questo?" 
"Questo, Lina-san..." Xellos agitò il dito di fronte al volto. "... è un segreto." 

Amelia osservò con ansia l'amica. Lina, che già aveva la pelle piuttosto chiara in condizioni normali, aveva ora un terribile colorito cereo con profonde occhiaie scure. 
Si reggeva a stento in piedi e respirava in modo faticoso. Eppure nei suoi occhi c'era quella scintilla di forza e vitalità che mai aveva visto spegnersi, neanche nelle situazioni più disperate. 
Eppure...quante possibilità c'erano che potesse imparare a utilizzare un nuovo incantesimo, un incantesimo DI QUEL GENERE, in quelle condizioni?Perchè era quella,l'unica soluzione...di certo non sarebbe stata in grado di uccidere Melissa,qualsiasi cosa fosse la sacerdotessa, e di sicuro quest'ultima non si sarebbe fatta ammazzare facilmente ne ovviamente VOLONTARIAMENTE. Neppure per riparare a quel terribile casino che aveva messo in piedi. 
Amelia lanciò un'occhiata a Lina, poi a Xelloss, infine intervenne di nuovo. "Xelloss-san... per favore..." 
Il mazoku volse la testa nella sua direzione, sempre con il sorriso sulle labbra. La principessa deglutì leggermente e proseguì "Xelloss-san, tu sai benissimo che Lina-san è troppo debole per mettersi a imparare...o per inventarsi un modo di usare l'anello di Isotta-san." La dra-mata sospirò. "Amelia...". L'amica scosse la testa e strinse i pugni. "No, Lina-san! E' vero... non hai pensato che puoi MORIRE prima o mentre o DURANTE l'utilizzo dell'anello? Lina-san..." gli occhi della principessa si inumidirono pericolosamente. 
Il mazoku avanzò di qualche passo nella sua direzione, mentre Zelgadiss si irrigidiva terribilmente e si preparava alla difesa. "Oh! Zelgadiss-san!" il sorriso sornione del mazoku si fece più largo. "Deliziosa la tua rabbia... e quella punta di paura poi! Ma lascia che Amelia-san parli, sono certo che dirà qualcosa di molto interessante." Aprì gli occhi di ametista e li fissò in quelli della giovane. 
Amelia fece un piccolo cenno con la testa. "Xelloss-san, io NON credo che un demone non possa spezzare una maledizione, anche fatta eventualmente da un altro demone." E qui occhieggiò Melissa. "Se a voi demoni importa che Lina-san viva, DEVI aiutarla!" 
Xelloss strinse gli occhi. "E va bene Amelia-san...in effetti io POSSO aiutarla... ma il mio aiuto ha un prezzo." Detto questo si smaterializzò, poi scomparve anche Lina e i due si materializzarono in aria. 
"Lina!", "Lina-san!" urlarono i suoi amici.
 

Xelloss fissò la maga, sorridendo sornione. "Tu sai cosa voglio, cosa VOGLIAMO da sempre da te, vero Lina???". 
Nonostante la debolezza, Lina sbuffò con la sua solita espressione insieme esasperata ed annoiata. "Fammi indovinare, va! Mi stai proponendo un 'meraviglioso' posto di lavoro nelle vostre schiere, vero? In cambio della mia vita e della mia anima, mi salveresti facendomi diventare un demone, giusto?". 
"Perspicace nonostante la morte imminente, mi sorprendi sempre Lina Inverse!" - sussurrò Xelloss in un suo orecchio. 
Lina assunse un'espressione dura. No, non lo avrebbe fatto, nemmeno durante una situazione disperata come quella. Al diavolo, lei era Lina Inverse!!! E che cos'era brava a fare Lina Inverse...? "Aprì gli occhi e lo fissò intensamente. "No grazie, credo che mi paccia troppo vivere... E anche una LONTANA prospettiva di morte, quando sarò molto molto vecchia!". Già, che senso aveva una vita demoniaca eterna, vedere il suo mondo dove era nata e cresciuta cambiare di moda e tempo, di generazione in generazione, i suoi amici e la sua famiglia invecchiare e morire lasciandola sola? Nessuno... "Quindi, come sempre, la mia risposta è no! Imparerò l'incantesimo, che ci vuole? Malata o non malata, resto sempre un personaggino a cui voi sembrate tenere molto... Perchè anche in queste condizioni, io rimango potente ed allettante per voi... Mi tirerò fuori dai guai da sola mio caro!". 
Xelloss richiuse i suoi occhi ametista. "Come vuoi mia cara!". E poi scomparve, facendola cadere nel vuoto. 
"LINA!!!". Gourry le corse incontro e la afferrò al volo fra le sue braccia, prima che si schiantasse in terra. 
"Gourry...". La maga sorrise... Le girava la testa in maniera incredibile a causa del volo... "Devi aiutarmi, devi essere il mio braccio e lasciarti guidare dalla mia mente... DEVO imparare quell'incantesimo!".

"Lina-san!" Amelia si avvicinò di corsa, e si inginocchiò al suo fianco. "Ragiona! I tuoi poteri sono sigillati, ora come ora non puoi nemmeno PROVARE l'incantesimo senza usare l'anello! Ma se ti servi dell'anello, potrebbe accadere come con il Laguna Blade o il Giga Slave... essendo tu in queste condizioni molto probabilmente avresti un unico colpo, prima di trovarti completamente priva di energie! Abbiamo BISOGNO di un piano di riserva!" 
Lina, ansimando, scosse la testa. Amelia evidentemente non aveva sentito cosa le aveva proposto il Mazoku, perché probabilmente sarebbe stata molto meno ansiosa di suggerirle qualcosa del genere, se avesse saputo. La cosa, però, poteva tornare a suo vantaggio. "Vedi... Xellos ha ammesso solo che potrebbe aiutarmi, non che sarebbe in grado di spezzare la maledizione." Occhieggiò Melissa. "Credo che intendesse che, se accetterò, la ucciderà per me." 
Melissa impallidì. Sin da quando Xellos aveva detto che avrebbe aiutato Lina, era rimasta completamente immobile, come presentendo qualcosa del genere. 
"Ti sei resa conto di CHI è quell'individuo, non è così?" Insisté Lina, rivolta alla sacerdotessa. "Se non vuoi che io accetti la sua proposta, ti consiglio di offrirmi una valida alternativa. Puoi aiutarmi, in qualche modo?" 
Melissa ebbe un breve fremito. Se per la prospettiva di uno scontro con Xellos o se per il suo orgoglio ferito da quel ricatto, Lina non seppe dirlo. "Posso ritardare gli effetti della maledizione e... restituirti i tuoi poteri, per permetterti di provare l'incantesimo senza consumare del tutto le tue energie. La tua condanna a morte, però, non può essere eliminata se non da te." 
Lina annuì. "Mi sembra equo." 
Melissa protese le mani. La luce avvolse Lina, nuovamente, e la maga sentì le forze tornare in lei, lentamente. Quando la sacerdotessa ebbe terminato, evocò un Lighting. La luce magica prese forma senza difficoltà sul palmo della sua mano. 
"Stai meglio?" le chiese Gourry, in tono esitante. 
La maga sorrise. "Decisamente." Si rivolse a Isotta. "Avrò bisogno del tuo anello." 
La Duchessa, tuttavia, si limitò a sorridere. "Allora dovrai guadagnartelo. Ora sei in grado di combattere, non è così? Ciò significa che è il momento di riprendere il nostro duello." 
Da qualche parte, fra le cime degli alberi, Xellos sorrise.
 

Isotta si scrocchiò le nocche. La piccola scimmia dai capelli rossi era pronta per prenderle. 
Nonostante tutto la duchessa si era legata al dito le parole come "grezza", "contadina" e l'atteggiamento indispondente della maga. E non vedeva l'ora di fargliela pagare. 


Dal canto suo, Melissa non era felice di aver restituito i poteri ne la salute a Lina Inverse, seppur temporaneamente. Non desiderava scontrarsi con Xelloss ma le sue ragioni per voler eliminare la maga erano, e rimanevano, valide. La sacerdotessa però aveva altre carte nella sua manica. Xelloss non poteva leggere nel penisero e se anche lei aveva sospeso la maledizione, avrebbe comunque potuto mandare all'altro mondo Lina Inverse. Quella maga era un pericolo troppo grande. Lanciò una breve occhiata a Louie che ricambiò lo sguardo, consapevole di quello che Melissa stava pensando e, essendo d'accordo con lei, le fece un breve cenno d'intesa. Melissa non voleva morire ma avrebbe dato la vita per la salvezza dell'umanità. Se Xelloss intendeva ucciderla, dopo che avesse messo fine alla vita della maga, sarebbe dunque morta. 
Decise di lasciare che Isotta si divertisse un po'... per tranquillizzare il gruppo di Lina Inverse mostrandosi arrendevole e remissiva. Forse anche pentita. Poi, al momento buono... 


Ma Louie la vedeva diversamente. Lasciar passare tempo significava veder rifiorire Lina Inverse. E con lei i suoi poteri e la minaccia che portava con sè. Era d'accordo con Melissa nel portare comunque a termine la missione solo che lui non avrebbe aspettato. Lina Inverse doveva morire. E basta. Osservò le persone intorno a sè. Isotta e Lina Inverse si giravano intorno, entrambe in attesa della prima mossa dell'altra, studiandosi. 
Il biondo aveva lo sguardo fisso sulla maga, la giovane principessa stringeva i pugni e guardava alternativamente Isotta e la sua amica, anche il ragazzo di pietra fissava le contendenti. 
Melissa si era appoggiata ad un albero e si guardava la punta delle scarpe, apparentemente non interessata e Marta osservava la scena con le braccia incrociate. Il mazoku sembrava essersi spostato nel piano astrale. Nessuno faceva caso a lui. 


Louie attese con calma che Lina Inverse gli voltasse la schiena e fece partire un potente e letale incantesimo contro di lei. 

 

 

Un grido si levò nell’aria “luce” lo spadaccino rendendosi conto del pericolo si mise in mezzo annientando l’incantesimo di Louie con la sua spada lasciando tutti senza parole “non è corretto attaccare alle spalle” 
Lina si girò di scatto in quella direzione alquanto sorpresa “Gourry” 
“Lina pensa a recuperare l’anello, a lui ci penso io” in quel momento un altro incantesimo partì in direzione di Lina, ma sta volta fu fermato da Zelgadis e Amelia “ti sei forse scordata di noi?” disse la chimera fissando negli occhi Melissa, mentre la principessa si infervorava e alzando un pugno al cielo, salì sulla cima dell’albero più vicino “il vostro comportamento e molto scorretto, io, paladina della giustizia non posso passarci sopra, il pugno della giustizia si abbatterà su di voi” gridò prima di saltare giù finendo come sempre a facia a terra, e rialzandosi di colpo continuò: “il fuoco della giustizia vi consumerà, forza Lina siamo tutti con te” la chimera a quelle parole sorrise chiudendo un attimo gli occhi “Lina vedi di stare attenta e non stancarti troppo” lo spadaccino distolse un secondo lo sguardo dal suo nemico e gli sorrise “ben betto Zel, se per salvarla devo uccidervi lo farò, non permetterò a nessuno di farle del male” e si scagliò contro Louie “inizierò con te”
 

Louie rispose con un ghigno. La sua missione era assassinare Lina Inverse al momento, e lei soltanto. 
Ma se per averla avrebbe dovuto fare una carneficina, che fosse...uccidere anche i suoi compagni non avrebbe fatto poi molta differenza ma non era tutto... Durante il viaggio intrapreso al fianco di Isotta e Marta si era in un certo senso affezionato alle due ragazze ma non avrebbe esitato un solo secondo a sacrificarle se si fosse reso necessario. Il bene superiore a volte chiedeva un tributo di sangue che andava pagato. 
Prima di ucciderli tutti però, e lordarsi le mani con sangue innocente, decise di provare un'ultima strategia. 

Mentre lo spadaccino preparava il suo assalto, Louie recitò mentalmente la formula e rilasciò l'incantesimo. 

Improvvisamente una luce bianca fortissima illuminò a giorno la foresta che prima divenne innaturalmente silenziosa, poi si riempì di grida di insopportabile agonia. 

Gourry, Amelia, Zelgadiss, Isotta e Marta erano a terra, come schiacciati da una pensantissima mano invisibile. 
Urlavano tutti, le grida roche di Zelgadiss si mescolavano a quelle acute di Marta, a quelle convulse di Amelia, a quelle strazianti di Gourry e a quelle gutturali di Isotta. 

In piedi erano rimasti solo Louie, che sorrideva compiaciuto, Melissa con le labbra tirate e l'aria vagamente stanca e Lina Inverse che fissava inorridita e sconvolta la scena. 

"Vediamo se possiamo ragionare, piccola strega" cominciò Louie.
 

Lina guardò gli amici con le labbra serrate. "ti avevo sottovalutato, mago con la coscia di pollo..." 
Louie sorrise stancamente. "Te lo avevo detto di non metterti contro di me" 
"La mano sacra di Kehl è dolorosa, ma non letale. Dopotutto non hai ancora deciso di eliminarci definitivamente. Potresti però lasciare andare i miei compagni? Ti dò la mia paroila che staranno buoni." Lina avanzò verso Louie con fare deciso. Le forze erano tornate, sì, ma avrebbe preferito non sentire quella debolezza e quello stringersi ritmico di qualcosa nel suo petto, facendole esalare i respiri sempre con un poco più di fatica. 
"Certo che staranno buoni, non mi serve la tua parola. Volevo solo dimostrarti che non ho intenzione di pormi troppi problemi, nel caso la faccenda precipitasse." Louie puntò con gesto deciso la bacchetta ridicola verso tutti quelli che erano stati colpiti dall'incantesimo: in quell'istante le urla di dolore terminarono, e vennero sostituite da mugugnii indistinti. 
"Perfino la tela di aracne? Non mi sono mai sbagliata così tanto a giudicare un'avversario..." mormorò Lina fissando i compagni imbozzolati in tela di ragno fino al naso, che si muovevano come insetti in trappola. 
"Così non disturberanno il nostro discorso Lina. Te l'ho detto, somigli a tal punto alla mia compagna Elie, che mi ispiri quasi simpatia. E voglio che prima di lasciare questo mondo tu conosca come stanno veramente le cose..." il mago dai lunghi capelli blu abbozzò un sorriso. 
"Io non lascerò questo mondo, ma ti sto ad ascoltare volentieri. Tutta questa faccenda sta cominciando a darmi seriamente sui nervi" 
"No, Louie non loo fare!" La voce di Melissa giunse dalle spalle del mago. 
Il ragazzo si volse ad osservarla, socchiudendo gli occhi e facendo un cenno di assenso. "Forse capirà Melissa..." 
"Se vuoi convincermi ad immolarmi, te lo puoi scordare!" Lina incrociò le braccia, fissando con aria di sfida il mago di frotne a lei. 
"Lina, tu sai chi sono i Profeti, vero?" 
Rimase colpita dalla domanda. Chiunque avrebbe risposto nella maniera classica: un profeta è latore della parola di un dio, o prevede il futuro con parole spesso confuse. Ma Lina comprese subito che Louie non si stava riferendo a quei profeti. Lo fissò senza aprire bocca. 
"Sì, lo sai. Lo leggo nei tuoi occhi. I Profeti sono gli abitanti del'antica isola di Mu. Coloro che toccano il futuro." 
"L'isola di Mu è scomparsa secoli fa, e la sua popolazione è sparita con essa. Quel popolo si è estinto... " mormorò Lina. 
"Louie!" Melissa si aggrappò al braccio del mago, guardandolo con due occhi blu quasi supplicanti. Ma lui non le prestò attenzione, e continuò a rivolgersi a Lina. "Melissa è una Profeta. Viene dall'isola di Mu, dal posto in cui l'isola si trova ora. Invisibile ad occhio umano, irraggiungibile ad un cuore con un minimo di ombra al suo interno." 
Lina fissò la sacerdotessa come se la vedesse per la prima volta. Era una Profeta. Quello che aveva visto in lei... le visioni che le aveva mandato... erano reali. Era il futuro vero, era ciò da cui non si poteva fuggire. Scosse la testa incredula. I poteri dei Profeti erano grandissimi, ciò che loro toccavano del futuro era sempre esatto, come se la molteplicità dei futuri possibile avessero dei nodi di congiunzione, vicende ed azioni che si sarebbero presentate comunque, nonostante le apparnti alternative. Se tutto ciò era vero, lei avrebbe veramente... 
"Ora capisci Lina Inverse? Tu sei pericolosa. Lo sei per i tuoi amici, ma lo se molto per l'intera regione che comprende i regni di Saillune e Zefilia. Melissa non ti ha fatto vedere quello che sarai in grado di compiere da sola. E con piena coscienza" 
"Io... io... non voglio credere alle tue parole." per la prima volta Lina si sentì veramente ad un passo da un precipizio. Sapeva che Louie aveva ragione in merito alle visioni dei Profeti, ma non voleva che fosse vero. 
"Lina ascoltami. Anche io..." riprese il mago, quando Melissa si aggrappò con maggiore forza a lui, quasi gridando "Louie, non dirlo! Non voglio! Tu non..." Il ragazzo le mise un dito sulle labbra per farla tacere, guardandola con dolcezza. 
"Lina, io stesso sono pronto ad essere eliminato da Melissa, se un giorno toccherà un ganglio del futuro in cui io sarò latore di distruzione. Ho cominciato a viaggiare con lei proprio per avere la certezza che, se qualcosa in me si fosse risvegliato, avrei avuto al mio fianco qualcuno in grado di prevenire la sciagura..." 
Risvegliato? Cosa diavolo stava dicendo Louie? Louie.... un sospetto attraversò la mente di Lina come un lampo, fissò gli occhi in quelli del ragazzo, e con orrore si rese conto che quelli che aveva creduto occhi di uno strano color nocciola, erano in realtà occhi di un intenso rosso cupo.

"Shabranigdu..." Lina deglutì, sentendo la gola stringersi dolorosamente. Louie era forse una potenziale mina vagante, come lo era stato a suo tempo Aka Houshi Rezo. Ma... la questione non era neppure quella. Il demone era latente in Louie e probabilmente non avrebbe creato problemi...il vero problema era lei stessa. 
La maga socchiuse gli occhi e strinse la bocca in una piega amara. Le immagini della visione erano marchiate a fuoco nella sua mente, per quanto veloci e a volte nebulose, il loro significato era chiaro. Tutte le persone a cui voleva bene sarebbero morte per mano sua...e...il forte bagliore dorato che aveva visto prima di risvegliarsi era il risvegliarsi di L.o.N.? Lina strinse gli occhi e si mise le mani sul volto, sospirando piano. 

"Lina Inverse," sussurrò Melissa "Capisci ora?" Scuotendo i riccioli biondi la ragazza alzò il viso al cielo. "In realtà non ho mai viaggiato con Isotta per proteggere LEI, la sua ossessione infantile e ridicola per i manufatti magici e i poteri superiori era la MIA copertura. Tramite quelle sciocchezze vigilavo il mondo e mi auguravo di non dover incontrare nessuno come te. Perchè poi..." Louie prese la parola al posto suo."Capisci Lina Inverse? Comprendi il pericolo che rappresenti? Se solo fossi stata letale per i tuoi amici, Melissa avrebbe lasciato che il tuo destino si compisse...ma tu, tu distruggerai il mondo." 

Lina abbassò le mani che le coprivano il viso e fissò gli occhi in quelli del ragazzo. Il peso delle parole appena pronunciate dai due era troppo, per lei. Sapeva, con la certezza di una studiosa quale era, che quanto enunciato da Melissa corrispondeva al vero, che le visioni le avevano mostrato il futuro.Non uno possibile, quello reale. Ci sarebbe stato un giorno, un tempo in cui avrebbe attinto a dei poteri superiori...no, in cui i poteri che ormai erano sedimentati in lei avrebbero preso il sopravvento e lei... lei... 
Volse la testa in direzione dei suoi amici, dell'uomo che amava. Rivide il primo incontro con Zelgadiss, la nascita della loro alleanza e amicizia. Rivide Amelia com'era a 14 anni, ricordò quando voleva imparare il Dragon Slave, il percorso dei loro viaggi, i litigi, i giorni felici. 
E poi c'era Gourry, il fratello, il migliore amico, la guardia del corpo... l'amore della sua vita. 
Si avvicinò a loro, a Zel che la guardava serio e muto, immobilizzato come gli altri dalla magia. "Ti voglio bene, Zel. Trova la tua cura...ma se non ci fosse, vivi felice la vita che hai." Poi andò da Amelia. "Sei quanto di più vicino abbia mai avuto ad una sorellina. Non te l'ho spesso dimostrato ma voglio molto bene anche a te! Un giorno forse ci rivedremo..." Amelia emise un mugugno pieno di dolore. La maga infine andò da Gourry. "Gourry..." lo spadaccino la fissava con gli occhi pieni di lacrime. "Non piangere...non è un addio, è un arrivederci, sai? Vivi... vivi la tua vita, è quanto di più prezioso ci sia. Io..." Lina sorrise mestamente. "Lo sapevi, vero? Io ti amo...". Si chinò ad accarezzargli il volto. Lo spadaccino iniziò a dimenarsi ma ovviamente liberarsi con l'uso della forza non era contemplato dall'incantesimo di Louie. 

La maga si rialzò e si diresse verso Louie e Melissa.
 

"sono pronta fate ciò che dovete" lo sguardo deciso di Lina non lasciava posto a indecisioni. Louie e Melissa la guardarono soddisfatti della sua decisione, mentre i conpagni della ragazza iniziarono a dimenarsi nel tentativo di fermarla, Gourry non poteva permettere che lei morisse a quel modo e quel senso di impotenza che provava nel vedere la sua amata morire a quel modo senza poter fare nulla gli lacerava l'anima. 
in quel momento Louie lanciò il suo attacco verso la maga che prima di essere colpita gridò "Gourry perdonami se puoi" e una luce accecante la avvolse. 

quando la maga riaprì gli occhi si rese conto di essere sdraiata nel suo letto, con lo spadaccino al suo fianco che le accarezzava i capelli "fin'almente ti sei svegliata! hai avuto un incubo come al solito vero?" la maga si alzò stupita portandosi una mano alla testa "ma... era solo un sogno!"
 

 

 

 

 

 

 

 

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Vi è preso un colpo vero? ^____^

Ma d’adesso il racconto si fa più leggero e divertente, spero che vi piaccia :D

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