Grazie a tutti coloro che hanno letto già il
primo capitolo e hanno commentato.
C'è un piccolo accorgimento che vi segnalo per comprendere meglio la FF ho
utilizzato ( ' ) per quanto riguarda i pensieri dei personaggi.
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Le giornate scolastiche proseguivano in allegria
e Akane e Kamui recuperavano giorno dopo giorno gli anni perduti.
Un pomeriggio dopo scuola Akane invitò il ragazzo al Doujo.
"Sicura che sia una buona idea?"
"Ma certo! In fin dei conti sei un artista marziale e io vorrei tanto allenarmi
un po' con te, come i vecchi tempi, no?"
"Ma Ranma non sarà geloso?" insistette Kamui
"Non dire assurdità, Ranma ha altre a cui pensare"
Finalmente dopo una lunga camminata i due arrivarono a casa Tendo e dopo aver
fatto conoscere i suoi parenti al giovane si avviarono verso il Doujo per
allenarsi, ma la palestra era già occupata.
Un Ranma concentrato sui suoi kata rapì subito l'attenzione di Akane che ormai
non ascoltava più ciò che diceva Kamui, era ora di entrare, in fondo
la palestra era abbastanza grande per tutti e tre.
"Ciao Ranma, disturbiamo?" salutò Kamui
Ranma smise di allenarsi e si avviò verso i due "Fate pure, io ho finito" così
dicendo si sedette in un angolo ad asciugarsi.
Akane e Kamui iniziarono a riscaldarsi, mentre Ranma fissava la ragazza.
'Ranma mi sta fissando' pensò la ragazza imbarazzata, riusciva a capire quando
Ranma puntava gli occhi su di lei, sentiva andar a fuoco ogni singola parte del
suo corpo, come se Ranma avesse una vista laser.
Intanto gli allenamenti andarono avanti fino a quando Ranma si alzò e si diresse
verso i due.
"Pensi di esserti riscaldato abbastanza?" esordì con tono provocatorio
"Certo vuoi combattere?" rispose Kamui senza farselo ripetere due volte
'Sapevo che sarebbe finita così' pensò Akane e senza protestare si andò a sedere
nello stesso posto dove prima c'era Ranma
"Akane fa il tifo per me, mi raccomando!" gridò pieno d'entusiasmo Kamui, ma
subito fu interrotto dal codinato "Non essere sciocco perché dovrebbe tifare per
te?" detto questo guardò per pochi secondi Akane, la quale arrossì, e poi
aggiunse "Forza, iniziamo!" e si posizionò in guardia.
L'incontro amichevole iniziò e nessuno dei due sembrava intenzionato a perdere,
i primi colpi partirono da Kamui e Ranma non ebbe problemi a schivare e a
contraccambiare con colpi veloci e precisi, tuttavia l'incontro sembrava
procedere in parità, anche se Akane sapeva benissimo che Tanaka era inferiore a
Ranma.
A ricordare tutta la rabbia del codinato sprigionata nei duelli passati sentì un
brivido per tutta la schiena, in fondo era orgogliosa del suo fidanzato ormai
non aveva più paura ad ammetterlo a se stessa, lui era il suo fidanzato e
nessuna si sarebbe intromessa tra loro, anche se tutto questo era ancora nella
sua mente e la gelosia era l'altro lato della medaglia.
Intanto l'incontro proseguiva nessuno dei due sembrava arrendersi almeno fino a
quando Kasumi non annunciava l'ora della cena e Akane intervenne "Ranma, Kamui
andiamo... ho fame!"
"Akane ha ragione, è ora che io tolga il disturbo" si affrettò ad
aggiungere Kamui.
"Ma no, ho preparato anche per te, speravo restassi a cena" intervenne Kasumi e
convinse il giovane con il suo sorriso caldo, Ranma sbuffò visibilmente
scioccato e ad Akane scappò una risata.
La cena passò piacevolmente, era bello ricordare i vecchi momenti passati
insieme alla famiglia Tendo, sebbene Ranma non mancava di far sentire la sua
presenza con toni provocatori.
Terminata la cena Akane decise di accompagnare l'ospite fuori al portone.
"Buonanotte Kamui"
"Buonanotte Akane, a domani" sorrise il giovane prima di avviarsi.
"Non capisco cosa ci provi in quel tipo" la voce di Ranma interruppe i pensieri
della ragazza.
"Ma che dici... non sarai forse geloso?" rispose prontamente con aria di
sfida
"Di quel pivello? Ovvio che no!"
"Quindi sei geloso!" Akane sorrise e si diresse verso casa, lasciando Ranma
interdetto.