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Autore: Cassis    19/05/2010    0 recensioni
Innanuzitutto scusate ma ho problemi con l'HTML... non riesco a capire perchè non mi funziona... I personaggi da me presentati, parlo di quelli realmente esistenti (ovvero i The GazettE, Mao e Aki dei SID) non mi appartengono, pertanto i fatti da me raccontati sono puramente frutto della mia fantasia... Non sono brava a scrivere storie YAOI, questa è la storia d'amore di Ruki e una ragazza...spero vi piaccia! Buona lettura!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-” Papà cos'hai?” disse Takanori vedendo il padre triste guardare fuori dalla finestra...

 

-”Nulla figliolo... Oggi è il compleanno dell'altro mio figlio... Ultimamente ci penso spesso sai...Forse perchè l'altro giorno in centro ho visto i suoi nonni...almeno credo siano stati loro...sono passati talmente tanti di quegli anni... Chissà come sarà adesso...Spero sia un ragazzo sano e felice come lo siete tu e tuo fratello... Certo crescere senza un padre non è facile e tante di quelle volte mi pento di aver dato ascolto ai miei genitori... Ma se avessi agito diversamente non avrei avuto la gioia di conoscere tua madre e di avere due splendidi figli come voi... Solo mi piacerebbe conoscerlo e dirgli che nonostante tutto ho pensato sempre a lui...Certo il pensiero non compensa la mia assenza...”

 

Takanori ascoltava le parole del padre ed era triste vedendolo così... Qualche anno fa suo padre raccontò a lui e a suo fratello maggiore di aver avuto un figlio dalla sua fidanzatina dei tempi del liceo. Erano molto giovani ma anche molto innamorati. I nonni di Takanori non vedevano di buon occhio questa storia, soprattutto perchè Daisuke era il loro unico figlio maschio ed era il maggiore dei loro figli perciò avevano per lui grandi prospettive.... In più non amavano nemmeno la fidanzatina del figlio, Toshiko... La trovavano troppo frivola ed arrogante... Imposero al figlio di interrompere quella storiella giovanile che non aveva (per loro) molto senso. Il giovane Daisuke non aveva altra scelta, benché amasse Toshiko, quindi decisero a malincuore di lasciarsi... Qualche giorno dopo Toshiko confessò a Daisuke di essere incinta e di voler tenere il bambino, a qualsiasi costo.. I suoi genitori erano d'accordo e l'avrebbero sostenuta durante la gravidanza... Daisuke era al settimo cielo per la notizia ma i suoi genitori stroncarono quella loro felicità e decisero di trasferirlo a Tokyo, dove avrebbe proseguito gli studi... Il ragazzo partì alla volta della capitale, lasciando la sua vita di sempre, Toshiko e il figlio che stava per nascere... Mesi dopo, Daisuke fece ritorno a Kanagawa per festeggiare il natale con la famiglia e portò con sé la nuova fidanzata, Noriko, una ragazza di ottima famiglia, molto educata, e fece ottima impressione sulla famiglia del fidanzato, tanto che i suoi genitori decisero di invitare i genitori della ragazza a trascorrere un week end ad Osaka.

Daisuke decise di andare a trovare Toshiko di nascosto, aveva ricevuto delle lettere da lei, e in una c'era scritto che il bambino stava per nascere... Era dicembre e il bambino doveva avere circa due mesi... Lo aveva chiamato Masao, “uomo corretto, onesto”

 

-” Anche se non potrà crescere insieme a te, vorrei che fosse una persona onesta e pura nell'animo, proprio come lo è suo padre” disse una volta Toshiko...

 

Fece visita a Toshiko e Masao un'altra volta soltanto, poi fece ritorno con la nuova fidanzata a Tokyo, dove si sposò e dove nacque uno dei suoi due figli... Il figlio minore, Takanori, nacque a Kanagawa, ma Toshiko e Masao si erano trasferiti nella capitale per andare a vivere con il nuovo e facoltoso marito della donna, molto più grande di lei... Daisuke perse completamente le loro tracce, di loro solo una foto, scattata quando andò a trovarli la prima volta... ma quella foto era solo un ricordo... adesso Masao era cresciuto, e aveva voglia di rivederlo... Era all'oscuro di tutto quello che aveva passato il ragazzo e non se lo immaginava proprio...

 

-”Dai papà, vedrai che lo troveremo... certo non c'è solo un Masao a Tokyo, ma il mondo è piccolo no?! Vado a prendere Kiki, ci vediamo tra poco...” Takanori prese le chiavi della macchina ed uscì... Aveva invitato Kyoko a casa sua e voleva presentarla ai suoi genitori...

 

 

-”Kiki scusa per il ritardo ma mio padre è un po' giù oggi, sempre per quella storia dell'altro figlio, quindi abbiamo fatto due chiacchiere insieme... oltretutto oggi è il compleanno del ragazzo quindi è doppiamente più triste...non so come aiutarlo... Ci sono centinaia di ragazzi che si chiamano Masao, forse non vive nemmeno più a Tokyo! Crede di aver visto i nonni del ragazzo, l'altro giorno...e anche se fossero stati loro, magari non avrebbero riconosciuto mio padre, e forse Masao nemmeno vuol avere niente a che fare con lui chi lo sa... che situazione complicata... cerco di essere ottimista ma forse lo illudo troppo...I suoi unici ricordi sono legati a quei due unici incontri che ha avuto col figlio, ma aveva appena due mesi, e una foto scattata al primo incontro...A cosa stai pensando?”

 

 

Kyoko era in preda ad un dubbio: ripensava alla sera del suo compleanno, alle confessioni dell'amico Masao: al padre che non aveva mai conosciuto, alla foto mai mostrata ma che aveva visto di nascosto nel portafoglio del ragazzo, una foto scattata quando era piccolissimo e ritraeva lui con i genitori, due ragazzi giovani ma con una grande voglia di vivere...ed era su quel volto di ragazzo giovane del padre che aveva concentrato i suoi ricordi e le sue speranze di conoscerlo, un giorno...

Troppe cose coincidevano: il figlio mai conosciuto si chiama Masao, poco più che ventenne, che oggi compie gli anni...il padre di Takanori dice di aver visto i nonni del ragazzo qualche giorno fa...Masao dice che i suoi nonni credono di aver visto l'uomo in centro a Tokyo.... una foto scattata quando Masao aveva pochi mesi di vita, e poi più nulla...

Non può essere, Masao e Takanori erano fratelli... doveva scoprirlo, e il pranzo a casa Matsumoto era l'occasione giusta per fare luce su questi dubbi, anche se di dubbi non si poteva parlare, Kyoko era quasi certa, al diavolo la paura di sbagliarsi: o più ragazzi di nome Masao avevano avuto la stessa identica storia dell'amico, oppure l'amico e il figlio che cercava il sig. Matsumoto erano la stessa persona, e quest'ultima ipotesi era la più plausibile... Inconsciamente e inaspettatamente si era ritrovata a fare da tramite per questo ricongiungimento tra padre e figlio...e ne era felicissima... Farne parola con Takanori? Meglio di no, sarebbe stata una sorpresa anche per lui.. il suo acerrimo nemico è in realtà suo fratello...speriamo la prenda bene! Farne parola con gli altri? Meglio di no anche in questo caso...è una storia che riguarda Takanori, è giusto che ne faccia parola lui con loro...

 

-”Pianeta Terra chiama Kiki! Qualcuno risponda per favore?!”

 

-”Takachan scusami stavo pensando a questa storia... se hai bisogno di una mano puoi contare su di me, lo sai!”

 

Takanori le fece un sorriso, poi partì per andare a casa sua... I coniugi Matsumoto accolsero la ragazza benissimo, soprattutto la signora Noriko: si era innamorata a prima vista di quella ragazza e già programmava di farla conoscere alle amiche, ai parenti e di portarla a fare shopping con lei... Entrambi i genitori di Takanori erano di bassa statura, come il figlio...erano così dolci! Il figlio maggiore viveva a Sapporo, dove studiava Scienze Motorie, e suo malgrado era stato costretto a rinunciare a conoscere la fidanzata del fratellino...

Il pranzo iniziò con i migliori auspici, e proseguì benissimo: Kyoko si trovava benissimo con i genitori di Takanori, e il ragazzo era davvero al settimo cielo.... la madre non faceva altro che ricoprire di attenzioni e premure la giovane, e forse lo faceva non solo perchè era la ragazza del figlio, inconsciamente lo faceva perchè avrebbe voluto avere anche una figlia da coccolare e da viziare, quindi nei confronti di Kyoko aveva sviluppato una specie di senso materno e protettivo....

 

-”Mammina, così la metti in imbarazzo!” disse il figlio suscitando le risate dei presenti... Ma il padre continuava a mostrare il suo malessere...

 

-”Sig. Matsumoto c'è qualcosa che non va? La vedo molto triste”

 

Takanori prese la parola e cominciò a raccontare quella storia che Kyoko conosceva già benissimo, ma per ovvie esigenze era meglio fingere di fingere di non saperne nulla...

-” Papà, ti prego, abbiamo ospiti, cerchiamo di parlarne dopo con calma ok?”

 

Il padre annuì svogliatamente. Takanori sapeva benissimo che non era facile per suo padre... quel peso se lo portava dietro da tanti anni ormai, e il suo desiderio era quello di poter vedere i suoi tre figli uniti, poter creare una vera famiglia e dare a quel figlio mai conosciuto, l'affetto di un padre che per forze maggiori era venuto a mancare... certo era che doveva mettere in conto anche la possibilità di un rifiuto...

 

Terminato che fu il pranzo, i quattro si accomodarono in salotto per scambiarsi quattro chiacchiere... Kyoko si guardava intorno, cercando di analizzare attentamente quella stanza... Ad un certo punto il padre di Takanori si alzò per andare in bagno, da una delle sue tasche cadde una foto, proprio vicino ai piedi della ragazza...Kyoko fece per raccoglierla e... -”Ma questa è la stessa foto che ho visto a Masao... Allora...avevo ragione... Masao è il fratello di Takanori... Devo organizzare assolutamente qualcosa...si ma cosa? E soprattutto come e quando?” pensò dentro di sé la giovane...Già, cosa avrebbe potuto organizzare? Forse aveva un'idea...

 

-” Sig. Matsumoto, le è caduta questa da una tasca dei pantaloni” disse all'uomo consegnandogli la foto...

 

-”Oh, grazie piccolina, non me ne sono proprio accorto!” rispose timidamente...

 

-”Mamma, papà noi usciamo... accompagno a casa Kyoko... Papà allora ti va sempre di uscire dopo?”

 

-”Certo che mi va figliolo! A tra poco allora!”

 

-”E' stato un piacere conoscervi... signora Matsumoto complimenti per il pranzo era squisito! E' un'ottima cuoca! A presto!”

 

-”Ti ringrazio Kyoko...Anche noi siamo contenti di averti avuta ospite a casa nostra...Torna quando vuoi, anche per fare due chiacchiere...sei sempre la benvenuta in casa nostra! A presto!”

 

Salutò i genitori di Takanori e si apprestò a raggiungere il ragazzo sulle scale...

 

-”Takachan, dove andate di bello tu e tuo padre?” chiese Kyoko non appena salirono in macchina

-” Tra pochi giorni è il compleanno di mio fratello, vogliamo fargli un bel regalo... andremo al centro commerciale.... tu cosa farai?”

 

-”Bello! Ah io non lo so...farò un un giro di telefonate per sapere cosa faranno gli altri”

 

-”Ci vediamo stasera vero?!”

 

-”Certo che ci vediamo Takachan! Se ti va puoi venire a casa mia, adesso la megera non è più un pericolo..A dopo!!” rispose Kyoko prima di scendere dall'auto....

 

-”E' rischioso...ma devo tentare... sperando di non provocare una reazione contraria a quella che spero abbia” pensava tra sé Kyoko mentre si preparava per uscire con la sua comitiva... Anche Aki e Masao si sarebbero uniti al gruppo... Sapendo di trovare Takanori e suo padre in centro, aveva escogitato un piano per farli incontrare, ma aveva paura di non riuscire nel suo intento, dato che il piano consisteva nel fare ingelosire Takanori con Masao.. Se lo conosceva bene, come minimo lo avrebbe preso a pugni, dato che i due innamorati si erano riappacificati e Masao non aveva più motivo di starnazzarle intorno come un'oca.... Bisognava tentare lo stesso...

 

La comitiva si ritrovò e si avviò allegramente verso il centro commerciale.. Kyoko e Mariko facevano disperare i loro amici perdendosi tra i vari negozi di abbigliamento e accessori, senza risparmiare profumerie e negozi di calature...

 

-”Ragazzi immaginatevi quando ognuno di noi sarà solo con la propria ragazza... Meno male oggi siamo insieme e possiamo sostenerci in questo lungo calvario...ma... quelli non sono Takanori e il sig. Matsumoto?” disse Kouyou rivolgendosi ai ragazzi... Avevano deciso di aspettare le due shopping victims fuori dal centro commerciale e si erano sistemati sulle panchine dei giardinetti proprio di fronte all'ingresso principale...Mentre aspettavano, videro passare Takanori e suo padre che si accingevano ad entrare dentro al centro commerciale...

 

-”Ragazze finalmente!!! Siete impossibili voi due insieme!!! Basta questa è l'ultima volta che ci portate per negozi! Da domani si cambia musica!!!” disse Yuu convinto di sé stesso...

 

-”Ma se sono anni che dici la stessa cosa eppure ogni volta riesco sempre a convincerti a venire a fare shopping!! E se non sbaglio trovi sempre qualcosa da comprare pure tu!” rispose Mariko storcendo il naso...

-”Beh in effetti...diciamo che a volte fare shopping con voi signorine può essere utile anche ad un baldo e aitante giovane come me!” rispose Yuu con il più smagliante dei sorrisi...

 

-”Certo Yuu devi sempre farti riconoscere per il tuo narcisismo!” sbottò Akira facendo arrossire l'amico e facendo ridere gli altri....

 

-”Quasi ci dimenticavamo... Kiki fidanzato e suocero hanno appena messo piede dentro al centro, li avete visti?” domandò Yutaka

 

-”Davvero sono arrivati? Takachan mi aveva detto che sarebbero venuti, ma pensavo più tardi...”

 

-”Non so rispondere, li abbiamo visti circa un quarto d'ora fa, ma loro non si sono accorti di noi....” proseguì Aki “...ma eccoli che stanno uscendo!”

 

Mentre Yuu faceva cenno all'amico e a suo padre di avvicinarsi, Kyoko veloce come il vento fece in modo di finire tra le braccia di Masao... Takanori se ne accorse e infuriato si avvicinò verso il gruppo, direzione Masao, circondato da un'aura nerissima e con il veleno negli occhi...

 

-”Sentimi bene, damerino... Ancora non hai capito che Kiki è la mia ragazza e devi starle lontano???” disse il giovane fuori di sé spostandolo violentemente dalla fidanzata e sferrandogli un pugno in faccia..

 

-”Tu sei completamente uscito di senno Takanori... hai visto benissimo che si è buttata addosso a me!”

 

-” Sei ridicolo Mao... La accusi di esserti venuta volontariamente addosso quando non hai fatto altro che provarci spudoratamente con lei approfittando dei nostri problemi... Speravi di portarmela via e invece hai fatto male i tuoi conti!”

 

-”No tu sei ridicolo Takachan... vuoi farti vedere forte e coraggioso, vuoi fare il bello davanti a tuo padre e alla tua ragazza invece sei solo un nanerottolo viziato... mi chiedo ancora cosa ci sia di tanto bello in te da far perdere la testa ad una ragazza di classe come Kiki!”

 

-”Figliolo lascia perdere e cercate di risolvere la questione in maniera civile!” cercò di intromettersi il padre, ma fu allontanato subito dal figlio:

-”Papà stanne fuori! Questa è una questione tra me e Mao...le buone in questi anni non sono bastate, adesso deve capirlo con le maniere forti!”

 

-”Cosa vuoi farmi capire, eh piccoletto?!”

 

Masao e Takanori continuavano ad azzuffarsi sotto gli occhi dei loro amici, di Kyoko e del padre.... Volavano pugni e parole forti, quando ad un certo punto Masao perse il portafoglio...Kyoko si avvicinò per prenderlo...

 

-”Takanori! Masao! Adesso basta!!!” i due si fermarono....

 

Il padre di Takanori sbarrò gli occhi appena sentì Kyoko pronunciare quel nome, Masao... cercava di osservare bene quel ragazzo,ansimante, rosso in viso e pieno di graffi e lividi provocati dai colpi di Takanori...

 

-”Takachan...ha ragione Masao... Appena ti ho visto arrivare mi sono gettata tra le braccia sue braccia...era un pretesto per farti avvicinare” cominciò Kyoko

 

-”Ma Kyoko sei impazzita? Ok va bene, io e Mao non ci possiamo soffrire, ma ho preso a pugni una persona per cosa? Per un fraintendimento? Cosa volevi ottenere? Guarda che mi sarei avvicinato lo stesso” Takanori guardava Kyoko incredulo e ansimante...Anche lui era pieno di lividi e graffi come Masao...

 

-”Dovevo farlo Takachan... Se fosse stato tutto tranquillo tuo padre non si sarebbe avvicinato”

 

-”Mio padre? Cosa c'entra mio padre adesso?? Kyoko ma a pranzo cosa hai bevuto?”

 

Kyoko si allontanò dai due ragazzi con il portafoglio di Masao ancora in mano e si avvicinò al padre di Takanori... Tirò fuori dal portafoglio del ragazzo la foto che aveva visto qualche giorno fa...

 

-”Signor Matsumoto...guardi questa foto... è la stessa che le è caduta qualche ora fa a casa sua dalla tasca dei pantaloni”

 

Il padre di Takanori prese tra le mani la foto, poi prese la sua, che pure custodiva sempre nel portafoglio...

-”Non è possibile...non posso crederci...”

 

Masao si avvicinò a Kyoko e al signor Matsumoto per cercare di capire...

 

-”Kiki ma come hai fatto a trovare questa foto?” chiese all'amica

 

-”Vedi, l'altra sera durante la mia festa, mentre eravamo in giardino a parlare, hai aperto il portafoglio e io ho notato quella foto, ma non ci avevo fatto molto caso...Poi mi hai parlato della tua storia, del padre che non hai mai conosciuto e che vorresti ritrovare... e oggi a pranzo dai Matsumoto ho notato il padre di Takanori molto triste, ho chiesto il motivo e mi è stata raccontata una storia, anch'essa molto triste, di un uomo che ha perso un figlio tanti anni fa e che vorrebbe finalmente conoscere... poi, mentre si recava in bagno, al signor Matsumoto è caduta dalla tasca la foto che sta tenendo in mano adesso...ho fatto per raccoglierla e ho notato che era la stessa che tu tieni nel tuo portafoglio... all'inizio non ci volevo credere, ma poi ho ripensato ad entrambe le vostre storie e troppe cose coincidevano, troppe date, nomi... E due foto uguali non possono essere una semplice coincidenza.. Mi dispiace averti rovinato il compleanno, facendoti prendere a pugni da tuo fratello, ma non sapevo quale altro pretesto usare per farti avere il mio regalo: farti incontrare tuo padre...”

 

Erano tutti sconvolti...tutti conoscevano la storia di Masao e del padre di Takanori: l'uno cercava il padre, l'altro il figlio... Si erano cercati per anni, senza mai trovarsi e adesso erano lì, uno di fronte all'altro, increduli, senza sapere cosa dire e cosa fare... si erano finalmente incontrati, e tutto questo per merito di una ragazza che aveva preso a cuore quella storia... Forse Kyoko era davvero un angelo...

 

-” Signor Matsumoto, non posso crederci... lei è mio padre? Lei è davvero Daisuke, l'uomo tanto amato da mia madre Toshiko? Mi dica che non è uno scherzo, la prego.... Ho cercato mio padre per anni, con la speranza di poterlo conoscere un giorno...e oggi, nel giorno del mio 23esimo compleanno forse ho la possibilità di conoscerlo.... Mi dica che non è un sogno!”

 

-”No figliolo... non è uno scherzo! Sono io Daisuke, e tu sei ciò che è nato dall'amore che provavo verso Toshiko... Perdonami figliolo...io ti ho cercato in tutti questi anni, ma non sono mai riuscito a mettermi in contatto con te... tu e tua madre sembravate spariti nel nulla... Mi fu detto del vostro trasferimento a Tokyo presso il nuovo marito di tua madre e nient'altro... Speravo di incontrarti un giorno e poterti finalmente conoscere... Si sei proprio tu... hai gli stessi occhi di tua madre... Non riesco ancora a crederci... Finalmente posso riabbracciarti, figlio mio! Spero tu possa perdonarmi,so che non è facile crescere senza un padre, e se tu non vorrai avere nulla a che fare con me lo capisco, ma voglio che tu sappia che ti ho sempre pensato in questi anni, e l'importante per me era saperti sano e forte....”

 

Takanori osservava la scena da non troppo lontano... Stentava a crederci: lui, Masao, colui che per anni gli aveva dato tante rogne, che aveva cercato di intromettersi tra lui e Kyoko, colui che detestava era in realtà suo fratello... Kyoko si avvicinò a lui...

 

-”Takachan, perdonami ti prego... sono stata un'incosciente lo so, ma era un rischio che dovevo correre... so quanto ti faceva male questa storia, e quanto anche tu desideravi conoscere questo tuo fratello mai conosciuto... Non è facile scoprire che il ragazzo che hai odiato per tanti anni è proprio tuo fratello... Volevo parlartene, in realtà questo dubbio mi era venuto stamattina, quando mi sei venuto a prendere e hai parlato di questa storia...poi ho visto la foto di tuo padre e il dubbio era ormai diventato concreto... Puoi perdonarmi?”

 

Takanori sorrise e l'abbracciò:

 

-”Sei proprio pazza tu eh?! Hai agito da incosciente senza pensare alle vere conseguenze...ma grazie alla tua incoscienza hai reso mio padre felice... E anche me... hai ragione, non è facile... io e Mao non ci siamo mai sopportati, ma adesso abbiamo scoperto di essere fratelli e farò di tutto per accettarlo...te lo devo... lo devo a te e a mio padre...”

 

Masao e suo padre si abbracciarono, con gli occhi pieni di lacrime... Dopo tanti anni si erano finalmente incontrati.... Anche Mariko e gli altri erano commossi:

 

-”Ragazzi, questo è un nuovo giorno per noi e per i nostri amici... Masao ha ritrovato finalmente suo padre... Takanori ha trovato un fratello... e tutto questo grazie a Kyoko... Quella ragazza non è un angelo, è una vera benedizione... In poco tempo ha sconvolto le vite di tutti noi, alcune delle quali è riuscita a rivoluzionarle completamente... E' riuscita ad unire una famiglia ancora di più, a far maturare un ragazzo che sembrava non avere sentimenti, è riuscita a tenere testa ad una malata di mente... Mi sembra assurdo, eppure è così... una forza della natura chiusa nella figurina minuta di una ragazzina....” Akira aveva proprio ragione...

 

-” Mao, benvenuto nella nostra famiglia.. certo che la vita è proprio strana... Ci siamo odiati per anni, ci siamo presi a pugni, insultati, abbiamo meditato vendetta l'uno nei confronti dell'altro...e alla fine scopriamo di essere fratelli... Un avvertimento: guai a te se a tavola chiedi doppia razione...Il più piccolo rimango sempre io!” disse Takanori porgendo la mano a Masao e facendo ridere tutti quanti....

 

-”Beh puoi scordartelo Takachan! Kyoko ci ha raccontato poco fa di quanto è ottima la cucina di tua madre, quindi mi dispiace ma la doppia razione sarò costretto a rubartela! Devo abituarmi alla cucina di casa Matsumoto no?!”

 

Masao e Takanori si avvolsero in un abbraccio fraterno... Adesso erano una famiglia...

 

La sera a casa di Masao fu festeggiato il suo 23esimo compleanno...aveva raccontato a suo padre e a suo fratello la storia di sua madre e del patrigno e il signor Matsumoto pianse: non si sarebbe mai aspettato una cosa simile da parte di Toshiko... povero ragazzo...per fortuna aveva trovato l'affetto dei nonni e di Aki, che in questi anni lo avevano sostenuto ed aiutato, standogli vicino....

 

Quella sera a casa di Masao c'erano proprio tutti: i nonni, Aki, suo fratello Takanori, suo padre Daisuke e Noriko, la sua nuova mamma; Kyoko e i suoi nonni, Mariko, Akira, Yuu, Kouyou e Yutaka... C'erano proprio tutti, mancava solo l'altro fratello Satoshi, che era ancora a Sapporo ma era stato avvertito ed era ansioso di tornare a casa per conoscere Masao...

 

La sera procedeva nel migliore dei modi, quando suonò il campanello... La nonna di Masao andò ad aprire...

 

-”Toshiko che ci fai qui? Cosa vuoi?” chiese l'anziana donna alla figlia

 

-”Oggi è il compleanno di Masao e gli ho portato un regalo”

 

-”Sai che non sei la benvenuta qui... Dove hai trovato la faccia tosta per presentarti, dopo tutti questi anni e dopo quello che tuo figlio ha dovuto passare per colpa tua e di quel farabutto di tuo marito... Vattene dai tuoi gemelli, Masao adesso ha trovato una nuova famiglia adesso... quella di suo padre...”

 

-”Come quella di suo padre? Vuoi dire che Daisuke è qui?”

 

-”Si Daisuke è qui, con sua moglie e il figlio minore... Ma né Masao né suo padre vogliono avere a che fare con te...quindi vattene e lasciaci tornare a festeggiare...”

 

-”Nonna per favore, vai a finire di mangiare, sennò si raffredda... lascia parlare me con questa donna...” la nonna acconsentì e tornò a tavola dagli altri..

 

-”Masao, figlio mio... So che in questi anni ti ho fatto del male e che quello che ho fatto è imperdonabile...però vorrei chiederti di mettere una pietra sopra il passato e provare a...” Masao non era intenzionato a farla continuare:

 

-”Hai detto bene, quello che hai fatto è imperdonabile... e se una cosa non si può perdonare non si può nemmeno dimenticare... Quello che hai fatto è quanto di più riprovevole ci possa essere... hai fatto finta di non accorgerti che tuo figlio veniva picchiato selvaggiamente e poi violentato da un uomo che non era nessuno, se non la gallina dalle uova d'oro sulla quale avevi messo le mani... Non hai avuto il benché minimo scrupolo ad allontanarmi da casa dandomi del bugiardo e del megalomane pur di difendere quel tesoro... Eri così tanto dispiaciuta che ci hai pure fatto due figli con quel bastardo pur di accaparrarti il suo patrimonio... Un figlio non vale un patrimonio... Ho passato tutti questi anni a pormi delle domande, poi ho capito che non ne valeva la pena, che anche se mi è sempre venuto a mancare l'affetto di due genitori veri, ho avuto accanto a me persone stupende che mi hanno cresciuto con amore, senza farmi mai mancare il loro sostegno... E tu dopo tutti questi anni, te ne ritorni bella fresca come se non fosse successo nulla sperando di ricucire tutto? Scordatelo... Le mia famiglia ce l'ho già e i membri della mia famiglia sono tutti di fronte a te, seduti al tavolo aspettando che tu te ne vada per riprendere a festeggiare allegramente... Da quanto hai capito tu non mi servi...sono riuscito a fare a meno di te in questi anni e posso continuare a farne a meno... Quindi vedi di alzare i tacchi e sparire entro un minuto se non vuoi che ti faccia sparire io a suon di calci nel culo! Ah dimenticavo, non voglio i tuoi regali, comprati con i soldi di quel farabutto...”

 

Masao terminò la frase e con una spinta allontanò la madre dalla porta, chiudendogliela in faccia e tornando a festeggiare con la sua nuova grande famiglia... Aveva finalmente regolato i conti con il suo doloroso passato, ed ora era pronto per vivere un nuovo ed entusiasmante presente, con una certezza per il futuro: suo padre...

 

THE END

****Eccomi giunta alla fine di questa mia FanFiction... Ammetto che un pò mi dispiace perchè mi stavo affezionando molto a questa storia... Come ho scritto all'inizio, nessuno dei personaggi realmente esistenti mi appartiene, e tutto quello che ho scritto è puramente frutto della mia immaginazione... Ovviamente i nomi dei familiari dei protagonisti sono anch'essi tutti inventati...così come ciascuno dei fatti narrati...Quando ho scritto questi capitoli ho cercato di volta in volta di trovare nuovi spunti per non cadere nel banale... Adoro le storie d'amore, ma per quanto riguarda le mie FanFic, i protagonisti il famoso "....e vissero tutti felici e contenti" se lo devono sudare... non mi piacciono le storie che dopo due righe danno già per scontato il finale... Mi piace intrattenere i lettori cercando di scrivere qualcosa di avvincente... Spero di non aver deluso nessuno!!! Che altro dire, se non...a presto!****

  
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