Dopo la lezione di
Difesa Contro le Arti Oscure non era accaduto niente di ecclatante.
Avrebbe creduto che Trasfigurazione fosse facile ma si sbagliava, certo non era
come suo fratello l'aveva fatta passare -
una materia terribile e difficilissima - ma non era stata neanche semplice
come lezione, il suo fiammifero che sarebbe dovuto diventare un ago era
diventato solo un po' più appuntito ma non argenteo e pungente come quello di
Rose che si era dimostrata molto brava e a cui la professoressa Dorrington diede cinque punti. Pozioni invece era una
materia che gli piaceva, bisognava stare attenti a cosa si faceva e su questo Albus era bravo. Poi era dovuto tornare su in sala comune a
posare i libri per andare a cena, era felicissimo ma anche stanco e una buona
mangiata e una dormita ci voleva.
Non fu come il Banchetto d'inizio anno ma
comunque mangiò abbastanza e si divertì, soprattutto perchè
a quanto pare suo fratello aveva detto a tutta la casata di Grifondoro
cosa era accaduto alla lezione di Difesa, perchè lo
salutarono con dei sorrisi e gli diedero delle pacche sulle spalle, poi iniziò
a parlare con Torn mangiando delle salsicce. intanto
dal tavolo di Serpeverde Scorpius
lo guardava con uno sguardo che non presagiva niente di buono, suo padre gli
aveva detto cosa fare con Potter, subito aveva pensato che sarebbe riuscito a
imporsi facilmente ma a quanto pare si era sbagliato e adesso era convinto che suo padre non si sbagliava. Intanto dopo le
ultime chiacchere la cena era finita e i piatti erano
vuoi, così dopo il saluto del Preside Neville si avviarono verso il dormitorio.
Uscirono dalla Sala grande in fila e Scorpius fece in modo di trovarsi esattamente vicino a Al,
gli diede una gomitata e il ragazzo si girò, vedendo poi chi era stato il suo
volto si fece paonazzo e disse <<
Vattene Malfoy non ho voglia di parlare con te adesso
>> e sul volto del Serpeverde si disegnò un
ghigno, esattamente identico a quello di suo padre e rispose << Oh il piccolo Potter è arrabbiato
per quello che gli ho fatto? Mi dispiace davvero volevo scusarmi ma sei partito
e non ti ho più visto >> infondendo in quelle parole ironia poi a
voce più bassa aggiunse << Stai
molto attento a chi ti fai come nemico >> poi vedendo arrivare James
gli diede un ultima occhiata sprezzante e andò con il resto della sua casata.
Salendo James gli si avvicinò e gli chiese <<
Di cosa parlavate? >> e Al
alzando le spalle gli disse << Mi
ha solo preso un po’ in giro e avvertito di stare attento.Ma
cosa potrebbe mai farmi?>> James aprì la bocca per rispondere alla
domanda ma poi sembrò ripensarci e proseguì con loro senza rispondere.
Quando furono
arrivati Rose salutò Al e Torn salendo verso il
Dormitorio femminile e loro ricambiato il saluto andarono verso quello
maschile, erano entrambi stanchi. Quando furono nei letti Torn
gli chiese << Tu credi davvero che le acromantule
potrebbero uscire dai confini della Foresta? >> riferendosi a quello
che il Preside aveva detto il giorno prima al Banchetto. Al si girò verso di
lui e disse << Beh a quanto mi ha detto mio padre le acromantule che ci sono nella Foresta sono pericolose... ma
che escano nel parco mi fa venire i brividi solo a pensarci, spero non accada
mai. >> Concluse con uno sbadiglio, era stanco ma ancora aveva nella
mente le parole di Scorpius, gli sembravano molto
infondate visto che oggi era stato lui a dar filo da torcere a Scorpius rimandandogli contro il suo incantesimo anche se
usando un incanto che non conosceva e di cui non sapeva l’effetto. Poi si girò
e dicendo << Buona notte. >> a Torn si addormentò
immediatamente sopraffatto dalla stanchezza. Torn
intanto sorrideva un po' più fiducioso da quelle parole e si sistemò, ma per
quanto assonnato ripensava a quello che era successo quel giorno, era
emozionato per le altre materie che dovevano ancora fare: Erbologia,
Incantesimi e Volo. Quest' emozione aumentata anche dal fatto che nessuno nella
sua famiglia era mago e per cui erano tutti orgogliosi di lui... avrebbe dovuto
impegnarsi proprio. Poi chiuse gli occhi e immaginando cosa sarebbe successo
l'indomani si addormentò anche lui.