Il nuovo vicino
< No,
cavolo! È tardissimo, arriverò a scuola in
ritardo! > esclamai
mentre guardavo la sveglia segnare le nove meno qualche minuto <
ma perché non ha suonato?!? > mi lamentai mentre
schizzavo fuori
dal letto.
Schizzai in
bagno per darmi una lavata, così mi infilai sotto la doccia,
lasciando che l'acqua fredda mi svegliasse per bene. Sarei entrata a
scuola per l'ora di spagnolo, non sarebbe stato un dramma.
Uscii dalla
doccia dopo dieci minuti e accesi la radio perché mi facesse
un po'
di compagnia.
<
Buongiorno L.A.! Siamo finalmente arrivati a sabato e la temperatura
di oggi è di circa venti gradi. Finalmente ci rinfrescheremo
un
pochino. Cominciamo già con le richieste e la prima
è da parte di
Sarah per la sua amica Glenda e ci ha richiesto Summer
Sunshine,
dei The Coors >
Mi bloccai
di colpo e sgranai gli occhi. Sabato mattina, ergo io il sabato non
vado a scuola. Avevo voglia di prendermi a testate nel muro.
Complimenti, ora sarebbe stato impossibile riaddormentarsi.
Sconfortata
al massimo mi rimettei il pigiama, scesi le scale e andai in cucina
per preparare qualcosa per fare colazione.
Scaldai il
latte nel pentolino e poi riempii la ciotola di cereali al cioccolato
e caramello e cominciai a mangiare.
E in quel
momento mi venne un lampo di genio. Dov'era Bianca?
< Mamma?
> la chiamai ma non ottenni risposta. Probabilmente aveva
passato
la notte da Mike, anzi, sicuramente. Lasciai la cucina e salii le
scale, entrando nella sua camera. Il letto era ancora intatto. Che
poi non sapevo nemmeno perché la stavo chiamando.
Ritornai in
cucina e sparecchiai il tavolo, poi uscii e mi incamminai fino alla
buchetta della posta. E come sabato che si rispetti, ero uscita
scalza. Adoravo il mio piede a contatto con l'erba e il solletico che
mi procurava.
Arrivai
davanti alla buchetta e la aprii, nella speranza di trovarvi dentro
una lettera di risposta di una qualche università, ma
niente. La
buchetta era immacolata. La richiusi seccata e mi incamminai verso
casa.
< Sei
Michelle Waldorf? > domandò una voce dietro di me.
< Sì >
risposi voltandomi e mi trovai davanti un ragazzo molto alto e
carino, anche se non ci voleva molto a superare il mio misero metro e
sessantatré centimetri. La sfiga di abitare nella mia via
è che già
di prima mattina si rimane accecati dal sole; così mi
spostai un po'
di lato e serrai gli occhi, notando che il misterioso ragazzo
indossava i miei amati Ray Ban Wayfarer neri, che Mike mi aveva rotto
la settimana accidentalmente, sedendosi sopra di essi e mia mamma non
aveva esitato a comprarmi un nuovo paio di occhiali da sole. Di Gucci,
per l'esattezza. E quando me li diede in mano mi disse che
finalmente avrei indossato qualcosa di diverso da quegli occhiali
abominevoli.
Mi infuriai come non mai. Nessuno poteva insultare quegli occhiali in
mia presenza.
Dopo aver
trascorso i primi trenta secondi ad elogiare mentalmente gli occhiali
tornai a guardare il ragazzo e mi venne quasi un accidente quando
vidi dei capelli un po' ribelli e marroncini e un sorriso da farti
sciogliere seduta stante. Solo una persona al mondo era capace di
fare questo. Robert Pattinson.
< Credo
che abbiano infilato della tua posta nella mia > riprese quella
specie di dio greco, continuando a sorridere.
E sono in
quel momento realizzai di indossare un pigiama con dei pantaloncini
veramente corti. Lo guardai tra lo sconvolta e l'imbarazzata,
consapevole del fatto che molto probabilmente avevo fatto una
bellissima figuraccia da inserire nel quaderno delle figuracce.
< No,
aspetta. Tu
sei il mio nuovo vicino?!?!? >
< Così
pare. Tanto piacere, sono Robert > rispose allungando la mano.
<
M…Michelle > sussurrai imbarazzata mentre gliela
stringevo <
beh, grazie per la posta. Ci vediamo > ripresi mentre schizzavo
in
casa.
Avevo
battuto il record di corsa. Davvero, non mi sono mai sentita
così in
imbarazzo. Avevo appena incontrato il mio vicino, oltretutto uno dei
ragazzi più belli che avessi mai visto, con un paio di
pantaloncini
praticamente inesistenti. Beh, in generale sarebbe stato imbarazzante
incontrare chiunque con quei pantaloncini.
Presi il
cellulare e telefonai a Jenny.
< Mi hai
svegliata! > brontolò.
<
Prestami la tua pala da giardino, voglio seppellirmi! >
< Che
cosa è successo di così grave e imbarazzante?
> domandò
sbadigliando.
< Oh,
niente di che! Ho solamente conosciuto il mio vicino di casa mentre
indossavo il mio micro pigiama e… >
<
Complimenti, Michelle! > esclamò scoppiando a ridere.
< E te
l'ho detto per caso che il mio vicino è Robert Pattinson?
>
< Stai
scherzando, vero? >
< No >
< Oh mio
dio!!!! Non ci credo! > urlò, perforandomi i timpani.
< Io non
posso credere alla figuraccia che ho appena fatto con lui. Dio,
voglio sparire! >
< Non
essere melodrammatica. Hai un bel corpo! Male che vada si
starà
facendo qualche pensierino su di te >
< Jenny!
> esclamai imbarazzata.
<
Avanti, sto scherzando. Però devi ammettere che è
stato un modo
divertente per conoscerlo >
< Oh,
sì, davvero divertente > ribattei con sarcasmo.
Appoggiai
la posta sul mobile accanto alla porta, poi salii in camera mia e mi
vestii.
<
Hai avuto qualche risposta da qualche università? >
< Sai
che non lo so? Ora vado a vedere > risposi e tornai al piano di
sotto, ma prima diedi un'ultima occhiata al mio nuovo vicino di casa,
intento a scaricare i suoi scatoloni dal furgone in incognito. Si era
messo una barba finta e aveva un look molto trasandato. Era ridicolo
e bellissimo allo stesso tempo.
<
Quindi? >
Appoggiai
il telefono alla spalla e presi in mano le lettere.
<
Uhm…no, ancora nessuna risposta dalle università
e…e questa che
diavolo è?!?!? > domandai a me stessa mentre prendevo
in mano una
busta azzurra con su scritto il mio nome.
< Cosa?
> domandò Jenny.
Non le
diedi risposta, ma aprii la busta e incominciai a leggere la lettera.
<
Complimenti, signorina Waldorf, lei è stata ammessa per la
selezione
per la sfilata della nuova linea d'abbigliamento di Dolce e Gabbana.
La preghiamo di presentarsi martedì 12 ottobre, alle 16.30,
presso
lo studio di… > smisi di leggere e nella mia mente vi
fu solo un
nome < Bianca! >
< Perché
l'ha fatto? >
< Prova
a spremerti le meningi! Il nome Blair Waldorf ti dice niente? Mi
chiedo solo come diavolo abbia fatto a mandare delle…
>. Mi
bloccai di colpo e cominciai a salire le scale.
<
Michelle, cosa c'è? >
<
Aspetta! > risposi sbrigativa mentre aprivo l'album con le foto
di
Londra e con mio sommo dispiacere e terrore vici che mancavano
diverse foto.
Con ancora
gli occhi sgranati chiusi di scatto l'album e quando sentii una
risata familiare mi affacciai alla finestra. Bianca stava parlando
con Robert.
< Scusa,
Jenny, vado ad uccidere Bianca >
< Okay,
ma poi chiamami e raccontami tutto! >
Spensi il
telefono e uscii di casa come una furia; prima, però,
controllai di
essere interamente vestita.
< Come
diavolo ti sei permessa?!?!?!? > urlai mentre mi avvicinavo
verso
di loro ed entrambi si voltarono a guardarmi, solo che Robert mi
guardò come se fossi pazza. Perfetto, la mia figuraccia si
stava
facendo sempre più grande.
< Di
cosa parli, amore? > domandò Bianca calma.
Spalancai
la bocca. Ma mi stava per caso prendendo in giro?
< Sto
parlando delle mie
foto dall'album mio e di Jenny! >
< Oh, ma
eri venuta benissimo! Sembravi una modella perfetta >
< Erano
foto private. Come hai potuto frugare nella mia roba?!?! >
< Ma,
Michelle…è per un concorso >
< Ma non
mi interessa! > sbottai < la vuoi smettere di cercare di
infilarmi nel tuo mondo? Io non voglio entrarci. Non l'ho mai voluto
e mai lo vorrò. Lunedì andrò a
riprendere le foto e basta >
<
Davvero non vuoi partecipare? > domandò mia madre
mettendo un
broncio.
<
Potresti provare, magari potresti divertirti > intervenne Robert
e
gli lanciai un'occhiataccia. Si era per caso coalizzato con mia
madre?
< No,
invece > risposi stizzita. Okay, la mia prima impressione di
Robert Pattinson non era molto positiva.
Sbuffai e
me ne tornai in casa, sbattendo la porta con violenza. Come diavolo
si era permessa Bianca? Ancora non riuscivo a capacitarmene. Non
aveva il diritto di farmelo, non avrebbe dovuto.
<
Michelle, tesoro…mi dispiace, credevo che ti avrebbe fatto
piacere
>
< Ma mi
ascolti quando parlo? Ti ho detto mille volte che non mi interessa
fare quella roba lì. Abbiamo i soldi? Bene, spendili tu per
fare un
calendario, nuda se preferisci. Ma non mettermi in mezzo. Sono stata
chiara? >
< Vuoi
scommettere che se io non ti avessi detto niente tu l'avresti fatto
di tua spontanea volontà? È sempre
così con te. Non ti va mai bene
niente di quello che faccio, hai sempre qualcosa da ridire! Ma
scommetto che se non ti dicessi niente tu lo faresti tutto questo
>
La guardai
disgustata. È proprio vero che quando parlo lei non mi
ascolta.
Mi
avvicinai al mobiletto nell'atrio e presi la borsa.
< Vado a
fare un giro >
< Dove?
>
< Fuori!
> ribattei senza degnarla di uno sguardo.
Erano
passate due settimane da quando avevo incontrato Robert, ma ancora
non gli avevo rivolto la parola. Ero offesa per quello che aveva
detto.
Un martedì
mattina entrai in un bar vicino a casa per fare colazione. Quella
mattina avevo deciso di saltare la scuola, visto che ci sarebbero
state le selezioni delle cheerleader, il che voleva dire che le
lezioni erano sospese, visto che tutta la popolazione femminile
aspirava a diventare una di loro. Certo, non io. Il capitano delle
cheerleader era Olivia Taylor, la ragazza più oca che
potesse
esistere sulla faccia della terra. Lei mi odiava ed io odiavo lei.
E io poi
avevo le mie Clovers che non avrei mai abbandonato.
Presi la
mia colazione dal bancone e mi sedetti in un tavolo dove c'era il
giornale sopra, così cominciai a bermi il cappuccino e a
leggere la
prima pagina del New York Times.
< Okay,
quello che so di te è che ti chiami Michelle Waldorf, odi
partecipare alle sfilate di moda e quando sei arrabbiata, urli >
disse Robert, avvicinandosi a me < e a giudicare dalla brioche
ti
piace la cioccolata >
< E il
cappuccino con due bustine di zucchero > risposi indicando le
bustine di zucchero aperte.
< Ti
piace la roba dolce >
< Da
matti, ne sono drogata >
< Posso?
> domandò indicando il posto accanto al mio.
< Siamo
in un paese libero > ribattei e lui scosse la testa e con ancora
la sua colazione nelle mani, fece per allontanarsi < hey,
aspetta!
> lo chiamai < siediti >
< Sei
sicura? >
< Sì >
< Okay,
grazie >. Si sedette di fronte a me e diede un morso al suo
muffin. < Io non ti sono molto simpatico, vero? >
Lo guardai,
sorpresa.
< Non ci
conosciamo nemmeno, come fai a dire questo? >
<
Intuito maschile > rispose guardandomi mentre beveva il suo
caffè.
Puntai lo
sguardo verso un punto fisso del tavolo e mangiai un altro pezzo di
brioche.
< Non è
che tu mi stia antipatico… > gli dissi dopo mezzo
minuto < è
solo che…ecco, mi ha dato fastidio la tua risposta riguardo
il
servizio fotografico >
< Hai
ragione, non mi sarei dovuto intromettere >
< No,
non è questo il punto > risposi interrompendolo
< è che…devi
sapere che Bianca ed io non abbiamo un buon rapporto >
<
Perché? >
< Lei mi
tratta come se fossi Blair Waldorf e questo a me non va bene. Io non
sono un personaggio di Gossip Girl >
Rise e si
passò una mano tra i capelli.
< Sai,
posso capirti >
Alzai gli
occhi e dopo quasi cinque minuti i nostri occhi si incrociarono di
nuovo.
< E
penso anche di sapere il perché >
< Già.
Io ora sono visto come Edward Cullen e non come Robert Pattinson. Non
hai idea di quanta gente mi fermi per chiedermi di morderla >
< Figo >
ribattei ridacchiando < ma come fai a conviverci? >
Storse la
bocca e come me prima, guardò in un punto fisso, poi
scrollò le
spalle e tornò a guardarmi.
<
L'abitudine. Ora non ci faccio più nemmeno molto caso
>
< Io non
sono un tipo molto paziente >
< Ma non
puoi nemmeno continuare a sbraitare contro la gente >
< Lo
faccio solo con Bianca! > ribattei in mia difesa e dal momento
che
non la smetteva di ridacchiare, misi il broncio.
< Ma
sotto sotto mi sembri una persona dolce >
< Lo
sono >
< Nelle
poche volte in cui ti ho vista non c'era molto di dolce in te >
< Beh,
tecnicamente ci siamo visti solo quando ho litigato con Bianca >
< E
quando hai trovato da ridire con il ragazzino che lancia i giornali
>
< Me
l'aveva lanciato sui piedi, centrando a pieno una pozzanghera ed io
mi sono macchiata i jeans > risposi in difesa ancora una volta.
< E
scommetto che il bambino l'aveva fatto apposta >
Mi stava
per caso prendendo in giro?
Lo guardai
ancora negli occhi e quando mi sorrise, lo feci anche io.
< Sì,
tutto il mondo complotta contro di me >
< Ti va
di ricominciare? > propose porgendomi la mano < ciao, mi
chiamo
Robert Pattinson >
<
Piacere, Michelle Waldorf >
<
Waldorf? > domandò sgranando gli occhi < come
Blair Waldorf in
Gossip Girl? Cavolo, puoi farmi un autografo? Non capita tutti i
giorni di conoscere una ragazza che faccia di cognome Waldorf >
< Va
bene, ma tu devi promettermi di mordermi sul collo > risposi a
tono e entrambi incominciammo a ridere.
< Hai da
fare ora? >
< Non
direi, perché? >
< Non
vai a scuola? >
< Non
oggi > risposi sorridendogli.
< Oh,
perfetto! Io avrei ancora un paio di scatoloni da
sistemare…okay,
più di un paio e avrei bisogno di qualche buon'anima che mi
dia una
mano. Ti andrebbe? >
< Certo,
perché no? > risposi alzandomi in piedi < ma
mi offri la
colazione >
< Va
bene > asserì, posando una banconota da dieci dollari
sul tavolo
< andiamo? >
<
Andiamo > dissi mente prendevo la mia borsa e uscii dal bar
insieme a Robert. Chissà, questo potrebbe essere l'inizio di
una
nuova amicizia.
Et voilà,
I'm back. Ancora una volta. Anzi, dal momento che sono stata in
Germania…Hallo, wie geht's ihr?
Devo
ammetterlo la Germania un po' mi manca. Cioè, lì
era pulito, i
posti erano fantastici, ero circondata dalla natura…HO PERSO
3
CHILI! xDD Fare la dieta dell'insalata e muovermi tanto ha
funzionato.
E mentre i
miei compagni di classe si mangiavamo una Wienerschnitzel con le
patatine, io mi mangiavo un piatto gigantesco con le patatine xDD
Davvero. In Germania ti fanno dei piatti enormi e non paghi un cazzo.
L'unica
pecca…i Tedeschi. Sono maleducati. Vengono addosso in treno
o per
la strada e non chiedono scusa. Ma muoiono se per caso dicono
“Entchuldigung?”Bah, valli a capire.
Anyway, la
cucina italiana mi è mancata un sacco. E ci sono stati dei
miei
compagni che hanno avuto il coraggio di prendersi gli spaghetti alla
carbonara. Ma io dico…okay, siamo Italiani,
ma…siamo in un paese
straniero, anziché mangiare la roba che mangiamo tutti i
giorni a
casa, ma mangiamoci qualcosa di tipico! Okay, io non faccio testo.
Sono vegetariana, quindi di carne non potevo mangiarne. Ma loro??
prendono gli spaghetti alla carbonara invece di prendere qualcosa di
tipico -.-
Oh, ultimo
sproloquio e poi passo ai ringraziamenti. Chiunque abbia inventato il
detto l'ospite dopo qualche giorno puzza ha
pienamente
ragione. Ero sclerata, non ne potevo più delle mie compagne
di
classe.
Abbiamo
passato le ultime due sere a litigare, con tanto di urla (ancora mi
chiedo come non abbiano fatto a sentirci gli altri). Perché
nel
nostro mini appartamento ho pulito solo io (cosa che non faccio
nemmeno a casa) e le altre subito sporcavano, per degli stupidi
battibecchi sullo sport (ecco, qui io mi sono chiamata fuori, a
litigare/urlare erano altre due mie compagne di classe, mentre noi
altre 4 eravamo così O.O) e infine perché
l'ultima sera (tutte
ubriache) facevano un casino allucinante e poi perché una
miss che
in casa non fa niente pretendeva che le cose le venissero servite su
un piatto d'argento.
Ma in ogni
caso sono sicura che il mese prossimo quando andrò a Londra
non
succederà così. Anche perché non vado
con delle mie compagne di
classe. E se le altre provano a farmi incazzare, le butto nel Tamigi
ù.ù In Germania non potevo farlo, poi il prof si
arrabbiava xDD
Okay, altra
cosa. Sì, lo so, è stupido questo capitolo. Ma
non avevo in mente
nient'altro per farli incontrare. E poi mi piace Michelle Waldorf in
versione sclerotica xDD Ma sta a voi decidere. Fosse per me, salverei
ben pochi capitoli. In questo periodo sto diventando autocritica un
sacco xDD
Ma vi
ringrazio, perché le vostre recensioni mi hanno fatto
sorridere.
Siete…troppo. E qui aggiungete voi. Gentili, simpatiche,
belline,
ecc…oi, ma senza pensare male xD E quindi vi dico grazie per
aver
letto la storia, per averla messa tra i preferiti, le seguite, tra le
ricordate e chi ha commentato.
E…okay,
poi giuro di smetterla di stressarvi!! È venuto all'ultimo
momento,
ma voglio farlo. Dedico questo capitolo a 3 personcine che domenica
mi sono state accanto quando stavo da schifo. Angela, Irene e
Margherita, grazie. Non immaginate quanto io vi voglia bene, dico
davvero <3
fire
and ice, hey, visto? Alla fine sono tornata. Sono
immortale
ù.ù xDD Grazie mille, spero ti piaccia anche
questo capitolo
fedev82,
hola! Grazie mille, sei stata molto carina ^^ Sì, come ho
scritto
sopra in gita me la sono passata, litigate a parte xD
Railen,
che emozione, è la prima recensione a cui rispondo xDD Ti
sei
stampata il mio capitolo? *-* Mi torna in mente quando lo facevo
anche io con BTMYH. Lo leggevo a scuola, mentre stavo andando al
matrimonio di mia zia…che ricordi <3 Anche io
inorridisco di
fronte a quello che faccio fare a Michelle. La mia mamma è
intoccabile. Ma se dovessi avere una madre come
Bianca…oddio,
probabilmente mi comporterei come quella povera crista xDD Ah,
comunque la risposta è no. Cioè, Jared lo avevo
già infilato in
una battuta, ma poi ho cambiato e l'ho messo in quella attuale.
Sì,
avrei anche potuto mettere Shannon. Meglio un animale che un
narcisista xDDDD Okay, non picchiarmi *nasconde il volto tra le
braccia* Anzi, sono io che dovrei picchiare te. Mi picchi
perché
devi aspettare? Io ti picchio perché non mi fai
più leggere niente
è_é VERGOGNA! Ma nonostante tutto, ti adoro anche
io <3 (okay, i
miei prof hanno ragione. Non ho il dono della sintesi xDDD)
Sognatrice85,
Marghe, tesoro mio…non smetterò mai di dirti
grazie. Per tutto
quello che fai per me e per tutte le belle cose che mi dici. Grazie,
ti voglio un mondo di bene
CrisAngels,
ciao, Cris ^^ Grazie mille. Anche a me piace il rapporto tra Jenny e
Michelle. Alla fine rispecchia il mio rapporto con Ilaria, la mia
migliore amica. Certo, ovviamente con qualche differenza. Per quanto
riguarda Bianca la penso esattamente come te, per questo mi sono
divertita un sacco a descriverla così!
Martiiss,
cognatìììììì!
Ma no, non dire così che poi mi emoziono!!
Grazie, sei troppo buona con me <3 Mi manchi, lo sai? Parliamo
pochissimo ultimamente. Io mi connetto poco e quando lo faccio non
abbiamo mai argomenti xD A proposito, quando mi vieni a trovare?
Guarda che io ti aspetto ù.ù
doddola93,
quanto mi è mancato rispondere ad una tua recensione non lo
puoi
sapere. Spero che questo capitolo ti piaccia. Non è niente
di che,
lo so, ma non mi andava di cestinarlo. Anche perché non
avrei saputo
cosa metterci di nuovo. Quindi leggiti questa ciofeca. Che poi non
è
così ciofeca. È un po' una ciofechina xDD Ah,
ricordi il mio
pensiero sui pesci depressi e con le dipendenze? Oggi ne ho parlato
con una mia compagna di classe. E che tu ci creda o no era
interessata! Certo, all'inizio pensava che fossi matta, ma poi mi
sono salvata xDD E io aspetto di leggere un po' i tuoi capolavori! Ti
adoro tanto tanto. Talmente tanto che non posso nemmeno fartelo
sapere qui. A proposito! Ti è arrivata la cartolina?
_Miss_,
un cognome può rovinare una vita? Secondo me sì.
Anche perché se
fai caso a tutto quello che succede oggi, non ci vuole niente
perché
la gente ti prenda per qualcun altro. Ad esempio, mia mamma
è stata
una giocatrice della nazionale di pallavolo da giovane e tutti quando
sono nata si aspettavano che seguissi le sue orme. Non ti dico cosa
è
successo con certa gente quando ho mollato la pallavolo. Certo, non
è
proprio uguale l'esempio, ma bene o male volevo farti capire
perché
questa povera ragazza è dannata xDD
Enris,
ciao! Okay, prima di tutto grazie per avermi detto che Michelle non
è
una Mary Sue. Mi rincuora questo ^^ E grazie anche per i complimenti.
Sono contenta che ti siano piaciute anche le altre storie. Per
curiosità, quali hai letto? Un bacio ^^
privi93,
come potevo non dedicarti il primo capitolo? Senza te questa storia
non sarebbe mai nata. Quindi non commuoverti! Anzi, dovresti piangere
perché DEVO picchiarti! Sì, hai capito bene. P I
C C H I A R T I .
Te e l'altra mi avete fatto aspettare UN'ORA su msn, ma niente.
Nessuna delle due si è degnata di venire T_T Mi sono sentita
abbandonata e non amata. E ora entraci su efp ù.ù
E mettiti a
leggere le storie dei 30 Seconds to Mars *_* E in ogni caso ti voglio
bene. Tanto tanto <3
Jodie,
hey, ciao! A proposito, grazie per la recensione che mi hai scritto
nell'altra storia! L'ho letta l'altro giorno xDD No, ti prego, non
farmi quelle domande. Anche perché se poi inizio anche io
sei
fregata. Per esempio, ti sei mai chiesta se i pesci pulitori a furia
di pulire non diventa una dipendenza per loro pulire? xDD E a
proposito, potrebbero venire a pulire la mia camera xDD Spero ti
ispiri anche questo capitolo! E secondo me meglio dire ISPIRA che
SPIRA, perché se spiri sei morta xD Un bacio ^^
angiiie,
eccola, la donna che pubblicizza le storie e poi non le legge xDD
cugiò, la mia cugiò…aspetto una tua
cartolina!!! ù.ù grazie per
tutti i complimenti, sei un'amore! E ti meriti un applauso. Anzi,
due. Okay, tre *fa 3 applausi* Ma poi basta, altrimenti ti vizio xD
Ma…poverina, comprendi Michelle. È arrivata ad un
punto in cui
tutte le cose che le porta Bianca le fanno schifo. Ma so anche io che
i cerchietti sono belli. E poi tu sei di parte, adori Blair Waldorf!
xDD
ilachan89yamapi,
ma salve!!! ^^ grazie, grazie, grazie (non smetterò mai di
dirtelo!)
sei troppo gentile! Soddisfatta della reazione di Michelle? Un bacio
^^
Ed
ora è giunto il momento di salutarvi.
Tornerò
a stressarvi al prossimo capitolo.
Un
bacio enorme, Giulls