La festa era stata grandiosa non mi sarei mai aspettata una cosa così. Zia Alice, come sempre, si era superata!! Feci molte foto con la piccolina e alla fine decidemmo anche il suo nome: Elena. Dopo aver salutato Jake andai a dormire. Ero troppo stanca per andare a casa mia perciò rimasi dai nonni. Mi svegliai al mattino sentendo uno vociare silenzioso al piano di sotto. Mi feci una doccia e scesi al piano sottostante. Ai piedi della scala vi era la culla di Elena, vi guardai dentro e ancora dormiva. Silenziosamente mi avviai verso la cucina. Sentivo tutti gli odori dei miei famigliari, ma vi era uno nuovo. Un odore che non avevo mai sentito. Chi era costui? Nessuno di pericoloso altrimenti i miei familiari eccessivamente apprensivi non lo avrebbero fatto entrare. Entrai in cucina. Era un ragazzo, congelato nei suoi 20 anni circa, moro occhi verdi ed effettivamente molto bello, ma a me interessavano altri tipi di ragazzi e pensai a Jake non vedevo l’ora di vederlo… Salutai cortesemente e mi presentai. “Piacere Renesmee” mi prese la mano e sopra vi lasciò un leggero bacio. Ma quanti anni aveva? “Piacere mio Renesmee, il mio nome è Damon” cosa centra lui? Cosa vuole? Perché è qui? Morivo di curiosità eppure c’era qualcosa in lui che mi dava da pensare. “Nessie ti spieghiamo tutto ora ma per il momento ti prego mi stai distruggendo con il tuo pensare domande!” si lamentò mio padre. “Oh scusa Papà mi spiegherai tutto più tardi?” “ Edward se voi mi concedete il permesso gradirei spiegare io a miss Renesmee la mia storia” Ma da che epoca veniva? 1400??? “ Permesso accordato” disse mio padre ridendo non riuscivo a stabilire se stesse ridendo per la mia affermazione precedente o per il pensiero di qualcun altro. “ Sono nato nel 1840 a Londra, la mia famiglia era una delle più ricche ed io ero destinato ad entrare a far parte della cerchia ristretta dei lord della regina, una specie di servizi segreti che scovavano i vampiri e con l’aiuto di altri vampiri li uccidevano. Era la sera del 7 ottobre del 1860 e avevo 20 anni era abbastanza uggioso come è sempre nella bellissima Londra. Era tardi e correvo per tornare ai miei alloggi nel palazzo, quando un signore mi si avvicinò e mi chiese “Lei è Demon Matthews?” Il mio corso di preparazione stava volgendo al termine per cui seppi immediatamente che quello non era un semplice uomo. Cercai di restare calmo “ Chi lo cerca?” “ Un amico che ha la vendetta nel cuore mio caro lord protettore” e detto questo si avventò su di me e poggiò le sue labbra sul mio collo e iniziò a succhiare avido il mio sangue, ma nello stesso istante arrivarono i due vampiri che erano dalla nostra parte, uno di loro rimase a combattere con lui l’altro mi portò in salvo. Mi sentivo ardere e lo supplicai più volte di porre fine alla mia vita, ma lui mi nascose e mi promise che sarebbe tornato l’indomani mattina. Non lo vidi mai più supposi che lo avessero ucciso. Ometto la mia vita da vampiro prima dello incontro con Tania avvenuto circa due anni fa, è da allora che conduco il vostro medesimo stile di vita, ma bramavo dal conoscere il fondatore di tutto ciò e perciò eccomi qui.” Ero rimasta affascinata dal suo racconto. Mentre facevo colazione mi parlai con Damon ed era un ragazzo davvero sveglio e simpatico anche se il suo modo di parlare doveva essere aggiornato. Visto che i miei familiari erano andati a caccia il giorno precedente accompagnai io Demon. Mi vesti sportiva avevo voglia di fare una bella caccia avventurosa.(http://www.polyvore.com/caccia/set?id=17988857) Correvamo nella foresta e facemmo una specie di gara che naturalmente vinsi io. Abbattei due cervi facilmente, ma il secondo lo lasciai a metà quando sentii l’odore del mio licantropo. Mi girai per andargli in contro, ma subito Damon mi si parò davanti urlando “Allontanati Renesmee penserò io a lui” gli passai davanti e camminai nuovamente verso Jake. “Tranquillo lui è il mio ragazzo, te ne avevo parlato” “Jacob mi scusi la mia scortesia, mi sono sentito in dovere di proteggere la signorina Renesmee” disse gentile, ma Jake guardò prima lui poi me ed emise un ringhio. “JACOB non essere ridicolo!!! Non ti permettere” Ringhiò nuovamente, mi sentii ribollire il sangue e iniziai ad allontanarmi da lui trascinando con me Damon. “Renesmee si calmi ha reagito anche lui per proteggerla” ringhiai anche io. “Non deve fare così! Poi ringhiare anche a me per giunta!” dissi ad alta voce in modo che anche Jacob potesse ascoltare. Infatti appena finii di parlare un ululato di scuse squarciò il cielo. Ero troppo furiosa e iniziai a correre verso casa seguita dal lord . Come aveva potuto comportarsi in quel modo? E poi ringhiarmi contro! Non era mai successo in 6 anni! Ero arrabbiata delusa e malinconica. Arrivati a casa mi chiusi in camera accesi lo stereo e misi la musica a tutto volume. -Musica suona più forte dei miei pensieri- pensai.