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Autore: Psyker_    20/05/2010    0 recensioni
Ed ecco il primo racconto di una serie che mi accingerò a pubblicare: i vari casi di un particolare detective più unico che raro che tra la sua peculiare ironia e sbadataggine riesce il più delle volte a risolvere anche i casi più difficili. In questa vicenda si vede coinvolto nell'omicidio del signor Nordon, un noto imprenditore Americano assassinato in casa sua.
Genere: Comico, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il velo che copriva il corpo esamine dei signor Nordon fu scoperto.

“Interessante… niente strani segni sulle mani e quindi niente resistenza posta dalla vittima. Il che può voler dire più cose: la vittima conosceva l’assassino e quindi non si sarebbe mai sognato un attacco dallo stesso…il che comunque può semplicemente essere smentito con ‘un attacco alle spalle’, in questo caso, seppur non conoscendo il signor Nordon, sarebbe stato normale agire senza subire una resistenza…

Tutto ciò mi lascia perplesso, osservando il colore della pelle e i strani segni sul collo è stato però sicuramente strozzato da qualcosa. Guardandolo mi sembra un tipo amante dello sport o della palestra: ha dei bicipiti molto sviluppati e non credo sia semplice per chiunque soffocare una belva del genere. Questo vale anche per un attacco nato alle spalle. Poi abbiamo delle piccole macchioline di sangue vicino la gamba destra che farò esaminare dalla scientifica”

Gary annuiva e provò a collaborare:

“I segni stanno ad indicare una corda credo...”

Steaven non si voltò neppure:

“Sono sicuro che sia stata una corda a giudicare dai segni, anzi, qualcosa di più sottile, un filo molto sottile…”

Il povero italiano era stato nuovamente ignorato…

Il capo della scientifica confermò le supposizioni:

“Sì, sono sicuramente segni di un qualche filo, ma nella casa non è stato trovato niente che potesse ricordare una cosa del genere”.

“Beh questo è ovvio, è stato un assassinio studiato nei dettagli, il corpo del signor Nordon si trova al centro della camera da letto e dà le spalle all’entrata… davvero strano”

“Non sono stati ritrovati ulteriori segni sul corpo che possano lasciar supporre un qualche colpo precedente il soffocamento, la causa del decesso è questa senza ombra di dubbio”

Steaven cominciò a quel punto a camminare avanti e indietro per la camera:

“Questo è quello che l’assassino vuole farci credere…”

Gary si avvicinò al corpo della vittima:

“E’ davvero strano che non vi siano segni di resistenza, per com’è adesso l’unica soluzione plausibile è la morte immediata della vittima, il che è improbabile se si tratta di soffocamento”

“Esatto Gary, pensavo proprio a questo ed inoltre non vi sono segni sulla testa, quindi è da escludere anche un danno per caduta che possa averlo momentaneamente stordito o anche semplicemente un colpo da parte dell’assassino.

Beh il suicidio è da scartare a priori altrimenti io non sarei qui a scervellarmi, inoltre non è stato ritrovato il famoso filo ed è abbastanza improbabile che il signor Nordon si sia ucciso al centro della grande stanza, non ne vedo il bisogno”.

I minuti passavano, ma più si indagava, più la verità sembrava rimanere nascosta.

Gli alibi dei sospetti furono tutti confermati. Steaven non riusciva a venirne a capo.

“Accidenti hanno tutti degli alibi di ferro, però visto che la vittima è morta tra le nove e le undici il probabile criminale rimane il metallaro…

Altrimenti non potrebbe essere, la governante, la signora Nordon e sua figlia erano in soggiorno…uhm…”

Il detective decise di andare a controllare personalmente la stanza di Chris.

Una tipica stanza di un ragazzo amante del Rock, magliette appese degli Iron Maiden, dei Muse e altre cose del genere. Una bella chitarra elettrica in vista ed una libreria in disordine.

“Mmh, sembra davvero non esserci niente di strano: sotto il letto scarpe puzzolenti, letto fatto ma sono sicuro dalla governante e... mmh…chitarra elettrica”

Steaven si avvicinò allo strumento musicale notando le corde della chitarra sistemate in modo assurdo:

“Scusa Gary, sbaglio o mi aveva detto che era andato a provare con il suo gruppo?”

“Sì, è così”

“Beh, chi ha un gruppo è sicuramente già nella sufficienza nel suonare una chitarra elettrica, no?”

“Suppongo di sì...”

“Era una domanda retorica idiota, è ovvio che dovrebbe essere bravo, eppure una di queste corde è sistemata davvero male, la più sottile dovrebbe essere tirata molto di più”

“Davvero? Ma come fai a notarlo? A me sembra assolutamente normale”

“Modestamente sono un buon intenditore, comunque sia ho trovato l’arma del delitto…”

“U-Una chitarra?”

“No, vedi che non capisci nulla? Sono le corde della chitarra, le ha usate per uccidere il padre e poi ha cercato di sistemarle il più velocemente possibile finché… finchè qualcosa non gli ha messo fretta, però cosa? Noi siamo arrivati intorno alle due, avrebbe avuto tutto il tempo per eliminare ogni prova e quindi sistemare la chitarra in modo corretto…”

Steaven continuava il suo passo irregolare facendo innervosire più volte il povero Gabriele, improvvisamente però si fermò:

“E se tutta questa fosse una messa in scena? È vero, vi è uno strangolamento chiaro ma è assolutamente impossibile che non vi siano segni di resistenza. Inoltre il fatto che la chitarra non fosse stata sistemata a dovere mi lascia perplesso, il ragazzo ci ha chiaramente detto di essere tornato in camera intorno le dieci e trenta e la madre lo ha confermato. Di conseguenza deve per forza aver trovato il tempo per eliminare tutte le prove!”

Gary annuiva:

“Hai ragione Steve, qui c’è puzza di bruciato!”

“Che diavolo dici, non è stata trovata bruciatura di alcun tipo!”

“Uhm, ok, meglio lasciare stare per ora”.

Qualche minuto dopo il detective tornò sulla scena del delitto per esaminare da vicino la vittina:

“Gary puoi chiedere ad uno dei parenti se il signor Nordon fumasse?”.

Neanche l’istante seguente e tutto fu finalmente più chiaro:

“Fermo! Come non detto, ho trovato la vera arma del delitto!”

“Che cosa intendi?!”

“Dentro la sua bocca c’è una sigaretta quasi intatta senza filtro che, mi gioco il mio posto da detective, è avvelenata!”.

Gary era senza parole, la cicca fu immediatamente portata alla scientifica per essere esaminata mentre Steve si mosse in direzione della finestra cominciando a prendere particolari “coordinate”.

“Mmh, ma se si tratta di una sigaretta avvelenata perché la vittima si trovava esattamente al centro della camera? Sembra quasi un sacrificio satanico”.

Nella stanza irruppe la signora Nordon che prese senza preavviso la parola:

“Mio marito, ogni Domenica alle dieci in punto fumava la sua unica sigaretta permessa a causa dei suoi problemi cardiaci…”.

“Cosa? Interessante. Sì avevo letto dei problemi cardiaci ma ho escluso a priori una morte per cause naturali, sa, i segni attorno al collo non credo siano stati fatti da un piccione”.

Gary intervenne:

“No Steve, il punto è un altro... questo spiega l’ora del decesso e il punto esatto in cui è stata trovata la vittima!”

“Lo sapevo idiota, stavo solo enunciando tutte le possibili evenienze”

Circa due ore dopo un addetto alla scientifica raggiunse i presenti:

“Steve posso parlarti in privato?”

I due si allontanarono ed il detective parlò per primo:

“Avete già i risultati? Cavolo credevo di essere l’unico veloce nel mio lavoro”

“Sì, ma semplicemente perché conosco a fondo questo tipo di veleno, è un particolare insetticida ma che in grandi quantità può divenire nocivo anche per l’uomo”

“Certo, ovvio… l’assassino sapeva dei problemi cardiaci della vittima quindi non ha fatto altro che utilizzare questa comune sostanza abbastanza semplice da trovare e zack! Morte”

“Proprio così, non è ancora accertato ma è quasi sicuramente questa la causa del decesso. Lo strangolamento potrebbe quindi essere avvenuto dopo la morte”.

“Questo rende innocente il ragazzo, proprio come credevo. Questo caso si rivela essere meno semplice del previsto...”

  
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