E
il sesto capitolo è finalmente pronto! Sigh,
ma solo a un mese di distanza dal quinto…
Uccidetemi pure ç__ç
F come
Fantasma
La porta si aprì
da sola, cigolando sinistramente sui cardini. La luce di un lampo
illuminò la soglia deserta. Non c’era nessuno…
Ma allora perché quel brivido? Si voltò, pronto ad accendere la luce… E si ritrovò a ricambiare lo sguardo di
una sagoma evanescente, fluttuante, che nella penombra della stanza sorrideva
sgocciolando sangue dalla bocca aperta…
«Aaaarghhh!!»
Roxas si tirò il
cappuccio sulla testa con tanta forza da rischiare di strapparlo. Sentì Axel scoppiare a ridere.
«Andiamo, Roxas,
non ti facevo così impressionabile!»
Gli occhi protetti dalla stoffa nera del
cappuccio della tunica, il ragazzo respirò affannosamente per almeno un
minuto, troppo spaventato per scagliare una rispostaccia all’amico. Dal canto
suo Axel continuava a ridacchiare.
«Non… sei… divertente» ansimò Roxas, ancora sprofondato nel cappuccio.
«Io no, ma tu sì!»
«Smettila di fare il buffone e spegni quella maledetta tv!»
La risata del numero VIII si spense insieme al
lieve zutt
dell’apparecchio che metteva a tacere le grida di terrore del
protagonista.
Roxas risollevò
cautamente il cappuccio e azzardò un’occhiata allo schermo nero. Bene,
se non altro non era uno dei suoi soliti bluff.
Si voltò a guardarlo con furia. «Quando
hai parlato di “guardare un film insieme” non hai nominato niente
del genere.»
«Uh…»
Axel si finse pensieroso, ma il divertimento nei suoi
occhi era palese. «È vero, temo di aver tralasciato il fatto di… ehm… prediligere
gli horror.»
Roxas sbuffò. Ebbe l’impressione
di arrossire – ma forse il caldo che sentiva sulle guance era dovuto solo
alla rabbia nei confronti del compagno.
«Non mi piace quel…
quel genere di storie. Sono… Sono in grado di
spaventare persino noi Nessuno.»
Axel aggrottò le
sopracciglia. «Noi?»
«Antipatico!» E insieme all’insulto
gli arrivò nello stomaco un pugno improvviso ma poco energico.
Sempre ridendo come se non avesse mai visto
nulla di più buffo che un Nessuno terrorizzato da un film horror, Axel si tese verso di lui e cercò di scompigliargli
i capelli. «Non esistono i fantasmi, Rox…»
Roxas si ritrasse, ancora
troppo offeso dal suo comportamento per ridere con lui della propria reazione –
sì, magari era un po’ infantile, ma come si permetteva Axel di giudicare? Axel, che scorrazzava per il castello insieme a Demyx e combinava guai su guai, mandava a monte gli studi
di Vexen, incollava le pagine dei libri di Zexion, incendiava le carte di Luxord
e rubava i pennarelli di Naminè per scrivere
sui muri dell’ufficio di Xemnas ‘Marluxia was here ’?!
Roxas distolse ostinatamente
gli occhi da quelli ironici del numero VIII e si alzò dal divano. «Come
ti pare… Io vado a dormire.»
«Oh…»
Axel non lo trattenne, ma assunse un tono piagnucoloso.
«Oh, vai pure. Resterò qui da solo a tremare davanti a un brutto
muso trasparente…»
Che razza
di idiota.
Il numero XIII attraversò la stanza del
compagno senza voltarsi indietro, ed era già alla porta quando si sentì
richiamare.
«Roxas?»
Si voltò in tempo per vederlo sciogliersi
in un altro ghigno.
«Attento ai fantasmi.»
Furibondo, Roxas
sbatté la porta sopra la sua espressione soddisfatta.
Non
aveva ancora chiuso occhio.
Quanto tempo era passato da quando aveva
lasciato Axel solo con il suo stupido film? Ore,
sicuramente. E ancora si sentiva echeggiare nelle orecchie le sue parole.
Attento ai
fantasmi.
Magari era solo suggestione, ma quella notte c’erano
troppi rumori nel Castello.
Si tirò la coperta fin sotto gli occhi,
sforzandosi di restare disteso immobile, spalle alla porta. Maledetto Axel. Lui e le sue idee strampalate! Sarebbe stato troppo
chiedere di passare una tranquilla serata insieme agli altri, come al solito? Oh,
no, il Soffio di Fiamme Danzanti
aveva voglia di “guardare un film”…
Serrò gli occhi con forza, ma non poteva
impedirsi di continuare a sentire…
Cos’era quello scricchiolio nei muri? E
il fruscio del vento fuori dalla finestra non era un po’ troppo
insistente? E poi ancora, quel cigolio come di porte accostate, quell’eco
di passi furtivi nel corridoio… La sua porta
non si stava forse aprendo?
Spalancò di nuovo gli occhi nel buio. Se
avesse avuto un cuore, era certo che se lo sarebbe sentito battere in gola a
velocità forsennata.
C’era qualcuno nella sua stanza.
D’istinto pensò ad Axel – era il suo migliore amico, il suo esempio;
come si sarebbe comportato in una situazione del genere? Di certo non si sarebbe messo a urlare a
squarciagola, come Roxas aveva voglia di fare… «Non
esistono i fantasmi, Rox…»
Beh, una cosa era certa: se l’avesse
visto ora, avrebbe di nuovo riso di lui.
E no, questo non gli piaceva per niente.
Fu soprattutto per quello – perché
non avrebbe mai voluto che Axel lo considerasse un
bambino, mai… Chissà poi perché –
che si tirò su a sedere di scatto tra le coperte evocando il suo Keyblade.
Un attimo dopo si slanciò contro il
buio, colpendolo forte.
Il ‘fantasma’, se tale era, si
ritrasse subito dal letto cui si era già accostato e guaì di
dolore.
«Ahi! Ahia!
Basta, basta, fermati!»
Roxas si bloccò,
esterrefatto. Non riusciva ancora a distinguere i contorni della figura –
ma gli era bastato il suono della sua voce.
«A… xel?»
«Sì, proprio io» lo sentì
sbuffare nell’oscurità. «Bell’accoglienza che mi
riservi! E io che volevo farti un po’ di compagnia…
Proteggerti dai fantasmi…»
Il senso delle sue parole gli fu subito chiaro,
e questa volta Roxas ebbe la certezza di essere arrossito. Per fortuna, però, stavolta Axel non poteva vederlo.
Anche perché, l’istante
successivo, fu di nuovo investito dai suoi colpi furiosi.
Ossantolawliet, ma che ho scritto?! xD
Ringrazio
per le recensioni:
Lion of darkness: Sono lieta di
averti fatta ridere *-* Lo scopo era quello, e sono solo grata di essere
riuscita a strappare un sorriso ai miei lettori ^///^ Grazie di cuore, un
bacio!
Dany92: xD Eh sì, Roxas ne deve
ancora passare parecchie… Povero, mi viene una
voglia di consolarlo *___* x’D Grazissime come
sempre, ti abbraccio forte forte! <3
Dark Roku: LOL xDD Quella frase di Zexion piaceva molto anche a me, ero convinta che fosse il
punto meglio riuscito di tutto il capitolo!! x’D Sissì,
Zex lo avevo già usato per la B, ma
ultimamente sono così attratta dal suo personaggio (sarà
perché devo inserirlo nel secondo capitolo di Come in un film? °-° No, probabilmente è solo che mi
sto prendendo una cotta per lui *__* xD) che non ho
resistito, il ‘detective’ assoldato da Roxas
doveva essere lui. Sono felice che
nel complesso ti sia piaciuto l’episodio Enigma, e spero che anche questo ti faccia ridere! ^^ Bacioniii!
Sorika: Ohmyroxas, anch’io all’inizio vedevo Zexion come l’emo
incompreso “made in Giul
& FeD” x’DD Però sono contenta
che ti sia piaciuto come l’ho impostato! Grazie mille!! <3
Selhin: Waaa Ele-chan, ma io non posso
credere che tu abbia letto e commentato tutti i capitoli di questa scemenza
°////° Ti ho mai detto che ti adoro? Nu,
vero? E allora te lo dico adesso xD Il mio segreto? Uh… *ci pensa su per
quarantasette secoli e mezzo*
Non ne ho idea Ele-chan, temo di scrivere semplicemente
le prime stupidaggini che mi attraversano il cervello x’DD Ti ringrazio
come sempre, per tutto; sei meravigliosa!
Grazie
a tutti i lettori, e a chi segue e preferisce e ricorda! ^-^
Spero
di sbrigarmela più in fretta con la lettera G…
Vi
abbraccio tutti, e ancora un milione di grazie! =^__^=