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Autore: Slayer87    12/05/2010    3 recensioni
Draco non era mai stato un tipo paziente.
La pazienza non era certo una dote che insegnavano ai giovani Malfoy. Imparavano ad essere sempre perfetti e a sfruttare ogni occasione al meglio, ma l'attesa, tendenzialmete, era qualcosa che proprio non riuscivano a gestire.
Genere: Generale, Commedia, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Happy Birthday Serie'
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Titolo: La pazienza (non) è la virtù dei forti.
Autore: Slayer87
Fandom: Harry Potter
Pairing: Harry/Draco
Rating: pg13
Wordcount: 352 (fdp)
Dedica: a Najin Malfoy per il suo compleanno. Un bacio stella, speriamo di riuscirci a beccare al più presto.
Note: la storia seguente è il risultato di passare due ore del proprio pomeriggio a vedere “Doctor Who”. Non sapete cos'è? Malissimo. Vi state perdendo La Serie Inglese Per Eccellenza. Informatevi e guardate. (Fanny, mi mancano due puntate per finire con Nove, e poi inizio Dieci!!!)

La pazienza (non) è la virtù dei forti.

Draco non era mai stato un tipo paziente.
La pazienza non era certo una dote che insegnavano ai giovani Malfoy. Imparavano ad essere sempre perfetti e a sfruttare ogni occasione al meglio, ma l'attesa, tendenzialmete, era qualcosa che proprio non riuscivano a gestire.
Fu così che Draco si decise a mettere in chiaro le cose con Harry Potter: quel Grifondoro da strapazzo non avrebbe mai fatto un passo nella sua direzione da solo. Draco mise a punto un piano che definire geniale era alquanto riduttivo e si preparò mentalmente per il trionfo, come ogni Malfoy che si rispetti.
Quella sera Potter venne attirato nella Stanza delle Necessità - era, in fondo, un luogo "topico" della loro storia comune - da un suo tranello molto astuto.
Draco entrò nella Stanza e lanciò un Incantesimo di Invisibilità - quante cose si trovavano nei libri di suo padre che non insegnavano a scuola - su se stesso, mettendosi di fianco alla porta. Potter arrivò, da ingenuo Grifondoro qual era era caduto nella sua trappola, e a quel punto Draco mise in atto il suo brillante piano: chiuse alle spalle di Potter la porta della camera, eliminò l'Incantesimo di Invisibilità, e proprio mentre l'altro si girava, si avvicinò velocemente, e senza lasciargli il tempo di capire cosa stesse succedendo, lo baciò.
Fu una vittoria estremamente piacevole. Harry si sciolse tra le sue braccia, e rispose con entusiasmo quando Draco, seguendo il piano, gli accarezzò il labbro con la lingua per farsi accogliere nella sua bocca.
Si staccò solo per annunciare il suo sfolgorante trionfo:

«Sei caduto nella mia trappola, Potter!»
«Quale trappola?»
«Il biglietto», disse, con il tono di chi spiega qualcosa di particolarmente complicato.

«Ah! Questo intendi?»

Harry tirò fuori un pezzo di pergamena su cui era scritto

Vieni nella Stanza delle Necessità alle 9.
Voglio baciarti.
Draco.


Draco sembrò compiaciuto di sé.

« Non lo trovi anche tu un piano magnifico? »

Harry rise. Poi, avendo evidentemente capito il genio insito in Draco, lo baciò di nuovo. Draco sapeva che il suo piano avrebbe funzionato, e ringraziò sentitamente il suo non essere paziente.
Aveva scoperto che gli piaceva Potter da neanche un giorno e attendere altre ventiquattro ore lo avrebbe ucciso di certo.

The End
   
 
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