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Autore: daeran    26/08/2005    4 recensioni
Chi è davvero Remus Lupin? Cosa pensa? Cosa prova e sopratutto come ha superato e come supererà la morte di tutti i suoi più cari amici? La sua natura lo ostacolerà nella faticosa ricerca della luce? Dopo la pioggia torna sempre il sole, sarà vero anche per un lupo mannaro? ATTENZIONE SPOILER Paring Remus/Tonks CONCLUSA
Genere: Romantico, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Silente, Harry Potter, Nimphadora Tonks, Remus Lupin | Coppie: Remus/Ninfadora
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Grazie infinite a  Daewen per il commento, sono felice che ti sia piaciuto il primo capitolo. Spero non sia sembrato troppo pesante.  Continuo a segnare nelle avvertenze Spoiler, tanto per evitare problemi, in verità neppure in questo pezzo ci sono ancora spoiler, ma almeno chi non vuole sapere nulla, può dirsi avvisato, visto che in seguito ce ne saranno.

 

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Risveglio



Dove sono? E' tutto buio. Cosa mi sta accadendo? Non riesco a muovere un muscolo.
"NON SE NE E' ANDATO!!" è la voce di Harry!
"NON E' MORTO!"
Morto? Chi è morto? Perchè non mi muovo?
Sta succedendo qualcosa, devo aiutare Harry!
"SIRIUS!"
Sirius? Ma cosa?
Un accecante bagliore rosso squarcia l'oscurità. Il volto di Sirius è congelato in un istante infinito.
L'arco... cos'è quell'arco?
Sirius è scomparso nell'arco!
"E' l'arco della morte. Sai meglio di me come funziona quel manufatto infernale, Remus. Sirius non tornerà mai più."
Silente? Silente, di cosa sta parlando? Perchè non dovrebbe tornare? Ha solo attraversato uno stupido velo!
Silente? Silente! Dove si trova professore? Non riesco a vederla!
L'arco! Si sta allargando! Ci inghiotterà tutti!
Harry! Allontanati da là, Harry!


Ah... che cosa diavolo è qesta luce?
Semplice, hai appena riaperto gli occhi, Remus.
E' così che ci si sente quando si nasce? La tanto decantata luce brucia così tanto?
Non riesco a muovermi, ho la schiena indolenzita e la testa mi martella come se qualcuno fosse rimasto chiuso dentro la mia scatola cranica.
Che cavolo mi è successo? Mi sento come dopo una sbronza apocalittica.
"Non si è ancora svegliato? Forse dovremmo portarlo al San Mungo. Sta male e non solo fisicamente." la voce di Molly.
Sta bisbigliando ma riesce lo stesso a trapanarmi i timpani.
"No, Silente ha detto che dovrà restare qui. Dobbiamo cercare di aiutarlo. Sta soffrendo molto, Molly, dobbiamo stargli vicino."
"Ma... potrebbe diventare... lo sai Arthur..." Stanno parlando di me, questo mi sembra chiaro.
"Non c'è alcun pericolo, Molly. Mi stupisce il fatto che tu possa anche solo pensarlo. Conosci Remus, è un uomo più che per bene."
Certo, per bene. Il dolce caro e altruista Remus.
Non ne posso più.
Pensa a qualcosa di odioso da dire ora, Remus. Feriscili!
Guarda l'espressione del loro volto quando scopriranno che sei sveglio.
"Ha fatto esplodere quella finestra, Arthur! Se Silente non fosse stato nella stanza con lui, avrebbe potuto far esplodere metà della casa. Hai sentito anche tu il boato, santo cielo, i bambini avrebbero potuto ferirsi."
Ho fatto esplodere la finestra?
"E' stato un incidente, Molly. Lo ha detto anche Silente, ha perso il controllo, tutto qui. Non dobbiamo preoccuparci."
Ho perso il controllo?
Ora ricordo.
Ero nella mia stanza, insieme a Silente.
Mi ha fatto infuriare.
Mio Dio, ho perso il controllo del mio potere e la finestra mi è esplosa alle spalle.
Ho perso il controllo...
Non mi capitava più da quando avevo dodici anni.
"Ha perso il controllo, è proprio questo il punto. Alla sua età non si perde più il controllo, Arthur. Finchè si è bambini è un conto ma da adulti, diventa pericoloso.
Al San Mungo saprebbero gestirlo meglio. Si sta autodistruggendo e rischia di coinvolgere anche noi nella sua fine."
Il mio cuore si sta ribellando alla prigionia; pulsa ad una velocità tale che, se non fossi bocconi, mi salterebbe fuori dalla cassa toracica per dare il buon giorno ai coniugi Weasley.
Serro gli occhi, non voglio che capiscano che sono sveglio.
Sono un idiota.
Come si può perdere ancora il controllo alla mia età? Come se non bastasse, mi è capitato davanti a Silente.
Lo rivedo indietreggiare davanti al mio sfogo, alzare una mano e bisbigliare qualche controincantesimo per proteggere se stesso e la casa.
< ..avrebbe potuto far esplodere metà della casa... >
< si sta autodistruggendo e rischia di coinvolgere anche noi nella sua fine >
Affondo la faccia nel cuscino, non riesco a trattenere un gemito.
Molly e Arthur non mi hanno sentito, grazie al cielo. Non potrei affrontarli ora.
Sono un idiota!
Sto davvero cercando di autodistruggermi?


"Professor Lupin, si è svegliato finalmente. Eravamo molto preoccupati."
Salto come una molla impazzita e mi sollevo sulle braccia, sorpreso.
Mi gira la testa, ogni muscolo del mio corpo decide in questo preciso momento di entrare in sciopero; le braccia cedono e atterro malamente sul materasso di piume, la faccia immersa nel lenzuolo ruvido. Emetto un altro gemito incontrollato.
"Non deve alzarsi, professor Lupin. La professoressa McGranith ha detto che deve rimanere a letto per almeno un paio di giorni, finchè non viene madama Chips a controllarla. Buongiorno signori Weasley."
"Hermione!" Molly salta a sua volta sulla sedia, guarda prima la signorina Granger, poi me con occhi dilatati.
"S... sei sveglio, Remus."
"Mh.. c.. che ore sono?" divago, ho la voce impastata, non mi riconosco neppure.
Spero che mi abbiano capito, perchè io ho sentito solo un grugnito.
"Sono le nove di mattina, professore." Le mani gentili di Hermione mi sfiorano la spalla nuda, mi accorgo solo ora di avere indosso solo i pantaloni del pigiama, ho il busto fasciato, la schiena mi brucia da morire e le mie mani sono ricoperte di cerotti e bende.
La giovane strega mi afferra il braccio e mi aiuta a risistemarmi nel letto.
Aiutato a sdraiarmi da una mia ex allieva, devo essere messo davvero male. Evito di guardarla negli occhi.
Non riesco a trattenere un altro gemito di dolore e vergogna.
Sono le nove di mattina? Quando sono svenuto, non era ancora mezzanotte, ho dormito una notte intera? Non mi capitava più da..
"Ha dormito per quasi due giorni e mezzo, professore. Stavamo preoccupandoci ma il professor Silente ci ha detto di non disturbarla, che aveva bisogno di molto riposo e.."
"Due... due giorni?"
Non è possibile. Come posso aver dormito così tanto?
"Proprio così, professore. Oggi è Mercoledì."
"Sarai affamato, Remus. Vado giù a prepararti qualcosa." Possibile che Molly debba sempre pensare che abbia bisogno di mangiare? Mi crede un lupo famelico?
"Non devi preoccuparti, Molly.. non ho bisogno di...."
Oh... il mio stomaco emette gli stessi suoni di un lavandino otturato.
"Eh, si... direi che invece hai davvero fame, vecchio mio." Arthur ride, divertito.
"Ehm..." mi sento arrossire come un bambino colto con le dita nella marmellata.
"Si... forse un pò... Ma non devi disturbarti..."
"Non dire stupidaggini, che disturbo vuoi che sia? Hermione, vuoi aiutarmi?" Molly esce dalla stanza silenziosamente, seguita dalla piccola Hermione.
Piccola, ormai non è più nemeno tanto piccola, dovrebbe avere quasi diciassette anni. Negli ultimi tre anni è cresciuta davvero molto.
Chissà a quanti anni arriverà, prima che la guerra distrugga anche lei?
"Beh?" Arthur mi distare da questi pensieri lugubri.
"Cosa?" Lo guardo dal basso, rischiando un torcicollo storico ma credo che, girandomi sulla schiena, rischierei molto peggio.
"Come va?"
Evviva le domande di circostanza.
"Sto bene... Sono sveglio."
"Lo vedo. Immagino che tu abbia sentito tutta la discussione."
"Quale discussione?" fingo palesemente.
"Questo mi sembra un si."
Ok è confermato, Remus Lupin non sa mentire, possiamo passare oltre?
"Mh... anche se fosse? Stavate parlando di me in mia presenza, tecnicamente non stavo origliando."
Ho fatto del sarcasmo! La dormita deve avermi fatto bene.
Arthur ride, sembra sollevato.
"Ti vedo un pò meglio."
"Beato te, io ti vedo storto." un'altra battuta! Che cosa mi prende? Rischio di sembrare di buon umore.
"Devi scusare Molly. Si è molto preoccupata per quello che è successo."
Mi dispiace...
"Io... non so che mi sia preso... mi dispiace.. Si è fatto male qualcuno?"
Non sopporterei una cosa del genere.
"Si."
Il mio cuore si ferma. "Chi?"
"Tu, Remus."
Affondo la faccia nel cuscino sbuffando sollevato. Ti sembrano scherzi da farsi?
"Dio, Arthut, pensavo fossi serio..."
"Ma io sono serissimo, Remus. L'unica persona che hai ferito, sei tu stesso. Per furtuna Silente era con te o sarebbe finita molto peggio,"
"Avrei potuto fare del male a qualcuno di voi, lo so e mi dis..."
"Avresti potuto ucciderti, Remus."
Sai che gran perdita?... Sono solo un povero idiota.
"La tua morte sarebbe stata una perdita troppo grande."
Ma... avete cominciato tutti a leggermi nel pensiero? Il legilimens su di un uomo nelle mie condizioni, non mi sembra moralmente accettabile.
"Nessuno di noi avrebbe potuto sopportare nulla del genere, Remus; non in un momento come questo, non dopo ciò che è accaduto a Sirius."


...Sirius...


Perchè mi fai questo, Arthur? Perchè mi fai ricordare? Credevo che fossimo amici...
"Non hai pensato ad Harry? Come pensi che si sia sentito quando ha saputo cosa hai fatto? Quando ti ha visto ricoperto di sangue tra le braccia di Silente? In fondo sei l'unica persona legata a suo padre che gli sia rimasta..."
"M... mi .. mi ha visto?"
"Naturale che ti ha visto. Eravamo tutti di sotto, Harry era appena entrato in casa con Silente, prima che lui salisse da te, quando si è sentito quel boato. Siamo corsi tutti su, mai potevamo immaginare..."
"E'... è ancora qui?... è ancora in casa? Harry, intendo."
"Si, ti ha vegliato, come tutti noi, in questi giorni. Vuoi che lo chiami?" Si alza.
"No!" con uno sforzo disumano gli afferro un braccio, una scossa tremenda mi attraversa la schiena e le gambe, ricado ancora sul materasso, gemendo, prossimo alle urla. Sbatto con le nocche sul pavimento freddo, quando la stretta sulla manica della camicia di Arthur viene meno.
"Dio, Remus, non devi muoverti!" Cerca di risollevarmi sul cuscino.
"Non... non chiamarlo. Non ancora. Per... favore." biascico respirando a fatica.
Mi sento come se mi avessero lasciato le schegge di vetro conficcate nella schiena. Possibile che Silente abbia deciso di punirmi così?
"Guarda qui. Ti si sono riaperte le ferite! Finchè Silente non porterà qui madama Chips, dovremo accontentarci di questi rimedi babbani ma visto come ha reagito Molly all'idea di utilizzare i punti, dovrai tenerti solo fasciature e rimanere fermo; è chiaro, Remus?"
Rimanere fermo. Ricevuto. Ma non portate qui Harry.

  
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