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Autore: Salice    08/05/2010    2 recensioni
Kakashi ha una nuova missione: Deve coordinare i maestri dei nuovi gruppi di genin, ma si troverà a fare i conti con una persona che non gradisce affatto la sua presenza, e che arriva diretta dal suo passato, quando ancora era vivo Obito.
(Tratta dal primo capitolo)
Kakashi si svegliò di soprassalto, ansimando. Ci mise qualche istante a identificare, nella luce grigia, la sua stanza. Inspirò profondamente, realizzando che il sole doveva ancora sorgere. Ogni notte sognava una missione del suo vecchio team. Non importava quale fosse, finivano tutte nello stesso identico, orribile modo. Si alzò, mentre il cuore tornava a battere ad un ritmo normale. Anche oggi sarebbe arrivato alla tomba all’alba.
Genere: Azione, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kakashi Hatake, Nuovo Personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden
Capitoli:
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consigli per la musica di sottofondo:
The devil's Trill – Vanessa Mae - Strumentale




Capitolo 8 – Il piano del Copianinja



L'interno del cunicolo era silenziosissimo, mentre le tre figurette strisciavano avanti. Ogni rumore li faceva sussultare, e si guardavano intorno, come se i nemici potessero balzare su di loro in ogni momento. Camminavano curvi, uno ad uno, perché il passaggio era basso e stretto.
Dell'acqua gocciolava da qualche parte, più avanti.
Non appena raggiunsero un punto in cui la caverna si allargava, si fermarono, avanzando ancora con maggiore prudenza. La grotta principale era vicina, e sentivano chiaramente un mormorio provenire dal fondo. Erano parole veloci e confuse. Si scambiarono un cenno d'intesa, e Wabi avanzò per prima, seguita da Ichiro e Midori.
Si fermarono in fila, poco prima della svolta che conduceva a quella sorta di stanza naturale dove i ninja dell'erba si erano rifugiati. Erano tutti e tre pallidi e tirati e fu Midori a muoversi stavolta, sporgendosi leggermente verso l'interno.
Il brusio si interruppe improvvisamente. I due ninja dell'erba erano voltati in un angolo, accucciati su di un corpo sottile, accasciato a terra. In un angolo, la terra trasudava acqua, formando una pozza fangosa su quello che era il pavimento del rifugio improvvisato. Midori si voltò, ma non fece in tempo neppure a fare un cenno agli altri due, che i ninja si voltarono. Erano sporchi di terra e portavano ancora i segni delle ferite che aveva provocato loro la Maestra Kokoro, ma sembravano anche troppo in forma. Fu quello più grosso a parlare, mentre avanzava:
- I pulcini tornano da mamma chioccia? Credete davvero di poter fare qualcosa? I ninja della Foglia sono davvero stupidi! - Il tono era sprezzante, ma non gli rimase tempo per aggiungere altro. Una grossa crepa si andava formando sul terreno, esattamente sotto i piedi del ninja. Ci fu un istante di silenzio attonito, Poi la terra si frantumò in quella che sembrava un'esplosione e il ninja dal volto coperto ne emerse.
- Fossi in te, starei attento a come parli dei ninja del villaggio della foglia. - Sentenziò Kakashi, sollevando di scatto la mano destra, crepitante di scintille di chakra.
- Vuoi ferirmi con ile tue tecniche? - Domandò l'energumeno, scoppiando in una sonora risata. - Ci siamo accorti della tua trappola, percepiamo tutto quello che si muove a contatto con il terreno grazie al nostro chakra, è stato stupido da parte tua credere di poterci cogliere di sorpresa. - Mentre parlava la terra si strinse attorno al corpo di Kakashi, bloccandogli ogni movimento. I tre ragazzini all'ingresso del cunicolo osservarono la scena con espressione sbigottita. L'altro ninja, più indietro, sogghignava con le mani premute contro il terreno. Il ninja più grosso giocherellò con noncuranza tre sassolini, e li scagliò con destrezza verso i bambini, colpendoli in un'esplosione di chakra. Proprio in quell'istante, sotto la maschera di Kakashi spuntò un sorriso.
I tre ragazzini scomparvero in una nuvola di fumo, mentre il soffitto crollava proprio sopra al ninja che lo tratteneva con la sua tecnica. Dal buco saltarono fuori Midori e Ichiro, urlando. A trattenerli per gli abiti c'era Wabi, con i capelli completamente bianchi, il volto pallido per lo sforzo e due incredibili ali candide spiegate che le spuntavano dalla schiena.
La ragazzina lasciò andare Ichiro, che piombò accanto al ninja accucciato e fece quasi esplodere la sua armatura di Chakra, emettendo quello che pareva proprio un ruggito, mentre si scagliava sull'uomo, tentando di bloccargli le braccia.
- Lo tengo! Lo tengo! - Urlò Ichiro, mentre il ninja si lasciava scappare un ringhio frustrato.
- Katashi attacca il copianinja! Ci penso io ai mocciosi! - Subito dopo si rivolse ad Ichiro: - Sei un idiota, sei in mio potere ora. - All'istante il terreno attorno ai piedi del bambino iniziò a sbriciolarsi, muovendosi a spirale attorno a lui e stritolandogli le caviglie e le gambe.
- Chi è che tiene chi? - Domandò l'uomo, mentre il ragazzino stringeva gli occhi, nello sforzo di mantenere espansa l'armatura di chakra.
- A me... - Ansimò Ichiro, palesemente sotto sforzo - … Basta tenerti fermo! -
In quell'istante un secondo urlo costrinse l'uomo a voltarsi. Dall'altro era piombata Midori, che stringeva con entrambe le mani sopra la testa un Kunai. In un movimento repentino, il ninja si scrollò di dosso Ichiro, facendolo rotolare via; sollevò una mano e afferrando così entrambi i polsi della ragazzina, liberando però Kakashi dalla morsa della terra.
- Cosa credevi di fare? Eh? - Sbraitò l'uomo, strattonandola per le braccia. Midori strinse gli occhi, mentre lasciava andare il Kunai, intrecciando velocemente le dita in diverse posizioni.
- Questo: Richiamo! -
Un istante dopo il ninja spalancò gli occhi, soffocando un urlo di dolore. La stoffa del suo giubbotto era lacerata all'altezza del fianco, e il suo sangue colava via copioso sul... Nulla.
Dopo qualche momento dal sangue prese a delinearsi una sagoma familiare. Un grosso Shuriken invisibile era piantato nel suo corpo, proprio sotto le costole, e lui aveva interrotto il contatto con il terreno!
Proprio in quell'istante, Kakashi si era scrollato di dosso il terriccio, e aveva sollevato nuovamente la mano, generando nuovamente i bagliori del mille falchi.
- Mi dispiace per voi, ma non ho tempo di giocare. - Mormorò, scoprendo con la mano libera l'occhio con lo sharingan. Il ninja corpulento, che nel frattempo si era avvicinato e aveva preso a irrobustire la sua pelle non esitò. Sollevò entrambe le mani, posizionandole così velocemente che per chiunque altro sarebbe stato impossibile vederle.
- Tsunami di terra! -
Il terreno prese a muoversi come un tappeto sbattuto dal vento, per poi sollevarsi davanti ai piedi dei ninja, abbattendosi in una grossa onda di terra sbriciolata e poi ricompattata sopra a Kakashi.
Per un istante sembrò non accadere nulla, e il tempo parve cristallizzarsi attorno alla figura del ninja colpito dall'enorme massa di terreno indurito. Poi un crepitio spezzò la calma illusoria che si era creata, e di scatto una mano circondata da scariche di energia azzurrine perforò il muro, incocciando poi all'attaccatura della spalla sinistra del ninja poco più avanti. Mentre le briciole di terriccio scivolavano giù dalla figura di Kakashi che emergeva dal cumulo il suo braccio si conficcò profondamente nella carne del suo nemico, trapassandolo da parte a parte. Il ninja fissò prima il braccio, inorridito, per poi sollevare uno sguardo sconvolto verso Kakashi, che aveva portato l'altra mano al volto e lo fissava con entrambi gli occhi, uno dei quali dotato di sharingan e solcato da una lunga cicatrice.
- Fine dei giochi. Lance di roccia! - Le parole erano uscite basse e roche, come il risucchio della risacca su una spiaggia di sassi, mentre il copianinja evocava una schiera di lance che dal basso si scagliarono verso l'alto, infilzando quello che rimaneva del grosso ninja dell'erba, strappandogli un urlo di dolore prima del silenzio. Kakashi comunque non rimase fermo, ma si scagliò di lato, pronto a correre in aiuto del trio di ragazzini, che aveva lasciati soli per più tempo di quello che aveva previsto. Inaspettatamente i tre sembravano aver sotto controllo la situazione. Ichiro si era lanciato di nuovo addosso al ninja, tempestandolo di colpi che avevano un relativo effetto, se non quello di tenerlo impegnato, e Wabi era piombata dall'alto, tracciando velocemente dei segni nell'aria.
- Vento di sonno! -
A quelle parole l'uomo non si era più mosso, assumendo uno sguardo vacuo, tipico di chi viene colto da un'illusione. Midori e Ichiro si erano visibilmente rilassati, ma Wabi non aveva finito. La ragazzina, che aveva ancora le sue ali ben aperte dietro la schiena posò indice e medio sulla fronte dell'uomo, del tutto immerso nell'illusione.
- Incubo cosciente. Reclusione! -
Quale che fosse la sua tecnica, Kakashi non riuscì ad intuirlo neppure con lo sharingan, e ne dedusse che doveva trattarsi di un'abilità innata, come la mutazione corporea e i sigilli che aveva liberato prima di trasformasi lasciavano supporre. Quando le dita della ragazzina lasciarono la fronte dell'uomo, un rivolo di bava gli scivolò dall'angolo della bocca, macchiando il giubbotto scuro. L'espressione da vacua si era fatta ebete, e mani e piedi scattavano, come in preda a delle contrazioni.
- Ho finito. - Mormorò Wabi e crollò a terra svenuta.




1. Katashi significa “Duro” in giapponese. Mi sembrava un nome carino per il povera ninja dell'erba, che ha avuto la sola sfortuna di essere usato come vittima sacrificale da me.

2. Tsunami di terra in lingua originale dovrebbe suonare (credo) come “Tuti no Tsunami”. E' una tecnica inventata da me che non mi risulta compaia in alcuna parte del fumetto.

3. Tecnica comparsa solo nell'anime e non per opera di Kakashi. Essendo però lui un ninja esperto e per giunta in possesso dello Sharingan, in grado di utilizzare diverse tecniche della terra, gli ho attribuito la conoscenza anche di questa tecnica, che mi pare piuttosto semplice e alla sua portata!







@Elos - Grazie!Quel pezzo era volutamente triste (spero di essere riuscita a comunicare bene la rabbia mista desolazione che può provare qualcuno in una situazione del genere) Eccoti finalmente il combattimento.
@Treasterischi - ti ringrazio molto, sia per la critica, che per la votazione, qualsiasi opinione è sempre un piacere e da una persona che dedica parecchia attenzione al manga fa ancora più piacere!

Sproloqui dell'Autrice: Pubblico con secoli di ritardo, ma ecco a voi il capitolo esclusivo,non presente nella versione contest!
Siccome è un combattimento, particolarmente difficile da gestire, non posso garantire granchè di risultato, però ho voluto darvi un'assaggio delle potenzialità della piccola Wabi. Sono affezionata a tutto il mio piccolo Team 13, ovviamente; e a Kokoro e Ginko, ma la piccola Wabi desta in me una tenerezza speciale, perchè non è affatto quello che sembra.


Approfitto per pubblicizzare ancora Florilegio : Una raccolta a più mani di Elos e mia, che vuole raccontare alcuni dettagli dell'infanzia (e non solo ) di Itachi, Shisui e Sasuke, assieme ad Hanako ed Hanayuki, le protagoniste delle storie "Il Giardino dei Mandorli" e "Cronache dalla terra di Suna - Tagliavento".


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