ATTENZIONE! Può dare effetti collaterali, quali mal di pancia persistente, sincopi, soffocamenti, vaneggiamente vari... Se essi persistono consultare un medico..xD

DEDICO QUESTO CAPITOLO ALLA MIA GEME, CHE HA COMPIUTO GLI ANNI LUNEDì E CHE FARA' LA FESTA SABATO :) Mi dispiace di non poter essere con te, tesoro, ma ti adoro lo stesso :)

Capitolo 19: Jake-Nessie

Ore 13.40: il sole è alto nel cielo di Forks, nemmeno l’ombra di una nuvola si scorge all’orizzonte, il clima è mite, piacevole..

Tenendo presente che l’autrice oggi è malata, e che sta delirando, scusatela per questo inizio poco attinente e veritiero. Riformuliamo il tutto..

Ore 13.40: la pioggia batte su Forks nello stato di Washington, che non vede il sole da qualche mese, il grigiore e il verdastro del paesaggio si riflette su ogni cosa, strade, case, persone..

Yuppi! Gianni, l’ottimismo è il profumo della vita!

Pocahontas dorme tranquillamente nel suo piccolo letto, troppo piccolo per i suoi sfiorati due metri, i capelli scompigliati. Ah no, è solamente Jacob Black nella sua catapecchia a La Push!

Dopo vari minuti in cui la focalizzazione è incentrata sul nulla, e nei quali i lettori si chiedono se davvero Mazza questa volta non sia seriamente uscita fuori di testa, impostando un capitolo sul cane che dorme, una piccola ombra da autrice sadica entra nella stanza, di soppiatto.

Intanto, il ragazzo si gira verso di lei e si ficca l’enorme pollicione in bocca, continuando tranquillamente a dormire.

-Tooorta…- sussurra, con un ampio sorriso angelico.

La quindicenne sorride in maniera malvagia avvicinandosi, poi, impugnando un trombone da orchestra e prendendo una ampia boccata d’aria, con tutto il fiato che ha in gola, soffia, soffia, soffia, più forte che può.

Forse il sonno degli eschimesi nei loro igloo è stato disturbato, ma non quello del nostro Jacob.

La ragazza, per nulla sorpresa, stringe gli occhi.

E’ incredibile, sta per fare ciò che la metà della popolazione delle Twilighters, quelle che non amano il caro lupo, hanno sempre sognato di provare…

Sfila dalla tasca un piccolo fischietto, e se lo rigira tra le mani, leggendo intanto la garanzia e il foglietto delle istruzioni: “happy dog, Ottimo per l’addestramento e per i comandi sonori del vostro cane”.

Sempre sogghignando avvicina l’oggettino alla bocca, e di nuovo soffia con tutta se stessa.

-Eh? Chi mi cerca? Dov’è la mia torta?-farfuglia Jake, sobbalzando e mettendosi seduto.

-Ciao Jacob- saluta l’autrice con fare innocente, trattenendo le risate – ti ricordi di me? Sai, la parodia..-

Il ragazzo incrocia le braccia –Oh sì, la quindicenne nana che ci ordina ciò che dobbiamo fare. Perché mi hai svegliato? è ancora presto! E poi, voglio la mia torta…- sibila imbronciato.

-Prima di tutto, sono le 13.45, è ora di alzarsi, pigro di un lupo! E poi, sono tenuta ad informarti, perché so che ti importa molto, del fatto che Isabella oggi, dopo un difficile parto che quasi l’ha portata alla morte, è stata trasformata in vampira. E.. per la torta stavi solo sognando, caro.. – spiega, con il volto falsamente compunto e dispiaciuto.

Accompagnati da una orrenda smorfia sul volto,  gli occhi del licantropo iniziano a riempirsi di lacrime, mentre il labbro inferiore trema sempre più.

-Susu , non piangere, ora la tua migliore amica è fuori pericolo.. - lo consola lei –Ora appartiene alla specie tua nemica ma.. –batte le mani- Come si suol dire: o ti mangi questa minestra, o ti butti dalla finestra!-

Dopo New Moon, dopo aver visto mandrie di ragazze urlanti non aver nemmeno letto il libro e amare il cane causa/merito  i suoi addominali, inspiegabilmente, il suo odio verso il ragazzo è aumentato.

-Noooooooooooooooooooooooooo! Dimmi che non è vero, dimmi che è solo un incubo!- ulula Jacob.

-LA MIA TORTAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA- grida infine, prendendo a pugni il cuscino, interpretando il silenzio di Mazza come una risposta negativa.

Sentendo che il suo compito in quel luogo è finito, la ragazza si ritira dietro le quinte, non trattenendo più le risate.

L’assistente scuote lentamente la testa, in segno di disapprovazione, mentre quest’ultima le rivolge un piccolo sorrisino innocente.

Quaranta minuti dopo..

-Jacob, quando ti ho svegliato dicendoti che Bella ha partorito, era implicito che tu dovessi andare da lei! Non mi guardare in quel modo, signorino!-

-La smetti di importunarmi? Ma ti diverti?-

-Sì- sorride la ragazza, sfacciatamente – Senti, cane.. Tu stai antipatico a me, e io non sono simpatica a te. Nonostante ciò, dobbiamo lavorare insieme; io..

-A dir la verità..-

-Zitto! Prima che sua regale caninità mi interrompesse, stavo dicendo che ho promesso di scrivere una parodia attinente alla storia dei libri; per cui, ora seguimi a casa Cullen, oppure ti metto il collare e ti trascino lì con il guinzaglio!- minaccia l’autrice, sull’orlo di una crisi di nervi.

-Ma perché il WWF non c’è mai, quando serve?- borbotta il ragazzo

***

-Bella, amore, calmati, te ne prego!-

-No Edward! Non chiedermi di calmarmi, non chiedermi di tollerarlo!-

-Piccola, ce l’ho con lui quanto te.. Non gli cambio i connotati solamente perché so che in seguito, a mente lucida, me ne pentirei; lui è importante per te, non voglio fargli del male-.

-Ti do il permesso- ringhia la vampira.

-Bella.. Bells.. Bells, ti prego!- implora Jake.

Isabella contrae il viso in una smorfia di pura rabbia.

-Bella, non lo posso controllare, lo sai!- pigola il ragazzone, leggermente spaventato.

-Non importa! Non la devi toccare! Come ti sei permesso di esercitare le tue stupide cose da lupi su di LEI?- sibila, irata.

Jacob mugola qualcosa senza un senso logico.

-Che succede?- trilla Rosalie, entrando nella stanza con la piccola Renesmee. La vampira sembra decisamente di buon umore, forse per il gelo che aleggia nell’aria, che pare causato dal cane.

-Jacob ha avuto l’imprinting, di nuovo. Questa volta con Vera, il ficus che Bella ha regalato ad Esme per Natale- spiega Edward, atono.

La bionda scoppia in una risata cristallina, squillante, osservando Jacob fissare la piccola nipote tra le sue braccia.

…

Già, fissare la nipote a bocca aperta, come un cieco che vede la luce per la prima volta, come un sordo che riacquista l’udito e ascolta le melodie di Bach, come.. un cane con il suo osso.

-Oh no.. Jacob.. Renesmee.. Imprinting..- sussurra Isabella, crollando a terra priva di sensi.

L’autrice, sospirando, le si avvicina. -Carlisle, porta dei sali, per favo.. Ehm, no.. Porta quei ghiaccioli al sangue che Aro ti ha spedito!-

Jacob rimane incurante in mezzo alla stanza, con il suo tipico sguardo da ragazzo intelligente, fissando l’oggetto del suo terzo imprinting. Non si accorge dello sguardo assassino di Rosalie, non si accorge del rumore prodotto dal nuovo suocero, mentre tira testate contro la parete.

Renesmee, dal canto suo, saluta il nuovo amico con un piccolo versetto schifato.

***

-E così è iniziato tutto..- sussurra Nessie, quattro anni dopo, sfogliando incantata un album di vecchie fotografie.

-Oh, guarda piccola! Qui tu e Jacob state giocando a “sfasciatore di auto instabile mentalmente dotato di martello, e automobile”: lui fa l’automobile- ride a crepapelle Alice.

-E ti ricordi questa? Lo hai inseguito con uno shampoo antipulci in mano per un intera giornata!- strilla Bella, una nota compiaciuta nella voce.

-E guarda! Qui gli ambientalisti e insieme le fan del cagnetto stavano protestando sotto casa nostra!- aggiunge Rosalie – Bei tempi – sospira.

Le tre vampire guardano Nessie, scuotendo la testa.

-Che c’è?- borbotta lei, spazientita.

-Lui ti piace- afferma seccamente la madre.

-BAH..- commenta Rosalie, schifata.

La ragazza dall’aspetto di una diciassettenne arrossisce violentemente, scuotendo la testa. Zia Alice alza il sopracciglio sinistro, scettica.

-Jacob.. Jacob è come uno zio per me.. Un amico.. Un amichetto.. Il mio compagnuccio.. E’ il mio cagnolino tenerino e puffoloso- sospira, arrossendo ancora di più.

Isabella alza gli occhi al cielo, mentre Rose e Alice simulano un conato di vomito, alle spalle della nipote.

***

-Patatina mia..-

-Mio dolce fiorellino..-

-Amore..-

-Amore..-

-Amore..-

-Amore..-

-Amo..

-E BASTA VOI DUE!- grida Emmet dalla sua camera da letto, interrompendo l’interessantissimo e intelligente scambio culturale – Qualcuno qui sta cercando di concentrarsi!-

Nessie reprime una risatina. –Dimmi, amore-.

-Oh no, niente..- tuba (sì, come i piccioni) Jacob.

Rosalie, da sopra, simula un mal di denti. –Quei due fanno venire le carie-.

***

-Che succede?- chiede Isabella, con noncuranza, scartando il suo ghiacciolo al sangue.

Edward continua a ridere, affacciato alla finestra, come se la moglie non avesse aperto bocca.

Esattamente al centro del parco di casa Cullen, tre figure si stagliano alla luce della luna.

-Ragazze..- farfuglia Jacob, preoccupato –Ragazze, posso spiegare..-

Nessie e Pallina interrompono il contatto visivo tra loro, per spostare gli occhi su colui che aveva affermato di amarle, colui di cui si erano fidate, colui che le ha tradite.

-Come hai potuto, Jake?- singhiozza la ragazza.

-Wof wof..- abbaia strozzata la piccola volpina champagne.

-EDWARD!- lo rimprovera intanto Bella –come puoi prenderti gioco in questo modo dei sentimenti di tua figlia?-

-Oh.. Giusto- cerca di ritornare serio lui, schiarendosi la voce.

Intanto, dal bosco, fa capolino una nera figura. Si avvicina ai tre innamorati, e si ferma davanti a loro.

“Il triangolo no, non l'avevo considerato..” inizia a cantare, rivelandosi Renato Zero.

Il rosso, senza più un contegno, ricomincia a ridere, sotto lo sguardo severo della moglie.

Si sente un rumore di passi, l’autrice affianca i due personaggi principali della sua storia.

-Beh? Che succede?- borbotta. Sgrana gli occhi, osservando anche lei la singolare scena fuori dalla finestra.

-Non pare anche a te, Mazza, che sia indecoroso ridere davanti a una tale situazione?- sibila Bella.

-Indecorosissimo- commenta lei, camuffando la risata in arrivo in un violento attacco di tosse.

-E ora dove vai?- chiede ancora la vampira.

-Vado a prendere Vera- sussurra la ragazza, con un lampo sadico negli occhi –Pensa a quanto si arrabbieranno, sapendo del terzo imprinting..- Lascia i due vampiri, avviandosi in cucina.

Isabella, basita, osserva il marito rotolarsi dalle risate.

Qualche minuto dopo..

La porta di casa si apre, lasciando uscire una piccola figurina, con una pianticella in mano.

Jacob Black aguzza lo sguardo, poi sussulta.

-Zio lupo..-

ANGOLO AUTRICE

NO.. Non ci sono scuse per sparire dalla circolazione per diversi mesi, con un misero avviso come giustificazione..
Non so in quante delle vecchie lettrici siano arrivate fino a qui, non so se se ne siano aggiunte nuove.. Vorrei solo chiedere scusa, tutto qui..
In ogni caso, anche se dovessi aver perso lettori, vorrei precisare che la storia continuerà (con i suoi tempi). Io scrivo per far ridere, sì, per farvi divertire.. Ma scrivo anche per me stessa.. In questi due giorni ho sentito l'enorme bisogno di ricominciare a scrivere cavolate, e questo è il risultato.. Spero che possa essere piaciuto in qualche modo.. Sappiate solo che l'inizio è stato scritto a novembre, la fine in quest' ultima settimana XD
Detto questo, oggi non risponderò alle recensioni.. Non avrebbe senso, poichè nemmeno voi ricordate ciò che mi avevate scritto XD
La storia sta comunque finendo, considerato il tempo di scrittura per questo, e la mancata ispirazione, non potranno esserci più di due (massimo tre, ma solo se trovo qualcosa da scrivere) capitoli..
Vorrei dire grazie a tutti coloro che mi hanno seguita fin qui, perchè è grazie a voi se ho ricominciato a scrivere, se ho creduto in questa storia..
A presto (spero)