“E così vorreste andare all’isola del dio del cibo… fortunatamente per voi so dove sia, ma non starò a raccontarvi il perché…per come andarci non preoccupatevi, ho degli amici che ci aiuteranno!”

Sanji prese il suo lumacofono personale e cominciò a comporre un numero; il suo lumacofono era diverso da quello del dio Brook, il suo aveva un sopraciglio arricciato e il suo occhio sinistro era sempre chiuso.

“pronto…sono io, gamba nera…mi serve il tuo aiuto per andare in un certo posto...siamo in tre, vedi di venire al più presto!”

La telefonata terminò e i tre stettero ad aspettare vicino al porto della città in cui si erano fermati.

Dopo un’oretta cominciarono a sentire diversi ronzii.

“cos’è ‘sto rumore?”

“bene! Sono arrivati!”

“GAMBA NERA!!”

Due tizi sbucarono dal mare in groppa a due pesci volanti e atterrarono nelle loro vicinanze.

“ragazzi! Quanto tempo che è passato! Ma dov’è Duval?”

“emm…è ancora in marcia, ha deciso di venire con Motobaro!”

“ma che cretino che è quello lì….”

Una mezz’oretta dopo apparì dal mare un tizio molto alto che stava “navigando” sopra un enorme mucca nera.

“RAGAZZI!!! Non mi trovate bellissimo?”

Sanji guardò franky e chopper “mi raccomando, non dategli troppa corda o non ci smuoveremo da qui, intesi?”

“intesi!” risposero all’unisono

Il cuoco poi iniziò a parlare “Duval! MI SPIEGHI perché SE SEI IL CAPO HAI IL VEICOLO PIù LENTO??”

“come come? Mi trovi bellissimo?” [blink]

“MA NON FARLO L’OCCHIOLINO SE NON NE SEI CAPACE!”

“davvero non sai fare l’occhiolino? Fammiti dare una controllatina al tuo occhio!”

“chopper smettila di dire scemenze!”

“hey cresta blu, mi trovi bellissimo?”

“no! Però ammetto che la tua mucca è SUPER!”

[che banda di svitati!] pensò il cuoco.

“PIANTATELA!” una serie di calci fece zittire i tre casinisti

“duval, ti ho chiamato perché mi serve un favore…potresti portarci all’isola del dio Rufy?”

“MA SEI PAZZO! Dovresti ricordare che lì ci sono i due guardiani dell’isola! E poi che cosa ci devi andare a fare? Se non sbaglio avevi deciso di andartene da lì per…”

“NON RACCONTARE! Quello che ci devo fare lì è affar mio e dei miei amici, puoi accompagnarci?”

“NEMMENO PER SOGNO!”

“Duval caro…devo farti ritornare brutto?”

“NO! Assolutamente no! Ok vi accompagnerò…ma allora adesso mi trovi bello?”

“TACI!...Franky, fammi un favore, potresti trovare un modo di far andare più veloce Motobaro?”

“che idea Super!! Mi metto subito all’opera!”

In dieci minuti il carpentiere montò due motori alla mucca

“fatto! Ora può andare alla stessa velocità dei pesci volanti!”

“bene! E ora mettiamoci in volo!”

“solo un attimo ragazzi!

“che c’è ancora Duval?”

“mi scusi signorina, non mi trova bellissimo?”

“MUOVITI!”

Franky e chopper andarono sopra i pesci volanti insieme ai compagni di duval, mentre sanji andò con quest’ultimo

“Tobiuo riders…in marcia!!”

Motobaro cominciò a rombare e partì veloce sull’acqua, mentre i due pesci dopo essersi tuffati in acqua si innalzarono in cielo e cominciarono a volare.

L’isola apparve dopo un oretta di viaggio

[l’sola di rufy…sapevo che un giorno ci sarei tornato…]

“sanji ti vedo pensieroso, cos’hai?”

“niente franky, non preoccuparti!”

“siamo arrivati!”

Duval e i suoi compagni li fecero sbarcare su una spiaggia e dopo averli salutati scomparvero nell’orizzonte.

“eccoci qui!l’isola di Rufy!”

Era una piccola isola dove la vegetazione cresceva rigogliosa e l’acqua era pulita, un isola dove i frutti degli alberi erano enormi e così come gli animali e quindi la loro carne.

[si vede che Rufy è il dio del cibo] pensò franky

“Bene ragazzi mettiamoci in marcia!” disse chopper, e i tra si addentrarono nella foresta

Fra le fronde degli occhi li osservavano

“intrusi Marigold…che facciamo?”

“io dico di attaccarli una volta soli Sandersonia… si vede che sono tipi in gamba, soprattutto quello in mutande”

“grande idea! Credi che dovremo avvisare rufy?”

“non credo, dopotutto lui non voleva nemmeno le guardie, è stata Boa a fargliele mettere! Sai che ha paura degli uomini da quando è stata rapita da ragazzina, insieme a noi!”

“come vuoi tu…ma adesso muoviamoci e prepariamoci all’attacco…”

TO BE CONTINUED…