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Autore: Zazar90    09/05/2010    6 recensioni
“Voglio fondare anche io un nuovo stile.. Voglio che la mia nuova band si distingua da tutte le altre, voglio che in futuro la gente si ricordi di noi come quelli che hanno ridato vita alla musica. E io so che posso riuscirci.. Ridi pure se vuoi, ma non smetterò mai di crederci.” Come poteva ridere di una simile dichiarazione d'amore nei confronti della musica?? Terence poteva pure sembrare rozzo e scorbutico.. Ma la luce che brillava nei suoi occhi mentre parlava della propria ambizione era di una raffinatezza unica. (dal capitolo 8)
Gli East Stars sono un gruppo musicale quasi sconosciuto che, durante una seduta spiritica, ha evocato direttamente dagli anni sessanta nientemeno che i Beatles.. I quali cercheranno di aiutare i vari componenti ad avere successo, e allo stesso tempo, di sopravvivere nella società contemporanea. Riusciranno i nostri eroi nel loro intento??
Genere: Generale, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: George Harrison, John Lennon , Nuovo personaggio, Paul McCartney , Ringo Starr
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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“Che sballo.. Sono un medium!! Io l’ho sempre detto di avere i poteri paranormali, alla faccia vostra!!! Ah!!!!”
“Tu sei scemo, Dirk!! Il che è ben diverso dall’essere paranormale!!!”
“Allora dammi un cucchiaino, su!!! Avanti, dammelo.. Ma non ti spaventare se poi lo piego col pensiero!!!”
“Io invece posso piegarti il collo con le mani, vuoi provare??! È divertente!!!”
“Ehm.. Ragazzi!!”
Terence e Dirk si girarono con uno scatto verso Derrik, il quale si sentì immediatamente carbonizzare dai loro sguardi di fuoco. La situazione era però assai delicata e i quattro pseudo-Beatles avevano cominciato addirittura a girovagare per il garage, parecchio incuriositi dal nuovo ambiente in cui erano capitati.
“Mentre voi continuate a litigare, noi abbiamo ancora un piccolo problema da risolvere!!” ricordò il più tranquillo dei ragazzi, indicando gli strambi ospiti con un cenno del capo. Terence assunse quindi un’aria pensierosa, battendosi l’indice sul mento e osservando il tutto con occhi increduli. Erano davvero i Beatles quei tipi che erano apparsi all’improvviso dal nulla, o erano forse..
“.. degli alieni??!” esclamò con tono misterioso. Derrik lo guardò con volto sconcertato, poi si sbatté una mano sulla fronte, sempre più rassegnato. Si era quasi scordato che il suo amico era fissato con gli extraterrestri..
“Non sono alieni, Ter!!! Sono gli spiriti dei Beatles e io li ho evocati grazie alle mie doti da medium!!!” lo corresse Dirk, spostando l’attenzione dal cacciavite che stava cercando di piegare con la forza del pensiero. Suo cugino però continuava a fissare i quattro individui con poca convinzione..
“A me non sembrano tanto degli spiriti..”
“Infatti non siamo degli spiriti!!” dichiarò quello che sembrava John Lennon, alzando entrambe le sopracciglia e dirigendosi verso di loro. Terence spalancò completamente gli occhi e si avvicinò lentamente a lui, scrutandolo come se fosse stato davvero un alieno.
“Da che pianeta venite??!” domandò, con decisione. Paul, il quale li aveva raggiunti insieme a George, storse la bocca per l’affronto e assunse un’espressione stizzita
“Ti sembro forse un marziano??!”
“Beh.. Certi alieni assumono l’aspetto di persone realmente esistenti per confondersi in mezzo agli umani, non lo sapevi??!” ribatté il ragazzo, accendendo una torcia e accecandolo con essa. John scoppiò in una sonora risata e gli batté amichevolmente una mano sulla spalla.
“Eih.. Sei forte ragazzo, come ti chiami?!”
“Terence Connor.”
I due si squadrarono per qualche secondo, entrambi sospettosi l’uno dell’altro, dopodiché Dirk piombò in mezzo a loro, più esaltato che mai.
“Ma tu sei John Lennon???!!!”
“John Winston Lennon!!!” confermò quello, porgendo una mano all’esagitato punk, il quale gliela strinse senza farselo ripetere.
“Dirk Collins.. Sono io che vi ho evocati!!!”
“Cosa cazzo hai fatto, Dirk???!!! Non dovevi toccarlo, adesso gli hai passato tutte le informazioni sul genere umano!!!!” sbraitò Terence, tirandolo via per il collare borchiato. Il poveretto emise un verso soffocato e cercò di aggrapparsi alla giacca di John, che ovviamente, se lo scrollò subito via.
“Senti, ciccio.. Lo vuoi capire che non siamo alieni??!!” puntualizzò quest’ultimo, mettendo parecchia enfasi nelle parole. Paul allora annuì più volte, in modo da conferire veridicità a quanto avesse detto.
“Eh.. Mica siamo così brutti!!!”
“A parte Ringo..” ridacchiò John, indicando con un cenno il batterista ignaro. Questo corrucciò le sopracciglia con fare offeso e si cimentò in un assolo sullo strumento di Terence.
“Tu!!!! Stai lontano dalla mia Jessica, non sai quanto cazzo di sacrifici mi è costata!!!” latrò il proprietario, balzandogli incontro come una belva inferocita. Ringo fece un urletto poco virile e corse subito a rifugiarsi dietro ai suoi compagni.
“È sempre così nervoso il vostro amico??” domandò George ad un Derrik sempre più sconvolto. Lui mosse leggermente il capo e fece un lungo sospiro, non sapendo effettivamente cosa rispondere.
“Qualche volta l’ho visto persino calmo.. Comunque.” e detto questo si voltò per guardarlo meglio. “Voi siete davvero i Beatles??!”
“In carne ed ossa!!!” rispose fieramente Harrison, battendosi una mano sul petto. Derrik roteò gli occhi all’indietro ed ebbe quasi uno svenimento, ma John lo sorresse prontamente, ridendosela divertito.
“Oh.. È così emozionato!!! Mi fa tanta tenerezza!!!”
“Io non capisco.. È tutto così irrazionale!!!” esclamò il ragazzo, riprendendosi dal mancamento. I Beatles si lanciarono uno sguardo d’intesa e si rivolsero a lui sorridendo.
“Niente è reale.. È tutto nella tua mente!!!”
“Oh no.. Arthur Shopenhauer!!! Il mondo come volontà e rappresentazione.. Allora è vero!!!!!” strillò Derrik, portandosi le mani sul volto. I quattro musicisti si guardarono perplessi, dopodiché John gli appoggiò un braccio sulle spalle.
“Come ti chiami ragazzo??”
“D.. Derrik Lennon!!”
“No!! Tu non sei mio parente!!!!”
“Ma infatti non lo sono!!!”
“Io sono suo cugino!!!!” si intromise Dirk, agitando una mano per attirare la loro attenzione. Paul lo esaminò per lungo e in largo, notando con espressione schifata il suo modo di vestire. E pure Ringo sembrava piuttosto colpito dalle sue borchie e dai suoi capelli ossigenati..
“Non vi somigliate affatto.. Derrik è più dei nostri!!” giudicò George, ammirandolo con volto compiaciuto. Derrik fece un sorrisino di circostanza e si accostò sempre più a Terence, piuttosto impaurito.
“Dammi una spiegazione logica a tutto questo, o penso che impazzirò!!!”
“Io te l’ho data la mia teoria..” sussurrò l’amico, continuando a squadrare i Beatles con sguardo truce. Paul si accorse delle sue occhiate insistenti e sbuffò esasperato.
“Basta, gli alieni non esistono!!!”
“Questo lo dici tu..” sibilò il ragazzo, con occhi spiritati. Derrik trattenne il forte impulso di strapparsi i capelli e si aggrappò alla camicia di John, scuotendolo energicamente.
“Sto sognando, vero?? Tutto questo è un sogno, proprio come dice Shopenhauer!!!”
“A me sembrate tutti matti..” commentò il famoso Lennon, picchiettandosi un dito sulla tempia. Terence non sopportò più tanta confusione e allontanò bruscamente l’amico per rivolgersi personalmente al celebre musicista.
“Alieni o non alieni, non me ne importa un cazzo!! Voi siete nel mio garage, quindi mi spiegate come cavolo ci siete finiti!!!”
“Vuoi saperlo davvero??” domandò John, con tono oscuro. L’aspirante batterista si morse il labbro inferiore e mosse il capo affermativamente.
“Avanti.. Parla!!”
“I am an anti-christ, I am an anarchist..”
“Dirk!!!!!!!!!!!!!” tuonarono tutti in coro, voltandosi verso l’inopportuno punk. Questo fece dei versi strani con la bocca e alzò contro il dito medio.
“Fuck!!! Mi stavo annoiando!!!”
“Oh povero disgraziato, così straccione e ignorato da tutti!!!” criticò Paul, con un velo di malizia. John scoppiò a ridere e gli batté il cinque.
“Insomma, continua!!!” inveì Terence, battendo nervosamente un piede a terra. Lennon attese qualche secondo per grattarsi il mento, poi rivelò il tutto con un mega sorrisone.
“A dire il vero non lo so!!!”
“Come non lo sai???!!!” strillò Derrik, con aria agonizzante. George fece un sorrisetto tranquillo e continuò al suo posto.
“Stavamo tranquillamente suonando quando abbiamo sentito una specie di richiamo.”
“Richiamo?? Che richiamo??!” si interessò Terence, sospettando un qualche tipo di contatto alieno. Paul comprese subito il motivo del suo coinvolgimento e scosse il capo rassegnato.
“Siamo come svenuti.. E quando abbiamo riaperto gli occhi eravamo qua!!” spiegò Ringo, alzando i palmi delle mani. I tre ragazzi si guardarono con volti sempre più confusi.. Ma a quanto pareva non erano gli unici. Pure i Beatles sembravano parecchio disorientati..
“Adesso abbiamo pure noi alcune domande, se permettete.” avvisò Paul, incrociando le braccia e atteggiandosi a maestrino. “Primo, dove ci troviamo. Secondo, come cavolo siete vestiti. Terzo.. Boh, quanti anni avete!!”
“Allora.. Parlo io, Mister Precisino come Derrik!!!” sbottò Terence, portandosi le mani sui fianchi. “Primo.. Potete scordarvi Liverpool, qua siamo a Belmont, Massachusetts!! Secondo.. Siamo vestiti come cavolo ci pare, perché a differenza vostra siamo del ventunesimo secolo, cari i miei tardoni!! E terzo.. Se proprio vi interessa, io ho venti anni e questi coglioni diciannove!!”
“Interessante.. Massachusetts, eh??” esclamò John, massaggiandosi il mento. “Aspetta un attimo.. Cosa cavolo hai detto??!”
“Belmont?? È in periferia di Boston.. Non so se hai presente!!” provò a illustrare Derrik, con scarsi risultati. Dirk allora saltò nel mezzo della scena, canticchiando stonatamente l’inno americano.
“Oh, say can you see by the dawn's early light..”
“Ehm.. Ragazzi?? Dove cavolo siamo finiti???!” bisbigliò Ringo, facendosi stretto stretto ai suoi compagni. “Non so voi, ma io comincio a preoccuparmi!!!”
“What so proudly we hailed at the twilight's last gleaming??”
“Piantala Dirk!!! Tu sei pure anarchico!!!!”
“Ho come il presentimento che ne vedremo delle belle!!” confessò George, assai compiaciuto. John e Paul si lanciarono uno sguardo nostalgico e si portarono infine le mani sul petto, iniziando a cantare sulle note dell’inno nazionale britannico.
“God save our gracious Queen, long live our noble Queen.. God save the Queen!!!”

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Marty_youchy: Uahah.. siii, la seduta spiritica in effetti fa molto Pieraccioni.. però qua non abbiamo dei fantasmi.. bensì i Beatles in carne ed ossa!!XD  

Clafi: Uuuuh.. sono contenta che ti piaccia!!!*___*   Questi sciagurati sono dei gran mattacchioni e insieme ai Beatles ne combineranno delle belle.. ;)

TheThief_: Wooow, sono contenta che l'inizio ti ha gasata così tanto!!*___*  E spero che ti gaserà pure il continuo.. ne succederanno davvero tante!!XD

Green Star 90: Eheh.. sono contenta che seguirai pure questa storia!!*__*  Si si, ci sarà molto da ridere, e non solo.. ;)  Ne vedremo delle belle pure qua!!XD

Russian Fanaric: Awwww.. ti piace come disegno??*__* Grazieeee, mi fa tanto piacere!!:D   Ebbene si.. la storia è questa e spero che continuerai a leggere!!^^

Martina97: Orsù, Marty.. con tutti questi complimenti mi metti in imbarazzo.. XD   Uahah.. e beh, ti pareva che Georgino non si facesse notare subito, eeeh.. ;)

Andry Black: Camaioresssssssss XD   Sono contenta che questi sciagurati ti stiano simpatici.. soprattutto quel disgraziato di Dirk, che non se lo fila nessuno!!!XD

_lullaby: Ti piace???*____*   Che belloooooo!!!>.<   Beh, questi primi capitoli sono un po' stupidi, lo ammetto.. ma prometto grandi sviluppi in questa storia!!^^

Grazie dei commenti e anche a chi legge soltanto!!^^
   
 
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