Libri > Twilight
Segui la storia  |       
Autore: BigMistake    15/05/2010    5 recensioni
I PARTE: Vi ricordate dove eravamo rimaste in Grey Day in Darkness? Non l'avete letta, ma allora cosa aspettate? (necessario leggere prima quella) Nessie e Jake sono felicemente sposati, con due splendidi bambini. Riuscirà la nostra coppia preferita a superare la crisi del settimo anno? Spoiler dal capitolo XVI: < Perché ti ho data sempre per scontata? Pensavo che la nostra vita insieme sarebbe stata perfetta. Non dovevo. La perfezione non esiste, nemmeno per due anime complementari come noi … > Buona lettura! II PARTE: Passano gli anni e la vita continua. Per stabilizzare gli equilibri bisogna ancora agitare il bicchiere. EJ e Sarah crescono e si scoprono ragazzi, affrontando le problematiche annesse. Dal Capitolo X: - Lui vampiro ed io licantropo, ma con un po’ dell’uno nell’altro. Il freddo e laconico Yin, l’autunno della vita, il nord, il ventre buio dell’animo umano rischiarato da un punto di luce dello Yang che dall’altro lato della collina sorride al sole seppure con una parte oscura di lui nascosta agl’occhi di chi non guarda, alle orecchie di chi non ascolta, agl’animi che non esistono. La perfezione. L’equilibrio. Perfetti e completi solo se insieme. - Buona lettura!
Genere: Romantico, Avventura, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jacob Black, Renesmee Cullen | Coppie: Jacob/Renesmee
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'GREY DAY IN DARKNESS'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

SECONDA PARTE: Le Moire non taglieranno i nostri fili.

INTRODUZIONE: Cinque anni!

Quanto poteva durare. Erano quasi cinque anni che le acque non si muovevano. Cinque anni in cui la mia vita risultava incredibile. Tutto sembrava assolutamente preciso e perfetto, amavo la mia famiglia, amavo i miei amici (soprattutto se non  c’era lo sport), amavo le mie scelte. Finalmente sembrava che fossi riuscita a stabilire un trattato di pace con il Destino, che manteneva il mio equilibrio stabile. Con il crescere dei miei bambini ero riuscita a ricavare un po’ di tempo per me e terminare i miei studi diventando una dottoressa in Storia e Letteratura Straniera, come mia madre che alla cerimonia stava nella fila poco più indietro. Stranamente la nostra copertura non era mai saltata e noi risiedevamo stabilmente a Forks, senza bisogno di trasferirci. Il nonno riusciva tranquillamente a lavorare a Seattle dove aveva aperto uno studio privato con mio padre che alla sua terza laurea in medicina e dopo la grande prova di resistenza subita con mia madre, decise di riprendere la sua attività. Jake aveva la sua officina alla riserva dove nessuno si chiedeva perché il suo aspetto non mutasse. Vigeva un’omertà mafiosa riguardo il branco che rasentava la venerazione. I miei zii, avevano deciso di prendersi una pausa dal fingersi umani. Volevano godersi i miei figli e vivere la loro vita scorrazzando nella foresta di Forks. Gabriel dopo essersi laureato, contribuiva a portare i soldi a casa diventando un ottimo architetto, lavorava in casa dove una Esme sovraeccitata l’aiutava nei progetti. Guardavo ai giorni che passavano con una serenità mai avuta eppure sapevo che prima o poi avrei dovuto affrontare una delle tragedie più gravi della crescita dei miei figli: la loro adolescenza. EJ non era mai stato molto problematico. Aveva ripreso la parte migliore della mia allegria  e l’aveva mescolata con quella solarità tipica di Jacob. Un problema grave era la sua arroganza che mandava su tutte le furie chiunque gli stesse accanto. Se voleva sapeva essere pungente come un ago ed avendo una notevole arguzia riusciva a mettere a disagio la persona oggetto della sua contestazione. Ma quest’aspetto era mitigato dalla riflessività tipica di mio padre. Pensava e ripensava alle cose prima di agire e si trovava sempre pronto ad ogni evenienza. Invece Sarah sembrava sempre più irritabile con  un grave problema di gestione della rabbia. Il suo umore che fino a quando era bambina risultava altalenante era diventato esclusivamente idrofobo. Più si avvicinava alla trasformazione, più io assumevo la connotazione della sua nemica. Era come se io fossi la sua antinomia, forse dovuto alla reazione alla mia metà vampirica e alla tipica competizione madre figlia. Jacob non si preoccupava più di tanto, diceva che dopo la prima mutazione, le sarebbe passato. Sta di fatto che ogni cosa diventava un conflitto dalla più piccola alla più grande. Soprattutto con me.  Se io dicevo A lei arrivava e diceva no è B, e poi si finiva con tutto l’alfabeto, lei che tremava, il padre che cercava di calmarla, arrivava il fratello, la provocava e si ricominciava da capo. Alla fine ne risultavamo talmente stremate entrambe da non avere la forza di chiarire. Mai. E questo silenzio che s’avverava dopo ogni battaglia mi feriva profondamente. Era come se io e mia figlia non riuscissimo a comunicare se non urlando.

“Che ho fatto di sbagliato Jake?” l’ennesimo scontro, l’ennesima lotta. C’era sempre qualcosa che si sbagliava. In fondo ero un genitore da soli nove anni e loro erano cambiati dal giorno alla notte con il passare del tempo. Volevo solo che frequentassero la scuola, che saggiassero per qualche anno, esattamente come avevo fatto io, la vita da umani. Inoltre avevano una fortuna immensa. Di poter condividere questa esperienza, non solo fra fratello e sorella, anche con un amico che conosceva la loro natura: Nathan il figlio di Sam che ormai aveva diciassette anni. Io ero stata sola, completamente sola. L’unico amico che avevo trovato  si era rivelato un traditore assetato di sangue. Non avrei mai voluto imporglielo ma era diventata una questione di principio. Nella mia famiglia c’era la tendenza a viziare la mia piccola Sarah. Giustamente, non lo metto in dubbio. Con lei erano molto accondiscendenti mentre per me era necessario non cedere ad ogni suo capriccio. Anche questo contribuiva al già precario rapporto che si era stillato fra di noi. E la fine di ogni sacrosanta volta era la ricerca di conforto in mio marito, sperando che, almeno lui, riuscisse a comprenderla meglio di come potessi io.

“Nulla, è solo un momento particolare le passerà!”  non riuscivo mai a trattenermi. Non avevo mai pianto in tutta la mia vita come durante quel periodo. Faceva assolutamente male sentirsi odiati dai propri figli. E così l’immancabile gocciolone sostava per pochi secondi sulle mie ciglia solcando lentamente il mio viso dove Jacob andava a posarci il suo dito per asciugarlo.

“Da piccola non volevo che si trasformasse, adesso lo aspetto con ansia! Ho paura che se continua così la perderò per sempre … ”

“Tu non la perderai, ti ama sei sua madre!” lo disse con una sicurezza tale, che per un attimo mi aveva convinto. Per un attimo, perché la mia parte Swan, tornò velocemente a suonare i campanelli di allarme della mia sfiducia.

 

“Sono una pessima madre, Jake!” ero convinta di quello che dicevo anche se il mio lupo mi guardava sorridente, cercando di abbattere la mia opinione. Ma per scalfire una mia convinzione ci voleva ben altro che un sorriso caldo e rassicurante. Erano necessari picconi ed asce, bisognava entrare in me e cercare di scavare a fondo per trovare il centro della mia incertezza.

“No, non lo sei!” nonostante i suoi tentativi mi sentivo sempre più costernata ed amareggiata. Scorreva nel mio midollo, nel mio essere. Soprattutto quando il campo indicava i miei figli in cui il ruolo principale era ricoperto dal mio terrore di cadere nell’errore.

“Si lo sono, non riesco a superare il muro che ha costruito!”

“Solo perché ci vuole del tempo e tu sei un tipo impaziente!” mi baciò la fronte e con quel gesto mi sciolsi definitivamente avvinghiandomi a lui. Tutto quello che avevamo passato c’era tornato estremamente utile. La nostra complicità era accresciuta, spesso arrivavamo a pensare anche le stesse cose a detta di mio padre. “Non devi essere preoccupata, ricorda che io sono dalla tua parte!”

“Non dovrebbe essere una battaglia!”

“Quale genitore non vive l’adolescenza dei propri figli come una battaglia?” alzai il viso per guardarlo negl’occhi. In alcuni momenti stentavo a riconoscerlo.

“Da quando sei diventato così saggio?”

“Da quando le donne della mia vita hanno bisogno di una mano!” un bacio a fior di labbra. E tutto spariva per un infinito istante. Quello che non capiva allora, per lui era diventata una ragione. Adesso camminavamo fianco a fianco, mano nella mano cercando di superare gli ostacoli che ci si paravano di fronte. Ora eravamo sempre più una cosa sola.

 

Note dell'autrice: Vuelà sono tornata! Una breve introduzione alla seconda parte a mio parere molto bella, o per lo meno a me è piaciuto da morire scriverla. Come vi avevo promesso ci sarà un ampio spazio per i gemelli e il loro rapporto, ma non sarà totalmente su di loro. Jacob e Nessie sono sempre i miei protagonisti quindi visto che ho fatto crescere i pargoli mi sembrava giusto introdurli nel mondo genitori Vs Adolescenti. In realtà quest'aspetto riguarda di più il rapporto fra Nessie e la figlia, conflittuale ma che poi si rivelerà molto profondo. In più vi sarà anche un po' di un mio personaggio originale, chissà chi è. 

Ed ora passiamo ai ringraziamenti ed ai festeggiamenti:

Grey Day in Darkness ha superato le 2000 visite! e siamo arrivate a 40 preferiti!

Poi volevo ringraziare le 19 (dico 19) persone che mi hanno inserita tra gli autori preferiti di cui vi fornisco un bell'elenco:

annaritaa86,  bumby,  cinderella, Ebbi,  FedericaR, FraZanna, gioia101, iF Leila, JessikaXD, kamura86,  karol95, kekka cullen,  Lione94,  maecla,  moira_chan,  never leave me,  noe_princi89,  Rocxy,  _iLaRiA_ .

Ed ora spazio alle recensioni per l'ultimo capitolo della prima parte:

Karol 95: eccomi qui come promesso, placata la tua ansia? Sono tornata, sono tornata.

noe_princi 89: mi fa piacere sapere che ti piace leggere dei miei personaggi quindi ci siamo!

never leave me: quando ho aperto le recensioni e ho visto la tua mi è preso un colpo; dimmi ti sei proporzionata alla lunghezza dei miei racconti? scherzi a parte mi lusinghi sempre troppo ti giuro che i tuoi commenti mi innorgogliscono e come io riesco ad emozionarti con sommo piacere, anche tu riesci sempre a commuovermi. Spero che anche questa parte ti piaccia, ci vediamo al primo capitolo spero!^^

Vichy90: Ciao cara, volevo sapere se hai letto anche le altre due sono curiosa di sapere che ne pensi. Davvero ti ho fatto piangere? Wow, mi piace emozionare perchè è quello che voglio ottenere, quindi aprite il cuore gente!

Fra_Zanna: colleguzzola eccomi sono tornata, speriamo che non ti angosci anche con questa parte, insomma qui sono tornata alla sana e vecchia azione, vedrai cosa combina la mia testolina malata.

Lione94: Wow una nuova recensionista che si è mangiata le mie storie! Calcola che ti adoro!^^ Jake e Nessie ci sono certo e saranno importanti almeno come la prima. Benvenuta!

Ed ora angolino pubblicità:

Ho scritto la One Shot sull'addio al nubilato di Nessie: si chiama GOODBYE SINGLE LIFE vi metto il link per chi è curioso, e mi farà piacere sapere cosa ne pensate!

Bacissimi XOXO Vostra autrice scema Malice! 

   
 
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: BigMistake