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Autore: ECJG    25/08/2005    1 recensioni

... Ella aveva una grandissima forza spirituale e mise in grande difficoltà il perfido Dio nonostante egli fosse immortale...
... Tuttavia il bambino che il Dio fece nascere ereditò i poteri della Luce...

Vi auguro buona lettura!
La storia non mancherà di colpi di scena!

Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Ivan

The Seventh Lord

Nota: Le caratteristiche fisiche dei personaggi e dell'ambiente, in questa storia, sono limitate, poiché credo che così facendo stimolerò molto di più l'immaginazione dei lettori. La storia è indicata ad ogni fascia di età. Nel caso in cui troviate il testo non scorrevole o qualunque altro difetto inviate dei commenti e farò in modo di perfezionare la storia. Ovviamente sono graditi anche commenti positivi!.
Vi auguro buona lettura!.

Capitolo XXXIII: Il risveglio di Nhel.

Di lì a poco le ragazze tornarono alla capanna e quando vi furono arrivate, nella stanza dominava il silenzio.
Così passarono la notte i quattro ragazzi. Presi dallo sconforto più buio e dalla disperazione per la scomparsa di una loro amica.

Nel frattempo i loschi piani di Darik avevano appena preso atto.
“Dunque Nhel, sei morta per salvare la vita al tuo caro Ivan! Ma non temere presto lo rivedrai.... Ma...?” disse lo scuro signore.
In quel momento le mani del Dio si protesero verso il corpo di Nhel. Come per un bambino la gioia di avere un pupazzo tra le mani è grande, anche per Darik avere Nhel produceva lo stesso effetto.
“Perfetto.... la tua anima non ancora ti abbandona... Dunque tu non sei ancora morta come credevo, che la vicinanza di Ivan l'abbia protetta dalla morte? Se così fosse non mi stupirei. Da quando quello sciocco è partito per il suo viaggio assieme ai suoi amici i suoi poteri sono parecchio cresciuti! Maledizione... forse sto perdendo tempo.... forse anch'io, come Soffio, dovrei agire? No... meglio aspettare. Anche se i suoi poteri non sono elevati, la sua sola vicinanza mi indebolirebbe. Per ora sarà meglio pensare a Nhel” pensò.
“Nhel svegliati!” gridò Darik.
Come da un lungo sogno, Nhel aprì gli occhi. In un primo tempo la ragazza non capiva dove fosse. Poco a poco la sua vista si schiarì e vide un volto a lei sconosciuto.
“Salve Nhel, finalmente conosci il mio volto. Io sono colui che ti ha ridato il corpo! Sono Darik il Dio delle Tenebre!” disse il ragazzo.
“Co-Cosa?” disse Nhel con un evidente stupore.
“E' così! Ti stupisce tanto che io mi trovi dinanzi a te? Eppure avresti dovuto immaginarlo che un giorno o l'altro ci saremmo incontrati!” disse Darik.
“Cosa vuoi da me?” chiese la ragazza.
“Niente, voglio solo che tu viva!” rispose il Dio.
“Maledetto lasciami andare! Lasciami tornare dal mio Ivan!” gridò Nhel.
“Dal tuo Ivan? Ts... sciocchezze! Ivan non potrà mai stare accanto a te!” disse Darik notevolmente alterato.
“Sta zitto! Io e Ivan siamo legati da un forte sentimento! Sono stata io che l'ho salvato dalla morte, e per questo siamo legati! Io sono stata al contatto con la sua anima e solo io posso stare con lui!” disse Nhel.
“Ahahaha! Sei solo un'illusa! Solo Keiko è speciale! Se sei riuscita a salvarlo non è per merito tuo. Tu sei lei... Più precisamente sua sorella!” disse Nhel.
“No, non è vero!” gridò la ragazza cercando di scappare.
“La verità fa male, non è così? Tu sei solo un esperimento andato a male. Avevo organizzato tutto alla perfezione, l'attacco al villaggio, il demone falena, il demone travestito da monaco... Era tutto perfetto... L'apprendista Keiko era giunta al suo villaggio natio assieme ad Ivan, il mio opposto. Non si sarebbero mai immaginati che era una trappola... Quando finalmente Ivan se ne andò, Keiko rimase da sola e il monaco poté manifestare la sua vera natura... Keiko rimase sconvolta, ma nonostante ciò cercò di difendersi. Il suo tentativo fu inutile dato che da sola non avrebbe mai potuto abbattere quel demone” raccontò Darik.
“Perché mi racconti questo, lasciami andare!” disse Nhel.
“Avanti, voglio solo che tu conosca in ogni particolare il momento della tua nascita! Non sei curiosa? Anche se non vuoi ascoltare io ti racconterò lo stesso quei fatti!” disse. Poi accomodatosi vicino alla finestra a forma d'arco continuò il suo racconto. “Appena Keiko perse i sensi io feci la mia comparsa...”

*FLASHBACK*
“Padrone ho qui la ragazza!” affermò il demone.
“Lo vedo! Hai fatto un ottimo lavoro! Finalmente potrò avere dalla mia parte una sacerdotessa che possiede i poteri del fuoco!” disse Darik.
“Perdonate la mia insolenza padrone, posso chiedervi cosa avete in mente?” chiese l'essere mostruoso accanto al Dio.
“Come ben saprai mio padre Zordian fu quasi distrutto da una sacerdotessa, ebbene il mio obbiettivo è quello di farmi alleata una di quelle. Tuttavia non voglio una sacerdotessa qualsiasi, io voglio questa. Lei è una semidea. Appartiene alla stirpe di Aura Dea del Fuoco. Prendendo una sua copia potrò utilizzarla per sbarazzarmi di Ivan!” disse il Dio.
“Se proprio volete fare ciò accomodatevi. Tuttavia sappia che la mia sola forza sarà sufficiente a togliere di mezzo quel bamboccio!” disse il demone.
“Povero sciocco, certo che non ti manca l'auto stima! Ad ogni modo io non torno sui miei passi! Presto prima che torni Ivan, accomoda la ragazza su quel tavolo! ...Perfetto! Dunque iniziamo...” disse Darik.
*FINE FLASHBACK*

“Poco dopo poggiai il mio indice destro sulla fronte di Keiko. Quel gesto mi bastò a far si che pochi secondi dopo comparisse accanto al sua figura un altro corpo. Credo che sia inutile dire che quel corpo appartiene a te. Ero felice, i miei piani si stavano compiendo, tuttavia la mia gioia ebbe presto fine. Feci un grosso errore. Avevo creato un fantoccio con un animo proprio. Com'è possibile chi io abbia compiuto un simile errore, pensai, che nel corpo di Keiko si celasse un'altra anima? Era forse quella la ragione? In fine poco tempo dopo venni a conoscenza che quella ragazza celava una duplice forza” disse Darik.
“Cosa stai cercando di dirmi?” domandò la ragazza.
“Tutto accadde diciassette anni fa. Keirin la figlia di Aura, Dea del fuoco, si era innamorata di un essere umano capo di un piccolo villaggio. Essi avrebbero voluto vivere insieme per sempre, ma la loro unione era ostacolata sia dalla loro diversa natura che da Aura. Nonostante le avversità i due ebbero due figlie Keiko e Nhel. Quando Aura venne a conoscenza che due esseri impuri facevano parte della sua stirpe diede ordine di ucciderli, e così i demoni inviati, completarono a metà la loro missione. Tolsero di mezzo solo una delle bambine.... te! Come qualsiasi madre che voglia bene ai propri figli, Keirin cercò di salvare la sua piccola ma quando si rese conto che il suo corpo non ce l'avrebbe fatta decise di salvare almeno la sua anima trasferendola nel corpo della piccola Keiko” raccontò Darik.
“Come fai a sapere tutte queste cose, e poi come faccio io a crederti?” chiese Nhel.
“E' naturale che io lo sappia, sono il Dio delle Tenebre, io conosco tutto ciò che si nasconde nel subconscio degli esseri viventi! Ad ogni modo sei libera di non credermi, però sappi che tutto ciò che ti ho detto è la pura e semplice verità! Ora vai, puoi anche tornare da Ivan se è questo che desideri, però sappi che presto ci rincontreremo!” disse Darik uscendo dalla stanza e lasciando la via libera a Nhel, la quale non esitò a fuggire.

Durante il cammino Nhel pensò a tutto ciò di cui aveva parlato con Darik.
“Quello che mi ha detto non può essere altro che la verità, altrimenti come avrei fatto io a risvegliarmi quel giorno conoscendo chiaramente il mio nome. Ma ora basta pensare, devo tornare da Ivan” pensò.

Lontano nella capanna, Ivan e gli altri si erano appena svegliati ed erano ormai pronti a partire nonostante su di loro era ancora poggiato un velo di sconforto.
“Adesso dove andiamo?” chiese Alexien.
“Credo che sia meglio se andiamo dal tuo maestro, Alexien” disse Ivan.
“Lo credo anch'io, dobbiamo raccontargli tutto ciò che sappiamo” disse Sarah.
“Hm hm” disse Alexien facendo cenno con la testa.
“Keiko, so che ci vorrà molto prima che tu possa perdonarmi ma io voglio chiederti lo stesso di perdonarmi per quello che ti ho detto, non era in mia intenzione dirti quelle cose, ti prego perdonami!” disse Ivan.
“Hai detto bene. Se speri che io questa volta sia indulgente ti sbagli di grosso!” disse Keiko dando ad Ivan un schiaffo a mano aperta. “La prossima volta, per quanto tu sia arrabbiato, ricordati di pensare prima di parlare!” aggiunse.
“Certo che doveva essere parecchio arrabbiata!” disse Alexien.
“Già!” disse Sarah concordando.
“Almeno tutto sembra tornare alla normalità!” pensò Ivan con un sorriso in faccia.

-FINE PRIMA SERIE-
Cosa succederà incontrando Sebastian? Alexien troverà il coraggio di rivelare al suo maestro la verità? Sebastian riuscirà a raccontare tutto? Cosa accadrà quando Nhel incontrerà i suoi amici? Rubin, il drago di Nhel, che fine avrà fatto? Cosa accadde esattamente il giorno della morte di Alis? Che fine avranno fatto i figli di Soffio? Come si comporterà Rain nel momento della sua entrata in scena? E infine, cosa accadrà nel momento in cui Ivan incontrerà Rage? Tutti questi interrogativi troveranno risposta nella seconda serie di Ivan The Seventh Lord.

  
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