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Autore: RbiliusW    07/05/2010    2 recensioni
Questa è la mia prima storia,è ambientata dopo la guerra. i personaggi principali sono Ron e Hermione,la storia è inoltre raccontata dal punto di vista di Ron anche se alcuni pezzi sono presentati da un narratore esterno. spero vi piaccia..ah e accetto di buon grado le critiche,senza peli sulla lingua potete dirmi anche che fa schifo. non mi offendo :)
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Parcheggio la Ferrari a poca distanza dalla Tana. Fa uno strano effetto essere tornato. Chissà cosa penseranno di me,sono cambiato tanto,soprattutto fisicamente. Difficile da credere ma da quando me ne sono andato mi sono alzato,ho un fisico assolutamente perfetto,muscoloso e robusto,un nuovo taglio di capelli che mi dona un’aria decisamente più adulta,sono più corti e mi sono fatto crescere la barba. Mi vesto in modo completamente diverso,più elegante,camicia e giacca Dolce & Gabbana,  jeans Levis ,occhiali Rayban. Non sono esattamente il vecchio Ron che tutti si aspettano di rivedere. Sono agitato,non so cosa potrei dire per giustificare la mia assenza in questi anni. Non sono nemmeno tornato per le vacanze natalizie,ho dato poche notizie via gufo rimanendo vago. Accidenti a me. Avrei dovuto saperlo,alla fine questo momento doveva pur arrivare,non avrei mai potuto rimandare tanto. Mi sono trovato così bene in Italia,è un paese che mi ha ristorato,mi ha fatto sentire me stesso,ho trovato qualcosa di mio e ho avuto una gran paura. Avevo il timore che,se fossi tornato, rivedendo tutti,la mia famiglia e soprattutto Hermione non sarei mai più ritornato indietro e avrei lasciato tutto ciò che avevo costruito e che mi aveva fatto stare bene. Scendo dalla macchina e mi dirigo verso la porta. Sarà difficile ma ce la posso fare. Entro senza nemmeno bussare sbattendo un po’ la porta per attirare l’attenzione. Mia madre è la prima che si volta a guardarmi,io le sorrido. La trovo invecchiata,sul viso ha parecchi segni tracciati dall’età e parecchie ciocche di capelli bianche,eppure sono passati solamente tre anni. Mi sono perso sicuramente parecchie cose. Allargo le braccia in aria:

-Finalmente. Casa,dolce casa.- dico con un mezzo sorriso sul volto

-oh il mio ragazzo,il mio bellissimo Ronnie.-strilla mia madre,è sull’orlo delle lacrime,stupefacente! Non l’avrei mai detto. –fammi vedere quanto sei cresciuto e dammi un bel bacio subito.-

Senza farmelo ripetere ulteriormente la raggiungo con pochi passi,l’abbraccio e un po’ la sollevo,poggiando le mie labbra sulle sue guance. Ho un sorriso che parte da un orecchio e arriva all’altro.

-Ahah ciao mamma.-

-tesoro quanto sei cambiato,giurerei che sei anche più alto. Per la barba di merlino che ragazzo affascinante sei diventato,scommetto che le donne le streghi tutte- ride. – e…wow sei davvero molto elegante.-

-Grazie,mi sono messo un po’ a posto infatti-

Senza aggiungere altro viene subito a salutarmi mio padre,Harry,George,Angelina,Percy,Fleur,Bill,c’è anche Charlie.

Ginny,Ginny,Ginny. Mi corre incontro,la prendo per i fianchi e la sollevo in aria,l’abbraccio forte e le stampo un bacio sulla fronte.

-Ciao sorellina-

-Ciao fratellone-

È assolutamente strabiliante. È una donna a tutti gli effetti, è cresciuta prima di me,davvero bellissima. Alzo lo sguardo e cosa vedo?

-Wow,mamma lo sapevo che avresti dato il meglio di te come al solito. Meno male. Ho così tanta fame che mi mangerei un perfino un drago. Certo che non riesci mai a darti un limite,dovreste assumere un badante che la tenga d’occhio in cucina. Ovviamente non in questi giorni. Mmm la torta di melissa.-

 Subito ne taglio una fetta e la ingurgito come se non mangiassi da giorni.

-ma è la ricetta della nonna. Ti sei riuscita a far dare l’ingrediente segreto di sua spontanea volontà o hai usato la maledizione Imperius?- chiedo rivolgendomi a mia madre.

Stava per rispondermi quando mia sorella la precedette

-Ronald Weasley hai il tatto di un elefante. Non hai ancora salutato tutti.-

Mi lancia uno sguardo di fuoco. Non sono arrivato nemmeno da dieci minuti e già ce l’hanno con me.

-Oh! Perché chi manca?-

Ingurgito l’ultimo pezzo di torta e sposto lo sguardo oltre la porta a vetri,dove mia sorella sta indicando. Quei capelli,quegli occhi,quelle labbra,quel sorriso,quel viso….Hermione.

Mi sento paralizzato. Devo avere un’espressione da vero e proprio cretino in volto. Provo a farfugliare qualcosa ma le parole mi muoiono in gola. Non sembra nemmeno arrabbiata.

-Dai Ginny lascia stare! In certe cose non cambierà mai.- dice e io capisco la metà di quello che ha detto. Si avvicina per salutarmi sorridendo. E se mi avesse aspettato nonostante tutto questo tempo? No,no figurati. Sarà fidanzata per forza. Però è strano,possibile che sorrida? Che non serbi nessun rancore? Che sia qui a per festeggiare insieme a tutta la mia famiglia il mio ritorno a casa? Potrebbe fingere per vendicarsi. Mm da escludere,questi giochetti avrebbe potuto farli a tredici anni,forse neanche. Non è tanto cattiva. Forse però mi ama ancora? Sembra così felice di rivedermi. Proverà solo amicizia?

Si alza col le punte dei piedi per baciarmi sulla guancia,io da vero maleducato non mi chino nemmeno un po’,sono ancora imbambolato come un demente. Dannato me!

La guardo negli occhi. Bella è sempre bella. Ha un corpo che ti lascia senza parole,non è nemmeno facile descriverlo.

-Ciao Ronald,è bello rivederti-

-ecco..è….è…bello..rive-rivedere te!-

Più cretino di prima,quindi doppio cretino. Si può che mi metto pure a balbettare?!

-Forza Forza- grida mia madre- tutti a tavola-

 

Ci spostiamo tutti verso la sala da pranzo e prendiamo posto. Io sono a capotavola.

-caro è così bello rivederti. Ci voleva il matrimonio di tua sorella Ginny per farti tornare comunque- come al solito polemizza sempre.

-ma va mamma! Stavo già pensando di tornare- mento,è l’unica alternativa

-davvero? Pensavi di tornare in Inghilterra?- chiede in tono meravigliato.

Tutti staccano gli occhi dal proprio piatto per guardarmi. Che imbarazzo,forse un po’ arrossisco. Che situazione!

-Intendevo tornare per venirvi a salutare. Il mio lavoro è in Italia,la mia casa. Non posso lasciare tutto di punto in bianco.- affermo ragionevolmente

-Bè mi sembra che l’Inghilterra l’hai lasciata di punto in bianco-

Non perde mai colpi quella donna. Mi zittisce sempre,e questa volta è meglio tacere perché tutti i torti non li ha.

-Allora Ron che hai fatto in questi anni?- chiede Hermione

Io la ringrazio con gli occhi,mi salva sempre,è un vizio che non perde mai. Tuttavia rimango evasivo

-Bè è lunga da spiegare.-

-comincia da quando te ne sei andato dalla Tana. Ci siamo chiesti tutti come te la sei cavata.- questa volta è mia sorella a intervenire.-

-ecco ho passato questi anni in Italia. Il primo anno ho fatto un addestramento,gli altri due ho lavorato presso un dipartimento- cerco in tutti i modi di tagliar corto.

-Wow Ron,è un riassunto davvero esauriente, tre anni in una frase,hai detto le stesse cose nelle lettere che mandi a mamma una volta ogni sei mesi. - la freddezza e il sarcasmo di mio fratello George è impeccabile.

-Grazie George. Va bene allora quando me ne sono andato ho fatto un addestramento piuttosto duro e difficile. Rafforza fisico e mente. È stata una delle esperienze più belle della mia vita. Ovviamente lo dico solo adesso perché durante quei mesi pensavo ogni giorno di mollare. Si dormiva poco e niente,stesso discorso per il cibo, non potevamo appesantirci troppo per evitare di star male quando lavoravamo. Abbiamo preso l’attestato in quindici su centocinquantotto ragazzi iniziali. È stato un disastro,molti si sono ritirati l’ultimo mese quando le cose da fare si erano intensificate parecchio. Comunque l’allenatore mi raccomandò in un dipartimento americano . non so se ne avete mai sentito parlare al ministero,è la A.C?- chiedo alla fine

-L’Associazione della California vuoi dire?- chiede Hermione a bocca aperta.

-Esatto,proprio quella. Come dicevo è americana però hanno aperto da cinque anni un ufficio anche in Italia. Lavoro per il miglior capo di tutta la California e forse anche più. È un uomo brillante e una persona davvero fantastica. È stata una fortuna che abbiano messo a comando lui del dipartimento che c’è Italia. Ci sono comunque oltre a lui altre persone straniere,alcuni anche inglesi. È tutto- dico infine.

Per fortuna nessuno chiese più nulla, per il resto del pranzo,sicuramente si tenevano alcune domande per i giorni seguenti ma momentaneamente ero felice di averla scampata. Primo round superato.

 

 

 

 

**spero come al solito che sia di vostro gradimento. fatemi sapere un bacio.

aggiorno presto,probabilmente sabato

 

  
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