-But she wear short skirts,I wear t-shirts!She's cheer captain,I'm on the bleachers...
-Dreaming about the day when you wake up and find...
-That what you're looking for has been here the whole TiMEEE!
"If you could see
I'm the one who understand you
been here all along
so why can't you see?"
-YOU BELONG WiiiiiTH MEEEEEE!-gridai a gran voce,mentre gli studenti della Forks High School sfilavano davanti a me e alle mie amiche guardandoci con diprezzo,curiosità,fastidio o compassione.Non me ne curai.Ero troppo felice,troppo radiosa,troppo tutto.
Avevo consegnato i biglietti a Cassy e Zazà da neanche dieci minuti.Cass cantava senza neppure riprendere fiato,la cuffia del suo lettore cd portatile infilata nell'orecchio,la playlist di Taylor a tutto volume nella testa.Zara ancora non ci credeva,lo guardava e lo rigirava,lo annusava addirittura,e continuava a chiedere con chi spacciavo droga o a chi avevo promesso favori sessuali in cambio di quei due rettangoli di cartoncino,così preziosi da essere già esauriti in quasi tutti gli Stati d'America.E io ridevo,rispondendogli con un nome: Seth.Lei si infuriava: "che risposta è??Eccheccavolo!".E io ridevo ancora di più.
-Renesmee?
Alzai il capo con uno sguardo neutro sul viso.Oh oh.Altro scocciatore.L'ennesimo.Anzi.Il ventesimo.Contato.Ma c'erano così tanti ragazzi,a Forks?Feci una smorfia.
David Turner.Lineamenti regolari,forma degli occhi regolare,tutto troppo regolare.Argh.I ragazzi per bene non mi erano MAi andati a genio.
-Ciao,David.Che vuoi?-buttai lì.
Arrossì di colpo.Alzai un sopracciglio e mi sistemai meglio,poggiando un braccio sul ginocchio e appoggiandomi al muro rosso mattone della scuola.
-Allora?
-Mi chiedevo...se...insomma.
-Ti prego Dave,non ho tutta la mattinata.Una mossa,eh?
-Hai già un accompagnatore per il ballo?
Aah.Com'erano prevedibili,questi umani.Feci una piccola risata,chinando e scuotendo la testa.
-No,David.Ma non ci verrò con te.
Sul suo viso,al suono delle mie parole,calò una cortina di pura disperazione e delusione.-Ah...posso sapere perchè?
-Per lo stesso motivo per cui ho detto no ai diciannove studenti di questa scuola che ti hanno preceduto: sarò io a scegliere con chi andare.E,sinceramente,non ne ho la più pallida idea.Quindi,per favore,potresti gentilmente dire a tutti i ragazzi che mostrano un minimo interesse nel chiedermi di uscire con loro che per il momento non sono disponibile?Grazie.
Dopo questa bella tiriteria,David se ne andò,frastornato,in una nuvola di borbottii che solo io compresi.
-Strega-lo sentii bisbigliare.Sperai per lui di non trovarsi davanti a me per tutto il resto della sua inutile vita.
Accanto a me,Zara e Cassandra si rotolavano in terra dal ridere.
-Ahahah!Ce l'hai fatto secco!Che sballo,ragazza!Dammi il cinque!-disse Zara sbellicandosi.
-No,sul serio,Nes.Con chi hai intensione di andare?Insomma,non manca molto ormai.Un mese.Poco di più.Hai mandato al diavolo tutti quelli che te l'hanno chiesto.-osservò Cas.Le tirai una codina bionda,e lei gemette.Ricambiò,scarruffandomi i boccoli.
-Sinceramente,ragazze.Non me lo chiedete,perchè non lo so.
-Domanda senza risposta?
-Domanda senza risposta.-confermai.E mi rimisi tranquillamente a cantare.

-Nes!
Mi voltai,rischiando di far cadere i libri che tenevo con una mano sola,mentre con l'altra ne reggevo uno sopra la testa.Come al solito,pioveva a dirotto.Non era una novità: ci ero cresciuta con la pioggia.
-Jake!-Feci un gran sorriso.Ero contenta di vedere il mio migliore amico venire verso di me con un'espressione naturale e felice.Avevo avuto l'impressione che in questi ultimi tempi mi stesse evitando.Per fortuna,sembrava essersi rivelata una mia paranoia.
-Ehi,piccola.-Si chinò su di me e mi strinse i fianchi,sollevandomi da terra.Lo abbracciai,per quanto mi permettessero le sue dimensioni.Mi baciò sulla guancia,prima di rimettermi giù.
-Cavolo-mormorai.-Sei cresciuto ancora,bestione che non sei altro!
-Cose da licantropi-scherzò.
-Allora,motivo della visita?-domandai,mentre salutavo con un gesto alcuni miei compagni che si riparavano in tre sotto un enorme ombrello grigio.
-Piove a dirotto.Pensavo che non ti andasse di fartela a piedi.
Indicò l'auto alle sue spalle,sorridendomi complice.Un nodo di commozione mi salì in gola.
-Oh,Jake!Sei dolce a preoccuparti per me!-dissi,circondandolo in un abbraccio.
-Sei mia amica.E' il minimo.
-Per me sei come un fratello.-sottolineai.
Mi fece un sorriso un po' più triste,questa volta.Poi mi spinse leggermente verso l'auto.

-Allora,che piani hai per...ehm...il ballo di primavera?
Alzai lo sguardo verso Jacob.Era arrossito e teneva gli occhi fissi sulla strada.
-Be'...per ora,non lo so,sinceramente.Perchè me lo chiedi?
-Hai...già...un accompagnatore?-chiese,esitante.
Oh oh.Di nuovo.
-No.No,non ce l'ho.
-Be'...allora...uhm.
-Vuoi venire al ballo con me,Jake?
Rimasi impietrita al suono di quelle parole,le mie parole,uscite dalla mia bocca.Per un attimo pensai di essermelo immaginato.Ma quando Jacob bloccò l'auto bruscamente,voltandosi a fissarmi incredulo,capii che non era così.
Oh.Era successo di nuovo.L'esigenza che sentivo,quella di stargli vicino,ogni momento,che mi costringeva spesso a fare grandi cavolate(tipo quella di andare da lui correndo come una matta e trovarlo lì che si guardava in pace la partita) aveva parlato per me.
O forse lo volevo davvero?
Non era una cosa strana,in fondo.Adoravo Jacob,e tutti quegli insulsi umanoidi che mi avevano fatto inviti per tutto il giorno non mi facevano nè caldo nè freddo,anzi,molti mi disgustavano.Chi poteva esserci meglio di Jake?
Sì,mi dissi.Era così.Volevo andarci davvero con lui.Ne ero convinta.
In amicizia,certo.
-Be'...io...Nessie,non so che dire.
-Dì di sì.Prima che cambi idea e vada a cercare qualche stupido della mia scuola.
-Ne sei sicura?
-Mai stata più sicura di così.
Rimase in silenzio,riavviando l'auto.
E il silenzio continuò per il resto del tragitto.Alla fine,smisi di aspettare una risposta e mi appoggiai al finestrino,finchè non vidi gli alberi familiari del vialetto della mia casa sfilarci accanto.
Jake parcheggiò davanti all'enorme casa bianca.Ero pronta per scendere,quindi raccolsi le mie cose e feci per aprire la portiera.
Ma lui mi bloccò.
-Facciamo che ci penso.Ok?
Fissai il nero intenso e brillante dei suoi occhi e per qualche secondo ci sprofondai.Poi riemersi,battendo le palpebre,e annuii.
-Domanda senza risposta?
-Domanda senza risposta.-Sorrise,mostrando due file di denti bianchissimi.
-Dev'essere la giornata delle questioni irrisolte.
-Prima o poi si risolvono tutte.-disse lui,prima di sfrecciare via.

-Angolo autrice-
Intanto,scusate l'enorme ritardo!Ma soprattutto,scusate se questo capitolo è estremamente frettoloso!Però è importante,perchè si capiscono un po' di cose: Nessie sente l'imprinting,ma naturalmente non sa cos'è...Lei lo chiama "esigenza".Non lo sente potente perchè si ostina a tenerlo segregato.
Spero di non essermi aggrovigliata troppo!
Per il prossimo capitolo cercherò di fare presto: sarà molto importante anche quello.
Ora passiamo alle recensioni:
Lea__91: ciaooo!** Davvero la mia Nes ti sta simpatica?Da come mi avevi detto,sembrava che niente al mondo(neanche un'ibrida un po' più ribelle) ti avrebbe fatto cambiare idea!Be',ne sono contenta ^^.
Sì,anche a me piace un sacco Seth ** è il mio preferito dei lupi :D Inoltre sono convinta,come te,che starebbero magnificamente insieme!Infatti... xP Ma non dico altro.
Sono felice che il capitolo ti sia piaciuto.Spero che anche questo sia di tuo gradimento!
Tranquilla,tratterò il meglio possibile il tuo Jake.
Un bacio :*
mary96twilight: ti piace davvero?be',ne sono contenta.Anche a me piace moltissisimissimo Seth xD.In realtà,lo adoro.Grazie dei complimenti...E naturalmente scusa per il ritardo!Spero mi seguirai lo stesso ;)
Ringrazio inoltre tutti quelli che seguono e non recensiscono.Grazie mille a tutti voi,e a presto!
Mizz