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Autore: Miss_Slytherin    17/05/2010    9 recensioni
"Lilian Luna Potter, diversa dagli altri Potter. Fredda, crudele, insensibile, apparentemente senza cuore. Questa è la sua storia, la storia di un Giglio che non è un Giglio, non è puro, non è innocente". Dal primo capitolo: "...vedo ambizione, desiderio di gloria…intelligenza anche…poi…uno spiccato senso di autoconservazione…e se non mi sbaglio quella dovrebbe essere una punta di cattiveria mista ad astuzia…".
Genere: Generale, Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lily Luna Potter, Scorpius Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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               CAPITOLO 33

                                                                    Party

 

LILY’S POV

 

Mi guardo allo specchio, contemplandomi in silenzio.

So di essere bellissima e la bellezza è infatti il mio vanto, ma questa sera ho dato il meglio di me. Indosso un abito di puro raso verde smeraldo, di un raso così leggero ed impalpabile che mi sembra di non aver nulla addosso. È corto, molto corto, per mettere in evidenza le mie gambe, slanciate dalle decolté nere tacco quindici che porto ai piedi. È molto aderente, mi avvolge come una seconda pelle, ed è senza spalline; sotto il mio seno esaltato da un reggiseno push up ho legato un nastro di seta nera, che termina davanti in un fiocco perfetto. Sono seducente, ma non volgare. Lily Potter non si veste mai in modo popolaresco, né inadeguato. Per questo motivo ho passato sulle labbra un semplice lucidalabbra rosato, che quando sorrido fa risaltare i miei denti naturalmente bianchi; niente ombretti né fard, ma una semplice matita nera.

Mi passo una mano fra i capelli, per smuoverli un po’, prima di legarli in un’alta coda, dalla quale farò sfuggire alcuni dei miei boccoli per natura morbidi ed elastici. Dopo aver sistemato i capelli, mi passo sul collo qualche goccia del mio profumo all’essenza di vaniglia ed infine mi guardo ancora.

Sono perfetta. Non ho mai visto una ragazza più bella di me. Eppure, mentre un sorriso soddisfatto mi distende le labbra, mi chiedo a quanto serva. Quanto serve essere perfette, se nessuno guarda dentro di te? Quanto serve apparire bellissime, se a nessuno interessa la tua anima? Questi pensieri spengono il mio sorriso, che torna vivo non appena vedo Cassiopea e Glorya terminare di prepararsi. Le mie amiche, le mie sorelle, sono divine: per la prima volta da quando la conosco Cassiopea ha scelto un abito nero, più lungo sulla gamba destra e più corto su quella sinistra, che si lega dietro il collo formando così uno scollo a forma di cuore sul seno perfetto della mia bionda preferita. Ai piedi indossa vertiginose scarpe blu notte, coordinate alla borsetta e soprattutto ai suoi occhi, in quel momento così scuri. Accanto a lei, Glorya sembra appena uscita da una passerella: ha arricciato i suoi capelli naturalmente lisci in una massa di lucenti boccoli, che coprono in parte la schiena, altrimenti lasciata nuda dall’abito di lamé bronzeo che cade largo attorno al suo sottile corpo, mettendone in evidenza le curve in questo modo.

-Ehi, stasera volete fare strage?- dico loro, avvicinandomi a Cassiopea per aiutarla a stringere lo chignon nel quale ha raccolto i suoi capelli.

Glorya ride, ma è una risata un po’ triste:

-Non so neanche se Liam ci sarà- ammette, guardandosi le punte dei suoi sandali alla schiava color terra.

-E poi senti chi parla! Chi hai intenzione di conquistare, così vestita?- mi chiede Cassiopea attorcigliandosi una mia ciocca rubina intorno al dito.

Non so rispondere alla sua domanda: non so se voglio che Ethan mi baci finalmente, non so se voglio ancora ammaliare Edward di modo che resti mio, non so se voglio provocare Scorpius sino a farmi stringere forte…

-Chiunque io reputi degno della mia attenzione- rispondo altezzosa, ma loro mi conoscono e non posso ingannarle: lo capisco dallo sguardo che si scambiano fra loro, prima di guardare me scettiche.

-Se lo dici tu…- replica Cassiopea e quasi per ripicca le domando:

-E tu? Vuoi conquistare Sebastian?-

Lei mi sorride scaltra, un sorriso così terribilmente Purosangue che a mia volta incurvo le labbra.

-Ci mancava solo una Malfoy a caccia, oltre che a una Potter in calore!- esclama Glorya paragonandoci ad animali in fase di accoppiamento, mentre si lega in torno al collo uno splendido ciondolo di topazio che le ha regalato il padre.

-Beh certo che se restiamo qui al massimo conquistiamo gli armadi. Ci conviene andare- dice Cassiopea controllandosi per l’ultima volta allo specchio; la imito, sempre più soddisfatta di quello che vedo, e poi seguita da Glorya lascio la stanza. Camminando dietro di lei lungo lo stretto corridoio, scorgo sulla sua schiena pallida alcune piccole cicatrici chiare. So cosa sono: i segni degli incantesimi che sua madre le lanciava quando era piccola…quando era indifesa. Odio con tutta me stessa Lysa Stanford per aver danneggiato così profondamente una delle persone più importanti per me su questa terra. Così come odio Astoria Greengrass –oltre che per il fatto che ha messo al mondo un certo Scorpius- per il senso di profonda inadeguatezza che ha impresso nell’animo di Cassiopea, una delle creature più meravigliose, a mio avviso.

Ma questa sera voglio divertirmi, essere come sempre al centro dell’attenzione e ammaliare qualsiasi persona io incontri, perciò accantono i brutti pensieri in un angolo della mia mente e mi stampo in faccia un sorriso falso e artificioso, che si allarga non appena scorgo Ethan Sheldon fermo davanti alla porta del Refettorio. Sta aspettando me e non appena mi scorge mi rivolge un sorriso tutt’altro che casto, mentre mi squadra. Il suo sguardo è chiaramente lascivo, cosa che mi fa gongolare. Adoro essere l’oggetto della venerazione di qualcuno, specie se è un ragazzo che reputo affascinante. Ed affascinante Ethan lo è sicuramente: indossa un paio di jeans sbiaditi ad arte, una camicia candida che risalta la sua pelle naturalmente abbronzata ed eleganti scarpe da ginnastica bianche. I suoi occhi verdi mi attirano ogni volta che incrocio il suo sguardo, come in quel momento.

-Buonasera Lily- mi saluta con un bacio sulla guancia tutt’altro che innocente, per poi salutare educatamente anche Glorya e Cassiopea.

Insieme a Ethan –che ha passato con indifferenza un braccio alla mia vita sottile- raggiungiamo il luogo del party, con Glorya che continua a pensare a Liam e Cassiopea decisamente speranzosa di incontrare Sebastian.

Appena metto piede nella “sala”, vengo investita da una forte musica babbana sparata ad alto volume e dall’odore di fumo; nonostante il fastidio mi concentro sulla stanza, per giudicarla e paragonarla ad Hogwarts.

I Dormitori maschili sono stati trasformati in una perfetta discoteca babbana, con tanto di angolo alcolici, luci psichedeliche, pochi divani sparsi qua e la e soprattutto un’immensa pista da ballo. Storco il nasino di fronte alla volgarità dell’ambiente che mi circonda e mi pongo seri dubbi sul gusto dell’organizzatrice della festa, alias Diana Calender. Non ho avuto ancora modo di conoscerla, ma non mi sembra per nulla simile all’idea di Regina che ho io.

-Disgustosamente commerciale- commenta al mio fianco Cassiopea, anche lei allibita di fronte alla “discoteca”.

-E per nulla raffinato- aggiunge Glorya, decisamente concorde con noi.

-Devo dedurre che il locale non sia di vostro gradimento- dice Ethan, per nulla offeso dai nostri commenti; è troppo Volpeblu per prendersela per queste cose.

-Naturalmente no- rispondo da perfetta snob, -ho visto sale arredate in modo migliore-

-Ma infondo noi siamo qui per divertirci e ballare, poco importa cosa ci circonda- afferma Ethan, guardandomi dritta negli occhi. Annuisco, di ghiaccio come sempre, e noto a malapena Sebastian Calender che ci ha raggiunte. È un ragazzo molto carino, anche se non esercita su di me alcun fascino, e si presenta in modo educato; ci sforziamo di fare conversazione prima che lui rapisca Cassiopea.

-Sarà meglio prendere da bere, ho l’impressione che questa serata sarà molto lunga- annuncia Glorya, prima di partire a razzo verso il bar. Come me ha da poco scoperto le gioie che un buon alcolico ti può regalare, e sono sicura che ha appena mandato giù un bicchierino di vodka alla pesca.

-Allora…cosa ne pensi di ballare?- mi propone Ethan fissandomi intensamente, come se fossi l’unica donna della sala. In effetti so di essere l’unica donna degna di essere guardata.

-Penso che sia un’idea estremamente buona- rispondo, distaccata come sempre, anche se quando Ethan mi posa una mano sulla schiena sento un brivido lungo la spina dorsale.

Non so che mentre lo seguo in pista, due occhi grigi non smettono di osservarmi.

 

SCORPIU’S POV

 

Lily è appena arrivata. Senza accorgersene è passata poco distante da me, che appoggiato alla parete devo confondermi con lo sfondo per via del mio completo interamente nero. Non mi dispiace che non mi abbia notato, perché in questo modo posso osservarla non visto.

È da togliere il fiato, con quel vestito verde smeraldo che lascia poco all’immaginazione, nonostante sia estremamente raffinato. Come lei d’altra parte.

Ha raccolto i capelli in un’altra coda, che lascia scoperto il suo delizioso collo, e mentre parla con mia sorella e Glorya, si arriccia un perfetto boccolo intorno al dito. Sono rapito da ogni suo movimento e mi accorgo solo in un secondo momento che accanto a lei c’è Ethan Sheldon.

Evidentemente non ha capito le mie minacce, a giudicare dal modo in cui la guarda bramoso, da come le parla in un orecchio, da come le tiene con disinvoltura un braccio intorno alla vita…mi accorgo di essere geloso.

Mai come in quel momento voglio stringerla a me sino a farle male, per poi baciarla con tutta la passione che sa suscitarmi…mai come in quel momento voglio sentire le sue braccia che mi avvolgono, scioglierle quei dannatamente lussuriosi capelli rossi per passarci la mano in mezzo, ancora ed ancora.

Questi miei desideri provocano il risveglio dell’amico dei piani bassi, cosa che mi procura un certo fastidio, dato che Lily ha appena seguito quel troglodita sulla pista.

Afferro la prima ragazza che mi capita a tiro –in questo caso una biondina niente male- che mi segue docile in mezzo alla folla.

Mi piazzo poco distante da Lily ed inizio a ballare con la ragazza senza staccare i miei occhi dalla chioma rubina della Potter.

Come se si sentisse osservata, Lily sposta gli occhi violetti dal suo accompagnatore, per incatenarli al mio volto.

Sostengo il suo sguardo con l’amico sempre più agitato, senza mostrare alcuna emozione.

Anche il suo viso sembra di pietra, sino a quando non incurva le labbra sottili in un sorriso che sa di lussuria e innocenza.

Con deliberata lentezza faccio scivolare il mio sguardo su di lei, sul suo corpo sottile e sensuale, sul suo viso da angelo tentatore, sul vestito e su quello che c’è sotto. Nonostante la penombra, scorgo un certo rossore sulle sue guancie pallide, che scompare non appena lei si rende conto di aver mostrato un’emozione.

In quel momento Ethan richiama la sua attenzione per bisbigliarle qualcosa e, quando lei annuisce, la lascia per sparire in mezzo alla folla.

È il mio momento. Mollo la tipa senza tante cerimonie e raggiungo Lily, che sapeva che l’avrei fatto.

Senza dirle nulla mi avvicino a lei evitando di toccarla, fino a quando il mio viso non è a due centimetri dal suo, che grazie ai tacchi vertiginosi è all’altezza del mio.

Iniziamo a ballare una danza senza contatto eppure dannatamente coinvolgente, senza mai distogliere lo sguardo l’uno dall’altra; posso quasi sentire l’aria crepitare intorno a noi per l’alta tensione.

A cercare il contatto fisico è lei, nonostante mi facciano quasi male le mani per lo sforzo di non toccarla: mi mette una mano dietro il collo e sento le sue dita fredde accarezzarmi la nuca.

-Sei gelida- le dico, certo che lei mi comprenda nonostante la musica alta.

-Dovresti saperlo che non ho un cuore a pomparmi sangue nelle vene- mi risponde Lily seria, fissandomi dritto negli occhi.

-Molto bene…il cuore è solo un ostacolo, certe volte- la lodo, come se io fossi un professore e lei un’alunna particolarmente brillante.

-Mai detta una cosa più saggia…Scorpius- mi dice la figlia di Satana, chiamandomi ancora per nome. Sulle sue labbra il mio nome ha un suono strano, stridente ma allo stesso tempo dolce, quasi ipnotico. Voglio che lei mi chiami ancora così, ogni volta che mi rivolge parola, ogni volta che parla di me, ogni volta che pensa a me…

Seguendo l’istinto, l’afferro per i fianchi e la stringo a me, sino a sentire i suoi piccoli seni premuti contro il petto, fino a che il mio naso non sfiora il suo.

Lei non mi respinge, ma per tutta risposta passa le braccia intorno alla mia vita per far combaciare i nostri bacini.

-Ma qui c’è del movimento…- commenta, per nulla scandalizzata; sembra anzi godere della mia eccitazione.

-Merito tuo…o forse dovrei dire colpa- le confesso, scrutando la profondità dei suoi occhi.

-Dipende…- sussurra criptica e mi viene spontaneo chiederle:

-Da cosa?-

-Da noi- risponde ed in quel momento sento crollare la maschera.

Non mi importa che io sia un Malfoy e lei una Potter, non mi importa che io l’abbia odiata con tutto me stesso per anni, non mi importa che lei mi abbia insultato e disprezzato in ogni modo possibile, non mi importa di averla fatta sentire indesiderata…non mi importa più un cazzo di tutto questo. Conta solo lei fra le mie braccia, conta il suo profumo che mi avvolge, conta il suo corpo contro il mio, contano le sue labbra a due centimetri dalle mie.

Decido di mandare a fanculo ogni razionalità e poso le labbra sulle sue. Non aspetto di ricevere un consenso e insinuo la mia lingua fra quei petali di rosa, in un bacio che sa di conquista e cattura, di vittoria e di resa, di me e di lei.

La reazione di Lily non si fa attendere. Risponde al bacio con una passione fredda e rovente, con un impeto che solo un diavolo tentatore come lei può avere, con una violenza che è solo sua.

Non desidero altro che ardere con lei.

 

EDWARD’S POV

 

Ciò che più temevo è accaduto ora sotto i miei occhi.

Sto ballando con una Slytherin del mio anno che non credevo di aver mai conosciuto, ma intanto non tolgo gli occhi da Lily. Non ho smesso di osservarla da quando è arrivata con le sue fide amiche e quel deficiente di Ethan Sheldon. L’ho osservata mentre parlava con loro, mentre seguiva l’americano in pista, mentre ballava con lui in un modo decisamente sensuale.

L’ho osservata rimanere da sola e l’avevo quasi raggiunta quando Scorpius, il mio amico Scorpius, mi ha battuto sul tempo.

Con il cuore a mille li ho guardati bisbigliarsi qualche frase, mentre lei gli passava una mano fra quei capelli biondi che hanno incantato centinaia di ragazze. Ho seguito quasi ipnotizzato il movimento delle mani di Scorpius che andavano a cingere la vita di Lily, per stringerla in una morsa dalla quale lei non può sfuggire, non vuole sfuggire.

E in quel preciso istante, li ho visti baciarsi. Sì, baciarsi con una passione tale che avrebbero potuto incendiare il locale con il loro fuoco.

E ho sentito qualcosa dentro di me spezzarsi. La fiducia.

Fiducia in Scorpius, che sapeva quanto io tenessi a Lily, quanto ho patito per averla, quanto ho dovuto aspettare per avere anche solo un dannato bacio. Scorpius che sapeva tutto questo e se n’è altamente sbattuto, perché è un fottuto egoista che pensa sempre e solo a sé stesso.

Che sciocco sono stato! Che illusione credere che lui in nome dell’amicizia potesse lasciar stare l’unica ragazza con cui desiderassi avere più di una botta e via! Che illusione credere che lei, Lily, potesse accontentarsi dell’adorazione di un solo ragazzo, di essere l’oggetto dell’attenzione di un unico cuore!

Sapevo che Lily non era come le altre e credo di amarla proprio per questo, ma avevo sperato come un idiota che lei volesse solo me. Ed ora, proprio davanti ai miei occhi, ho la conferma della mia stupidità.

Mi stacco dalla Slytherin che ha preso a strusciarsi contro di me senza ritengo, e spintonando con forza gli altri sulla pista, raggiungo il bancone del bar.

Ordino un Whisky Incendiario forte e mentre il tizio è girato gli frego anche una bottiglia di rum. Non ho mai mischiato questi due alcolici insieme, ma per ogni cosa c’è una prima volta.

Sto per mandare giù la mia miscela da coma etilico, quando Diana Calender mi si avvicina.

È stupenda nel suo abito di paillettes bianche e con i capelli corvini lasciati liberi, per non parlare dei suoi occhi grigi che mi fissano divertiti.

-Vuoi andare al Creatore questa sera?- scherza, guardando le due bottiglie fra le mie mani.

-È un’idea- urlo per farmi sentire.

-E cos’è successo di così grave per farti desiderare la morte?- mi grida lei nell’orecchio.

-Quello che uccide tutti gli uomini: l’amore- rispondo, certo ormai che lei mi capisca.

Mi toglie le bottiglie di mano con un gesto deciso e, senza aspettare una mia reazione, mi afferra per un braccio. Mi guida attraverso la barriera umana che ci separa dai divanetti e quando riusciamo a raggiungerne uno, ci sediamo l’uno di fronte all’altra.

Diana è proprio bella, penso guardandola mentre si scosta la frangetta dagli occhi. Non è il fascino pericoloso di Lily, ma è qualcosa di più puro, di più innocente ma sicuramente non casto. È diversa. Diversa da colei che ha appena spezzato il mio cuore con le sue unghie sempre perfettamente smaltate.

-Raccontami- mi ordina Diana, con un tono a metà fra il perentorio e il gentile.

E non so perché, mi ritrovo a svuotare la mia anima con una ragazza che conosco a malapena.

 

ALBUS’POV

 

Sono decisamente soddisfatto mentre osservo mia sorella stretta a Malfoy.

Fossi stato James, probabilmente ora avrei invaso la pista per prendere a pugni il platinato, ma io non sono James. Non sono figo, arrogante e presuntuoso come lui. Non fraintendete, voglio bene a James, esattamente come ne voglio ancora a Lily, ma purtroppo siamo diversi.

Ed è proprio perché siamo diversi che io sto per fare una cosa che il leale e coraggioso James non avrebbe mai fatto. Batto sulla spalla di Marìkaa- che quella sera è davvero carina con un abito azzurro che le ho regalato io- per richiamare la sua attenzione:

-Guarda!- le dico, fingendo uno stupore che in realtà non provo. Sapevo benissimo che Lily sarebbe riuscita nel suo intento, sono sempre stato convinto che mia sorella fosse destinata a finire fra le braccia di Malfoy.

Marìkaa segue la direzione del mio sguardo sino ad incontrare le figure allacciate di Scorpius e Lily. La vedo sbiancare quando si rende conto che i due si stanno baciando e quasi mi dispiace per lei. Se non fosse che in questo modo posso consolarla…

Non perdo tempo e le propongo in tono gentile:

-Se vuoi possiamo uscire…-

Lei annuisce senza dirmi niente e da questo capisco quanto stia soffrendo…un motivo in più per passarle un braccio intorno alle spalle con fare rassicurante.

Scorto la mia damigella fuori dalla discoteca improvvisata e senza che nessuno dei due dica qualcosa la scorto in biblioteca. Il bello di questa scuola è che le biblioteche sono aperte sempre e soprattutto che non ci sono guardiani rompipalle a scrutarti come avvoltoi non appena ti avvicini ad un libro.

Ci sediamo su un morbido divano su cui giacciono alcuni libri abbandonati ed istintivamente attiro Marìkaa a me, affinché possa poggiare la testa sulla mia spalla.

Dopo alcuni secondi sento la camicia bagnarsi di lacrime ed a quel punto sono davvero dispiaciuto. D’accordo, volevo che Marìkaa si dimenticasse di Scorpius –che non l’avrebbe decisamente meritata- ma non pensavo che lei avrebbe sofferto così tanto.

-Marìkaa…non piangere, ti prego- cerco di consolarla, asciugandole una guancia con la mano.

Lei tira su con il naso in un modo che mi fa tenerezza e dopo aver preso un paio di bei respiri mi dice:
-Tutti voi mi avevate detto che fra Lily e Scorpius c’era qualcosa…lo so questo. Ma non so perché…ho continuato a sperare che il suo interesse per me fosse sincero. Come sono stata stupida a credere di poter battere la perfetta Lily Potter…-

Questo non posso sopportarlo. Non voglio che lei si senta inferiore a Lily…lei è cento volte meglio di mia sorella! Come può solo pensare di essere da meno? È così dolce, gentile, disponibile, simpatica…bella.

-Marìkaa! Non devi paragonarti a mia sorella…- cerco di dirle, ma lei mi interrompe con una risata amara che non le ho mai sentito:

-Vedi? Lo pensi anche tu! Anche tu credi che lei sia insuperabile…-

Accidenti, ha frainteso quello che intendevo dire! Mi do dell’imbecille mentre cerco di rimediare:

-Ma cosa stai dicendo? Tu sei migliore di lei, non lo capisci? Mia sorella è una stronza menefreghista che calpesta la gente per ottenere ciò che vuole, usa il suo fascino per ammaliare chiunque, è un’egocentrica inguaribile convinta che il modo giri intorno a lei…come puoi invidiare una persona del genere, tu che sei così…così…- mi mancano le parole, perché ora che ne ho la possibilità mi manca il coraggio per dirle ciò che provo per lei.

E a giudicare dalle sue parole ho fatto bene a tacere, perché Marìkaa ribatte:

-Ma lei ha Scorpius. Se è davvero questo mostro, perché lui vuole Lily?-

Non le rispondo. Non so cosa risponderle. Oppure sì, potrei dirle che Scorpius può stare solo con Lily perché sono uguali. Ma lei non mi crederebbe, continuerebbe a considerare Malfoy l’essere più perfetto sulla terra.

Mi rendo conto che per conquistarla non basta asciugare le lacrime che lei versa per quell’emerito bastardo.

 

DEREK’S POV

 

Osservo mia sorella buttare giù l’ennesimo bicchierino di vodka mentre balla sfrenata con Cassiopea. Non so neanche quando e dove mia sorella abbia bevuto il suo primo alcolico. Non so se ha mai baciato qualcuno, se si è mai innamorata, se è ancora vergine…non so più nulla di Glorya e questo pensiero mi spinge a chiudere gli occhi, sofferente.

Non riesco ancora a credere che io e la deliziosa bambina dagli occhi da cerbiatta ci siamo allontanati così tanto. Eravamo così uniti, così intimamente legati…ed ora siamo due estranei.

-Stai pensando a lei, vero?-

La musica è davvero alta, ma io e Rose siamo distanti dalle casse e per questo non ho difficoltà a sentire le sue parole.

La guardo a lungo prima di risponderle.

Rose Weasley è sbocciata in una meravigliosa farfalla, dopo i primi quattro anni di scuola passati in un bozzolo. I suoi capelli non sono più pel di carota e cespugliosi, ma tinti di una tonalità mogano e perfettamente ordinati. Ha perso quei cinque chili che guastavano la sua figura ora per me perfetta ed ha imparato come fare shopping…tant’è che ora indossa uno stretto tubino dallo scollo quadrato che richiama il color cioccolato dei suoi occhi.

Ricordo ancora come ci siamo avvicinati, io e la Weasley che meno sopportavo.

Poco prima della fine del sesto anno ero a studiare in biblioteca e per la precisione mi stavo dannando su un teorema di Trasfigurazione particolarmente ostile. Era notte tarda e stavo cercando di finire il mio saggio e probabilmente mi sono addormentato.

A svegliarmi è stata proprio lei, che come me era rimasta a studiare fino a tardi e doveva avermi visto poggiare la testa sul tavolo con fare disperato.

Mi toccò su una spalla con gentilezza, facendomi notare che mi ero appisolato e non appena fui in grado di connettere mi chiese se mi serviva una mano. La cosa mi stupì: Rose Weasley aveva fama di essere un’insopportabile So-Tutto-Io che pur di non farti copiare i suoi compiti ti taglierebbe le mani con un incantesimo permanente. E quella Rose Weasley invece passò il resto della notte a cercare di aiutarmi con i compiti di Trasfigurazione. Anche se ero una Serpe. Anche se ero uno Zabini. Anche se non ci eravamo mai calcolati neanche di striscio in sei anni di scuola.

Non seppi mai perché lo fece, ma fu così che nacque quella che io consideravo un’amicizia. Passammo tutta l’estate a scriverci ed una volta ci incontrammo a Diagon Alley per comprare insieme il materiale scolastico. Ricordo quel pomeriggio come uno dei più belli della mia vita, anche se avevamo semplicemente acquistato dei libri e mangiato un banale gelato insieme.

Torno a rivolgere la mia attenzione alla Rose di adesso, che sta ancora aspettando una risposta alla mia domanda. Ha capito che stavo pensando a Glorya, perché stiamo imparando a conoscerci molto bene…anche se non nel modo che vorrei io. Già, perché io Derek Zabini, perfetto Slytherin Purosangue, nonché bello e dannato, mi sto innamorando perdutamente di Rose Weasley, la Grifondoro denominata “Secchia Universale”.

-Hai indovinato- le rispondo con un mezzo sorriso nostalgico.

Rose mi sorride a sua volta e quel sorriso spazza via ogni pensiero triste, anche se sto ancora guardando mia sorella che ora cerca di far capire ad uno del Saint Patrick che con lei non c’è storia.

-Perché non cerchi di riavvicinarti a lei? Vedo la sofferenza nei tuoi occhi ogni volta che la guardi…- mi suggerisce Rose, sinceramente preoccupata per me. Il suo tono ansioso mi scalda il cuore. Nessuno, a parte Edward e Scorpius, si è mai preoccupato per me. Tanto meno una ragazza.

-Non so Rose…Glorya è una ragazza molto difficile. Ma adesso basta con i pensieri tristi…ti va di ballare?- le chiedo e vedo che abbassa lo sguardo con fare imbarazzato.

-Ecco io…non sono granché come ballerina- confessa, fissando intensamente la punta delle sue scarpe.

Istintivamente le prendo una mano e stringendola fra le mie le dico:

-Non preoccuparti, sono un perfetto imbranato anch’io!-

Lei ride di gusto e la sua risata è così contagiosa che rido anch’io. Senza più nessuna preoccupazione io e la mia Grifondoro ci buttiamo in pista a divertirci incuranti del mondo.

 

CASSIOPEA’S POV

 

Ballo da sola, dato che Glorya sta cercando in tutti i modi di scrollarsi di dosso un tizio che non ha capito l’antifona e Sebastian ha lasciato la festa perché si sentiva poco bene.

Ho intravisto Lily ballare con quello che mi sembrava mio fratello, ma non ne sono molto sicura perché io e Glorya ci siamo fatte fuori una bottiglia di vodka in due.

Mi sto divertendo, a ballare come una matta senza freni, conscia di attirare lo sguardo di molti ragazzi grazie ai miei capelli biondi che si muovono di qua e di la, ai miei occhi verdemare che molti scambiano per innocenti e al fisico esile che ho ereditato da mia madre.

Mi dispiace che Sebastian sia andato via…magari fra noi sarebbe potuto succedere qualcosa, chissà.

Proprio perché so che Sebastian ha lasciato la festa, mi irrigidisco stupita quando sento due mani cingermi i fianchi da dietro.

Mi volto, senza che lo sconosciuto molli la presa sulla mia vita, e nonostante l’alcool riconosco nel mio attentatore Shane Burke.

Poso le mie mani sulle sue con l’intento di liberarmi dalla stretta, ma lui fraintende il gesto e mi si avvicina ancora di più.

Mi guarda con gli occhi pieni di desiderio e non posso fare a meno di ripensare alle ultime parole che ci siamo scambiati. Sembrava davvero pentito di aver baciato quella sgualdrina, così dispiaciuto di avermi ferito…ma io sono una Malfoy e non dimentico. E soprattutto non perdono.

-Lasciami!- urlo per farmi sentire da lui, che per tutta risposta mi stringe di più.

Allora gli pesto con violenza un piede con il mio tacco dodici, ma lui stoicamente resiste al dolore e non mi molla.

Non ho la bacchetta con me e così sto per fracassargli i gioielli di famiglia con una ginocchiata quando improvvisamente lui si china su di me e mi bacia.

Serro rigidamente le labbra, non voglio che il mio primo bacio avvenga così, mentre sono mezza ubriaca, e soprattutto non voglio donarlo a lui.

Shane però insiste, cercando di schiudermi la bocca con la lingua, e a quel punto non mi resta altro che mordergliela. Lui si stacca di colpo, con una smorfia di dolore sul viso, ed io colgo l’occasione per sfuggirgli. Ho paura che mi riacciuffi e così, pestando piedi e spintonando, cerco di allontanarmi il più possibile da lui.

Mi faccio largo fra la gente sino a raggiungere il bancone del bar, dove mi appoggio e chiedo al barista dell’altra vodka.

Mando giù veloce due bicchierini e l’energia torna a scorrermi nelle vene insieme all’alcol.

Cerco con lo sguardo Glorya, ma di lei non sembra esserci nessuna traccia per un attimo mi spavento. Che il tizio stia cercando con la forza di farle fare qualcosa?

Mi rassicuro dicendomi che anche Glorya, come me, è perfettamente in grado di difendersi, bacchetta o non bacchetta.

Poso sul bancone il terzo bicchierino, mi sciolgo i capelli dallo chignon e torno in pista a divertirmi, anche se sento che c’è qualcosa che non va.

Non so che la mia inquietudine ha nome Shane Burke.

 

LILY’S POV

 

Sono decisamente ubriaca.

Scorpius ha rubato al barista un’intera cassa di tequila e l’abbiamo portata in camera mia, anche se a dire il vero lo sforzo più grande l’ha fatto lui, dato che io con questi trampoli non sarei in grado di trasportare neanche una piuma.

Abbiamo iniziato a giocare a che beveva più bicchierini nel minor tempo possibile e adesso lui sta ridendo come uno scemo perché io sono caduta nel tentativo di fare cento saltelli con i tacchi come punizione per aver smesso di bere prima di lui.

Resto per terra, scossa da stupide risate a mia volta e non ho alcuna intenzione di alzarmi…si sta così bene qui per terra!

-Ehi Lils! Alzati!- mi ordina lui chiamandomi con il nomignolo che odio di più.

-No!- ribatto con un risolino.

-E invece sì! Abbiamo ancora…uhm…quattro bottiglie!- insiste Scorpius e si alza dal letto per venire a prendermi. Peccato che sia appena inciampato in una delle mie decolté che ho scalciato via una volta piombata a terra.

Cade accanto a me e io prendo a fargli il solletico ovunque con dita leggere. Leggere come me, che mi sento così piacevolmente vuota e così artificialmente felice. Non sono la Regina di ghiaccio, di Slytherin, di quello che volete voi, sono una quindicenne che si è scolata da sola una bottiglia di tequila e che per questo ora è decisamente fuori di testa.

-Aaaah! Basta! Piantala!!!- cerca di dire lui fra una risata e l’altra ma io continuo imperterrita con la mia tortura.

Scorpius a quel punto decide di usare la bruta forza e mi blocca le braccia con un gesto repentino.

Sono stesa sopra di lui e non so come mai abbiamo smesso di ridere e la testa mi gira di meno.

Mi guarda negli occhi e io sento dentro di me qualcosa bruciare che non è alcol.

Gli restituisco lo sguardo con una serietà che un’ubriaca non dovrebbe avere e mi sento irrimediabilmente attratta da quelle labbra…e perché resistere? Sono giovane, bella, brilla…e ho sotto di me il ragazzo più bello che io abbia mai visto. Chi se ne frega che io sia Lily Potter, chi se ne frega che lui sia Scorpius Malfoy, chi se ne frega che ci odiamo e sopratutto chi se ne frega del mondo!

Lo bacio. E lo bacio ancora…ed ancora…e sento le sue mani che vagano impazienti sulla mia schiena, fra i miei capelli sciolti, lungo i miei fianchi. Avverto la pelle tesa degli addominali e mi rendo conto che è senza camicia. Ma quando se l’è tolta? mi chiedo. Ma me ne frego anche di questo e smetto di baciarlo sulle labbra per iniziare a tracciare una scia di baci lungo il suo petto. Lui rabbrividisce e noto che chiude gli occhi. Faccio su e giù con le labbra su quel torace muscoloso e candido e a quel punto qualcosa si risveglia ai piani bassi.

Torno a baciarlo sulle labbra, sempre più coinvolta e lui sta per abbassare il bordo del mio vestito quando sento un rumore in corridoio.

Mi stacco allarmata ed anche lui si mette in ascolto. Sentiamo dei passi che si allontanano, ma ormai l’attimo è passato. Ci guardiamo ancora negli occhi e poi lui chiede:

-Quanta tequila reggi prima di andare in coma etilico?-

-Non lo so…ma possiamo sempre scoprirlo. Passami la bottiglia!-

 

 

Spazio Autrice: 

Ebbene sì.

È successo quello che aspettavo di scrivere da trenta capitoli…non so cosa ne pensiate voi, ma a me è piaciuto scrivere queste “scene” e ho cercato di dare il meglio di me.

Non so cosa pensate neanche di questa nuova –per me s’intende- tecnica di scrittura, ovvero la stessa scena descritta da diversi punti di vista, tutti in prima persona.

Dal prossimo capitolo ovviamente tornerò alla mia amata terza persona, ma per una volta ho voluto cementarmi nella prima persona…magari sono uno schifo a narrare in questo modo, ma bisogna provare di tutto no? Ah, se vi interessa, per questo particolare capitolo ho avuto due canzoni “ispiratrici”…se vi va di ascoltarle sono Tik Tok di Kesha per il primo POV di Lily e All the right moves di One Republic per il POV di Scorpius (magari poi non ve ne frega nulla…)

A parte questo, non dico nulla sul capitolo, lascio a voi i commenti (sempre che ce ne siano, ed io lo spero vivamente) e passo a ringraziare chi ha aggiunto questa storia fra le preferite, le seguite e le ricordate, chi magari legge senza commentare (anche se mi piacerebbe sapere cosa ne pensate, voi lettori di passaggio) e rispondo alle recensioni dello scorso capitolo di BeaTheBest, Kalahary, Lady Lillithcullen, Ellaella, Maltrerio, MarauderPad e Blondie:

BeaTheBest: ciao! Come sono contenta di trovare una tua recensione! Purtroppo per Liam dovrai aspettare ancora un po’…non ti stanchi vero di seguirmi in attesa di questa rivelazione? : ) grazie mille per la recensione, alla prossima spero!

Kalahary: cosa ne pensi di questo capitolo? Altro che seguire semplicemente il piano di Albus, Lily l’ha messo in pratica alla grande credo : ) e il povero Shane si è beccato l’ennesimo due di picche, ma non demorderà! Spero ti sia piaciuto il capitolo, grazie mille per la recensione! Alla prossima!

Lady Lillithcullen: che dici, c’è stato abbastanza “movimento” nella coppia Lily-Scorpius?
Spero ti sia piaciuto il capitolo, grazie mille per la recensione!! Alla prossima!

Ellaella: quante domande, spero di aver soddisfatto almeno un po’ la tua curiosità con questo capitolo! : ) cosa te ne pare? Mi auguro ti sia piaciuto…grazie mille per la recensione, alla prossima spero!

Maltrerio: non c’è niente di peggio di una pizza indigesta e sono contenta che il mio capitolo sia stata la conclusione di una serata non andata molto bene, a quanto mi è parso di capire : )
Cosa mi dici, Scorpius ha trattato come una ragazza Lily in questo capitolo? : P non posso che sorridere felice e con espressione ebete di fronte alla tua meravigliosa recensione, che mi spinge sempre a far meglio….grazie di cuore, davvero! Alla prossima spero!

MarauderPad: l’amore misterioso di Derek era chi pensavi tu? E cosa ne pensi di questi Lily e Scorpius meno umani e più ubriachi? Spero davvero che il capitolo ti sia piaciuto, tengo molto alla tua opinione (sia che sia positiva che negativa)…intanto ti ringrazio per la recensione, alla prossima!!!

Blondie: sono stata abbastanza veloce? : ) e cosa ne pensi di questo capitolo lungo lungo? Mi auguro ti sia piaciuto, grazie per la recensione! Alla prossima!

  
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