Atto terzo: E' una colomba che muore e sono i vermi a nustrirsi.
E’ la fine, lui l’attende.
Le sue ferite vomitano sangue e, malgrado il suo desiderio di restare concentrato per poter sentire la morte impossessarsi del suo corpo, non riesce ad impedire alla sua mente di viaggiare in lidi misteriosi quali il suo ricordo. Perchè non puo’ dimenticarla, gli è impossibile fingere di non ricordarla anche in un momento simile. Un momento che ha sempre immaginato essere il più importante, bello ed eccitante della sua... Vita?
Ora è troppo tardi e non è nemmeno sicuro di aver compreso appieno questo nuovo pensiero che gli invade la mente, ma no! Lei è morta.
Ah! La morte, la sua dolce amante. Non puo’ tradirla, non in questo tanto agognato istante in cui lei gli fa l’amore.
Combattuto fra odio e amore, si lasciò morire. O iniziò solo in quel momento a vivere?